venerdì 18 settembre 2015

Red Eye

Regia: Wes Craven
Origine: USA
Anno: 2005
Durata: 85"





La trama (con parole mie): Lisa Reisert è una direttrice d'albergo di Miami pronta a tornare a casa dal Texas dopo aver dato l'ultimo saluto alla nonna, la donna che più ha significato nella sua vita.
Quello che Lisa non sa, però, è che è diventata un bersaglio: un politico di spicco, infatti, è cliente abituale dell'hotel che gestisce, ed un uomo misterioso di nome Jackson Rippner è stato incaricato di minacciarla durante il volo in modo che dia disposizioni affinchè la suite occupata da Keefe - questo il nome dell'obiettivo - e dal suo entourage possa cambiare, e divenire un bersaglio più facile per chi lo vuole eliminare.
Costretta a giocare una tesissima partita con il suo vicino di posto in volo, preoccupata per le sorti del padre minacciato da un sicario e per la famiglia di Keefe, Lisa dovrà dare fondo a tutta la sua freddezza per affrontare la sfida che le si pone di fronte.








Questo post partecipa alle commemorazioni per il Maestro Wes Craven.





La scomparsa di Wes Craven è stata, per questo duemilaquindici, l'equivalente di quello che fu, lo scorso anno, quella di Robin Williams: un pezzo d'infanzia che abbandona un'intera generazione, lasciando un segno che ognuno di noi si porterà dietro per tutta la vita da cinefilo, e forse non solo.
Approfittando della giornata dedicata alla memoria del regista prontamente organizzata qui nella blogosfera, ho fatto in modo, più che di celebrare uno dei numerosi cult regalati al pubblico nel corso della sua carriera, di ripescare qualcosa che non avevo mai avuto modo di vedere prima, complice il fatto che, nel duemilacinque che vide giungere in sala Red Eye, ero nel pieno del mio periodo radical da soli film d'autore e non mi sarei mai e poi mai sognato di imbarcarmi in una proposta thriller di grana grossa come questa.
In tutta onestà, devo ammettere che, nonostante le pretese certo non alte ed una fama che precedeva questo titolo e che non lo vedeva posto tra i cavalli di battaglia del vecchio Maestro, il risultato finale non è stato affatto malvagio: un'ora e venti di intrattenimento televisivo puro e semplice, molto straight e basic ma non per questo poco dignitoso, qualche zampata in grado di far riconoscere l'ironia nerissima del vecchio Wes - l'anziana passeggera cui la protagonista regala il libro che pare morta al suo posto in aereo ed invece è solo addormentata, per citarne uno su tutti - ed un ritmo decisamente sostenuto ben sorretto dai due protagonisti, la di recente in grandissimo spolvero qui al Saloon Rachel McAdams ed un inquietante ed assolutamente fallibile villain interpretato da Cillian Murphy, che probabilmente senza un taglio di capelli improbabile come quello sfoggiato in quest'occasione avrebbe potuto rendere decisamente di più.
Certo, non tutto funziona - soprattutto in termini di sceneggiatura -, e nella seconda parte Lisa/Rachel McAdams ha un'impennata da action woman non da poco, eppure nel complesso il prodotto risulta assolutamente godibile, una sorta di opera artigianale che strizza l'occhio allo spettatore occasionale di un regista che nel corso della sua carriera ha saputo sorprendere ben più di una volta, divenendo uno dei nomi di riferimento del genere horror e non solo.
Interessante, invece, tutta la parte all'interno dell'aereo, con un faccia a faccia tra i due main charachters che pare una sorta di partita a scacchi ritmata dai tentativi di fuga improvvisati da Lisa e bilanciata dalla fermezza e freddezza glaciali di Jack, in grado di regalare in più di un'occasione anche battute degne dei migliori prodotti di Craven - "I tuoi genitori avrebbero dovuto pensarci", riflette la protagonista rispetto all'assonanza del nome dell'uomo che diverrà la sua nemesi e quello di Jack The Ripper, ottenendo in risposta "E' stata l'ultima cosa che ho detto loro prima di ucciderli" -, senza contare confronti molto fisici pronti a sfruttare gli spazi limitati dei posti a sedere o della toilette dell'aeromobile.
Non sarà dunque un titolo destinato a fare la Storia del Cinema o del suo Autore, ma è stato un modo onesto di salutare un nome che tutti noi cresciuti con il terrore di Freddy Krueger continueremo a rispettare anche quando ci troveremo, da vecchi, a tramandare il suo ricordo ed i suoi film a figli e nipoti, convinti che la sua ironia tagliente ed il suo gusto unico per l'orrore e la tensione riusciranno, a dispetto del Tempo, a segnare anche generazioni così lontane da lui.




MrFord




"Come on, meet me in the morning, 
meet me in the middle of the night 
the morning light is comin', 
don't it make you wanna go and feel alright."
Led Zeppelin - "Night flight" -



Sfoderano gli artigli per l'occasione:

Il Bollalmanacco - Il serpente e l'arcobaleno 

Non c'è paragone - La casa nera

Mari's Red Room - L'ultima casa a sinistra

Scrivenny - Scream

Combinazione casuale - Nightmare - Dal profondo della notte

Cinquecento Film Insieme - Scream 3 e 4

Pensieri Cannibali - Nightmare - Nuovo incubo

In Central Perk - Nightmare - Dal profondo della notte

Il Zinefilo - Dovevi essere morta

Montecristo - L'ultima casa a sinistra



27 commenti:

  1. E' uno di quei film che mi piace guardare con la mia mamma. Oh, a noi Red Eye ce piace! ;)

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    1. P.s. Wes ha sempre creato eroine cazzute nei suoi film, quindi Rachel McAdams action woman calza a pennello! :-)

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    2. Beh, è un film da rivincita in rosa, quindi ci sta alla grande vederlo mamma e figlia! :)

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  2. Wes che prova la strada del Thriller, ma l'Horror quando uno lo ha nel DNA non ti molla mai, infatti molti degli inseguimenti tra Ciliano e Rachele D'Adami ricordano quelli di Scream, non sarà un titolone, ma quando lo vidi al cinema mi divertì un sacco ;-) Ciao Wes!..... Cheers ;-)

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    1. Effettivamente, pur non essendo un titolone, è molto, molto divertente.
      E hai ragione: l'inseguimento in casa ricorda tantissimo quelli di Scream.

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  3. Nonostante sia uno dei suoi film minori, mi è sempre piaciuto.
    E ancora non ero innamorato pazzo della McAdams. Oggi mi piacerebbe anche di più!

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    1. Senza dubbio l'effetto McAdams post-True detective ha colpito anche me! :)

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  4. Di solito mi dedico all'horror tra ottobre e novembre, quello è il periodo perfetto!
    Terrò in consoderazione anche questo film! ;)

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    1. Sal, questo è più un thriller che non un horror, piuttosto, di Craven, se non li hai visti recupera La casa nera e Il serpente e l'arcobaleno.

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  5. Uno dei pochi Craven che mi manca, forse perché ero rimasta talmente delusa da Cursed che non avevo nemmeno avuto il coraggio di entrare in sala a vederlo...

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    1. Cursed effettivamente fa cagare, questo invece è tutto sommato piacevole.

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  6. Per me questo è veramente uno dei punti più bassi raggiunti da un grande regista. Ma ci sta anche un film del genere :D

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    1. Sei sicuro!? Perchè secondo me siamo anni luce avanti a roba come Cursed!
      E ti dirò di più: questo per me è anche meglio dei vari Scream! ;)

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  7. Anche a me manca ancora, pensavo di essere a buon punto con i recuperi invece ogni giorno allungo la lista!:/

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    1. E' sempre meglio allungare una lista, che accorciarla! :)

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  8. Mai visto, ho un po' di lacune nel campo Wes.

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    1. Sicuramente ci sono altri suoi film che vengono prima di questo, ma se ti capita, un'occhiata la puoi dare tranquillamente.

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  9. Non il meglio del maestro, comunque un discreto thriller

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  10. Visto al cinema all'epoca, piacque molto a tutti e due.E Cillian come villain l'ho sempre trovato inquietante!

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    1. Beh, lo sguardo inquietante Cillian ce l'ha tutto!
      Per il resto, film non eccezionale ma molto divertente.

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  11. Visto che non sono mai stato un radical snob come te, me l'ero goduto già ai tempi dell'uscita.
    Ricordo una visione veloce e tesa, che è ciò che dev'essere un buon thriller. Non quelle lagne soporifere che esalti di solito... ;D

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    1. Forse non eri radical snob allora, lo sarai diventato negli anni! Ahahahahah!

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  12. A me piacque parecchio, un po' per gli attori e un po' perchè, in fondo, con Wes Craven mi sono sempre trovato in sintonia!

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    1. Wes ha lasciato il segno in molti di noi, quindi posso capirti bene.
      Io ho detestato alcuni suoi film ed amato tantissimo altri, eppure lo ricordo sempre con grande affetto.

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  13. Se non ci fosse stato Nightmare di mezzo, mi sarebbe piaciuto vederlo, finalmente! Vorrà dire che al prossimo giro questo Wes un po' minore arriverà anche dalle mie parti.

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    1. Nightmare era assolutamente da vedere prima, ma se ti capita, dacci pure dentro tranquilla anche con questo.

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