sabato 23 maggio 2015

Terminator

Regia: James Cameron
Origine: USA, UK
Anno: 1984
Durata: 107'






La trama (con parole mie): siamo nel pieno della primavera dell'ottantaquattro a Los Angeles quando dal distopico futuro del duemilaventinove, dominato dalle macchine e tenuto in vita da un gruppo di umani ribelli guidati da John Connor, giungono due guerrieri con missioni diametralmente opposte. Da un lato c'è un Terminator, organismo cibernetico rivestito di tessuto vivente, inviato dal computer Skynet per uccidere la trentacinquenne Sarah Connor, futura madre del rivale delle macchine John, e dall'altro il soldato profondamente umano Kyle Reeves, che ha il compito, assegnatogli proprio dal leader della resistenza umana nonchè suo migliore amico, di proteggerne la madre.
Cosa accadrà quando Sarah si troverà di fronte ad un destino futuro che non sa ancora di dover affrontare? E la battaglia tra i due visitatori che conseguenze avrà sul presente?








Ai tempi in cui vidi per la prima volta Terminator ero praticamente ancora un bambino, e non avevo assolutamente idea di quanto importante sarebbe stato il ruolo del Cinema nella mia vita - benchè, con mio fratello, già ci si stordisse a furia di videocassette consumate una dietro l'altra negli anni d'oro del noleggio -: ricordo, però, che rimasi impressionato da quel robot dagli occhi rossi che appariva praticamente invincibile, così determinato nella fredda esecuzione della sua missione da non dare alcuna speranza che le cose per i due protagonisti potessero in qualche modo mettersi bene.
Senza contare che quello stesso organismo cibernetico portava il volto e l'espressione granitica di Arnold Schwarzenegger, che ai tempi avevo conosciuto e già mitizzato per i due Conan, e che dunque appariva ai miei occhi come una sorta di supereroe positivo, più che un automa assassino.
Gli anni sono passati, e le visioni di quelli che ancora oggi considero come i due unici e veri Terminator si sono susseguite lasciando spazio anche all'opinione "critica" dell'appassionato, che ha finito per stimolare una due giorni dedicata alle gesta di Sarah e John Connor e dei loro alleati e nemici provenienti dal futuro da proporre qui al Saloon.
Dovendo scegliere un favorito, ho sempre preferito il sequel a questo primo lavoro di James Cameron dedicato ai Terminator, eppure, nonostante il passare degli anni e l'ovvio effetto vintage di tutto il comparto tecnico, trovo che questo numero uno sia assolutamente invecchiato alla grande, oltre ad aver, di fatto, settato uno standard in grado di mescolare l'esperienza di un survival horror al gusto unico delle grandi produzioni sci-fi, inserendo nel cocktail anche una dose più che robusta di thrilling ed azione ed un'attenzione notevole al sempre affascinante mondo dei viaggi nel tempo.
L'incrocio tra le esistenze di Kyle Reeves - il cui volto attoriale, Michael Biehn, sarà uno dei protagonisti anche di un altro grande successo di James Cameron, Aliens: Scontro finale - e di Sarah Connor, orchestrato dal futuro dal figlio di quest'ultima John, leader della resistenza umana, richiama le grandi saghe della Letteratura di fantascienza ed ha finito senza dubbio per essere di ispirazione per molte opere successive, e l'alchimia di questo elemento "complesso" con l'aggressiva e terrificante avanzata del Terminator produce un effetto che ancora oggi rende questo film assolutamente senza pause, graziato da un ritmo che neppure il suo pure più riuscito sequel non è stato in grado di eguagliare.
Perfino i passaggi più artigianali e fisici in qualche modo segnati dagli oltre trent'anni trascorsi dalla realizzazione - come le due strepitose sequenze dell'occhio e della prima apparizione del Terminator "nudo" tra le fiamme - riescono ad affascinare come se fossimo nel pieno di quegli anni ottanta fatti di pettinature improbabili ed accostamenti tra oscurità urbana e colori saturi e strade bagnate per le riprese notturne, e in un qualche Cinema, lontani dalle future realtà di internet e delle nuove tecnologie, staremmo con il fiato sospeso osservando Sarah e Kyle lottare non solo per le loro vite, ma per quella futura di un figlio che ha accettato, compreso e voluto l'incontro dei suoi genitori.
Quest'idea, che in un certo senso ribalta il concetto di concepimento e traccia una via per il destino al contrario, è una delle più interessanti, coinvolgenti e geniali di questo supercult, che dietro l'avanzata apparentemente inarrestabile del suo "cattivo" cela una trama ricca di spunti e riflessioni, forse in una certa misura figlia del suo tempo - il terrore di un prossimo futuro dominato dalle macchine a seguito di un olocausto nucleare tipico degli anni della Guerra fredda - eppure profondamente attuale anche oggi, con le dovute proporzioni del caso.
Considerato che si parla di viaggi nel Tempo, direi che anche Terminator, nel suo essere film, è stato fedele ai protagonisti di cui narra le gesta.




MrFord




"We’re scanning the scene in the city tonight
we’re looking for you to start up a fight
there’s an evil feeling in our brains
but it’s nothing new, you know it drives us insane."

Metallica - "Seek and destroy" - 





26 commenti:

  1. Ho sempre preferito il secondo, però è un cult potente. Mi ricorda l'infanzia!

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  2. La dovete smettere tutti quanti.... con tutti i recuperi di cult che mi sono persa che dovrei cominciare, mi converebbe rinunciare da subito alla laurea. ;-)
    Questo l'ho visto sempre solo a pezzetti!

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    1. Questo ed il sequel sono imperdibili, laurea o no!
      Recupera, e non a pezzetti! :)

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  3. Anch'io preferisco il secondo(col T-1000!),ma questo è un cultone!!!
    Sai che Terminator doveva farlo Mel Gibson?Ma poi rifiutò la parte,così come Sarah Connor doveva essere Debra Winger,invece di quella racchia mascellona di Linda Hamilton XD

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    1. Cultone davvero, e non ci avrei visto per niente il vecchio Mel.
      Comunque, Linda Hamilton è un'istituzione! Non si tocca!

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    2. Però dài,è cessa forte,per quanto tosta.

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    3. Ma a noi basta vederla spaccare i culi dei Terminator, quindi tosta va benissimo! :)

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  4. Bomba totale. Vero, il secondo è quello che di solito si preferisce ma questo ha il merito di essere sicuramente più puro, più dritto, senza lo humor -che cmq ci sta- del 2, dici molto bene quando parli del ritmo...questo 1 praticamente non ha un attimo di respiro, forse giusto quando sarah e kyle passano la notte assieme.. per il resto è un incubo di 2 ore con il terminator che pare uscito da uno slasher movie. Che film ragazzi.
    Cmq anche il 3 non è malaccio, dalla sua ha un finale davvero cupo.
    Salvation boh, ogni volta che lo riguardo faccio sempre fatica a giudicarlo..una sceneggiatura più confusionaria non credo che esista.

    Cartellino rosso x Lazyfish che insulta la divina Hamilton :-D

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    1. Fratello, concordo assolutamente sul cartellino rosso a Lazyfish, e ovviamente sul film.
      Il secondo è una bomba, ma questo primo fa davvero paura.
      Anche rivederlo è stato davvero una figata.
      E per me non esistono tutti gli altri. Tre compreso.

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    2. Sappiate che odio il calcio e delle vostre allegorie arbitrali me ne infischio XD XD XD

      *scuote la chioma con fare indignato*

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    3. Allora per punizione dovrai schiaffarti almeno una stagione intera di campionato! ;)

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  5. beh io a questo , solo per l'affetto che provo per questo film , quattro bicchierucci glieli avrei dati...

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    1. Ti posso capire, anche io gli voglio un sacco di bene.
      Ma al secondo un pò di più. :)

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  6. Concordo con te, visto da bambino... E' stato uno di quei film fondamentali per la mia vita ;-) Un giorno ne parlerò anche io, la tua recensione mi trova completamente d'accordo, anche sul fatto che il sequel è un passo in avanti ;-) Cheers!

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    1. Film cultissimo per una generazione intera.
      Il secondo è un passo avanti, ma questo resta memorabile.

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  7. per quanto terminator sia stato figo e innovativo è con il secondo film che sono impazzito.
    La prima volta che ho visto il terminator malvagio liquefarsi mi sono quasi pisciato addosso.

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    1. Il Terminator liquido lo volevano fare già nel primo,ma gli effetti speciali dell'epoca non erano all'altezza!L'avvento della CGI l'ha poi reso possibile nel secondo ;)

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    2. Bill, ti capisco benissimo. E lo vedrai domani, quando parlerò di Terminator 2. :)

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  8. Devo rivederlo, l'ultima visione l'ho fatta dalla culla in pratica! :D

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  9. Terminator?
    Ancora?

    Ford, ormai sei sempre più lo stereotipo di te stesso. ;D

    E domani ci riproporrai mica pure il secondo?

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    1. Ancora!? Ma se non ne avevo ancora parlato!
      E certo: domani ti becchi pure il secondo! :)

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  10. Cioe... che dire su Terminator, oltre che è uno dei capisaldi della fantascienza cinematografica (e non) degli ultimi 40 anni?

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    1. Assolutamente nulla. Giusto il Cannibale può protestare. ;)

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