venerdì 24 luglio 2015

Indiana Jones e l'ultima crociata

Regia: Steven Spielberg
Origine: USA
Anno: 1989
Durata: 127'





La trama (con parole mie): mentre in Europa il dominio nazista prepara il terreno per quella che sarà la Seconda Guerra Mondiale, Indiana Jones riceve l'incarico di recuperare uno degli artefatti più leggendari della Storia, il Santo Graal, in quanto secondo esperto mondiale in materia.
Il primo, infatti, assoldato poco tempo prima di lui, pare sia misteriosamente scomparso proprio nel corso della stessa ricerca: come se le cose non fossero già abbastanza complicate, l'identità del predecessore del vecchio Indy è ben nota all'archeologo ed avventuriero.
Si tratta, infatti, di suo padre Henry, con il quale il dottor Jones ha un rapporto conflittuale fin dai tempi della giovinezza: ritrovato il genitore a Venezia e scoperto un indizio fondamentale per la ricerca, Indiana dovrà affrontare la minaccia nazista decisamente da vicino, e si troverà costretto a coesistere con Jones senior a partire dalle pagine dei libri fino alle rocambolesche fughe.
Riusciranno i due a sopravvivere l'uno all'altro in modo da completare la ricerca? 








Nel corso dell'infanzia, ai tempi in cui insieme a mio fratello consumavamo vhs una dietro l'altra, ricordo bene quello che identificai come uno dei miei primi "nonni" cinematografici, che avevo visto di sfuggita nella sua veste di James Bond ma, di fatto, avevo imparato ad amare con Gli intoccabili e Highlander: Sean Connery.
E ricordo anche la gioia di scoprire che avrebbe affiancato Harrison Ford nel terzo ed attesissimo - ai tempi - capitolo delle avventure di Indiana Jones, pronto ad aprire una parentesi sul passato dell'archeologo ed avventuriero e mostrare il complicato rapporto dello stesso con il padre, studioso sagace e pronto di spirito almeno quanto lui.
Dalla strepitosa sequenza d'apertura con un River Phoenix in grandissimo spolvero ai battibecchi tra i due protagonisti scopertisi addirittura rivali per la stessa donna - spassoso il momento "dell'addio" nel castello da parte della seducente nazista Elsa -, Indiana Jones e l'ultima crociata rappresentò - e rappresenta - uno dei migliori ritratti padre/figlio del Cinema d'intrattenimento, in grado di regalare parentesi cult che ho adorato dalla prima visione - l'emissario di Hitler lanciato dal dirigibile, con quel "Senza biglietto!" che ogni volta mi fa ridere come la prima - ed un ritmo elevatissimo, che conduce lo spettatore accanto ai due Jones a scoprire un'altra reliquia leggendaria dopo l'Arca dell'alleanza del primo film, il Santo Graal.
Il calice dal quale bevve Cristo nel corso dell'Ultima cena, che pare possa garantire l'immortalità a chiunque ne beva è lo spunto perfetto per unire leggenda, azione, confronto e lotta con gli emissari di Hitler - niente male anche il faccia a faccia con il dittatore pronto a regalare il suo autografo al Jones junior - che già si erano fatti sentire nel corso de I predatori dell'Arca perduta: dunque, passando da locations note - Venezia - al cuore dell'Europa per giungere nel pieno del deserto mediorientale, non mancano inseguimenti, lotte all'ultimo respiro, intrighi, battute ed una serie di prove per raggiungere il Graal che ricordano i grandi videogames d'avventura dei tempi - tra l'altro, la Lucas Arts in quel periodo sviluppò una serie di titoli legati proprio a Indiana Jones che fecero da traino ai successivi Il giorno del tentacolo, Sam e Max, The Dig, vere e proprie leggende del gaming -.
Un cocktail vincente che ha reso questo film uno tra i più godibili del decennio, ed un esempio per il Cinema di genere che ai giorni nostri raramente riesce ad essere così efficace, divertente e mai sguaiato: il legame, poi, tra i due Jones è uno di quelli cui guardo con maggiore interesse anche rispetto a quando queste tappe obbligate da spettatore toccheranno al Fordino, che potrà godere non solo di titoli che nel corso degli anni non hanno perso un grammo del loro fascino e che hanno cresciuto il suo vecchio, ma anche di charachters che i film d'avventura attuali difficilmente riescono a regalare al proprio pubblico se non attraverso remake o reboot spesso e volentieri di dubbio gusto.
In un periodo in cui paiono essere tornati di moda gli anni ottanta, recuperi come questo sono una vera e propria manna dal cielo: e poco importa cosa si cercherà, con chi si dovrà lottare, quale leggendario artefatto andrà recuperato.
L'importante sarà gettarsi a capofitto nel cuore dell'avventura accanto al Dottor Jones.
Anzi, ai Dottor Jones.



MrFord



"I was once like you are now, and I know that it's not easy,
to be calm when you've found something going on.
But take your time, think a lot,
why, think of everything you've got.
For you will still be here tomorrow, but your dreams may not."
Cat Stevens -  "Father and son" - 




35 commenti:

  1. Sai che il mio odio+repulsione per "la gente", e quindi per tutto ciò che "la gente" dice che è bello, da Katy Perry a Jason Statham, mi ha impedito di vedere alcuni film tipo tutti i rocky tutti gli indiana jones, gli star wars, la serie del padrino e altro? dici che è grave? Alcuni li ho visti da piccolino ma ricordo poco/niente.

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    1. Cristo santo, Bill.
      Prima di farci una bevuta dovrò organizzare una maratona di tutti questi supercult necessari.

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    2. Necessari?? Tutti?? Speravo che mi abbonassi qualcosa... almeno i rocky. Almeno dal tre in poi.
      Anche del padrino, pensavo che quelli validi fossero i primi due. Dannazione.

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    3. I Rocky vanno visti religiosamente tutti.
      E il terzo Padrino è meno bello dei primi due, ma comunque un buon film.
      Dunque niente sconti. ;)

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  2. In un solo post sei riuscito a ribadire l'importanza di Sean Connery nell'infanzia con tutti i suoi titoli fondamentali (ne aggiungerei ancora due ma io sono un Connerry-fanatico) e hai reso omaggio ai giochi della Lucasart
    Il giorno del tentacolo, Sam e Max, The Dig, aggiungerei il mitico Monkey Island... Sul film non ti dico nulla, la pensiamo uguale, ciliegina sulla torta Cat Stevens. In un post hai citato una quantità infinita dei miei preferiti: Bro-Fist! ;-) Cheers!

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    1. Monkey Island l'ho colpevolmente dimenticato, hai ragione.
      Per il resto, lieto di sapere che siamo cresciuti praticamente allo stesso modo. ;)

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  6. "Stanno cercando di ucciderci!"
    "Lo so!"
    "Beh, è una cosa nuova, per me!"

    Fantastici i dott. Jones ;)

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    1. Ammazza, hanno cercato di ucciderli un sacco di volte! ;)

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    2. Io quel cellulare del cazzo lo butto a mare uno di questi giorni,giuro.
      Fra l'altro non mi aveva manco detto "commento non riuscito",come fa a volte,che poi ritento e me lo posta doppio :(

      Scusami tanto!

      Almeno che queste porcate me le facesse su Pensieri Cannibali,dove sto restando drammaticamente indietro come Top Commenter!!!!
      Dietro ad un Cowboy di nostra conoscenza XD

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    3. Figurati!
      Ad ogni modo, mi è piaciuta quella del buttare a mare il cellulare. ;)

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    4. Ultimamente mi fa incavolare straspesso,io sono per la tecnologia ma deve funzionare,per Toutatis!
      Devo fare un ripristino del sistema,ben sperando che basti.

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    5. Mai letto Asterix? Forse quando eri piccolo tu non andava + così di moda ;)

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    6. Ho letto e visto qualcosa, ma ai tempi dei tempi!

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  7. Lo vidi al cinema da ragazzino, e come sempre quando si tratta di film visti al cinema da ragazzino mi è rimasto impresso in ogni dettaglio ed appartiene alla stregua dei miei ricordi più belli.
    Ogni film che vedevo a quel tempo era una festa ed una meraviglia ed in più questo film mi piacque anche moltissimo. :-)

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    1. Concordo in pieno: i ricordi d'infanzia ci formano, sotto tutti gli aspetti.
      In questo caso, poi, parliamo anche di un bel film!

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  8. Stesso discorso fatto per l'altro capitolo della saga da te recensito. :)

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  9. La mia ultima crociata invece sarà eliminare James Ford dalla faccia della Terra.
    Ma mi accontenterei anche di non veder più recitare Harrison Ford... :)

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    1. Come la Storia insegna, le Crociate non è che finiscano proprio bene! ;)
      Stai attento!

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  10. sPssssssssssss!!! >> Il padre lo ritrova e libera in Austria!!, non a Venezia! <<

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    1. Vero, evidentemente l'alcool aveva preso il sopravvento! ;)

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  11. Ok, possiamo ufficialmente dare il via alla rissa, perché sinceramente Sean Connery l'ho quasi sempre trovato fastidioso e in questo film mi ha irritato tanto, al punto da portarmi a ritenere questo film il meno bello della trilogia.

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    1. Anche in Highlander e Gli intoccabili!?
      Dai, è impossibile! :)

      E anche rispetto al film, mi tocca essere in disaccordo: ma del resto, già con il Teschio mi sa che non ci troviamo sulle stesse posizioni! :)

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    2. Anche in Highlander e sopratutto in Gli Intoccabili. Ho uno strano problema con quell'uomo. Il teschio? Non capisco di cosa parli... i film di Indy sono 3.

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    3. Effettivamente è strano.
      E i film sono quattro. ;)

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  12. Bellissimo film, grande trilogia...la scena dei calici è stupenda e la scena horror dello scheletro è forse stata una delle mie prime scene viste così 'terrificanti'. Anch'io ho un blog, fammi una visitina se vuoi http://pietrosabaworld.blogspot.it/ Ciao

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    1. Pietro, benvenuto da queste parti.
      Dici bene: grande trilogia.
      Passo a visitarti volentieri!

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  13. Questo è l'Indiana Jones che preferisco in assoluto...
    Emozionante e coinvolgente fino alla fine!

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    1. Non il mio preferito, ma senza dubbio il più coinvolgente!

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  14. Questo non so perché è uno di quei film che non sono mai riuscito a vedere dall'inizio alla fine senza interruzioni... però lo amo, come tutti i film di Indy <3 mi manca l'obiettività...

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    1. Posso capirti.
      I film di Indy qui al Saloon sono supercult intoccabili.

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