Questa settimana, per la rubrica delle uscite cinematografiche a tre condotta dal sottoscritto e
Cannibal Kid, non solo il nostro ospite è stato molto partecipe, ma si è anche offerto di scrivere un'introduzione alla rubrica stessa.
Lascio dunque la parola volentieri a
Michele del Cumbrugliume.
Intro di Michele: Quando
uno come me riceve l'invito a collaborare alla più nota rubrica di due
mostri sacri della blogosfera come Cannibal Kid di Pensieri Cannibali e
James Ford di White Russian, beh, la risposta non può che essere "mi sa
che avete sbagliato persona". Ma visto che hanno insistito (credo a
questo punto per gentilezza) che no, stavano cercando proprio me, allora
eccomi, mi getto a testa bassa nell'impresa di commentare insieme a
loro i film in uscita nelle sale cinematografiche proprio oggi. Pensate
voi che bella combinazione!
|
"Un white russian alla tua età? Ma chi ti credi di essere, Ford!?" |
IL VEGETALE
|
"Pensavo bastasse solo un cesto per raccogliere tutte le stronzate di quei tre bloggers, ma mi sbagliavo!" |
Michele: Il
protagonista de Il Vegetale è Fabio Rovazzi, 24enne milanese
neolaureato alla ricerca di un lavoro, interpretato, pensate un po', da
Fabio Rovazzi. Nella mia testa la storia è andata così: il regista
Gennaro Nunziante aveva scritto l'ennesimo film per Checco Zalone, ma
questa volta si era rotto le scatole di fargli interpretare personaggi
omonimi. Così deve avergli detto "senti Checco, ho in mente la svolta
della tua carriera: per lanciarti come attore poliedrico interpreterai
un milanese di nome Fabio Rovazzi!". "Ma Gennaro, guarda che esiste già
un Fabio Rovazzi! È quello di 'Andiamo a Comandare'!". "Ah sì? Allora se
fai il difficile sai cosa faccio? Ingaggio lui!". Sennò proprio non si
spiega come uno del genere (che mi sta anche simpatico, giuro!) sia
arrivato al cinema. Consiglierei il film solo ai fan di Barbara D'Urso
(che ha una parte nel film! Giuro anche stavolta!) e al Cannibale per
punirlo ogni volta che scrive quei lunghissimi post dove consiglia
pessima musica hipster. Così impari!
Cannibal Kid: Credo
anch'io che Gennaro Nunziante volesse Checco Zalone per la parte di
Rovazzi, solo che era troppo vecchio. Così ha pensato di ingaggiare Mr.
Ford, che però è ancora più vecchio e così pensavano di affidare a Ford
la parte di Barbara D'Urso, ma pure in quel caso risultava troppo
vecchio. E così niente Zalone, niente Ford e sì ai veri Rovazzi e
D'Urso, che sarò ben felice di massacrare. Soprattutto la seconda.
Ford: io
posso anche accettare Rovazzi come appendice comica di Fedez o Morandi,
ma davvero trovo assurdo che uno come lui trovi spazio come "attore"
quando si parla di "film". E pensare che avrà anche successo al
botteghino, molto peggio. Siamo davvero alla deriva. Altro che
comandare.
ELLA & JOHN, THE LEISURE SEEKER
|
"In queste foto sembriamo quasi giovani quanto Cannibal." "Ma quello ormai non è più giovane da un pezzo!" |
Michele: Per
fortuna l'Italia non è solo Rovazzi! Ella & John è il nuovo film di
Paolo Virzì, il primo "americano" per lui, che seppure accolto
tiepidamente dalla critica di oltreoceano ha fruttato una candidatura ai
Golden Globe per Helen Mirren. Virzì è da sempre uno dei miei registi
preferiti, quindi per me questo è il vero titolo imperdibile della
settimana, anche se un po' mi rende perplesso la sua idea di raccontare
la storia di una coppia di ottantenni acciaccati ma innamorati che
decide di farsi un viaggio in camper - evidentemente una metafora del
rapporto tra il Cannibal e James Ford. Ora cari amici, chi di voi è
Helen Mirren e chi Donald Sutherland?
Cannibal Kid: Io
potrei anche accettare la parte della Helen Mirren di turno, è solo che
sono davvero troppo ggiovane per farla. Ford come Sutherland senior
invece sarebbe perfetto.
Quanto
a Virzì e al film la penso più o meno come l'autore del Cumbrugliume,
che continuo a non sapere cosa significhi e forse glielo avevo già
chiesto, ma continuo a non comprenderlo. Ho amato numerosi film di
Virzì, soprattutto gli ultimi, eppure la vicenda on the road di questi
due nonnini appare troppo geronto-fordiana per fare davvero breccia nel
mio cuore. Comunque staremo a vedere, anche perché mi sembra l'unico
film vagamente promettente della settimana.
Ford: film
potenzialmente della settimana, Virzì conferma di essere uno degli
autori italiani più importanti del passato recente, rischi compresi.
Personalmente, potrebbe conquistarmi oppure lasciarmi incredibilmente
deluso. Qualsiasi cosa sia, spero differisca dall'opinione di Cannibal.
L'ORA PIÙ BUIA
|
"Cumbrugliume... Ma che sigaro si è fumato Michele per trovare un nome così!?" |
Michele: Un
altro film che vive della maestosa interpretazione del suo
protagonista. In L'Ora più Buia un Winston Churchill che vive l'angoscia
di chi sa che deve prendere una decisione impossibile agli inizi della
Seconda Guerra Mondiale è interpretato dal grande Gary Oldman,
considerato uno dei favoriti per la prossima notte degli Oscar. Anche se
certo sarà dura battere la concorrenza di Rovazzi. Vedo già Ford
davanti allo schermo in brodo di giuggiole. Io intanto andrò a
recuperarmi il nuovo Kickboxer!
Cannibal Kid: Gary
Oldman sarà anche un grande attore e qui – per carità – sarà
bravissimo, però io non l'ho mai sopportato un granché e questa fordiana
rottura di palle storica del decimo livello non mi attira per niente.
Agli Oscar piuttosto faccio il tifo per gente che interpreta quelli che
sono considerati due degli attori peggiori di sempre: Fabio Rovazzi
nella parte di Fabio Rovazzi e James Franco in quella di Tommy Wiseau.
Ford: l'Academy,
per quanto mi riguarda, deve ancora un Oscar a Stallone. Quindi Rovazzi
e Oldman, per il momento, se lo possono scordare. Anche se il film lo
vedo volentieri.
INSIDIOUS: L'ULTIMA CHIAVE
|
La ragazza alla vostra sinistra ha affrontato una maratona di film fordiani, quella a destra, invece, una voluta da Cannibal. |
Michele: Negli
USA questo quarto capitolo della saga di Insidious è stato l'ennesimo
successone, ma la critica ha sostenuto che la saga sta cominciando a
mostrare i primi segni di stanchezza. Pensate che io, anche se sono da
sempre un grande estimatore degli horror, ho cominciato a sentirmi
stanco (e assonnato!) già dal secondo film. Questo a dimostrazione di
quanto io sia anni luce avanti a tutti. Mangiate la mia polvere, cari
colleghi!
Cannibal Kid: Il
primo Insidious, checché ne dica Ford, era davvero terrificante. In
senso buono. Il secondo non in senso buono, al punto che manco sono
riuscito a vederlo tutto. Il terzo era una cazzata piuttosto divertente.
Il quarto? Non c'ho tutta 'sta voglia di scoprirlo. Penso lascerò il
compito di recensirlo a Michele, che a quanto pare ha una gran voglia di
diventare il primo della classe tra i blogger cinematografici. E con
della concorrenza come la mia o quella di Ford, non credo ci voglia
molto.
Ford: lascio
con piacere a Michele il piacere di scoprire quella che sarà l'ennesima
sòla dell'horror, nuovo capitolo di un brand che non mi ha mai
convinto. Dal canto mio, preferisco passare il tempo a farmi beffe di
chi lo esalterà, dallo stesso Michele a Peppa Kid.
POESIA SENZA FINE
|
"Ma dove credete di essere, in Coco!?" |
Michele: Avete
presente il noto detto "Venezia è bella ma non ci vivrei"? Ecco:
Jodorowsky è bravissimo, ma i suoi film guardateli voi. Chi si offre
volontario?
Cannibal Kid: Una
volta mi era passata per la mente l'idea di recuperare un film di
Alejandro Jodorowsky. Poi ho pensato che poteva essere troppo
radical-chic e incomprensibile persino per me. E così ho passato, e
continuo a passarlo, pure io. Invece Ford, tra una poppata e l'altra,
tornerà a fare il cinefilo snob come un tempo ed esalterà l'ormai 88enne
Jodorowsky come uno dei più grandi registi viventi?
Ford: Jodorowski
è mitico, che si parli di fumetti, letteratura o cinema. Personalmente,
l'ho sempre adorato. Dovessi trovare le energie mentali per affrontarlo
di nuovo, lo farò volentieri alla faccia di tutti i finti pane e salame
e radical chic come Michele e Cannibal.
UN SACCHETTO DI BIGLIE
|
"Sicurezza? Qui ci sono tre bloggers da internare il più presto possibile." |
Michele: Come
frase di lancio de Un Sacchetto di Biglie proporrei "il film che ha
fatto dire a Michele de Il Cumbrugliume: 'no ok, ho cambiato idea,
preferisco Jodorowsky'!". Scherzi a parte ci avviciniamo alla Giornata
della Memoria e film come questo sono importanti; è la storia (tratta
dal romanzo autobiografico di Joseph Joffo) di due fratellini ebrei che
devono intraprendere un lungo viaggio nella Francia occupata dai nazisti
per sfuggire alla cattura. Tutto bellissimo, tutto giustissimo, tutto
utilissimo. Solo che non riesco a togliermi dalla testa l'idea che
inserendo nel film una scena in cui Indiana Jones (o Capitan America!)
prende a pugni otto nazisti per far scappare i due protagonisti, il
tutto risulterebbe estremamente più efficace. ALWAYS PUNCH A NAZI!
Cannibal Kid: Macché
il fordiano Indiana Jones! Macché quel fighetto di Captain America! Qua
per farmi vedere una pellicola del genere ci sarebbe bisogno dei
basterdi di Tarantino. Visto che non mi risulta siano presenti,
preferisco fare una partita a biglie piuttosto che cimentarmi con questa
impegnatissima, e potenzialmente noiosissima, pellicola.
Ford: ogni
anno, con l'appropinquarsi del Giorno della Memoria - giustissimo,
senza ombra di dubbio - si moltiplicano le proposte in sala
potenzialmente a rischio retorica e noia. Personalmente, preferisco
riscoprire cult del passato e lanciare le biglie nel sacco in pieno viso
del Cannibale, e anche di Michele, se osa mettersi in mezzo.
MARLINA - OMICIDA IN QUATTRO ATTI
|
"Questo stile di passeggio alla Ford non mi convince affatto." |
Michele: Un
film che secondo me è descritto perfettamente dal suo titolo originale:
Marlina si pembunuh dalam empat babak. Ecco, non mi sento di aggiungere
altro e lascio quindi la parola a Cannibal Kid che ci teneva molto a
raccontarvi la biografia della regista Mouly Surya. Ciao ciao!
Cannibal Kid: Ehm...
sì. Come tutti sanno Mouly Surya è nata a Giacarta ed è una delle più
promettenti registe dell'Indonesia. Anche perché non credo ce ne siano
così tante altre. Sono promosso, Prof. Borgogni?
Riguardo
al suo nuovo film, potrebbe anche essere la rivelazione della
settimana, e magari dell'anno, ma chi c'ha voglia di scoprirlo?
Tra
tutti i pretenziosi mattonazzi pseudo impegnati perfetti per il
pretenzioso Ford de 'na vorta in uscita 'sto weekend, l'idea di
guardarmi Il vegetale alla fine non mi sembra poi così sgradevole.
Ford: titolo
molto difficile da approcciare, sia per i finti radical come Cannibal,
che per i pane e salame come me e Michele. Nel dubbio, lascio da parte
per un eventuale recupero e spero che l'eventuale recensione possa
generare una nuova Blog War.