mercoledì 22 agosto 2012

Top gun

Regia: Tony Scott
Origine: USA
Anno: 1986
Durata: 110'




La trama (con parole mie): Maverick è un pilota tra i più promettenti della marina, ma il suo temperamento sbruffone e sopra le righe spesso e volentieri lo mette in cattiva luce rispetto a compagni e superiori. Quando durante una ricognizione riesce assieme al suo secondo Goose ad osservare da vicino dei MIG sovietici portando al contempo in salvo il compagno di squadriglia Cougar preso da un attacco di panico, si spalancano per lui le porte della Top Gun, l'accademia che forma l'elite dell'aviazione ed i futuri istruttori.
A dirigere il programma Maverick troverà Viper, ex compagno di suo padre considerato il riferimento per ogni pilota, ed un avversario pronto a tenergli testa, il più disciplinato e sempre preciso Iceman.
Ma non solo: perchè l'astrofisica Charlie diverrà il suo primo amore.




La morte improvvisa di Tony Scott, fratello sfigato di Ridley come mi è sempre affettuosamente piaciuto chiamarlo, ha sorpreso e colpito molti appassionati, principalmente a causa del fatto che il suddetto è stato autore di molti più blockbusteroni e film d'intrattenimento decisamente noti di quanto non si potesse pensare.
Senza dubbio, uno dei titoli simbolo della sua carriera fu uno dei più grandi successi degli anni ottanta al botteghino, una pellicola in grado di diventare un cult generazionale al quale ancora oggi molti sono profondamente legati affettivamente: sto parlando, ovviamente, di Top gun.
Probabilmente neppure impegnandosi al massimo si troverebbe, nella produzione statunitense dell'epoca, un'opera così intrisa di reaganesimo e voglia di stelle e strisce, con tanto di storia d'amore travolgente, hit musicale - Take my breath away è, senza dubbio, una delle più note canzoni tratte da una colonna sonora di tutti i tempi -, struggimento e sensi di colpa debellati da coraggio e voglia di dimostrare di essere sempre e comunque i migliori, senza dimenticare la rivalità che, ai tempi, coinvolgeva il Cinema in quelle che sarebbero stati gli ultimi fuochi da Guerra Fredda.
Eppure, nonostante tutto questo e molto di più - sarebbe assurdo negare che si tratti di un titolo da grana grossa e scarso valore artistico, tolte forse le ottime riprese degli aerei in volo - Top gun riesce a farsi voler bene anche ora, alimentando le speranze di chi sogna un sequel e solleticando l'amarcord di chi, negli anni ottanta, trovò nelle imprese di Maverick il brivido dell'avventura - se bambino - e la voglia di pilotare jet allora all'avanguardia, nuove ispirazioni rispetto al look - gli occhiali a specchio ed i giubbotti in stile aviazione la facevano da padrona, tra i miei compagni di scuola, e nel corso della visione li ho rivalutati anche oggi, da buon tamarro -, una passione travolgente di quelle che in tv avrebbero tagliato - e che è stata ampiamente presa per il culo in una sequenza leggendaria di Hot shots - ed un'aura mitica che lo rendeva già cult alla prima visione.
Più che anacronistico o fuori tempo massimo, un titolo come questo oggi assume una connotazione unica almeno quanto gli action movies dello stesso decennio, principalmente perchè in questo momento non sarebbe possibile per nessun regista riuscire a creare un'atmosfera così kitsch e sopra le righe senza necessariamente scadere nel ridicolo più o meno volontario: certo, esistono sempre gli omaggi - The Expendables 2 docet -, ma tutti noi che abbiamo vissuto quegli anni e sognato grazie a quelle pellicole sappiamo bene di aver assistito ad una stagione irripetibile, che continueremo a portarci dietro cercando di trasmetterne la magia anche ai nostri figli e nipoti.
Ed è così che mi piace ricordare Top gun: come una giostra del larger than life che all'epoca avrà fatto storcere il naso a tutti i figli del Cinema d'autore anni settanta e che, invece, rappresenta alla perfezione l'idea dell'intrattenimento e del brivido che solo da bambino puoi provare appieno e da adulto ti coccoli anche quando non sembra il caso di gridarlo ai quattro venti.
Maverick - ruolo perfetto per il giovane ed arrembante Tom Cruise - è l'eroe per eccellenza dell'epoca degli yuppies, con la sua moto lanciata a tutta velocità, il sorriso da sbruffone e la consapevolezza di poter sempre e comunque raggiungere la meta - prima fra tutte la Charlie di Kelly McGillis, che senza considerare il suo tracollo attuale non appariva certo come un sex symbol neanche allora -: e attorno un cast di comprimari che paiono esistere solo per fargli da spalla, dall'Iceman di Val Kilmer al mitico Goose di Anthony Edwards - che avevo adorato in Toccato! e avrei ritrovato in E. R. -, senza contare veterani come Tom Skerrit e Michael Ironside.
Le schermaglie con i MIG russi, con i loro piloti dal viso sempre oscurato, rigorosamente vinte dal talento spesso incontrollabile di Maverick, sono un perfetto esempio del gigionismo a stelle e strisce di allora - ma solo di allora? - in grado comunque di scatenare nel pubblico quella sensazione di esaltazione liberatoria che pareva una prerogativa dell'azione a quei tempi.
Non so quali siano stati i motivi che hanno portato il buon Scott a farla finita, e di certo non sono qui per disquisirne: posso solo affermare che, per quanto clamorosi siano stati alcuni suoi scivoloni, con un titolo come questo - IL blockbuster per definizione - il vecchio Tony si è assicurato un posto d'onore nella memoria di milioni di spettatori in tutto il mondo.
Da una parte all'altra dell'ex Cortina di ferro.
E a volte, in barba all'autorialità sfrenata, è anche questo grande Cinema.


MrFord


"Watchin' every motion in my foolish lover's game  
on this endless ocean, finally lovers know no shame  
turnin' every turn to some secret place inside  
watchin' in slow motion as you turn around and say  
take my breath away  
take my breath away."
Berlin - "Take my breath away" -



24 commenti:

  1. Io ero piccina quando i miei genitori e i loro amici andarono a vederlo al cinema e ho dovuto aspettare qualche anno per vederlo in televisione...
    quanti ricordi, il mio babbo aveva la moto uguale a quella di tom cruise al cinema e anche se non era un capolavoro...mi rimanda a un epoca che , tristemente, la moda cerca di far rivivere ma con pessimi risultati..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Serena, quell'epoca, purtroppo, non potrà mai rivivere.
      L'unica possibilità sono questi film, che in qualche modo continueranno a farcela ricordare!
      Chiedi ai tuoi che meraviglia erano quei tempi! :)

      Elimina
  2. un film mitico, a prescindere da tutte le considerazioni tecniche

    RispondiElimina
  3. cioè, solo due bicchieri al capolavoro supremo degli action anni '80, alla faccia dei tuoi ridicoli filmetti con gli expandables???
    ma che blog, è questo? :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il Capolavoro supremo dell'action anni '80 resta Tango e Cash, nonostante Top Gun sia un supercult.
      E se un giorno faranno un bel sequel ironico e guascone sarò ben lieto di celebrarlo, come ho fatto con gli Expendables! ;)

      Elimina
    2. Clamorosamente concordo per quello che riguarda Tango e Cash. Top Gun non l'ho mai amato troppo ma "take my breath away" risveglia ricordi piacevolissimi.
      Ho rivisto recentemente Kelly McGillis in "The Innkeepers" e francamente son rimasta basita...pare mia mamma.
      Per quanto riguarda Tony Scott, pur non essendo tra i miei registi preferiti , la sua fine mi ha lasciato davvero basita..

      Elimina
    3. Newmoon, ottima scelta quella di Tango e Cash. :)
      Kelly McGillis ormai è inguardabile, ma neppure allora era questo gran pezzo di gnocca, a ben vedere!
      La morte di Tony Scott ha stupito molti, è vero.
      Io spesso e volentieri lo bistrattavo, ma non posso dire che non mi sia rimasto in qualche modo nel cuore.

      Elimina
  4. L'avevo visto quasi appena uscito e mi ricordo che mi aveva sconvolto per la pochezza dell'intreccio narrativo in rapporto al successo planetario (era stato una bomba, ricordo le compagne di classe con la foto del Tom nel diario). Paradossalmente l'ho apprezzato di più ieri sera in tv, forse per la tristezza al pensiero della fine del regista o, forse, per la solita piacevole malinconia nel vedere quanti anni sono passati. O forse, meglio ancora, i miei neuroni si sono alla fine allineati e rassegnati a seguire solo trame piuttosto semplici. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gae, anche io l'ho apprezzato di più visto nell'ottica odierna. Quell'amarcord un pò nostalgico e un pò divertito riesce a rendere mitico anche un film che certo non fu artisticamente memorabile!

      Elimina
  5. Purtroppo la ragione del gesto del povero Tony è un cancro inoperabile al cervello che probabilmente non gli avrebbe permesso di terminare i tanti progetti avviati.Dunque vediamo passiamo a Top Gun: vabbè io vado decisamente controcorrente, questo film è l'emblema di tutto quello che odiavo di quell'epoca.Machismo, reaganesimo, piloti che sembrano modelli per una sfilata di capi griffati, patinature da tutte le parti, retorica strombazzata per ogni dove. Questo è per me Top Gun...non riesco proprio a farmelo piacere...sorry!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bradipo, avevo letto del tumore, anche se nel tempo che gli restava avrebbe potuto dedicarsi alla famiglia, o a se stesso. Ma queste sono scelte personali.
      Per il resto, capisco bene il tuo punto di vista su Top Gun: rivederlo con gli occhi del nuovo millennio, però, me l'ha fatto rivalutare sotto molti aspetti, senza dimenticarmi di prenderlo anche affettuosamente per il culo. Comunque, resta uno dei cult di maggior successo degli ultimi trent'anni.

      Elimina
  6. Cult!! Concordo su tutto! Senza contare che Cruise era un gran figo e nel film sembrava persino piu' alto :D
    Adoro anche gli Hot shots comunque!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perchè sembrasse più alto ci voleva un mezzo miracolo! ;)
      Comunque, cultissimo davvero.

      Elimina
  7. devo recuperarlo, metto in lista, per una rece speciale in ricordo di Tony Scott ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Arwen, ci sta sia come ricordo di Scott che come amarcord in generale di un'epoca purtroppo perduta.
      Supercult.

      Elimina
    2. Allora aspetto la tua recensione!

      Elimina
  8. Mi spiace umanamente per Tony Scott ma Top Gun proprio non si poteva vedere....come tante cosacce prodotte nei sopravvalutati Eighties

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gli eighties sono fantastici, e più passa il tempo e più li apprezzo!

      Comunque, Sorella, sappi che ho mal digerito il mancato commento a Expendables 2! ;)

      Elimina
    2. Sono in uno splendido posto dove la connessione va e viene....adesso rubo un po' di tempo allo splendido mare e commento subito my Btother :-)

      Elimina
    3. Irriverent, se sei in uno splendido posto sei più che giustificata!

      Elimina
  9. Bell.Brutto.reganiano.

    STIGRANCAZZi.
    E' il primo film non cartone che ho visto al cinema.L'unico film che mio e mio padre siamo andati insieme soli a vedere.
    Ho passato la prima metà in apnea e con la bocca spalancata.Ignoravo il significato di metà delle parolacce e non avevo mai visto usare la lingua in un bacio.


    Serve dire altro?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Film mitico, senza dubbio alcuno.
      Il primo che vidi con mio padre in sala - e non l'unico - fu I Goonies, se non sbaglio.

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...