Il consiglio di Cannibal: prossima fermata – Pensieri Cannibali. E la fermata White Russian? Soppressa.
Gran
bella settimana, questa. Davvero miracolosa. Oltre allo stupendo Lei,
arriva anche un’altra fermata da non mancare. Prossima fermata –
Fruitvale Station è il vincitore del Sundance Festival 2013 ed è una
visione decisamente consigliata. Il film non raggiunge i livelli della
pellicola di Spike Jonze, però è la seconda visione che vi suggerisco di
mettere in lista per questa settimana e, se ancora non siete convinti,
smettetela di leggere White Russian e andate a guardarvi la mia
recensione della pellicola.
Il consiglio di Ford: la fermata Cannibal Kid è ormai alle spalle. A breve verrà aperta la nuova Cannibal Old.
Inspiegabilmente
- e considerate le ultime due - questa settimana appare decisamente
interessante, dal punto di vista delle uscite.
Non
ho ancora visto questo Fruitvale Station, ma le premesse sono ottime, e
ci sono buone probabilità che - purtroppo per il sottoscritto - questo
film vada ad ingrossare le fila dei titoli che, quest'anno, stanno
mettendo d'accordo quelli che erano i due rivali per eccellenza della
blogosfera. Spero vivamente di sbagliarmi, e nel frattempo vedrò di
recuperarlo in tempo per proporlo nella stessa settimana della
recensione di Lei.
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"Vabene, vabene! Non accetterò più caramelle offerte da Cannibal Kid!" |
Need for Speed di Scott Waugh
Il consiglio di Cannibal: Ford, stai lontano dalle auto, please
Need
for Speed sarà la tamarrata goduriosa della settimana? O si rivelerà
un’ennesima brutta copia di Fast & Furious, serie che già da sola ha
ampiamente sfracellato i maroni?
La
buona notizia è che il protagonista è Aaron Paul e, per tutti i
numerosi orfanelli di Breaking Bad là fuori, sarà un piacere rivederlo
in azione. Fine delle buone notizie. Per il resto, il rischio porcatona
corre veloce, mentre Ford, che ha scoperto la saga di Fast & Furious
solo grazie a me e tipo una decina d’anni dopo l’uscita del primo film,
corre sempre troppo lento.
Il consiglio di Ford: need for Kid? Non credo proprio!
Conosco molto bene il brand di Need for speed grazie alla serie di
videogiochi, della quale ho apprezzato molto, negli ultimi anni, Hot
pursuit e soprattutto The run, il più cinematografico tra i titoli
proposti da Electronic Arts. Detto questo, dal film mi aspetto poco o
niente, ma credo proprio che mi concederò una goduriosa visione -
nonostante c'entri ben poco con i motori - principalmente grazie alla
presenza di Aaron Paul, il fu Jesse Pinkman dell'indimenticabile
Breaking Bad.
A neuroni spenti, potrebbe anche valere il biglietto.
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"Sarà meglio che mi metta alla guida, prima che arrivi Ford e decida di farlo lui." "Dio ce ne scampi!" |
Mr. Peabody e Sherman di Rob Minkoff
Il consiglio di Cannibal: Mr. Ford e Sherkid
Nuova
pellicola d’animazione della DreamWorks. Che fare? Vederla o non
vederla? Da una parte c’è la tematica dei viaggi nel tempo che sempre mi
affascina, dall’altra c’è il rischio che si tratti della solita bimbata
fordiana, come il trailer lascia immaginare. Nel dubbio, passo in
attesa di capire se possa valere una visione, oppure se è uno di quei
film che desidereresti avere una macchina del tempo per tornare indietro
nel tempo e non guardarlo. Io ne desidererei una anche e soprattutto
per andare indietro e impedire al me stesso del passato di entrare in
contatto con il blog WhiteRussian.
Il consiglio di Ford: viaggiare nel tempo? Perchè no? Tornerei volentieri indietro per divertirmi alle spalle del Kid adolescente.
Non
è un mistero che non sia un grandissimo fan della Dreamworks, almeno
rispetto alla quasi sempre geniale Pixar. Questo Mr. Peabody e Sherman
mi attrae poco, ma considerato l'allenamento che dovrò affrontare in
vista del periodo da cartoni animati del Fordino potrebbe scapparci a
tempo perso, nella speranza che non sia troppo zuccheroso o sappia già
di vecchio.
Senza dubbio non mi dispiacerebbe, invece, costringere ad una maratona forzata di cartoni a lieto fine il mio antagonista.
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Ed ecco documentato il primo incontro tra il Fordino e il Cucciolo Eroico. |
47 Ronin di Carl Rinsch
Il consiglio di Cannibal: 47 ronin? Che 2 coglionin!
Pare
che 47 Ronin sia davvero un filmaccio. D’altra parte, già solo il
trailer non lascia spazio a molte speranze. In più, Keanu Reeves dopo il
primo Matrix non ne ha praticamente più imbroccata una giusta. Questa
discutibile versione americana del cinema d’arti marziali giapponese
potrebbe comunque essere un bel colpo da maestro. Considerato l’amore di
Ford per il genere originale, i 47 Ronin potrebbero fargli girare
parecchio gli zebedei. E di ciò non potrei essere più felice!
Il consiglio di Ford: 47 ronin? Per sistemare Cannibal ne basterebbe mezzo!
Da Kurosawa a Mizoguchi, ho sempre adorato il filone classico dedicato
ai samurai. Approcciando 47 ronin, già temevo l'americanata inguardabile
e terrificante, e invece il risultato - con tutti i limiti del caso -
ricorda più L'uomo dai pugni di ferro che non L'ultimo samurai, che
comunque, nel suo piccolo, non era neanche tra le cose peggiori proposte
da Hollywood negli anni.
Certo,
non siamo di fronte a chissà quale miracolosa sorpresa, ma contando di
affiancare a Lei e Fruitvale station qualcosa di più basic, potrebbe
essere una scelta non del tutto sbagliata. Recensione fordiana in
arrivo.
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"Viene anche Cannibal, a fare una scampagnata con noi!?" "Scherzi!? Quello non esce dalla sua cameretta nemmeno se lo invita Donnie Darko!" |
Supercondriaco – Ridere fa bene alla salute di Dany Boon
Il consiglio di Cannibal: ridere di Ford fa bene alla salute uahahah
Non
credo di aver mai visto niente di e/o con Dany Boon, attore comico
francese noto soprattutto per Giù al Nord, film scopiazzato in Italia da
Claudio Bisio e coso, Alessandro Siani. Vista la mia rinnovata passione
per tutto ciò che è transalpino, potrei però pensare di dargli
finalmente una possibilità. Non so se questo ultimo Supercondriaco sia
il film migliore con cui approcciare la sua comicità, però è sempre
meglio che approcciare la comicità di Ford…
Un momento, quale comicità?
Il consiglio di Ford: andare in macchina con Ford non farebbe bene alla salute di Cannibal. Anzi, forse proprio incontrare Ford! Ahahaha!
Non ho mai considerato di vedere un film di e/o con Dany Boon, che ho
sempre detestato fin dai tempi di Giù al Nord, fosse anche solo per
partito preso, e non ho certo intenzione di iniziare con questa roba che
mi pare buona giusto per qualche radical chic in astinenza da Cinema
francese come il mio rivale.
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"Stai tranquillo, non hai nulla di grave: dovrai solo smettere di leggere Pensieri Cannibali." |
Maldamore di Angelo Longoni
Il consiglio di Cannibal: mal di Ambra
Oddio, Ambra no! E c’è pure Montalbano Zingaretti!
Tutto, ma Ambra, Renga, Zingaretti e Ford no!
Che brutta fine ha poi fatto Alessio Boni, tempo fa bella promessa del cinema italiano e adesso presente in robette del genere.
Il trailer di questo Maldamore è talmente tragico che mi ha persino messo voglia di recuperare l’ultimo con De Luigi…
Il consiglio di Ford: mal di Cinema. Italiano.
In una settimana di uscite dall'ottimo al discreto, la figura della
pecora nera la doveva fare proprio il nostro Cinema, che lascia da
subito alle spalle la vittoria di Sorrentino agli Oscar per propinare al
pubblico questa roba.
Non oserei augurare una visione di questo tipo neppure al Cannibale. E ho detto tutto.
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"Ma tu ci credi che stiamo girando questo film?" "Onestamente, non voglio crederci." |
Ida di Pawel Pawlikowski
Il consiglio di Cannibal: pawlikows-chiiiiiii?
Attenzione,
qui abbiamo un regista polacco, Pawel Pawlikowski, che ammetto di non
conoscere. Chissà se Ford, dall’alto della sua saccenza cinematografica
ed esistenziale che con enorme modestia ci tiene sempre a sottolineare,
saprà dirci qualcosa di più riguardo a questo autore. Io dico solo che
dal trailer sembra un mattonazzo di rara pesantezza. Ma di ciò avrò
conferma solo se il mio rivale blogger lo esalterà come nuovo genio del
cinema mondiale.
Il consiglio di Ford: radical o figata?
Onestamente, non so neppure chi cazzo sia, questo Pawlikowski, ma dato
che il Cinema polacco non è nuovo a sorprendere in positivo, questo Ida
potrebbe rappresentare la visione d'essai come si deve della settimana,
anche se, rispetto a Lei, scende sicuramente in secondo piano. C'è anche
da ammettere che roba di questo tipo - almeno da quanto sembra dal
trailer - potrebbe risultare decisamente stopposa in una serata
infrasettimanale tra una giornata di lavoro e l'altra.
Non
so ancora se e quando lo vedrò, ma in caso, la speranza è che possa
sorprendere neanche fossimo ad un qualche Festival come si deve. E senza
l'Academy come giuria.
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Questo pare proprio il film giusto per Ford da proporre a Peppa Kid. |