lunedì 4 maggio 2015

Sons of anarchy - Stagione 6

Produzione: FX
Origine: USA
Anno: 2013
Episodi: 13





La trama (con parole mie): sono tempi duri, per Jax e i SamCro. Il Club, già provato per le vicissitudini che hanno seguito l'espulsione di Clay, cerca, per mano del suo Presidente di eliminare qualsiasi attività che riconduca i Sons all'illegalità a partire dal traffico di armi.
Peccato, però, che i contatti irlandesi dei motociclisti non siano così felici all'idea di cambiare distributori per i loro "prodotti", soprattutto se a raccogliere il testimone di Jax e soci dovessero essere i neri guidati da August, erede di Pope.
Come se questo non bastasse, l'ex sceriffo federale Toric, in cerca di vendetta, è pronto a fare qualsiasi cosa affinchè i SamCro vengano puniti, e pare trovare nel procuratore Patterson un'alleata preziosa, Tara ripensa al suo ruolo di madre e moglie di Jax meditando un piano per fuggire portando con lei i due bambini e l'alleanza con Nero, compagno di Gemma, mostra i primi segni di cedimento.
Riuscirà il giovane Teller a far fronte a tutto senza crollare?






I SamCro sono ormai da tempo parte della famiglia, qui al Saloon, eredi della grande tradizione che fu di The Shield e Oz nonchè uno dei titoli più amati da tutti i Ford - Fordino compreso, che considerata anche la somiglianza con quella di Justified, adora la sigla -.
Giunti alla loro penultima stagione, i motociclisti creati da Kurt Sutter erano chiamati all'ennesima prova del fuoco, considerato che, di fatto, il livello sempre ottimo di questo prodotto non ha mai subito cali o scossoni: prova, devo ammetterlo, superata a pieni voti.
Jax e soci, alle spalle gli sconvolgimenti della quinta stagione ed alle prese con il tentativo del protagonista di riportare il club sui binari della legalità, trasportano il pubblico attraverso tredici puntate al cardiopalma, pronte a passare dalla sfida lanciata ai Sons dall'ex sceriffo Toric ed alle conseguenze di una sparatoria in una scuola al confronto con l'IRA, la mala cinese ed i latini che la loro distribuzione delle armi riusciva a mantenere in equilibrio: ma non è solo questo, a rendere, per certi versi, questa sesta la miglior stagione di SOA: di fatto, gli ultimi tre episodi, con l'addio drammatico di due personaggi che, nel bene o nel male, hanno rappresentato la storia di questa serie, settano un nuovo standard rispetto alle produzioni crime di piccolo e grande schermo, e, soprattutto con il season finale, inchiodano l'audience alla poltrona a bocca aperta, alimentando - e non di poco - le già altissime aspettative per l'ultima annata dedicata a questo insolito gruppo di criminali di fatto più simili ad antieroi.
Il cast è come sempre in grande spolvero, e dopo tutti questi anni si finisce per essere legati a tutti i membri dei SamCro, caratterizzati alla grande e spalleggiati da comprimari d'eccezione, dallo sceriffo Eli al già citato Toric, passando per la procuratrice e Nero Padilla, entrato in sordina nella serie e divenuto una delle sue colonne - uno dei leit motiv dell'ultima stagione potrebbe essere proprio l'evoluzione non proprio positiva del suo rapporto con Jax -: ma elencare i pregi di Sons of anarchy appare superfluo rispetto ad una proposta che andrebbe vissuta a mille, con l'acceleratore al massimo dalla prima all'ultima puntata, e che tocca tematiche care a noi tutti - a prescindere dal fatto che non sia cosa di tutti i giorni cercare di uscire da un traffico d'armi internazionale - come la Famiglia, l'amicizia, l'amore, il tradimento, la fratellanza.
Per conoscere il sapore, dolce o amaro, di queste emozioni, non occorre avere sospesi con la legge o rischiare la vita, basta assaporare la vita stessa con il cuore, la pancia, la passione, l'istintività che porta quelli come i SamCro a vivere "walking the line", pur consapevoli del fatto che, prima o poi, come amaramente ricorda Nero a Jax, tutto il "bad karma" accumulato finisce per tornare a chiedere il conto.
E quello che viene presentato al Presidente dei Sons in chiusura di stagione è uno dei peggiori con i quali un uomo si trova a dover fare i conti, e che si somma alla perdita del migliore amico Opie, uno degli eventi più sconvolgenti della stagione precedente.
Quello che accadrà a Jax ed ai Sons, per quanto possa essere difficile da dirsi, non potrà che continuare ad essere peggiore: da Romanzo criminale a Edward Bunker, sappiamo bene cosa accade, nel momento in cui si attraversa un confine: non si torna più indietro.




MrFord




"We are strong
no one can tell us we're wrong
searching our hearts for so long
both of us knowing
love is a battlefield."
Pat Benatar - "Love is a battlefield" - 




12 commenti:

  1. quattrocentordicimila puntate da recuperare,non ce la farò mai,mannaggia XD XD XD

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    1. Questa va recuperata, non ci sono scuse.
      SamCro forever.

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  2. Quanto ho faticato a finire la sesta stagione, anche se ogni volta che vedo Peter Weller e Nero Padilia mi esalta tantissimo ;-) Cheers!

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    1. In che senso hai faticato!? E' una bomba questa stagione!

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  3. BOOOOOOM!!!!

    (Uno dei finali di stagione più cupi di sempre)

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    1. BOOOOM davvero, Fratello.
      Grande Sons.
      A proposito, ma per Blade Runner si fa?

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  4. Urca, il buon Ford che mi aveva spinto al recupero (e sempre tu sia lodato per questo) è rimasto indietro.... dai dai, se questa stagione è stata una bomba non vedo l'ora di sapere la tua sull'ultima.
    Jax nel mio cuore, e tanta voglia di fare un'altra full immersion a Charming.

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    1. Tranquilla, non dovrai aspettare troppo: solo fino a domani! ;)
      E sono contento di averti portata a Charming.

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  5. Al momento sono preso da altri recuperi seriali, ma appena avrò finito con quelli sarà la volta di Sons of Anarchy.

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    1. Questo è un recupero fondamentale.
      Piuttosto posticipa qualche altro!

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  6. Ford, ormai sei così fuori tempo e fuori dal tempo che persino sulle tamarrate da te sponsorizzate sei rimasto indietrissimo...
    Se il SamCro decide per una tua espulsione, sappi che io voterò yay! :)

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    1. Ma tu al tavolo dei SamCro non avresti voto, perchè sei un Prospect a vita! ;)

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