martedì 25 febbraio 2020

Burning Sand

Burning Sand (Flames Series Vol. 1) di [Ferrari, Bianca]


Come molti dei più affezionati avventori del Saloon ben sanno, da qualche anno Julez è ufficialmente l'unica e vera scrittrice presente da queste parti.
Oggi esce il suo nuovo romanzo, che riprende le tematiche romance dei lavori precedenti per trasportarle in un contesto molto attuale ed "action", nel cuore dell'Iraq e della guerra: una dilogia che mostra l'evoluzione che Julez sta vivendo come autrice, e che, in barba al genere, ha colpito perfino un vecchio cuore di pietra come me.
A questo link trovate i riferimenti: www.amazon.it/dp/B085463KF2
Mi raccomando, dateci dentro e scoprite il mondo di Alexander e Skylar.


MrFord

lunedì 24 febbraio 2020

White Russian's Bulletin


Nuova edizione del Bulletin in diretta dall'epicentro della psicosi indotta dai media rispetto al Coronavirus, ennesima dimostrazione di quanto il Nostro Paese sia purtroppo piuttosto indietro rispetto a svariate parti del mondo, culturalmente parlando: ma onde evitare polemiche, torno sul caro, vecchio Cinema raccontando quello che è passato su questi schermi negli ultimi giorni, a partire dal recupero di una delle pellicole più recensite a cavallo della Notte degli Oscar che mi aveva visto protagonista, di recente, di un tracollo da divano clamoroso. Ce l'avrò fatta, questa volta, ad affrontare Jojo Rabbit?


MrFord



JOJO RABBIT (Taika Waititi, Nuova Zelanda/Repubblica Ceca/USA, 2019, 108')

Jojo Rabbit Poster


Ford incontra Jojo Rabbit, capitolo due.
Alle spalle il clamoroso tracollo della settimana della Notte degli Oscar, ho affrontato nuovamente il lavoro di Waititi preparandomi il terreno: in una sera in solitaria, di ritorno dalla palestra, ho ritenuto opportuno affrontare la visione mangiando il mio tradizionale kebabbazzo del mercoledì sera in modo da limitare il rischio di un coma da divano, riuscendo ad occupare una buona metà della visione accompagnato dal cibo.
Vicende del sottoscritto a parte, comunque, com'è andata?
Ho trovato Jojo Rabbit interessante, un abile mix di Wes Anderson e di Amelie, con una colonna sonora pazzesca, un ottimo Sam Rockwell - che, del resto, per me ormai è una garanzia - ed un paio di sequenze da ricordare - stupenda quella della scoperta del destino della madre da parte del piccolo protagonista -: le idee ci sono, l'ironia e la profondità anche, forse l'unica pecca è che risulti tutto un filo troppo fiabesco, ma può andare bene anche così. 
In fondo, emozionarsi per una fiaba non ha mai fatto male a nessuno.




POLIZIOTTO IN PROVA (Tim Story, USA, 2014, 99')

Poliziotto in prova Poster

Sempre per arginare i crolli da divano, e forte dello scorso weekend rinforzato dai riposini pomeridiani, ho recuperato questa mezza tamarrata di qualche anno fa sulla piattaforma di Prime, giusto per passare una serata senza troppi pensieri prima dell'inizio di una settimana lavorativa che avrebbe portato, ma ancora non lo sapevo, alla situazione di psicosi da apocalisse che si sta vivendo ora qui nel Lodigiano.
Il film di Tim Story non è niente di che, ma come action buddy movie regala i suoi momenti da risata sguaiata e rutto libero, complice il botta e risposta continuo tra Kevin Hart - che è perfetto per questi ruoli - e Ice Cube, che come tipo tosto fa sempre la sua figura.
Nulla di trascendentale, ma per farsi due risate senza impegno ci può stare.




AMERICAN GODS - STAGIONE 1 (Starz, USA, 2017)

American Gods Poster

Qualche anno fa avevo molto apprezzato il romanzo firmato da Neil Gaiman, e pur se colpevolmente con un certo ritardo, ho finalmente deciso di recuperare la serie dallo stesso ispirata, giunta ormai alle porte della terza stagione e presentata ai tempi dell'uscita come un titolo pronto a diventare un riferimento del genere.
Non ricordo nel dettaglio l'evoluzione della storia di Moon nel romanzo, ma senza dubbio American Gods risulta interessante, fuori di testa e fordiano abbastanza per prendersi il suo spazio al Saloon fino a quando la corsa dell'ex galeotto protagonista e del suo mentore/capo/qualunquecosasia Wednesday proseguirà: divinità vecchie e nuove, vizi capitali, morti che risorgono e morti che restano morti e basta, ironia nera, molto alcool ed un pizzico di dramma rendono questa proposta una delle più interessanti del passato recente del Saloon, reduce da mesi di un piccolo schermo sottotono almeno quanto il grande. 
Si è ancora raccontata una minima parte della vicenda, speriamo che, con la seconda e la terza stagione, oltre ad approfondire la storia si ingrani una marcia ancora più decisa.


lunedì 17 febbraio 2020

White Russian's Bulletin


Alle spalle la Notte degli Oscar ed il mancato post di commento alla stessa - quest'anno, devo dire, è andata di gran lusso grazie a Parasite -, torna il Bulletin nella sua formula tradizionale e legato almeno in parte ai titoli che hanno preso parte alla cerimonia più nota dell'anno cinematografico. Accanto a loro il Saloon ritrova un trio di vecchi amici che si erano perduti e prosegue nel recupero di una serie divenuta ormai un cult, paradossalmente, per i più piccoli di casa Ford.


MrFord



1917 (Sam Mendes, USA/UK/India/Spagna/Canada, 2019, 119')

1917 Poster


Il grande favorito - ed il grande deluso - degli Oscar 2020, è giunto sugli schermi del Saloon qualche giorno prima della Notte, rafforzando l'impressione - fortunatamente sbagliata - che si sarebbe giocato l'incetta delle statuette con Joker, considerata l'abilità di entrambe le pellicole di risultare ad un tempo autoriali e profondamente pop.
Sam Mendes, che non è proprio l'ultimo arrivato, gira con grande tecnica una storia bellica che pare shakerare Dunkirk e Salvate il soldato Ryan, formalmente ineccepibile, arricchita da un paio di twist molto interessanti ma, a conti fatti, priva del cuore che ci si aspetterebbe da un titolo di questo genere.
Si lascia guardare, alimenta molto bene la tensione, rende molto bene le potenzialità dei mezzi tecnici che il Cinema oggi offre, eppure manca la scintilla che rende un buon film qualcosa di davvero memorabile, o che, nonostante sia stato ispirato dai racconti del nonno del regista, reduce della Seconda Guerra Mondiale, il regista avesse davvero la necessità di raccontare.





ODIO L'ESTATE (Massimo Venier, Italia, 2020, 110')

Odio l'estate Poster

Ricordo benissimo gli esordi televisivi di Aldo, Giovanni e Giacomo, così come la loro esplosione ai tempi di Mai dire gol e de I corti in teatro. Divenuti campioni d'incassi con il loro primo film Tre uomini e una gamba, ebbero il grande merito di far riscoprire una comicità all'italiana leggera e mai volgare, che fino a Chiedimi se sono felice - a mio parere il loro lavoro migliore - ed in parte a Tu la conosci Claudia? riuscirono a mantenere a livelli interessanti. 
Poi, come spesso accade per i comici consolidati, finirono vittime di loro stessi attraversando un decennio totalmente da dimenticare sia in televisione che al Cinema, finendo per allontanarsi da quello che era stato lo spirito del loro inizio: fortunatamente, ricongiuntisi con il vecchio amico Massimo Venier, i tre paiono aver ritrovato proprio quello spirito in Odio l'estate, dai tempi del già citato Chiedimi se sono felice di gran lunga la loro produzione migliore.
Forse parzialmente telefonato, ma genuino e piacevole, questo nuovo film porta con sé la malinconia che, a fine estate, rapisce da bambini così come da adulti, con la sensazione che la stagione delle vacanze e degli amori effimeri sia ad un tempo il momento più bello e più terribile dell'anno, perchè così come in grado di regalare magie, spietatamente giunge al termine sempre troppo presto.
Un pò come la vita. Ed è bello che Aldo, Giovanni e Giacomo non solo se ne siano ricordati, ma siano riusciti a raccontarlo quasi al loro meglio.




SCRUBS - STAGIONE 6 (ABC, USA, 2007)

Scrubs: Medici ai primi ferri Poster

Prosegue il recupero dell'intera cavalcata di Scrubs, ai tempi seguita saltuariamente dal vecchio cowboy e divenuta a scoppio ritardato uno dei cult del Saloon soprattutto grazie alla presa avuta sui Fordini ed alla presenza di un idolo totale come il dottor Cox.
Al sesto giro di giostra i medici del Sacro Cuore mostrano i primi segnali di stanca tipici delle produzioni lunghe, ed un mordente che non pare più quello degli esordi nonostante i numerosi avvenimenti importanti della stagione - il consolidamento del matrimonio di Turk e Carla, il secondo nato in casa Cox, il matrimonio di Elliot, il figlio di J.D. -: Scrubs è sempre piacevolissimo da vedere e per accompagnare i sempre più incasinati pasti di Casa Ford è perfetto, eppure in cuor mio spero, con la settima stagione, di poter assistere ad un colpo di coda che mi permetta di affrontare le ultime tre annate al meglio, e non con l'impressione che avrebbero dovuto chiudere prima.




JOJO RABBIT (Taika Waititi, Nuova Zelanda/Repubblica Ceca/USA, 2019, 108')

Jojo Rabbit Poster


L'appuntamento con Jojo Rabbit, uno dei titoli più recensiti anche qui nella blogosfera nel periodo precedente la Notte degli Oscar, è stato tra i più assurdi della mia vita recente di spettatore: tra lavoro, palestra, ritmi incalzanti e circo dei Fordini, nell'ultimo anno ho diminuito molto la mia percentuale di film visti alla sera, ma mai come nel giorno di Jojo Rabbit ho avuto un tracollo clamoroso.
Dei venti minuti scarsi visti a pezzi a fronte dei quasi centodieci complessivi, devo ammettere che il lavoro di Taika Waikiki mi è parso interessante ed emotivamente pronto a colpire - al contrario, ad esempio, di 1917 -, un pò come se avessero mescolato Wes Anderson ad una commediaccia tamarra ma dal cuore d'oro.
Sospendo il parere sul voto, e mi riprometto un recupero in tempi non sospetti, magari nel weekend, decisamente più lontano dal rischio crollo che ormai è un must della settimana lavorativa.

lunedì 10 febbraio 2020

White Russian's Bulletin - Oscars Edition

Risultato immagini per oscars 2020


A poche ore dalla notte con la risonanza mediatica maggiore della settima arte, il Bulletin si presenta con una puntata speciale dedicata ai pronostici ed alle speranze riposte in una delle edizioni della Notte degli Oscar approcciata con meno partecipazione di sempre dal sottoscritto: la vita e gli impegni, oltre al tramonto dell'epoca dei blog, spesso e volentieri portano via il tempo dedicato, negli anni addietro, ad uno degli appuntamenti più divertenti e chiacchierati del Saloon.
Ma dato che non sono il tipo che molla, anche a questo giro di giostra torno alla carica dando il mio contributo al grande circo delle predizioni.


MrFord


Miglior film1917The IrishmanPiccole donneJojo RabbitJokerStoria di un matrimonioC’era una volta… a HollywoodParasiteLe Mans 66 – La grande sfida
Quest'anno arrivo clamorosamente impreparato, avendo visto soltanto sei dei nove candidati al miglior film. Tra questi sei, personalmente premierei Parasite, che difficilmente vincerà, o C'era una volta a Hollywood, ma con ogni probabilità si giocheranno la statuetta Joker e 1917.
Saloon: Parasite
Academy: Joker
Miglior regiaMartin Scorsese per The IrishmanSam Mendes per 1917Quentin Tarantino per C’era una volta… a HollywoodBong Joon Ho per ParasiteTodd Phillips per Joker
Vale lo stesso discorso fatto per il miglior film: Bong e Tarantino scelte personali, facilmente vincerà Mendes.
Saloon: Bong Joon Ho
Academy: Sam Mendes
Miglior attore protagonistaJoaquin Phoenix per JokerAdam Driver per Storia di un matrimonioLeonardo DiCaprio per C’era una volta… a HollywoodJonathan Pryce per I due papiAntonio Banderas per Dolor y Gloria
Statuetta praticamente già assegnata, che nonostante tutto mi trova d'accordo. Phoenix ha indubbiamente svolto un grandissimo lavoro.
Saloon: Joaquin Phoenix
Academy: Joaquin Phoenix
Miglior attrice protagonistaScarlett Johansson per Storia di un matrimonioSaorsie Ronan per Piccole donneCharlize Theron per BombshellRenee Zellweger per JudyCynthia Erivo per Harriett
Qui inizia il disastro, non ne ho visto uno. Con ogni probabilità se la giocheranno la Johansson e la Zellweger, personalmente io tifo a priori per Charlize Theron.
Saloon: Charlize Theron
Academy: Renee Zellweger
Miglior attore non protagonistaTom Hanks per Un amico straordinarioAnthony Hopkins per I due papiAl Pacino per The IrishmanJoe Pesci per The IrishmanBrad Pitt per C’era una volta… a Hollywood
Anche in questo caso, come per la statuetta per l'attore protagonista, spero ci siano ben pochi dubbi. Non ho visto I due papi e Un amico straordinario, ma sinceramente parliamo di una delle categorie che dovrebbe essere più "già decisa" della cerimonia.
Saloon: Brad Pitt
Academy: Brad Pitt
Miglior attrice non protagonistaLaura Dern per Storia di un matrimonioScarlett Johansson per Jojo RabbitMargot Robbie per BombshellKathy Bates per Richard JewellFlorence Pugh per Piccole donne
Anche in questo caso arrivo poco preparato, avendo visto solo Richard Jewell, e anche in questo caso la Johansson probabilmente se la giocherà con la Dern. Personalmente, a simpatia vado per Florence Pugh.
Saloon: Florence Pugh
Academy: Laura Dern
Miglior sceneggiatura originaleC’era una volta… a HollywoodStoria di un matrimonioParasiteCena con delitto – Knives Out1917
Incredibilmente qui piazzo un quattro su cinque, e resto sulla stessa linea di film e regia. Prima scelta Parasite, tallonato da Tarantino.
Saloon: Parasite
Academy: C'era una volta a Hollywood
Miglior sceneggiatura non originaleJojo RabbitJokerPiccole donneThe IrishmanI due papi
Anche in questo caso le lacune sono parecchie, dato che all'appello rispondono soltanto The Irishman e Joker per il momento, ma penso saranno proprio loro a giocarsi la vittoria.
Saloon: Joker
Academy: Joker
Miglior film di animazioneDov’è il mio corpo?KlausDragon Trainer – Il mondo nascostoToy Story 4Missing Link
Anche in questo caso arrivo all'appuntamento con all'attivo soltanto i due titoli mainstream, e per quanto i Globes abbiano dichiarato un vincitore che non mi aspettavo, continuo a puntare sulla cara, vecchia Pixar.
Saloon: Toy Story 4
Academy: Missing Link
Migliore film stranieroLes Misérables (Francia)Honeyland (Macedonia del Nord)Corpus Christi (Polonia)Parasite (Corea del Sud)Dolor y Gloria (Spagna)
Anche in questo caso totalizzo un due su cinque, ma pur non avendo visto tutto, credo che il vincitore, a parte clamorosi ribaltoni dell'ultimo minuto, sia già annunciato.
Saloon: Parasite
Academy: Parasite
Miglior documentarioAmerican FactoryThe CaveThe Edge of DemocracyFor SamaHoneyland
Miglior cortometraggio documentarioIn the AbsenceLearning to Skateboard in a Warzone (Id You’re a Girl)Life Overtakes MeSt. Louis SupermanWalk Run Cha-Cha
Miglior cortometraggioBrotherhoodNefta Football ClubThe Neighbor’s WidowSariaA Sister
Miglior cortometraggio animatoDceraHair LoveKitbullMemorableSister
Sull'intero blocco dei corti non mi esprimo, avendo visto soltanto il bellissimo Hair love, così come sui documentari, a questo giro clamorosamente a secco. Diciamo che spero che le proposte più interessanti arrivino ad essere distribuite adeguatamente.
Migliore colonna sonoraJokerPiccole DonneStoria di un matrimonio1917Star Wars: L’ascesa di Skywalker
Non ricordo in modo particolare 1917 e Star Wars, dunque in questo caso vado di default con Joker. Anche se, in tutta onestà, non penso che la statuetta in questione sposterà troppo gli equilibri.
Saloon: Joker
Academy: 1917
Migliore canzone originale“I’m Standing With You” da Atto di fede“Into the Unknown” da Frozen II – Il segreto di Arendelle“Stand Up” da Harriet“(I’m Gonna) Love Me Again” da Rocketman“I Can’t Let You Throw Yourself Away” da Toy Story 4
A prescindere da chi vincerà questa categoria, non posso non prendere le parti della Fordina e tifare forte per Into the unknown, considerato che Elsa è il primo idolo totale della più piccola del Saloon.
Saloon: Into the Unknown
Academy: (I'm gonna) Love me again
Miglior fotografia1917C’era una volta… a HollywoodJokerThe IrishmanThe Lighthouse
La carrellata dei premi tecnici, probabilmente, sarà a senso unico o quasi. In questo caso, mi sento di andare leggermente contro corrente, pur rimanendo dalla parte del secondo titolo favorito.
Saloon: Joker
Academy: 1917
Migliori effetti speciali (“visual effects”)
Avengers: EndgameThe IrishmanIl re leone1917Star Wars: L’ascesa di Skywalker
Vale il discorso fatto poco sopra. Vittoria probabilmente annunciata, pronostico del vecchio cowboy sempre contro.
Saloon: Avengers Endgame
Academy: 1917
Migliori trucco e acconciatureBombshellJokerJudyMaleficent – Signora del Male1917
Uno dei pochi duelli incerti, per quanto riguarda il comparto tecnico, rispetto alla tempesta che scatenerà 1917. Speriamo bene.
Saloon: Joker
Academy: Joker
Migliore scenografiaThe Irishman1917C’era una volta… a HollywoodParasiteJojo Rabbit
Anche in questo caso vincitore annunciato, e anche in questo caso speranza di sorpresa da parte mia.
Saloon: C'era una volta a Hollywood
Academy: 1917
Migliori costumiJokerPiccole donneC’era una volta… a Hollywood
The Irishman
Jojo Rabbit
Altro premio tecnico che nasconde un mondo ma che storicamente non è tra i miei favoriti. A mio avviso se la giocano in due, poi si vedrà.
Saloon: Joker
Academy: Piccole donne
Miglior montaggioLe Mans 66 – La grande sfidaThe IrishmanParasiteJojo RabbitJoker
In questo caso si prospetta un bel duello, forse tra i più incerti e interessanti della serata.
Saloon: Parasite
Academy: Joker
Miglior sonoro (“sound editing”)1917Le Mans 66 – La grande sfida
JokerC’era una volta… a HollywoodStar Wars: L’ascesa di Skywalker
Poche storie, sulla parte tecnica degli Oscar tecnici non ci sarà storia.
Saloon: Le Mans 66
Academy: 1917
Miglior montaggio sonoro (“sound mixing”)1917Le Mans 66 – La grande sfida
Joker
C’era una volta… a HollywoodAd Astra
Vale la categoria precedente.
Saloon: Le Mans 66
Academy: 1917

lunedì 3 febbraio 2020

White Russian's Bulletin



Prosegue, nonostante la marcia di avvicinamento agli Oscar, uno dei periodi di entusiasmo più bassi di questo vecchio cowboy per il grande e piccolo schermo, fatta eccezione per le revisioni - la consueta maratona dei Rocky è stata una bomba - ed i sabati sera Cinema con i Fordini, complice l'assenza effettiva di titoli in grado di solleticare quello che, fino a qualche anno fa, era dato per scontato. 
Nell'attesa che questo momento di transizione mi riveli cosa sarà del mio futuro, il Bulletin continua la sua strada, pur con pochi titoli tra le cartucce.


MrFord



LE RAGAZZE DI WALL STREET (Lorene Scafaria, USA, 2019, 110')

La ragazze di Wall Street Poster


Tratto da una storia vera, Hustlers - decisamente meglio del terribile titolo italiano - rappresenta, per certi versi, la visione di un certo mondo apparentemente dorato da un punto di vista femminile e femminista in barba alle convinzioni - errate - che lo stesso sia in mano agli uomini, una sorta di rivelazione sulla realtà effettiva che gli stessi uomini rifiutano di ammettere per ego o limitazioni di testa.
Giunto sugli schermi del Saloon spinto da ottime recensioni e tiepidino almeno per una buona metà, trova nella seconda parte la sua reale dimensione, ed uno spessore che non ha davvero nulla da invidiare a produzioni come Molly's Game o Tonya che nel passato recente hanno mostrato più palle di tante altre ad esclusivo focus maschile.
Una buona sorpresa, dunque, ed un prodotto che, seppur non clamoroso per inventiva o evoluzione, porta a casa il risultato solido e diretto come solo una donna cazzuta può essere.




LEGEND (Ridley Scott, USA, 1985, 94')

Legend Poster


Scelto dal Fordino per la più recente serata Cinema, Legend torna sugli schermi del Saloon per la prima volta dopo almeno dieci anni, confermandosi uno dei cult anni ottanta meno amati dal sottoscritto: nonostante lo splendido trucco di Tim Curry - che dimostra e dimostrava di essere un vero fuoriclasse del travestimento -, la presenza di Tom Cruise e l'ambientazione fantasy, il lavoro di Scott risulta posticcio e noioso, chiaro risultato di problemi in fase di produzione e troppo serioso.
Un'ora e mezza che ha il sapore delle tre, incapace di avvincere grandi e piccini se non per il contributo del Signore delle Tenebre già citato, e che ha rappresentato il primo revival tra quelli che ho vissuto con i piccoli di casa Ford in grado di mettermi in difficoltà da divano.
Almeno, l'abbiamo archiviato. Con buona pace del Tommasone, che avrà modo di riscattarsi nei prossimi anni anche agli occhi dei più piccoli del Saloon.


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