Regia: Adam Wingard
Origine: USA
Origine: USA
Anno: 2011
Durata: 94'
Durata: 94'
La trama (con parole mie): i Davison si ritrovano nella casa in campagna acquistata dai genitori - lui un ricchissimo ex consulente della Difesa, lei una "casalinga disperata" in piena crisi di mezza età - per festeggiare e riunirsi allo stesso tavolo con figli, figlie, compagni e compagne. Erin, fidanzata di Crispian, suo ex insegnante, scopre così con curiosità luci ed ombre della famiglia dell'uomo che ama, dal fratello maggiore Drake in crisi con la moglie al minore Felix, il più in ombra dei maschi della casa, passando per Aimee, sorella dalle tendenze pseudo artistiche.
Quando, nel pieno di una cena già abbastanza movimentata, la casa viene assaltata da tre individui mascherati che paiono intenzionati ad ucciderli, la stessa Erin - che ha un passato da survivor - decide di prendere in mano la situazione in modo da riuscire a portare a casa la pelle sua e della famiglia del fidanzato.
Ma le sorprese, per lei, saranno solo all'inizio.
Quando, nel pieno di una cena già abbastanza movimentata, la casa viene assaltata da tre individui mascherati che paiono intenzionati ad ucciderli, la stessa Erin - che ha un passato da survivor - decide di prendere in mano la situazione in modo da riuscire a portare a casa la pelle sua e della famiglia del fidanzato.
Ma le sorprese, per lei, saranno solo all'inizio.
I film horror, ed in special modo lo slasher, hanno da sempre un posto
speciale nel cuore di questo vecchio cowboy, memore delle estati
dell'infanzia passate nel culto di personaggi come Leatherface o Jason
Voories, icone di un'epoca ormai tramontata - o quasi -.
In tempi recenti, in questo senso, è stato sempre più arduo (ri)trovare
lo spirito della golden age dello squartamento nelle pellicole in
uscita, spesso e volentieri ridotte a schifezze trascurabili destinate
al cestino in tempi più che rapidi: soltanto il divertentissimo Hatchet 3, nel corso di quest'anno, aveva riportato le lancette dell'orologio
del Saloon nel cuore degli eighties, dunque il compito che aspettava
questo You're next non era propriamente una passeggiata.
Il risultato va dunque letto in quest'ottica di amarcord dei bei
vecchi tempi, tralasciando ogni riferimento alla distribuzione italiana -
che lo ha portato nelle nostre sale con ben due anni pieni di ritardo -
ed alla qualità effettiva soprattutto della scrittura, scontata e
prevedibile fin dal principio - nello specifico, ho avuto chiaro da
subito non soltanto uno, ma due dei twist legati alla famiglia
protagonista, andando praticamente ad anticipare il finale già dalla
prima metà della visione -: evitando, dunque, di preoccuparsi di questi
due fattori - prendendoli alla leggera, come andrebbe sempre fatto con
prodotti "ludici" come You're next -, vi sarà possibile godere di un bel
massacro fatto in casa nel pieno stile del genere, supportato da
moltissimi luoghi comuni ma ugualmente ben presentato ed orchestrato, in
grado di portare l'attenzione del pubblico su una cazzutissima
protagonista femminile che da fidanzata pseudo intellettuale di uno dei
membri dei Davison legata all'ambiente universitario passa alla modalità Rambo non appena i
tre misteriosi individui mascherati si presentano armati di tutto punto
alla porta della ovviamente isolata casa in campagna.
Certo, la logica non sempre funziona, eppure il tutto ha un sapore
molto pane e salame che titoli affini e decisamente meno riusciti non
avevano - su tutti, il bottigliatissimo The strangers -, il ritmo regge
per l'ora e mezza scarsa della durata e gli scontri fisici sono
all'altezza delle aspettative - ottimo il due contro uno in cucina che
precede di poco il finale, di un pulp che piacerebbe senza dubbio al nostro buon Quentin -, senza contare che l'ironia nera che chiude
la pellicola rende l'intero lavoro di Adam Wingard godibile e divertente,
ottimo per passare una serata distensiva senza ovviamente impegnare
troppo il cervello o scomodare paragoni con varianti d'autore sul tema
come fu per Funny games.
E rimbalzando tra un colpo di balestra ed uno di machete, chiodi nei piedi e martellate in piena testa - senza contare trappole dal sapore di McGyver -, si trova anche il tempo di notare la presenza nel cast - pur se breve - di Ti West, regista ormai decisamente più noto di Wingard soprattutto grazie al sopravvalutatissimo Innkeepers, che mi capitò di sistemare da par mio qualche tempo fa.
Dunque in libera uscita i neuroni, maschere da Slipknot alla mano,
birra, rutto libero, e patatine: il sangue scorrerà copioso, e parrà quasi
di essere tornati all'epoca in cui l'horror funzionava anche nella sua
versione più tamarra.
MrFord
"I've felt the air rise up in me
kneel down and clear the stone of leaves
I wander OUT where you can't see
inside my shell, I wait and bleed."
kneel down and clear the stone of leaves
I wander OUT where you can't see
inside my shell, I wait and bleed."
Slipknot - "Wait and bleed" -
Che figata!
RispondiEliminaNo,nel senso di riuscire di nuovo a guardare font e banner del tuo blog senza sentirmi in imbarazzo. ..PP
Benritrovato!Il WE a Birmigham ti ha certamente giovato allo stile. 8D
Vedi? A volte perfino Birmingham serve! ;)
EliminaAnche a me è piaciuto, forse anche un pelino di più di te in base a quello che leggo nella rece. Secondo me è da 2 2 1/2 di bicchieri....
RispondiEliminaCmq lo si guarda, ci si diverte e questo è quel che conta.
Minchia la tipa è meglio non farla arrabbiare, lei e il suo cazzo di martello alla old boy.
Fratello, lo si guarda e diverte, ma è davvero troppo prevedibile per arrivare almeno a due bicchieri. Comunque onesto!
EliminaIo dalle mie parti gli ho dato un 2,5/5. Nulla di trascendentale, ma intrattiene ed è diretto con garbo.
RispondiEliminaSenza dubbio intrattiene discretamente e si fa guardare. Da un certo punto di vista, è già una conquista!
Eliminagià il fatto che mi hai citato i miei ADORATI Slipknot con la maestosa Wait and bleed ti pone nel trono ;-)
RispondiEliminaCmq anche io ho apprezzato questo you're next, salvo qualche buchetto di sceneggiatura sparso qua el la, trovo che Wingard abbia fatto un buon lavoro regalandoci un home invasion folle e violentissimo
Io non sono così entusiasta - a parte per gli Slipknot -, ma la visione è stata decisamente più interessante di quanto mi aspettassi.
Eliminaeh eh
Eliminamaggots for life ;-)
Alla grande! E mi ricordo ancora con piacere il loro concerto di una decina d'anni fa! :)
Eliminama quando all'uhnoly alliace 2004 con i mitici Slayer??? c'ero anche io mi devastati, gli Slayer in totale li ho visti 4 volte e gli Slipknot 3, Slayer e Slipknot sono le mie due band preferite, li amo alla follia infatti non rieco a rifarmi dalle morti di Paul e Jeff :-(
EliminaNo, purtroppo gli Slayer mi mancano!
EliminaHo visto gli Slipknot nel tour di Iowa qui a Milano, credo nel 2002!
ah ok, eh quello non cero e mi sarebbe piaciuto un sacco dato che Iowa è il loro album più bello a parer mio
EliminaE' stato un gran bel concerto: per quanto riguarda il disco, forse quello a cui sono più legato resta il primo.
EliminaDopo il trauma del flop "the strangers" non è che mi ispira poi chissà quanto. Gli horror mi stanno sempre più deludendo.
RispondiEliminaE gli unici degni di nota, scopro che in Italia son censurati. I cineasti francesi ho scoperto che ci sanno fare parecchio con il cinema horror (il giusto mix di splatter e tensione).
The strangers fu una merda galattica che massacrai con grande piacere: questo è decisamente meglio, anche se le cose migliori uscite dall'horror francese stanno senza dubbio su un altro livello.
Eliminamha secondo me era bellino strangers, questo è assai meglio anche perchè qui ce molta gustosa violenza, stranger era troppo leggero, ma imho non brutto
EliminaStrangers a me era sembrato totalmente privo di logica, e in quei casi di solito non faccio passare più nulla! ;)
Eliminame lo ricordo poco in effetti, ma all epoca quando lo vidi al cinema mi sembrò simpatico
EliminaIo al decimo minuto ero già scazzato, figurati. Ed è andato peggiorando. ;)
EliminaCome thriller hai ragione, è abbastanza prevedibile...tutto sommato una visione horror divertente :)
RispondiEliminaNico, concordo: niente di che, ma comunque godibilissimo.
EliminaDevo vederlo, tanto ho ormai chiaro in mente che non è nulla di nuovo sotto il sole. Epperò sono curioso.
RispondiEliminaSi lascia guardare: diciamo che è una visione "ludica". :)
Eliminaanche a me non è dispiaciuto, e mi ha fatto passare novanta minuti di tensione...anche se alla fine si perde un po'...
RispondiEliminaCome intrattenimento, comunque, ci sta tutto!
EliminaMolto carino e divertente, condito da quell'umorismo nero e quella cazzonaggine che trovo sempre molto gradevoli in un horror.
RispondiEliminaP.S:
Ma quant'è figo il tuo nuovo header? Devo trovare anche io un grafico da schiavizzare... :)
Assolutamente d'accordo. Cazzaro il giusto, e a noi piace così.
EliminaMuchas gracias per l'header! Sapevo che avresti apprezzato!
Nella combriccola capitanata da Ti West, secondo me Wingard è davvero molto indietro, ho ancora in mente i suoi terribili corti per i due VHS e il pessimo A Horrible Way to Die per riuscire a vedere anche questo...
RispondiEliminaPensa che a me infastidisce perfino Ti West, figurati! ;)
EliminaWest ora come ora non sembra male come regista, oddio ho visto poco di lui solo due film, Cabin Fever 2 The house of the devil, simpatico il primo, molto interessante il secondo, ad ogni modo si in rete molti ne parlano come di un nuovo genio dell'horror e la cosa mi pare un tantino prematura.
EliminaThe house of the devil non era affatto male, peccato che poi abbia rovinato tutto con il sopravvalutatissimo Innkeepers! ;)
Eliminainnkeepers mi manca, ma se non erro fa parte del solito filone dei fantasmi ecc... quindi lo lascio li dov'è
EliminaIo lo lascerei anche solo perché il Cannibale lo adora. ;)
Eliminadopo giorni in cui è stata la mia unica bevanda, per un po' di birra non ne voglio più sentir parlare, né vederla.
RispondiEliminae tu che manco la bevi mi piazzi su un header così?
che tu sia maledetto, mr. ford! :D
Maledetto da te!? E' quasi un complimento! ;)
EliminaComunque non è vero che non la bevo: diciamo solo che la bevo solo se non c'è nient'altro! ;)