
Il viaggio a New York ed il rimbalzare tra i ponti divisi tra Pasqua, Liberazione e Primo Maggio, nonchè l'approdo sugli schermi del Saloon delle nuove stagioni di Gomorra, Shameless e Game of thrones ha rallentato non poco il ritmo delle visioni da grande schermo, ma il piatto principale di questa settimana è speciale, non fosse altro perchè ha rappresentato un'uscita in sala di tutti i Ford e la prima "epopea" di tre ore affrontata dai Fordini, che tutto sommato hanno retto molto bene e partecipato parecchio - soprattutto, c'è da ammetterlo, quando volavano gran mazzate -.
Del resto, anche io ho iniziato come loro, e pensare che possano ancora scoprire praticamente da zero un mondo fantastico come quello della settima arte mi emoziona più che se dovessi farlo io.
MrFord
AVENGERS - ENDGAME (Anthony e Joe Russo, USA, 2019, 181')

La fine - almeno per un annetto - della saga del Marvel Cinematic Universe era piuttosto attesa, qui in casa Ford: da qualche mese, infatti, i Fordini sono preda del fascino dei supereroi, e dalle domande su chi sia più forte di chi alle discussioni su chi fa chi - ricordo le stesse scenette con mio fratello da bambini, solo che noi ci contendevamo Wolverine e Spider Man, loro Groot e Hulk - fino al recupero di alcuni dei film targati Marvel - ancora non tutti, ma si rimedierà -, siamo giunti in sala sperando che tutto potesse andare per il meglio, sia rispetto alla tenuta dei bimbi che alla qualità del lavoro, considerate le recensioni controverse.
A mio parere il risultato è stato un clamoroso successo: Endgame è la degna conclusione della cavalcata come è stata fino ad ora degli Avengers, e riesce a far coesistere comicità, dramma, fan service, epicità, tantissimi personaggi ed una storia che non era semplice comprimere in tre ore di pellicola - che sono comunque parecchie -: in qualche modo, la Marvel ha realizzato il suo Ritorno del re in termini di struttura e gestione, e alla facciazza di chi inevitabilmente andrà contro questo tipo di produzioni mainstream e classiche, trovo possa essere impossibile a meno di non avere seri problemi in termini di emotività non farsi coinvolgere come si fosse bambini da momenti come il confronto - o meglio, i confronti - tra Cap. America e Thanos durante la battaglia finale o sul funerale che apre - come fu per il lavoro più noto di Peter Jackson - la serie di finali che congedano, per ora, l'MCU dal pubblico.
Per il resto, ottimi gli effetti, giusto lo "spezzettamento" - troppi charachters in campo per gestirli diversamente -, interessanti i cambiamenti operati su Hulk, Occhio di falco, Falcon e Thor - bellissima la battuta di Tony Stark su Lebowski -, curioso scoprire quello che accadrà con la Fase Quattro del progetto - che dovrebbe iniziare nel duemilaventi -: quando si parla di Cinema mainstream e d'intrattenimento, produzioni come questa dovrebbero essere prese da esempio.
Avengers, uniti!
HIGHWAYMEN - L'ULTIMA IMBOSCATA (John Lee Hancock, USA, 2019, 132')

Avevo ricordi velati delle vicende di Bonnie e Clyde, filtrati attraverso le immagini del mitico Gangster Story di Arthur Penn, e a rinfrescarmi la memoria con una produzione classica e dallo spirito decisamente Western e fordiano ci ha pensato Netflix, che ripercorre molto fedelmente la caccia ai leggendari banditi dalla parte dei due Rangers che si occuparono di seguirli e braccarli fino all'agguato che segnò la fine delle loro imprese.
Come di consueto intensi e funzionali Harrelson e Costner, ottime fotografia e ricostruzione dei tempi, profonda la riflessione ed il confronto tra il compito dell'uomo di Legge ed il ruolo sociale di due ragazzini divenuti a suon di omicidi simbolo del malcontento dei poveri e degli emarginati sociali - incredibile che, nel pieno degli anni trenta della crisi economica e in un'epoca molto meno "social" della nostra, ai funerali di Bonnie parteciparono ventimila persone e a quelli di Clyde quindicimila -, ben descritto il rapporto di amicizia virile dei due protagonisti.
Non brillerà per originalità o capacità di conquistare quella maggioranza di pubblico smart che allo stato attuale ha dimenticato un certo Cinema, ma per quanto mi riguarda, avercene.