Nuovo appuntamento con il triangolo cinematografico più bollente della blogosfera e con una delle attrici in grado di mettere d'accordo non solo per le doti recitative questo vecchio cowboy ed il suo rivale per antonomasia,
Cannibal Kid: per l'occasione, a tentare di arbitrare gli ormoni dei due vetusti bloggers penserà la fruttata
Fragola, pronta a regalare perle come solo nelle migliori edizioni di questo appuntamento settimanale.
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"Quei due bloggers pensano di essere duri e cattivi, ma io me li mangio in un boccone." |
Molly's Game
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"Ma tu sul serio vuoi avvicinarti a quei due? Io ti consiglierei un'ordinanza restrittiva." |
Fragola: Prima
di tutto ringrazio il Cannibale e Ford per avermi invitata a prendere
parte come guest della loro mitica rubrica. Quando il Cannibale mi ha
proposto la cosa, ero agitata quasi come se mi avessero chiesto di
partecipare al tavolo verde di Molly Bloom. E a tal proposito, questo
film dedicato alla “Principessa del Poker” mi pare decisamente
interessante, sarà che a me quest’anno le storie di sportive
“alternative” alla canonica immagine proposta dalla società (vedi
“Tonya”) mi garbano parecchio, ma la pellicola sembra avere del gran
potenziale, se si aggiunge che il film è scritto e diretto da Aaron
Sorkin, che di biographical drama ne sa qualcosa, e la presenza di una
fichissima Jessica Chastain, la quale probabilmente agiterà i fervori
post adolescenziali del Cannibale. Peccato Kevin Costner che ha la
stessa verve del mio comodino al mattino, ma per il resto direi che è il
mio film prefe della settimana!
Cannibal Kid: Quando
ho iniziato a vedere Molly's Game ero agitato quasi come se Fragola mi
avesse chiesto di contribuire al suo blog Una fragola al giorno, che io
avrei trasformato per l'occasione in Un cannibale al giorno toglie il
Ford di torno. Quando Jessica Chastain fa un nuovo film per me è sempre
un evento e vado in agitazione. Nemmeno questa volta la rossa più
fragolosa di Hollywood comunque ha deluso le aspettative e ci ha
regalato una pellicola recitata alla grande, of course, e ottimamente
scritta e diretta da Aaron Sorkin, che io ho già recensito (
http://www.pensiericannibali.com/2018/02/kiss-kiss-mollys-game.html) e che consiglio di vedere a Sabina e persino al mio blogger rivale.
Ford: questo
dev'essere l'anno dei biopic sportivi alternativi. Dopo Tonya, infatti,
giunge finalmente in Italia Molly's game, scritto ed interpretato
ottimamente - Fragola, inizi male con quelle sparate su Kevin Costner -,
che ho già visto e ho atteso a pubblicare in vista proprio di questo
approdo nelle nostrane sale. Unica nota dolente, il fatto di essere
d'accordo con Cannibal.
Escobar - Il fascino del male
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"Una volta là c'era Casale Monferrato. Ora ho costruito il mio nuovo zoo personale." |
Fragola: L’interesse
per la figura di Pablo Escobar sembra non accennare a diminuire o
perlomeno ne sono convinti i realizzatori di questo film, il terzo
dedicato al Patrón dopo “Escobar” con Benicio del Toro e la stupenda
serie “Narcos” di Netflix, che chevelodicoafare ho amato alla follia.
La
domanda che sorge spontanea è cosa può dirci di più sulla figura di
Pablito il film di Fernando León de Aranoa con Javier Bardem e Penélope
Cruz e pare che la risposta sia tutta nel racconto della relazione
extraconiugale tra Escobar e Virginia Vallejo, giornalista di quei
turbolenti anni in Colombia e autrice del libro da cui è tratto il film.
Sinceramente non sentivo la necessità di un altro film sul
narcotrafficante e, forse, l’aspetto più interessante (probabilmente
l’unico) sarà vedere Bardem alle prese con una figura imponente come
quella di Escobar e se l’attore sarà in grado di eguagliare la
grandissima interpretazione di Wagner Moura. Per il resto, lascio il
giudizio ai due caballeros.
Cannibal Kid: Io
mi sono appassionato a Narcos fintanto che c'era lui, Pablo, poi quando
è sparito è sparita anche la mia attenzione. Per quanto non sentissi
particolarmente il bisogno di un altro film su di lui, dopo il già poco
fenomenale Escobar con Guillermo... excusa, con Benicio del Toro, questa
pellicola incentrata sul rapporto tra il narcotrafficante e la
giornalista Virginia Vallejo potrebbe comunque rivelarsi se non muy
guapa, se non altro mucho mejor di un WrestleMania.
Ford: chevelodicoafare
su Narcos, un pò meno su Escobar, decisamente meno rispetto a questo
ennesimo film dedicato alla figura del trafficante colombiano, che pare
realizzato giusto per mettere in vetrina due divi che sopporto meno di
Cannibal nelle sue giornate peggiori. Per quanto mi riguarda, Pablito
resterà per sempre quello portato sullo schermo da Wagner Moura.
Ghost Stories
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"Il primo di quei bloggers che mette il muso fuori dovrà prenotarsi una bella serie di sedute dal dentista." |
Fragola: Questo
film deve fare una paura da matti, ma deve essere una figata. E questo è
quasi tutto quello che so su “Ghost Stories”, visto che sono talmente
fifona che gli horror non li guardo, e infatti non sono riuscita a
guardare neanche il trailer e a leggere per intero le notizie a
riguardo, saltando i pezzi che mi parevano più spaventosi (mi basta
poco, anche solo le parole “strani fenomeni sovrannaturali” ricreano
nella mia mente scenari di puro terrore, più spaventosi dell’immaginare
Cannibale e Ford andare d’accordo su tutto!) Ma non volevo fare brutta
figura con i miei ospiti, quindi ho cercato di informarmi al meglio e
devo dire che “Ghost Stories” ha un background niente male, che lo rende
una delle uscite più interessanti della settimana: il film, infatti,
oltre a rifarsi a una lunga tradizione di horror d’oltremanica, è
l’adattamento di una pièce teatrale dallo stesso nome molto nota per
essere terrificante (nel senso che fa paura, non brutta che “nun se po’
guardà”). Pare che lo spettacolo fosse vivamente sconsigliato ai minori
di 15 anni, che per pubblicizzarlo venissero utilizzare le immagini del
pubblico terrorizzato e che, alla fine dello spettacolo, un messaggio
registrato invitasse gli spettatori a mantenere il segreto sulla
rappresentazione. Insomma, ci sono tutti i presupposti per un film in
grado di spaventare persino un “duro” come Ford.
Cannibal Kid: Da
quando conosco Ford, faccio fatica a trovare spaventosa qualsiasi altra
cosa all'infuori di lui e dei suoi gusti. Figuriamoci un film che
riesca a farmi paura. Visto che io e Ford gli horror li guardiamo, e in
genere li critichiamo pure parecchio, a tremare possono essere gli
autori di questa pellicola già pronta a far gridare dall'entusiasmo,
oltre che dal terrore, molti blogger, ma che con noi due avrà vita
parecchio più dura.
Ford:
la cosa che mi fa più paura di questo film è che potrei essere
clamorosamente d'accordo con l'analisi "pre partita" del mio rivale, che
giustamente afferma quanto l'horror abbia vita difficile quando
incontra i nostri due pareri. Lieto di essere smentito, ma ho come
l'impressione che questo Ghost stories finirà per essere l'ennesimo
fenomeno mediatico e pubblicitario pronto ad essere stroncato in stereo
dai due bloggers più cattivi della blogosfera. E spaventosi, ovviamente.
Doppio amore
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"Fragola, nessun rancore, ma voglio essere io l'unica donna tra Cannibal e Ford. Prima di te ho già fatto fuori la Chastain e J-Law." |
Fragola: Quando
sento odore di cinema francese divento sempre diffidente e circospetta.
Non so perché, ma ho sempre il timore che dietro tutta l’eleganza, la
sofisticatezza e le rifiniture di pregio del cinema d’oltralpe, voilà le
truc: un vuoto esistenziale e non, in cui morire di noia al suon di
“Meh!”. Certo non è sempre così, ma capita, e questo film di François
Ozon, un thriller psicologico tutto giocato sul tema del doppio,
dell’ambiguità e del sesso come mezzo per dipanare la matassa, mi sembra
possa appartenere alla categoria. Sicuramente Cannibale non sarà
d’accordo, ma lui ha il debole per i film francesi e quindi lo lascerò
parlare.
Cannibal Kid: Siamo sicuri che il commento qui sopra l'abbia scritto tu, Sabina?
Ford, esci subito da questa Fragola!
Io
quando sento odore di cinema francese, sento profumo di Chanel Nº 5 e
vado subito in estasi. Con un thrillerino psicologico soft-erotico come
questo poi, non potevo che cadere nella trappola di Ozon con tutti e due
i piedi. Anche questo film come Molly's Game l'ho già visto e già
recensito (
http://www.pensiericannibali.com/2017/12/loroscopo-di-pensieri-cannibali.html). Più che doppio amore, una doppia recensione. Alla faccia di Ford che probabilmente non ha ancora visto nessuno dei due.
Ford: Ozon,
nonostante il Cinema francese e il radicalchicchismo, mi piace, e ho
apprezzato in passato molti dei suoi lavori. Questo Doppio amore non è
ancora transitato dal Saloon, ma potrebbe perfino stupirmi e consegnare
ai lettori una settimana miracolosa all'interno della quale mi trovo più
d'accordo con il mio nemico giurato che con la nostra ospite fruttata.
Una cosa davvero al limite della fantascienza.
L'amore secondo Isabelle
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"Certo che Cannibal e Ford fanno proprio ridere: non importa chi ospitino, sparano sempre stronzate a raffica!" |
Fragola: Potrei
copiare e incollare la prima parte del mio commento sopra. E aggiungo
che personalmente non amo molto i film in cui le donne si parlano
addosso delle proprie pene d’amore e dell’incapacità di comunicare tra
uomo e donna e sentimento e ragione. Abbiamo già avuto sei stagioni di
Sex and the City per dilungarci meravigliosamente sul tema, va bene così
grazie, e nel caso servisse una rinfrescata, mi metto a leggere
Pensieri Cannibali che va bene uguale.
Cannibal Kid: Ahahah, colpito e affondato!
Giusto per rimanere in tema francese: chapeau, Fragola, chapeau.
Riguardo
alla pellicola, è diretta da Claire Denis (da non confondere con
l'attrice Claire Danes), regista nota per il film Cannibal Love, che
colpevolmente e clamorosamente non ho mai visto, così come nessuno dei
suoi altri lavori. Questo film con la sempre brava Juliette Binoche
potrebbe rappresentare l'occasione per rimediare e potrebbe piacere pure
a Ford, che di recente ha esaltato molto più di me una pellicola in
apparenza simile come quella radical-chiccata de L'avenir.
Ford: Finalmente
qualcuno che riesce a vedere Cannibal ed il suo blog come lo vedo io!
Brava Fragola, ti sei riscattata di quanto scritto fino ad ora! E per il
resto, appurato questo, poco importa del film!
Wajib - Invito al matrimonio
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"Piuttosto che parlare di Cinema con Cannibal, mi confronto con voi pappagalli." |
Fragola: Qui
invece sento odore di “cannibalata” e devo dire che non mi dispiace
affatto. Film premiato in diverse manifestazioni, selezionato per
rappresentare la Palestina agli Oscar 2018 per poi non entrare nella
lista finale, si tratta di una pellicola impegnata, che cerca di
raccontare un tema piuttosto complesso come quello della condizione
palestinese nei territori israeliani in modo leggero ed emozionale. A
questo tipo di proiezioni solitamente siamo più o meno in 10 in sala, ma
sono una persona positiva e spero sempre nell’arrivo dell’undicesimo.
Sarà questa la volta buona?
Cannibal Kid: Mi
sa che l'undicesimo non sarà io, ma potrebbe essere Ford. Sempre che
nel frattempo non esca qualche altro film con The Rock...
Ford: se questa settimana non dovesse esserci nulla in programma con The Rock, Fragola, contami pure come l'undicesimo!
Il tuttofare
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"Vostro onore, tenere in libertà Cannibal Kid è più che comico!" |
Fragola: Io
non sono una di quelli che demonizza il cinema italiano tutto, ci sono
casi in cui riconosco il valore della produzione e pellicole che salvo
volentieri. Ecco, il film con Castellitto non è uno di quei casi.
Cannibal Kid: Sergio
Castellitto non mi è mai stato particolarmente simpatico, ma i suoi
film devo dire che non mi dispiacciono. Quelli da regista, almeno.
Ricordo ad esempio ancora con piacere quel sottovalutato gioiellino de
La bellezza del somaro. E se lo ricordo io che ho una pessima memoria,
un motivo ci sarà. In questo caso il tuttofare Castellitto si limita al
solo ruolo da attore e, se ha deciso di partecipare a un progetto non
suo o dell'onnipresente moglie Margaret Mazzantini, un motivo ci sarà.
Anche se non ho tutta 'sta voglia di scoprire quale sia.
Ford: io, in questo momento, ho voglia di fare una cosa sola. Evitare film italiani inutili neanche fossero commenti di Cannibal.
Parlami di Lucy
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"Questo posto desolato dev'essere quello che Escobar ha lasciato di Casale." |
Fragola: Per
riallacciarmi al discorso di sopra, questo è proprio quel genere di
film italiano che invece potrei salvare volentieri. Con un film così,
possono parlarmi di chiunque, persino di Cannibale e Ford!
Cannibal Kid: Non
capisco da dove arrivi tutto questo entusiasmo da parte di Fragola nei
confronti di un film che, almeno dal trailer, sa di tipico mattonazzo
finto autoriale e vero amatoriale italiano, oltre che di notevole
pesantezza. Altroché il leggero cinema francese. Credo, anzi temo, che
Ford in questo caso possa essere d'accordo con me.
Ford: temi bene, Peppa. Non so cosa possa essersi bevuta Fragola per diventare una versione ancora più radical di te.
Il mio nome è Thomas
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"Terence, non aver paura! Guidi senza dubbio meglio di Ford!" |
Fragola: Raga
ma questa è la ciliegina sulla torta! A parte che sono devastata
dall’aver appreso che “Don Matteo” è arrivato al season finale che ciao
proprio, un crollo delle certezze di queste dimensioni che Ford, che
c’ha persino la serie salvata su Netflix come qualsiasi agée che si
rispetti, ancora non si è ripreso. Ma poi scopri che in realtà Don
Matteo si è solo trasformato in uno che se fa chiamare Thomas e tutto
ciò è stupendo! Mi rimangio quello che ho detto all’inizio, il mio film
prefe della settimana è questo!
Cannibal Kid: Oh, finalmente Fragola prende un po' di mira anche Ford e fa un centro pieno!
Io
la popolarità di Terence Hill non l'ho mai capita già ai tempi degli
speghetti western, figuriamoci poi con Don Matteo e ora con questo suo
ritorno cinematografico da attore e pure da regista e pure da
sceneggiatore. Se questo è il meglio che il “nuovo” cinema italiano oggi
può offrire, il mio nome è James Ford.
Ford: io
voglio bene a Terence Hill. Ma solo rispetto ai film con Bud Spencer.
Don Matteo, Thomas e chiunque altro, li lascio volentieri al grande
bacino del trash che di tanto in tanto Cannibal celebra ignorando le
critiche che spesso e volentieri riserva alle tamarrate adorate dal
sottoscritto.