Regia: Alex Proyas
Origine: USA, Australia
Anno: 2016
Durata: 127'
La trama (con parole mie): ai tempi della massima prosperità della civiltà egizia, dei e uomini condividevano questa Terra ed un destino che, prima o poi, avrebbe portato attraverso la morte all'eternità entrambi. Quando Osiride, che per mille anni aveva retto in pace l'impero, decide di lasciare il suo trono al figlio Horus, però, il fratello del sovrano, Set, spodesta il nipote e si insedia dando inizio ad un periodo di terrore mosso dall'intento non solo di soggiogare mortali e non, ma anche di rimodellare la realtà stessa.
Quando una coppia di innamorati appartenenti agli strati più bassi della società, Bek e Zaya, mette in discussione i progetti di Set innescando il ritorno dall'esilio di Horus, le cose cambiano: riusciranno dunque un giovane ladro scettico rispetto alle divinità ed un dio sfiduciato ed accecato dalla vendetta - e non solo - a mettere fine al regno di Set?
Quando si approcciano alcune pellicole, si ha - o almeno, si spera di avere - la consapevolezza di andare incontro ad un disastro - con buona pace di Proyas e delle sue invettive online contro i detrattori - con la speranza che lo stesso si riveli quantomeno una divertente trashata e non una schifezza in grado di stimolare il desiderio di sollevare il televisore sopra la testa e scaraventarlo dal balcone sperando di centrare il regista in pieno cranio.
Nel caso di Gods of Egypt - ed esulti Proyas, in questo senso - fortunatamente mi sono ritrovato ad affrontare la prima delle due opzioni.
Per quanto, infatti, nel complesso il film si riveli una baracconata da due soldi che mescola in negativo Prince of Persia, Scontro tra titani, Troy, I Cavalieri dello Zodiaco e probabilmente qualcosa di più classico come Krull - che mi esaltava ai tempi delle medie e non ho più rivisto da allora -, risulti fin troppo lungo - quasi due ore per una proposta di questo tipo sono oggettivamente troppe - e ridicolo in termini di scrittura, Gods of Egypt ha finito per divertirmi quasi come se volesse con tutto il cuore guadagnarsi il posto da Sharknado del duemilasedici, stimolando battute a profusione a proposito di costumi, acconciature, parti del corpo perdute - a questo proposito, Nikolaj Coster Waldau sta diventando un vero e proprio esperto - e regalando quantomeno una gioia grazie alla parte di quasi protagonista femminile affidata alla giovane e dagli argomenti decisamente importanti Courtney Eaton, che già aveva fatto parte della schiera delle spose di Immortan Joe - chiamalo scemo - in Mad Max: Fury Road.
Senza dubbio chiunque sia dotato di buon gusto o di passione per il Cinema "alto" sarà portato al limite dal lavoro del regista de Il corvo e di Dark city, invecchiato decisamente male sotto quasi tutti i punti di vista, e non sarò certo io a consigliare di imbarcarvi senza ritegno in un'avventura da neuroni più che spenti neppure troppo fedele a quella che è la mitologia egizia - affascinante quanto quella greca -, eppure non riesco davvero a schierarmi apertamente contro una produzione trash e naif come questa, neanche fossimo tornati agli anni in cui con mio padre andavo al mitico - ed ormai purtroppo trasformato in un negozio - Cinema Astra in centro a Milano per godermi Stargate neanche fosse l'ultima frontiera della settima arte tra la folla del sabato pomeriggio quando ancora si poteva stare in piedi a fondo sala, vedere più spettacoli con lo stesso biglietto e schiaffarsi due porzioni di patatine da Burghy una volta usciti.
Per i temerari che, come noi Ford - anche se Julez, in fin dei conti, è stata molto meno contenta del sottoscritto -, decideranno di seguire da vicino l'impresa di Bek - che per sfidare la tirannia di Set ha deciso di abbandonare una "C" e la carriera di rockstar - e di Horus, consiglio soltanto di procurarvi un giusto quantitativo di alcool, patatine, voglia di spedire fuori in libera uscita i neuroni e garantire una sessione di rutto libero da Guinness World Record: in questo modo, le due ore o quasi di visione non solo finiranno per risultare addirittura utili in termini di distensione delle cellule cerebrali, ma un giocattolone innocuo per il quale non gridare allo scandalo o finire per risultare scandalosi nel difenderlo a spada tratta.
In fondo, "pensare come un dio", in questi casi, da una parte o dall'altra della barricata, non è mai davvero utile: meglio "succhiare tutto il midollo della vita" come l'ultimo degli uomini.
Nel caso di Gods of Egypt - ed esulti Proyas, in questo senso - fortunatamente mi sono ritrovato ad affrontare la prima delle due opzioni.
Per quanto, infatti, nel complesso il film si riveli una baracconata da due soldi che mescola in negativo Prince of Persia, Scontro tra titani, Troy, I Cavalieri dello Zodiaco e probabilmente qualcosa di più classico come Krull - che mi esaltava ai tempi delle medie e non ho più rivisto da allora -, risulti fin troppo lungo - quasi due ore per una proposta di questo tipo sono oggettivamente troppe - e ridicolo in termini di scrittura, Gods of Egypt ha finito per divertirmi quasi come se volesse con tutto il cuore guadagnarsi il posto da Sharknado del duemilasedici, stimolando battute a profusione a proposito di costumi, acconciature, parti del corpo perdute - a questo proposito, Nikolaj Coster Waldau sta diventando un vero e proprio esperto - e regalando quantomeno una gioia grazie alla parte di quasi protagonista femminile affidata alla giovane e dagli argomenti decisamente importanti Courtney Eaton, che già aveva fatto parte della schiera delle spose di Immortan Joe - chiamalo scemo - in Mad Max: Fury Road.
Senza dubbio chiunque sia dotato di buon gusto o di passione per il Cinema "alto" sarà portato al limite dal lavoro del regista de Il corvo e di Dark city, invecchiato decisamente male sotto quasi tutti i punti di vista, e non sarò certo io a consigliare di imbarcarvi senza ritegno in un'avventura da neuroni più che spenti neppure troppo fedele a quella che è la mitologia egizia - affascinante quanto quella greca -, eppure non riesco davvero a schierarmi apertamente contro una produzione trash e naif come questa, neanche fossimo tornati agli anni in cui con mio padre andavo al mitico - ed ormai purtroppo trasformato in un negozio - Cinema Astra in centro a Milano per godermi Stargate neanche fosse l'ultima frontiera della settima arte tra la folla del sabato pomeriggio quando ancora si poteva stare in piedi a fondo sala, vedere più spettacoli con lo stesso biglietto e schiaffarsi due porzioni di patatine da Burghy una volta usciti.
Per i temerari che, come noi Ford - anche se Julez, in fin dei conti, è stata molto meno contenta del sottoscritto -, decideranno di seguire da vicino l'impresa di Bek - che per sfidare la tirannia di Set ha deciso di abbandonare una "C" e la carriera di rockstar - e di Horus, consiglio soltanto di procurarvi un giusto quantitativo di alcool, patatine, voglia di spedire fuori in libera uscita i neuroni e garantire una sessione di rutto libero da Guinness World Record: in questo modo, le due ore o quasi di visione non solo finiranno per risultare addirittura utili in termini di distensione delle cellule cerebrali, ma un giocattolone innocuo per il quale non gridare allo scandalo o finire per risultare scandalosi nel difenderlo a spada tratta.
In fondo, "pensare come un dio", in questi casi, da una parte o dall'altra della barricata, non è mai davvero utile: meglio "succhiare tutto il midollo della vita" come l'ultimo degli uomini.
MrFord
"Beat my bones against the wall
staring down an empty hall
deep down in a hollow log
coming home like a letter bomb."
staring down an empty hall
deep down in a hollow log
coming home like a letter bomb."
Beck - "Soul of a man" -
Gerardone arriviamo!!!
RispondiEliminaLo so che sarà una puttanata,ma a volte è proprio quello di cui si ha bisogno ;) E poi c'è il Kingslayer,come mi potrei esimere???
Immaginavo.
EliminaPrendetelo proprio con questo spirito, altrimenti risulterà una roba indigesta! :)
E come la vuoi prendere,sennò,sta tamarrata,scusa? XD
EliminaPopcorn birra e rutti lo grida già dal flano!
Ci sono anche tamarrate tanto brutte da rendere nulli anche questi sforzi, vedi Pompei! ;)
EliminaIn Pompei c'era Jon Summer,che non si butta via XD
Elimina(no vabbè quello era pure noioso)
Visto ieri sera,ce la siamo spassata abbondantemente anche noi a fare battute e prese per il culo dei personaggi e tutto.Effetti speciali poracci,green screen ignorante,battute patetiche,recitazione impanatissima,costumi patacconi e chi più ne ha più ne metta.Davvero Sharknado in salsa egizia.
Ahahaha assolutamente. Eppure mi è stato quasi simpatico. ;)
EliminaMa io lo dicevo in senso positivo!Abbiamo riso tanto!!!!
EliminaRettifico, allora. Siamo nella stessa barca. ;)
EliminaA me 'ste supercazzole piaciucchiano. Ad esempio, a me era piaciuto Pompei, figurati! Questo sarà peggio, però una visione non gliela nego.
RispondiEliminaPompei era terribile. Questo, quantomeno, è divertente. ;)
EliminaSe 'sta trashata ha divertito te, io mi preparo già a 2 ore di noia assoluta.
RispondiEliminaE se non altro finalmente Ford ammetti pubblicamente di non essere dotato di buon gusto. :)
Ahahaha io spero ti faccia passare due belle ore d'inferno! ;)
Eliminaforse un giorno molto lontano e lo vedrò...
RispondiEliminae comunque, doveva farlo Snyder :-P
Questo non mi pare un punto a favore! ;)
EliminaMi sapeva di stronzata a cento chilometri di distanza, checché se ne dica gli americani hanno talento per lo sperperare budget astronomici. In particolar modo quando si tratta di parlare di mitologia o di storia che non gli appartiene. :)
RispondiEliminaPotrei dare uno sguardo per farmi quattro risate.
Per farsi quattro risate e non pensare troppo, è assolutamente perfetto. :)
EliminaAhahah è troppo brutto per le bottigliate! Comunque mi sono divertito, nonostante Proyas! ;)
RispondiEliminaStà pasqua te se immolato più di gesuccristo, cinematograficamente parlando....Chissà che dolore tra questo e B.VsS. :( :(
RispondiEliminaIn questo caso sono state grasse risate: tra i due ho decisamente patito di più il secondo! ;)
Elimina'o credo.... :(
EliminaQuesto sembra talmente trash che potrebbe piacermi :)
RispondiEliminaPiù o meno lo stesso effetto che ha fatto a me! :)
EliminaNon riescono proprio a far rinascere il genere epico :/
RispondiEliminaCon titoli di questo genere, assolutamente no.
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