Terminata ufficialmente l'estate, si torna alla normalità rispetto alle uscite in sala, con tante proposte, alcune possibili sorprese e le consuete ciofeche, spesso e volentieri made in Italy o made in Cannibalandia: perchè se c'è una cosa che, purtroppo, in questa rubrica non cambia, è i co-conduttore, il come sempre fastidioso
Peppa Kid.
|
Effetto riscontrato nelle vittime da visione di film promosso come Capolavoro su Pensieri Cannibali. |
|
|
|
|
Bridget Jones's Baby
|
"Pronto? Cannibal!? Di nuovo tu!? Ti ho detto che io esco solo con Ford!" |
Cannibal dice: Pellicola
ispirata alla recente gravidanza della Signora Ford, che sta per avere
una figlia, ma non sa se il padre sia il Signor Ford oppure... Rocco
Siffredi.
Quanto
a questa libera rivisitazione con Bridget Jones futura madre di un babé
che potrebbe essere di Colin Firth oppure del Dottor Stranamore, penso
proprio che me la gusterò. Di recente mi sono rivisto il primo film
della saga, Il diario di Bridget Jones, e per la prima volta anche il
sequel, Che pasticcio, Bridget Jones, che avevo snobbato ai tempi
dell'uscita e devo dire che, se a livello cinematografico non sono
niente di che, il personaggio di Bridget Jones è davvero idolesco!
Ford dice: non
ho mai fatto i salti di gioia all'idea del personaggio di Bridget
Jones, ho vaghissimi ricordi della visione del primo film e la certezza
di aver snobbato il secondo. Questo terzo capitolo, fuori tempo massimo e
dal trailer assolutamente imbarazzante, sarà felicemente accantonato e
lasciato alla vera casalinga disperata della blogosfera, Bridget Kid.
Blair Witch
|
Una veduta dall'esterno di casa Ford. |
Cannibal dice: Altro
sequel, che in questo caso mi spaventa molto più di quello di Bridget
Jones. E, anche se è un horror, non lo dico in senso positivo. The Blair
Witch Project, quello originale, aveva avuto una campagna di marketing
geniale ed è stato di sicuro uno dei film più imitati nella storia del
cinema recente. E anche in questo caso non lo dico in senso positivo.
Mister James Ford...
anche questo è un nome che non pronuncio in senso positivo. :)
Ford dice: ricordo
la visione del tanto pubblicizzato Blair Witch Project in sala, con il
rischio sbocco da sparatutto in prima persona e poco altro.
Sinceramente, la mia voglia di affrontare questo sequel è la stessa che
avrei di passare una vacanza da solo con la strega di Casale Monferrato,
Marco Goi.
I magnifici sette
|
"Hey, ma dov'è Ford!? Non ci sono magnifici che tengano, senza di lui!" |
Cannibal dice: E
dopo due sequel, ecco un remake. Certo che questa settimana le uscite
sono proprio all'insegna dell'innovazione e dell'originalità!
Considerando poi che si tratta di un western, il genere prediletto da
Ford e quello più detestato da me, mi sa che di magnifico almeno per
quanto mi riguarda qui ci sarà davvero poco...
Ford dice: normalmente
l'idea del remake di un cult come I magnifici sette - a sua volta
remake de I sette samurai di Kurosawa, uno dei più grandi Capolavori del
Cinema di tutti i tempi - mi farebbe accapponare la pelle più di
Cannibal che affronta un western o un incontro di wrestling, ma il cast
ed il trailer mi hanno parecchio esaltato, e spero si riveli,
quantomeno, la tamarrata di Frontiera dell'anno.
Frantz
|
"Nessuno ha preparato un White Russian!? E' sconvolgente!" |
Cannibal dice: Nuovo
lavoro di François Ozon, regista non sempre autore di capolavori, ma
sempre di film interessanti. In più è stato ben accolto all'ultimo
Festival di Venezia, dove la protagonista femminile Paula Beer si è
portata a casa il premio Mastroianni come attrice rivelazione
dell'edizione. Una visione quindi ci sta tutta, alla faccia di chi odia
il cinema francese come Monsieur Ford.
Ford dice: Ozon
è uno dei pochi registi francesi ad essere riuscito nell'impresa di
coinvolgermi ad ogni visione di un suo lavoro, più o meno riuscito che
fosse. Dunque, nonostante l'apparenza radical, questo Frantz potrebbe
addirittura rappresentare la sorpresa della settimana per il Saloon,
come sempre più elastico e pronto a guardare a trecentosessanta gradi il
Cinema rispetto al talebano Pensieri Cannibali.
Elvis & Nixon
|
L'unica stretta di mano documentata tra l'imbrattacarte di Casale, Cannibal Kid, e la rockstar della Bassa Padana, Mr. James Ford. |
Cannibal dice: Il confronto tra due figure chiave della storia recente. Cannibal & Ford?
Nah, solo Elvis & Nixon.
Ford dice: se
hanno fatto un film su Elvis e Nixon, mi pare doveroso si realizzi al
più presto almeno una saga sulla rivalità tra Cannibal e Ford.
La teoria svedese dell'amore
|
"Noi ti invochiamo, Ford, per giungere in nostro aiuto contro l'influenza nefasta di Cannibal." |
Cannibal dice: Documentario
diretto dal regista di Videocracy sulla società svedese che potrebbe
rivelarsi clamorosamente interessante. Così come clamorosamente per una
volta sono io a essere incuriosito da un docu-film e non docu-Ford.
Ford dice: Videocracy
è stato un esperimento sicuramente interessante, e da appassionato di
documentari e simili non posso che sponsorizzare una visione di questo
titolo, nonostante credo che recuperarlo possa essere più difficile che
convincere Cannibal ad accettare un faccia a faccia con il sottoscritto.
Prima di lunedì
|
"Forse così crederanno si tratti di Zoolander 3, invece dell'ennesima porcata italiana." |
Cannibal dice: Ma quanti film fa Vincenzo Salemme? Forse più di Nicolas Cage e Jackie Chan...
E quanti film con Vincenzo Salemme io mi guardo bene dal guardare?
Quasi quanti i filmacci con Nicolas Cage e Jackie Chan che invece Ford non si perde per niente al mondo.
Ford dice: sono
fiero di dichiarare di non aver mai visto un film di Vincenzo Salemme. E
altrettanto fiero di non avere intenzione di iniziare ora.
Allo stesso tempo, sono fierissimo di essere il nemico giurato del nemico giurato del Cinema, Cannibal Kid.
La vita possibile
|
"Margherita, non ti deprimere troppo: un appuntamento con Cannibal Kid non sarà poi così terribile." |
Cannibal dice: Ecco
un'altra prezzemolina del cinema italiano: Margherita Buy. Certo,
meglio lei di Salemme, però questo film non finisce comunque in cima
alla lista delle mie prossime visioni. Così come non ci finisce
qualunque film consigliato, o anche solo non disprezzato, da Ford,
uahahah!
Ford dice: già
negli ultimi anni il rapporto del sottoscritto con il Cinema italiano è
stato quasi peggiore che quello con Cannibal, figuriamoci poi se
parliamo di una pellicola pseudo di nicchia con Margherita Buy. Passo
con gran piacere.
Caffè
|
"Te lo prometto: non dovrai mai più vedere un film consigliato da Cannibal." |
Cannibal dice: Film
ambientato tra Italia, Belgio e Cina con tre storie che forse sono
unite dal tema del caffè, o forse solo dal caso. In ogni caso a me non
me ne frega niente, visto che io il caffè non lo bevo, così come non mi
bevo manco le stronzate che spara a ripetizione James Ford.
Ford dice: purtroppo
occorre che io ammetta di non bere il caffè al pari di Cannibal Kid.
Allo stesso modo, ammetto che salterò senza problemi la visione e
continuerò a non bermi le stronzate che spara a ripetizione quel finto
giovane che mi ritrovo come antagonista.
Spira mirabilis
|
Effetti collaterali da visione di Capolavoro cannibalesco. |
Cannibal dice: Docu-film
italiano presentato tra gli applausi al Festival di Venezia che pare
sia molto concettuale e incomprensibile. Roba che al confronto un nuovo
lavoro di Terrence Malick è una passeggiata. Solo per questo glielo
farei sorbire a Ford 24 ore su 24 come punizione per avere avuto la
malaugurata idea di creare il blog White Russian.
Ford dice: questo
mi sa proprio di prodotto radical da brodo di giuggiole per supposti
critici che se ne intendono di Cinema. Non vedo l'ora di metterci le
mani per massacrarlo come si deve. Un po' come per Cannibal.
The Rolling Stones – Havana Moon in Cuba
|
"Ed ecco l'ospite d'onore della serata: lo Stones della blogosfera, l'alma de Cuba, Mr. Ford!" |
Cannibal dice: Dopo
il docu-film sui Beatles, ecco che Mick Jagger e soci rispondono
prontamente con la versione per il cinema dello storico concerto evento
tenuto a Cuba. Per me però i film-concerto non hanno senso di esistere,
visto che tra vedere uno show su schermo e viverlo dal vivo passa la
stessa differenza che tra leggere di un film su White Russian e vederlo
in prima persona. Oppure leggerne su Pensieri Cannibali.
Ford dice: gli
Stones, non nuovi ad esperimenti legati a film-concerto come il
discreto Shine a light, propongono il concerto evento a Cuba come un
nuovo appuntamento cinematografico della loro strepitosa carriera.
Preferisco i documentari veri e propri ai film-concerto, ma amando molto
Jagger e soci penso che, dovesse capitarmi, non mancherò
all'appuntamento.
Mentre
manco volentieri all'appello ogni volta che Cannibal spara qualcuno dei
suoi giudizi che spero sempre siano segnati da un uso eccessivo di
Havana Club, l'alma de Cuba, tanto sono assurdi.