martedì 22 novembre 2016

The neon demon (Nicolas Winding Refn, Francia/Danimarca/USA, 2016, 118')





Caro Nicolas Winding Refn, io ti ho sempre voluto bene, ho amato tantissimo molti - quasi tutti, a dire il vero - tuoi film, ma te lo devo proprio dire: se fossi la Liv cui è dedicato in chiusura The neon demon, ti manderei affanculo così tanto che dovresti ringraziare di non vederti rifatti i connotati a suon di parolacce.
Certo, la colpa è anche mia, che ho deciso in un giorno solo di farmi del male e vedere questo film dopo aver subito la tortura di Knight of cups, che conosco bene il Cinema di Lynch - cui questa roba deve molto, se non tutto - e spero sempre, una volta stabilito un certo legame con un Autore, di partire in vantaggio.
Certo, The neon demon è diretto e fotografato impeccabilmente, ma questo l'avrebbero saputo dire anche gli spettatori da centro commerciale la domenica.
Certo, è la prima volta che in cui mi tocca stroncarti, dunque avrei potuto anche essere più indulgente.
Ma proprio non ce la faccio.
Perchè The neon demon non solo è una merda fumante ben impacchettata, due ore di noia ed autoreferenzialità, ma un vero insulto - neanche l'avesse girato una delle mie nemesi come Lars Von Trier - a quelli che sono stati i veri Maestri della settima arte - resto convinto che se uno come Kubrick avesse visto la sequenza della tomba aperta con la truccatrice psicopatica all'interno nel mezzo del campo di fiori neanche fosse un quadro avrebbe preso Refn a calci in culo fino a fargli desiderare di essere sottoposto alla Cura Ludovico -: ho detestato questo film pur avendolo approcciato nella speranza di sbugiardare tutti quei critici che l'avevano fischiato a Cannes e dunque bersagliato all'uscita in sala, ne ho patito il ritmo, l'inutile scabrosità - che poi, a dirla tutta è un prodotto "scandaloso" solo sulla carta -, la vuotezza, la totale mancanza di empatia e passionalità, la voglia di raccontare una storia al pubblico o anche solo rapirlo, proprio come capita con le pellicole anche più ostiche del già citato Lynch - il paragone con un cult del livello di Mulholland Drive è impietoso -.
The neon demon è tutto quello contro cui lotto del Cinema da quando ho aperto il blog, il simbolo del ciarpame che mi sono lasciato faticosamente alle spalle dopo gli anni di formazione in cui più un lavoro era (apparentemente) complesso ed "artistico", meglio era, l'alternativismo spocchioso ed arricchito di registi ormai intossicati dalla tecnica e totalmente privi di idee interessanti e soprattutto della voglia di trasformarle in immagini.
Caro Nicolas, da queste parti non avrai i cuoricini della tua dedica.
E sappi che faccio questo anche per Liv, chiunque sia.
The neon demon,  per parafrasare un noto personaggio del Cinema nostrano, è una cagata pazzesca.
Considerato, però, che siamo al cospetto di un grande artista, cercherò di usare termini più adeguati: Refn, vaffanculo.
Con il cuore.
Tu e il tuo demone.
Nel caso ne sentissi il bisogno, qui c'è un esorcista pronto a prendere a calci rotanti entrambi.




MrFord




 

32 commenti:

  1. Beh, allora aveva ragione un mio giovane amico quando, un paio di mesi fa, vedendo per la prima volta Twin Peaks e Fire Walk With Me mi fa: ho visto The Neon Demon, è davvero TROPPO esagerato, sembra Lynch ma esagerando immotivatamente di più.

    Moz-

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    1. Fire walk with me secondo me è il Lynch più fiacco, e comunque vale decisamente molto, molto più di questo. Esagerazioni o no. ;)

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    2. Seeeeee :p
      FWWM è Lynch allo stato puro, a metà tra le produzioni "normali" e quelle totalmente fuori controllo^^

      Moz-

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  2. Ai tempi di Drive avevo pensato: "ecco un nuovo fuoriclasse". Questo film mi ha fatto definitivamente cambiare idea, anche se non lo giudico in modo così negativo, anche se il paragone con Mulholland Drive è proprio impietoso.

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    1. Forse se non fosse stato il Refn di Drive, Valhalla rising e della trilogia di Pusher sarei stato più morbido, ma il fatto di essere bravo non ti giustifica a spacciare merda, no? ;)

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  3. Adoro la tua recensione di pancia ma purtroppo sono tra quelli che sono rimasti ipnotizzati da The Neon Demon, al punto da non capire neppure più se mi trovassi in sala o nei meandri fascinosi popolati da modelle talmente belle da sembrare finte. Per me, uno dei cinque film dell'anno, senza se e senza ma :)

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    1. Io ho capito di essermi trovato di fronte ad una vera merdata. ;)

      E anche per me sarà tra i primi cinque film dell'anno. I peggiori, però! :)

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  4. Concordo assolutamente. Per me una delle grandi delusioni dell'anno.
    E che du' palle, sinceramente...

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    1. Se penso che l'ho visto lo stesso giorno di Knight of cups, quasi mi faccio un monumento da solo! ;)

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  5. La recensione più prevedibile e telefonata, anche se sotto forma di lettera, dell'anno. E forse del secolo.

    Finalmente se non altro sei tornato il solito Ford, quello allergico a tutto ciò che è bello. ;)

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    1. Vi amo quando fate così :)

      Moz-

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    2. Per uno che giudica Valhalla rising una schifezza e questo un cult, hai un certo coraggio a scrivere che sono io quello allergico al bello! Ahahahah! ;)

      E in realtà ci amiamo anche noi, Miki, ma non dirlo a nessuno! ;)

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  6. Sei stato molto meno diplomatico di me... ma non posso che concordare! Certo Refn è un gran furbacchione: è stato bravo a crearsi un'aura "cult" e ormai tutto quello che fa viene amato o odiato, senza mezze misure, però tutti ne parlano. Ed è esattamente quello che voleva.

    La penso esattamente come te: tanto (troppo) fumo e poco arrosto. Confezione impeccabile ma sceneggiatura ridicola ed attori (attrici) sotto il minimo sindacale di recitazione. Iper-ruffiano, ma assolutamente deludente.

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    1. Deludente? Io direi che questa è proprio l'immondizia autoriale o pseudo tale che dovrebbe essere presa a calci in culo da critica e pubblico indistintamente ogni settimana. ;)

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  7. James, ho appena finito di guardare Swiss Army Man e sono sconvolto.
    E' potentissimo, allucinante, diretto, fantastico e volgarissimo. Questa si che è arte! Una vera cannonata.
    lo devo rivedere.
    Fattelo anche tu e sappimi dire.

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    1. Lo vedrò presto, puoi contarci. :)

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    2. Swiss army man fantastico \m/ \m/ a questo Neon demon,invece,come diciamo qui,non andiamo vicino manco con uno stecco XD XD XD decisamente non fa per noi!!!!

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    3. Spero a questo punto di recuperare Swiss a breve! :)

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  8. Il cinema di Refn è tutta forma e niente sostanza. Certo, una forma molto bella a vedersi, ma che non comunica nient'altro che narcisismo. Il finale - alla lontana - ricorda un po' Society, vero? Comunque, ciofeca.
    Comunque Knight of Cups è l'ennesima tappa del percorso malickiano, ma noto con assoluto dispiacere che nessuno l'ha capito. Pazienza.

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    1. A me è piaciuto l'ultimo di Malick, allora non sono l'unica! :-D
      The Neon Demon l'ho perso al cinema, ma dici che mi è andata di culo? Dal tuo vaffa di cuore pare proprio di sì! XD

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    2. Denny, verissimo quello che dici a proposito del finale, era passato per la testa anche a me.
      Ciofeca, comunque.
      Peccato che tu continui a farti infinocchiare da Malick! ;)

      Ale, se ti è piaciuto Knight of cups, potrebbe anche piacerti questo! :)

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    3. Può essere, masochista sono io, ahahah!

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    4. Santa Alessandra almeno tu mi capisci :)

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    5. Mi sa che siete in due ad essere masochisti! ;)

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  9. Poco da dire perché ancora non l'ho visto, ma io è già da Solo dio perdona che ormai guardo Refn con sospetto e poi sta mania di prendere i film di genere e farli diventare "più profondi e con più roba di dire" comincia a stufarmi.
    Ps: sono anche io molto curioso su swiss army man, se ci penso ancora rido

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    1. A me Solo dio perdona era piaciuto molto, questo invece fa solo che incazzare. Una schifezza.

      Appena lo vedo, pubblico, Fratello.
      Noi, invece, quando ci vediamo?

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  10. mi trovi totalmente d'accordo. Avevo iniziato il post in questo modo: "Questa volta, se escludiamo la bellezza visiva, la colonna sonora incalzante e ipnotica di Cliff Martinez e la bravura di Elle Fanning devo ammettere - un po' a malincuore - che NWR non mi ha convinto. Che nessuno si azzardi a rompermi il cazzo con "eh, ma questo non è un film per tutti" perché sinceramente di essere considerata una minus habens perché non ho apprezzato un film inizio ad averne un po' i coglioni pieni."
    per poi proseguire dicendo in pratica che era fuffa. Patinata, ma sempre fuffa.

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    1. Patinatissima. E fuffissima.
      Stai andando al Torino Film Festival?

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    2. si, ma quest'anno pochino... tu però intanto segnati War On Everyone e Free State of Jones!

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  11. Dura veramente troppo, il messaggio è fin da subito chiaro senza doversi dilungare così tanto. Traboccante di inutile filler. Bastava uno spot non c'era bisogno di farci un film

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