La trama (con parole mie): ed eccoci alla settimana di Halloween, una delle più affascinanti dal punto di vista "spettacolare" dell'anno. Speravate che, proprio per questo, i distributori ci avrebbero regalato una carrellata di pellicole da brivido per celebrare la ricorrenza proprio come stiamo facendo io ed il mio rivale Cannibal Kid nei nostri blog?
Beh, grosso errore. Almeno per quanto riguarda l'horror e la sua lunga tradizione.
Se invece si parla di titoli ben oltre la soglia dello schifo, allora siete capitati nel posto giusto, perchè questo weekend offrirà almeno tre o quattro perle del trash come solo in Italia sappiamo confezionare.
"Dite pure a Ford che sulla mia barca non ci mette piede, dopo quello che ha detto su di me!" |
Sole a catinelle di Gennaro Nunziante
Il consiglio di Cannibal: risate a catinelle, si spera
Così
come MrFord non ce la faccio a farmelo stare simpatico, Checco Zalone
non ce la faccio a farmelo stare antipatico. A me fa ridere e se per
questo, o magari anche non solo per questo, devo essere considerato un
idiota, pazienza. Per quanto cinematograficamente irrilevanti, i suoi
primi due film Cado dalle nubi e Che bella giornata mi avevano divertito
parecchio, non mi vergono di dirlo. Forse un pochino sì.
Due
commediole leggere e prevedibili, ma nemmeno così sceme e con anzi una
comicità molto autoironica e bella cattivella, soprattutto per i
buonisti standard italiani. Non correrò a vedere questo Sole a
catinelle, ma se mi pioverà addosso non aprirò l’ombrello e me lo godrò.
Alla faccia degli snob come Ford che “Checco Zalone no, che schifo!”. E
poi il radical-chic sono io…
Il consiglio di Ford: bottigliate a catinelle.
Checco Zalone non mi sta antipatico, dico sul serio. Trovo che sappia
fare il suo mestiere, e se la cavi anche dal punto di vista musicale. Ma
al Cinema proprio non ce lo vedo, nonostante gli incassi e tutto il
resto. Non ho visto Cado dalle nubi, ma Che bella giornata è stata una
delle esperienze più traumatiche che ho vissuto come spettatore.
Inutile dire che prima di affibbiarmi un altro supplizio del genere dovranno passare almeno altri dieci anni.
Dunque lascio Zalone al Coniglione e proseguo.
"Faccio una serenata al Cannibale: lui sì che mi capisce!" |
Before Midnight di Richard Linklater
Il consiglio di Cannibal: Trilogia del Before? Oh Yes. Trilogia del Be-Ford? No, thanks!
Ecco il terzo capitolo della saga più amata dai cinefili indie.
Harry Potter, Twilight, Batman, Superman, Rocky?
Ma va là. Sto parlando della “Trilogia del Before” firmata da Richard
Linklater con protagonisti Ethan Hawke e Julie Delpy. Dopo Before
Sunrise e Before Sunset, arriva Before Midnight.
Io, da buon fan della saga l’ho già visto e ne parlerò a breve. Quanto a
Ford, gli consiglio una maratona immediata di tutti e tre gli episodi,
per depurarsi dalle serie action trash anni ’80 che continua a
guardarsi. Before the end of the world, Ford.
Il consiglio di Ford: meglio late che never!
Non ho mai amato, ed in parte per presa di posizione, questo tipo di
film indie da radical spocchiosi come il mio rivale, eppure la trilogia
di Linklater è riuscita finalmente ad incuriosirmi, quindi a breve mi
cimenterò in una maratona dei tre Before cercando di mantenermi il più
imparziale possibile, almeno in partenza.
Sono
molto curioso di scoprire quello che sarà il risultato, e chissà, forse
l'influsso di Halloween porterà anche in questo caso il sottoscritto e
Peppa Kid dalla stessa parte della barricata.
"Ammazza Julie, siamo invecchiati quasi quanto Ford!" |
Miss Violence di Alexandros Avranas
Il consiglio di Cannibal: Miss Ford ha cambiato nome?
Miss
Violence è stato accolto alla grande all’ultimo Festival di Venezia,
dove ha portato a casa ben due premi: il Leone d’Argento per la regia e
la coppa Volpi per il miglior attore. Sticactus, mica roba da poco.
I
premi ai festival cinematografici vanno presi sempre con le molle, un
po’ come gli attesissimi Cannibal e WhiteRussian Awards di fine anno,
però questo sembra un film autoriale bello potente e cattivo, dalla
Grecia con furore, sperando di trovarci di fronte a qualcosa
dell’impatto devastante di un Kynodontas di Giorgos Lanthimos o quasi.
Il
trailer sulle note di “Dance Me to the End of Love” di Leonard Cohen
promette bene e, se poi deluderà pazienza, come consolazione faremo
scattare la violence contro Ford!
Il consiglio di Ford: la biografia di Katniss Kid o un film che davvero vale la pena di vedere?
Il Cinema greco, negli ultimi anni, ha conosciuto una nuova ribalta
internazionale grazie a Lanthimos, autore dell'incredibile Kynodontas.
Questo Miss Violence potrebbe rivelarsi un suo almeno alla lontana degno
erede, e ammetto di avere non poche aspettative in merito: sperando che
le stesse non vengano tradite scatenando più bottigliate di quante se
ne sia prese il mio rivale nell'ultima Blog War, mi butterò a capofitto
nella visione.
Tipica reduce da visione di un film consigliato dal Cannibale. |
Blancanieves di Pablo Berger
Il consiglio di Cannibal: Ford, questo è un film DALLA Spagna, non SU Ivana Spagna, la tua cantante preferita
Blancanieves
è un film muto in bianco e nero dall’atmosfera più retrò di un Mr.
James Ford. Subito ovviamente è stato definito come un possibile The
Artist spagnolo e in effetti sembrerebbe piuttosto intrigante. Una
possibilità credo di potergliela dare.
Al
film, non a Ford. A lui posso concedere giusto la possibilità di
lasciare l’Italia senza che ci sia bisogno di troppe polemiche e senza
parole, come un film muto.
Il consiglio di Ford: Blancasnieves Kid, la vittima preferita della Strega Fordiana.
Così come Miss Violence riesce ad incuriosirmi nonostante l'aura
potenzialmente molto - se non troppo - autoriale, questo Blancasnieves
mi puzza di radicalchiccata lontano un miglio, e dato che in questo
periodo non ho alcuna voglia di perdere troppo tempo in pellicole
inutili, credo lo lascerò almeno momentaneamente in standby, in attesa
di scoprire cosa ne pensa il mio rivale e decidere di conseguenza.
"Cannibal Kid, posso impedirti di scrivere le tue solite fregnacce con la sola imposizione delle mani!" |
Ender’s Game di Gavin Hood
Il consiglio di Cannibal: checchè ne dica Ford, meglio gli Hunger Games
Ahia.
Quando vedo il nome di Ford, io leggo flop. Poco importa che sia James
Ford o Harrison Ford. Quest’ultimo ormai colleziona un disastro dopo
l’altro e il fantascientifico Ender’s Game, tratto da una saga
letteraria fantasy degli anni ’80, fin dal trailer si preannuncia una
porcatona degna di After Earth. Io quindi avviso tutti: dove c’è Ford,
c’è danno.
Il consiglio di Ford: la fine di Ford. Harrison, però.
Neanche il tempo di finire di massacrare l'orrendo Il potere dei soldi,
ed ecco che Harrison Ford viene riproposto in sala con una potenziale
porcatissima firmata da un regista che ho sempre trovato più inutile del
Cannibale, Gavin Hood.
Nonostante,
dunque, una materia che avrebbe potuto anche interessarmi, un titolo da
scartare neanche fosse stato sostenuto con fervore dal mio antagonista.
"Io sono il Comandante Ford, e tu chi saresti!?" "Mi chiamo Peppa, Peppa Kid." |
Captain Phillips – Attacco in mare aperto di Paul Greengrass
Il consiglio di Cannibal: americanata in mare aperto
C’è
un nome che mi mette in agitazione più ancora di quello di Ford: Tom
Hanks. Non lo reggo davvero. È un po’ il Fabio Fazio degli attori
americani. Quando lo vedo, sento puzza di buonismo lontano un miglio. E
in questo film, tratto da una storia vera su degli yankee presi in
ostaggio da dei pirati somali, sento pure puzza di americanata e di
celebrazione dei valori americani clamorosa. Al momento non credo di
poter reggere una visione del genere e loro, insieme alle loro molto
democratiche intercettazioni telefoniche, li darei volentieri in pasto
ai pirati somali. E, se sulla barca avanza un posto, caricate su pure
MrFord!
Il consiglio di Ford: attacco al buon gusto.
Greengrass, fino a qualche anno fa, sarebbe stato sinonimo di una almeno
parziale garanzia, qui in casa Ford, considerata la saga dedicata a
Bourne, eppure il trailer di questa roba che trasuda ammmereganismo è
una delle visioni più agghiaccianti del mese, che sinceramente lascerei
sciroppare al mio rivale in modo da fargli scontare l'ultima, clamorosa
debacle nella recente Blog War anagrafica.
Ma sarò buono, e mi limiterò semplicemente ad evitarlo.
"Tom, meglio che vieni con noi: se ti becca Cannibal, allora sì che sei nei guai!" |
Smiley di Michael J. Gallagher
Il consiglio di Cannibal: un horror da ridere
Cosa ne penso di Smiley?
Non ve lo dico, dovete andarvi a leggere la mia recensione http://pensiericannibali. blogspot.it/2013/08/smiley-un- sorriso-vi-uccidera.html.
Sinceramente
non pensavo che un film low-budget, quasi amatoriale, del genere
sarebbe arrivato nei nostri cinema. Evidentemente la nostra
distribuzione sta alla canna del gas peggio di Ford e, pur di tirare
fuori un horrorino da distribuire ad Halloween, ha scelto Smiley. Un
filmino molto modesto, ma tutto sommato guardabile. Di più non vi dico,
andate a leggervi la mia rece!
Il consiglio di Ford: per Halloween, aspettate la recensione fordiana di Halloween!
Filmetto che non mi dice praticamente nulla, e che soltanto il mio
antagonista con i suoi scellerati gusti potevano in qualche modo
risparmiare. Non credo che lo vedrò, considerato che la mia Halloween
week ha progetti ben diversi ed un'agenda già piena di impegni.
A partire dal Maestro Carpenter.
Ormai perfino i Boogeymen fanno ridere. |
Un castello in Italia di Valeria Bruni Tedeschi
Il consiglio di Cannibal: una radical-chic in Italia
Esiste
qualcuno più radical-chic di Valeria Bruni Tedeschi, regista,
sceneggiatrice e attrice italiana ma molto radical-chiccamente
naturalizzata francese, figlia di un industriale e di una pianista,
sorella di Carla Bruni e praticamente un personaggio di un film di Wes
Anderson in carne e ossa?
No, non credo esista.
Nonostante il suo enorme radical-chicchismo, non ho visto i suoi precedenti film e chissà che non inizi da questo…
Nah, mi sa che potrebbe essere troppo radical-chic persino per me. Per
Ford non oso immaginare. Una pellicola come questa potrebbe farlo
diventare verde e trasformarlo nell’Incredibile Ford…
Il consiglio di Ford: Valeria Bruni Tedeschi. Ho detto tutto.
Il
non plus ultra del radical chicchismo non solo della settimana, ma
forse dell'anno, considerato l'effetto peggiorativo dato dal fatto di
essere una pellicola made in Italy.
Non voglio neanche pensare di vederlo in locandina.
"Mi raccomando, acqua in bocca: non dire a Ford che abbiamo girato questo film." |
Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oletto
Il consiglio di Cannibal: Ford, il mio rivale scemo
Un film italiano?
No dai, ho mal di testa.
Il consiglio di Ford: Cannibal, il mio rivale radical.
Non bastava la Bruni Tedeschi, vero!?
La Terra dei cachi vuole decisamente il nostro male.
"E così quello è il Cucciolo Eroico?" "Sì, me l'ha regalato Ford come bersaglio!" |
Il pasticciere di Luigi Sardiello
Il consiglio di Cannibal: scommetto sarà un pasticcio, più che un pasticciere
Altro
film italiano di cui io, personalmente, faccio volentieri a meno. E
credo anche quel simpatico (?) pasticcione di Ford. Se poi voi volete
proprio andare a vederlo, fate pure. Ognuno è libero di farsi del male
come preferisce. Io ad esempio continuo a tenere una rubrica insieme al
mio nemico mortale MrFord…
Il consiglio di Ford: il boss dei pasticci, Cannibal Kid.
Non c'è due senza tre, recita il detto.
E in una settimana di uscite in parte interessanti, questo sarà il terzo "gran rifiuto" offerto con grande piacere dal Saloon.
"E dopo questo, vado dritto a Il boss delle torte!" |