Regia: Ariel Vromen
Origine: USA
Origine: USA
Anno: 2012
Durata: 106'
Durata: 106'
La trama (con parole mie): Richard Kuklinski, un uomo tranquillo ed equilibrato, innamorato follemente della moglie Deborah e padre più che devoto delle figlie, cela dietro un'apparenza composta ed impeccabile il suo ruolo di killer della Mafia, tenuto nascosto ad amici e famiglia per oltre un ventennio passato un'uccisione dopo l'altra.
Trovato un alleato prezioso nel "collega" ribattezzato Freezy e divenuto uno dei nomi più grossi del mestiere nell'area di New York, Kuklinski verrà scaricato dal suo primo boss e, trovatosi disoccupato, finirà per allargare il giro d'affari aumentando con esso i rischi: quando, nella seconda metà degli anni ottanta, verrà infine arrestato dalle forze dell'ordine, si scoprirà aver accumulato un numero impressionante di cadaveri, pur avendo seguito sempre alla lettera la regola di non uccidere mai donne e bambini.
Richard
Kuklinski, soprannominato Iceman, sicario di spicco della mala del
Jersey per oltre un ventennio, dalla seconda metà degli anni sessanta al
millenovecentoottantasette, anno del suo arresto, apparteneva con ogni
probabilità alla categoria: uomo imponente, tanto amorevole con moglie e
figlie tanto spietato e violento nell'esecuzione degli omicidi -
sperimentò numerosi e svariati metodi di tortura ed uccisione, e nel
corso di tutta la sua carriera si mantenne fedele al personale codice
che gli impedì non solo di togliere la vita a donne e bambini, ma di infierire con
più accanimento su chi usava violenza agli stessi -, è ritratto da
Vromen con piglio deciso ed una buona tecnica, un'atmosfera vintage e si
avvale di uno straordinario - come sempre - Michael Shannon, in testa
ad un cast variegato ed interessante - irriconoscibili Chris Evans,
Stephen Dorff e Richard Swimmer, sempre piacevolmente sopra le righe Ray
Liotta -.
Peccato soltanto che lo stesso Vromen,
probabilmente ancora acerbo all'epoca della realizzazione di questo film
- giunto in Italia con uno scandaloso ritardo di tre anni tre -, si
limiti al lavoro di discreto artigiano, ed alla lunga, nelle quasi due
ore di durata, si finisce per procedere stancamente fino alla
conclusione, senza approfondire, ad esempio, l'interessante e non sempre
limpido rapporto di Kuklinski con l'amatissima moglie - una riesumata
Wynona Rider - o quello con il socio d'affari Freezy, e relegare il suo
arresto ad una manciata di minuti tagliati con l'accetta.
Considerato
il genere e l'atmosfera, questo The iceman perde dunque il confronto
per valore rispetto a prodotti come Donnie Brasco e per stile con i cult
da giovani aspiranti gangsters come Blow, senza citare mostri sacri
come Scarface, Carlito's Way o Quei bravi ragazzi.
Resta
comunque un prodotto solido, che senza dubbio conquisterà sostenitori
tra gli amanti del genere ma che, di fatto, non inventa nulla o sarà
destinato a lasciare il segno nella Storia della settima arte:
nell'affrontarlo, il consiglio è quello di lasciarsi trasportare dal
talento impressionante di Shannon - in questo caso aiutato anche
dall'altezza e dallo sguardo - e dalla riflessione legata agli abissi
dell'animo umano, che in alcuni casi - e rispetto ad alcune persone -
paiono essere più oscuri e profondi di quanto potremmo immaginarli anche negli
incubi peggiori.
Così come quanto possa essere raggelante - per
usare un termine che si adatta al protagonista della vicenda - pensare
di averci vissuto accanto senza neppure rendersi conto della loro
esistenza.
MrFord
"You're as cold as ice
you're willing to sacrifice our love
you want Paradise
but someday you'll pay the price
I know."
you're willing to sacrifice our love
you want Paradise
but someday you'll pay the price
I know."
Foreigner - "Cold as ice" -
è vero è un prodotto solido che solo con una regia appena migliore sarebbe diventato un cult...
RispondiEliminaConcordo in pieno. Peccato, perchè Shannon è strepitoso e la cornice interessante.
EliminaNon un titolo che mi attiri in maniera particolare,e da quanto leggo comunque nulla di imperdibile ;)
RispondiEliminaImperdibile no, ma per gli appassionati del genere ci sta tutto.
EliminaSta robetta si è presa lo stesso voto di un film già entrato nella Storia del Cinema come Birdman?????
RispondiEliminaHo aperto una petizione perché tu Ford la smetta di parlare di film e ti occupi solo di consigli alle neomamme come te. Ho già raccolto 2 milioni di firme uahahah ;D
Potrebbe fare scambio con Julez,il giorno che lei fa il post qui lui scrive su Giulia Passione XD
EliminaBirdman nella Storia del Cinema!? Ci stai andando pesante con le droghe, Peppa! ;)
EliminaE non credo di essere troppo ferrato, come neomamma: penso di cavarmela di più con i post dedicati al Fordino qui! ;)
Per il momento passo, più avanti potrei darlgi una possibilità...
RispondiEliminaUna possibilità la merita: non sarà memorabile, ma è una visione che ci sta tutta.
Elimina'Solido' è l'aggettivo che abbiamo usato un po' tutti... e in effetti è un buon esempio di quel cinema medio che in Italia, ad esempio, non si riesce più a fare. Poi è logico, loro hanno Michael Shannon...
RispondiEliminaVerissimo: Cinema di genere come, purtroppo, qui non si fa più.
EliminaPeccato.
Come è un peccato non avere interpreti pazzeschi come Shannon.
Pensavo di andarlo a vedere, ma con calma subito dopo Birdman.
RispondiEliminaCi sta. Ma non dimenticartelo, una visione ci sta tutta.
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