mercoledì 18 giugno 2014

Saloon Mundial: stelle e strisce, Belgio e sombreros

La trama (con parole mie): un'altra giornata di Mondiale è alle spalle, legata al primo giro di boa della competizione. Con lo scontro tra Brasile e Messico, infatti, si è dato inizio al secondo turno delle qualificazioni della fase a gironi. Probabilmente, entro la fine della settimana, avremo già i primi verdetti della competizione. Nel frattempo, mentre i favoritissimi carioca stentano, emergono alcune outsiders che potrebbero decisamente dire la loro nel corso della kermesse iridata.
Parliamo di Belgio e Stati Uniti, squadre apparentemente fuori da qualsiasi discorso titolato, ma che hanno tutto il potenziale per ricoprire il ruolo delle grandi sorprese.








Come è stato per l'Argentina, anche gli States, a seguito del vantaggio annunciato nel corso della stesura del mio post di ieri, sono riusciti ad imporsi - a sorpresa, a detta di molti e dei nomi in campo - sul Ghana, merito del gol lampo di Dempsey e di un botta e risposta nel finale di quelli da quasi cartone animato.
La squadra allenata da Klinsmann - uno degli ex interisti che più mi sono stati simpatici nella storia - ha carattere da vendere, e considerato l'approccio a stelle e strisce, potrebbe finire anche per qualificarsi a sopresa per gli ottavi a scapito dello spento Portogallo, con buona pace di Cristiano Ronaldo.
Staremo a vedere. In fondo, stando al tabellone, dubito che, anche nella migliore delle ipotesi, il cammino degli Azzurri e quello degli ammmeregani si incroceranno.






La partita tra Belgio e Algeria è stata curiosa.
Tutti - me compreso - si aspettavano fin da subito la conferma degli europei come di una delle realtà giovani più interessanti di questo Mondiale, eppure, al gol dell'Algeria, molti dei quotidiani nostrani si sono affrettati a titolare "tutto qui il Belgio?" e via dicendo, un pò come fecero nel duemiladieci in occasione della sconfitta della Spagna - poi laureatasi Campione - alla partita d'esordio con la Svizzera.
Peccato che, il tempo di un paio di aggiustamenti in corsa, e la squadra guidata dalla neppure troppo vecchia gloria Wilmots ha ribaltato il risultato grazie anche al contributo del partenopeo Mertens.
E pronti via, ecco gli stessi quotidiani buttarsi su titoli che quasi accreditano il merito del giovane talento fiammingo all'Italia e al Napoli.
Miracoli della Terra dei cachi.




Ma veniamo al piatto forte della giornata, il ritorno in campo del Brasile, padrone di casa e superfavorito.
La partita con il Messico inizia in sordina, con un primo quarto d'ora da noia mortale, per poi evolversi in un decisamente interessante scambio di colpi che ha portato ad un pareggio finale più che giusto. La formazione di Scolari, che dovrebbe fondamentalmente giocare sul velluto dato il divario tecnico, fatica e non poco, complici almeno cinque parate fondamentali del mio nuovo eroe Ochoa, portiere dai riflessi felini che mi stupisco sia finito a militare nell'Ajaccio, destinata il prossimo anno a militare nella Serie B francese.
Neymar dai biondi capelli, novella Georgie del Campionato del mondo accompagnata dal fratello bruto Dani Alves - davvero inguardabile in quella sorta di versione argentea - è sempre più irritante, pronto a cadere platealmente ad ogni sbuffo di vento tanto quanto a menare le mani sperando di non essere visto e commuoversi strizzando in qualche modo l'occhio ai giornalisti all'inno nazionale.
Quasi peggio dei tifosi carioca tutti pronti a mimare il cuore con le mani a favore di camera.
Pregiudizi a parte, comunque, questo Brasile mi pare tutto fuorchè temibile.
Dovesse incontrare ora Olanda o Germania, finirebbe spazzato via senza neppure troppa fatica.
A questo punto, considerato che agli ottavi il suo girone incrocerà proprio quello dei Tulipani, speriamo arrivi secondo e che Robben e soci riservino ai supponenti verdeoro un trattamento da ricordare.



MrFord




2 commenti:

  1. brasile e messico mi sembrano davvero poca roba.
    è stato uno zero a zero noioso quanto uno dei tuoi film polacchi :D
    salvo giusto neymar/georgie che, visto che è odiato da tutti, sta cominciando a starmi simpatico :)

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