Regia: Lars Von Trier
Origine: Danimarca, Germania, Belgio, Francia, UK
Anno: 2013
Durata: 118'
La trama (con parole mie): Joe, una donna adulta vittima di un pestaggio, è ritrovata e soccorsa da Seligman, un vecchio pescatore di origini ebree che la conduce nella propria dimora, ripulendola e dandole un letto in cui recuperare dalle ferite. Costretta al riposo forzato e spinta dalla curiosità del suo nuovo confessore, Joe inizia il racconto della propria vita e del rapporto che ha avuto con il sesso fin dalla più tenera età, passando attraverso il legame con il padre, le prime scoperte e giochi adolescenziali, le "relazioni" adulte.
E tra un parallelo con la pesca ed il passato che si mescola al presente, la donna finisce per definirsi ninfomane ed una persona assolutamente malvagia, mentre Seligman, dal canto suo, cerca di riportarla ad una misura più equilibrata nel giudizio.
Caro Lars,
devo ammetterlo. Sono decisamente deluso, da te.
Dopo avermi fatto incazzare a morte con quella merda di Antichrist e sfracellato i maroni con Melancholia, attendevo al varco e con ansia Nymphomaniac, fiducioso nel fatto che avrebbe provocato non solo una delle mie recensioni più divertenti in termini di bottigliate e stroncature decise, ma anche alimentato la rivalità con il mio ormai quasi ex nemico Cannibal Kid.
E invece tu che combini!?
Mi sfoderi un filmetto senza troppo carattere che non riesce a smuovermi e che addirittura presenta una storia tutto sommato credibile, neanche fossi tornato alla prima parte della tua carriera, che tra una stronzata da radical chic e l'altra - vogliamo parlare dell'addizione e del parallelo tra i colpi ed i numeri di Fibonacci? Ma che pensavi di fare, un Lost da letto? - ogni tanto riesce perfino ad avere qualche idea interessante - le reazioni degli uomini alla bugia sul primo orgasmo di Joe, per esempio -, e che, alla fine, mi è parso quasi innocuo, lontano dai tuoi fasti sia in termini di provocazioni e scandalo - fa più specie il riferimento all'antisionismo rispetto all'antisemitismo, che non il sesso, presentato in modo molto più esplicito e provocatorio in cose decisamente migliori di questa come L'impero dei sensi di Oshima o Shortbus - che di aggressione mentale al pubblico.
Certo, i radical chic come Peppa Kid o i colleghi de Gli spietati andranno tutti in brodo di giuggiole per questa epopea sessuale suddivisa in capitoli neanche fossimo in Barry Lyndon - che poi, sceneggiate a parte, ormai lo sai anche tu di non essere Kubrick! -, ma ormai io sono vaccinato alle tue robette, e avendo già affrontato un prodotto simile - Dancer in the dark, altro pippone dei tuoi più memorabili - mi sono onestamente quasi trovato a provare un pò di compassione, per te.
Sì, so che adori far credere di essere un duro, un cattivo - anzi, il più cattivo tra i cattivi -, e che ti crogioli nello stato di "persona non grata", ma quello che mi pare venga fuori da questa prima metà del tuo Nymphomaniac è il ritratto di una persona che con il sesso deve avere proprio un rapporto pessimo - sempre che un rapporto con il sesso l'abbia, ovviamente -, perchè più che ninfomania o scandalo, ricerca o patologia clinica, mi è parso di trovare solo una grande tristezza, nelle immagini che hai scelto di portare sullo schermo: al contrario, invece, io ho sempre - o quasi - pensato al sesso come una delle cose più divertenti, liberatorie, selvagge che possiamo concederci nella vita.
In questo senso, ho trovato decisamente più "nymphomaniac" il superfilmone dell'anno The Wolf of Wall Street che non il tuo sproloquio pseudo intellettuale infarcito di Freud, Bach e teoremi matematici: forse non era quello che volevi rappresentare, o sono io ad averlo percepito in questo modo, ma l'impressione è stata di una di quelle scopate in cui la lei di turno è ferma sotto di te rigida come uno stoccafisso, in attesa giusto che la cosa finisca, pronta, forse, a contare i colpi proprio come hai fatto anche tu.
Quello che mi aspettavo, invece, era un vero e proprio amplesso da urlo, una roba da buttare giù i muri e spaccare le molle del letto, tante le bottigliate che avrebbe causato, o la sorpresa per aver assistito al ritorno dell'Autore di Dogville, perso chissà dove nell'illusione di essere un nuovo Tarkovsky.
E invece, perfino i miei ormai noti colpi proibiti destinati alle delusioni finiscono quasi per essere smorzati, privi di entusiasmo, come anestetizzati da un mordente che è mancato, se non in paio di momenti - le analogie con la pesca, la musica d'apertura, il pompino in treno -.
Troppo poco, caro Lars.
Specialmente per te, che aspiri così tanto ad essere il primo della classe da diventare l'ultimo per protesta se quello non ti riesce.
Sappi, dunque, che se non dovessi cambiare marcia nella seconda parte della tua ambiziosa opera, quello che ti destinerò sarà un posto centrale, perso nell'anonimato di una qualsiasi classe.
E penso che per te sarebbe davvero una condanna.
devo ammetterlo. Sono decisamente deluso, da te.
Dopo avermi fatto incazzare a morte con quella merda di Antichrist e sfracellato i maroni con Melancholia, attendevo al varco e con ansia Nymphomaniac, fiducioso nel fatto che avrebbe provocato non solo una delle mie recensioni più divertenti in termini di bottigliate e stroncature decise, ma anche alimentato la rivalità con il mio ormai quasi ex nemico Cannibal Kid.
E invece tu che combini!?
Mi sfoderi un filmetto senza troppo carattere che non riesce a smuovermi e che addirittura presenta una storia tutto sommato credibile, neanche fossi tornato alla prima parte della tua carriera, che tra una stronzata da radical chic e l'altra - vogliamo parlare dell'addizione e del parallelo tra i colpi ed i numeri di Fibonacci? Ma che pensavi di fare, un Lost da letto? - ogni tanto riesce perfino ad avere qualche idea interessante - le reazioni degli uomini alla bugia sul primo orgasmo di Joe, per esempio -, e che, alla fine, mi è parso quasi innocuo, lontano dai tuoi fasti sia in termini di provocazioni e scandalo - fa più specie il riferimento all'antisionismo rispetto all'antisemitismo, che non il sesso, presentato in modo molto più esplicito e provocatorio in cose decisamente migliori di questa come L'impero dei sensi di Oshima o Shortbus - che di aggressione mentale al pubblico.
Certo, i radical chic come Peppa Kid o i colleghi de Gli spietati andranno tutti in brodo di giuggiole per questa epopea sessuale suddivisa in capitoli neanche fossimo in Barry Lyndon - che poi, sceneggiate a parte, ormai lo sai anche tu di non essere Kubrick! -, ma ormai io sono vaccinato alle tue robette, e avendo già affrontato un prodotto simile - Dancer in the dark, altro pippone dei tuoi più memorabili - mi sono onestamente quasi trovato a provare un pò di compassione, per te.
Sì, so che adori far credere di essere un duro, un cattivo - anzi, il più cattivo tra i cattivi -, e che ti crogioli nello stato di "persona non grata", ma quello che mi pare venga fuori da questa prima metà del tuo Nymphomaniac è il ritratto di una persona che con il sesso deve avere proprio un rapporto pessimo - sempre che un rapporto con il sesso l'abbia, ovviamente -, perchè più che ninfomania o scandalo, ricerca o patologia clinica, mi è parso di trovare solo una grande tristezza, nelle immagini che hai scelto di portare sullo schermo: al contrario, invece, io ho sempre - o quasi - pensato al sesso come una delle cose più divertenti, liberatorie, selvagge che possiamo concederci nella vita.
In questo senso, ho trovato decisamente più "nymphomaniac" il superfilmone dell'anno The Wolf of Wall Street che non il tuo sproloquio pseudo intellettuale infarcito di Freud, Bach e teoremi matematici: forse non era quello che volevi rappresentare, o sono io ad averlo percepito in questo modo, ma l'impressione è stata di una di quelle scopate in cui la lei di turno è ferma sotto di te rigida come uno stoccafisso, in attesa giusto che la cosa finisca, pronta, forse, a contare i colpi proprio come hai fatto anche tu.
Quello che mi aspettavo, invece, era un vero e proprio amplesso da urlo, una roba da buttare giù i muri e spaccare le molle del letto, tante le bottigliate che avrebbe causato, o la sorpresa per aver assistito al ritorno dell'Autore di Dogville, perso chissà dove nell'illusione di essere un nuovo Tarkovsky.
E invece, perfino i miei ormai noti colpi proibiti destinati alle delusioni finiscono quasi per essere smorzati, privi di entusiasmo, come anestetizzati da un mordente che è mancato, se non in paio di momenti - le analogie con la pesca, la musica d'apertura, il pompino in treno -.
Troppo poco, caro Lars.
Specialmente per te, che aspiri così tanto ad essere il primo della classe da diventare l'ultimo per protesta se quello non ti riesce.
Sappi, dunque, che se non dovessi cambiare marcia nella seconda parte della tua ambiziosa opera, quello che ti destinerò sarà un posto centrale, perso nell'anonimato di una qualsiasi classe.
E penso che per te sarebbe davvero una condanna.
MrFord
"S is for the simple need.
E is for the ecstasy.
X is just to mark the spot,
Because that's the one you really want."
Nickelback - "S. E. X." -
E is for the ecstasy.
X is just to mark the spot,
Because that's the one you really want."
Nickelback - "S. E. X." -
Ti ha talmente deluso che quasi quasi ti sei intristito da dargli le bottigliate? Bah vediamo le mie reazioni alla visione :)
RispondiEliminaAssolutamente sì. Speravo di accanirmi moooolto di più.
Eliminaio aspetto a giudicarlo dopo aver visto il secondo volume...sicuramente ci troviamo di fronte a qualcosa di molto diverso da quello a cui eravamo preparati. più che un film sul sesso a me è sembrato un film sulla solitudine, in fondo a parlare di quell'ingrediente segreto del sesso che poi tanto segreto non è, l'impressione che ricavi è proprio di un certo moralismo di fondo, quello che ti fa dire che non c'è dell'ottimo sesso senza amore....
RispondiEliminaIo ho visto anche la seconda parte. E la mia opinione resta questa, se non peggio. ;)
Eliminaè un filmus interruptus (bisogna giudicare dopo l'altra metà)
RispondiEliminaquoto il Bradipo: il sesso senza amore ha qualcosa di triste... e in questo caso abbiamo due ore di tristezza
Una tristezza quasi da noia.
EliminaE lo dico avendo già visto la seconda parte. ;)
recensione deludentissima.
RispondiEliminadi questo film si può dire tutto, tranne che sia innocuo o senza carattere. più che la versione, già censurata, arrivata in italia, tu mi sa che hai visto la versione ancora più censurata trasmessa dal tuo canale preferito, rai yoyo... :D
troppo poco, caro ford.
e poi al cospetto di un simile capolavoro come si fa a citare i nickelback, uno dei gruppi più ridicoli nella storia della musica? :D
Considerato che non mi ha fatto incazzare come prevedevo, e non mi ha neanche sorpreso con un ritorno al Von Trier dei tempi d'oro, per me è stato assolutamente innocuo e senza carattere.
EliminaE poco importa che sia stato censurato.
E ti dirò di più: con la seconda parte diventa anche più noioso. ;)
Io l'ho visto tutto grazie ad altri mezzi perché io 16 euro a Trier non glieli do neanche fossi milionario e parlo con cognizione di causa: le bottigliate ci saranno anche dopo aver visto la seconda parte. "Nymphomaniac" è di uno squallore unico. In questo Trier si è superato.
RispondiEliminaNon è il suo peggior film, ma sicuramente è una grande delusione anche per chi, come me, sperava di massacrarlo. Seconda parte compresa. ;)
Eliminano, dai................. :D
RispondiEliminaNo dai lo dico a Von Trier! ;)
EliminaAmen...(debbo ancora vederlo ma credo che, per quanto amo Von Trier saremo sulla stessa lunghezza d'onda..)
RispondiEliminaNon è un male, essere su questa linea d'onda rispetto a Von Trier! ;)
EliminaMi sto quasi convincendo dei miei dubbi. A me già so che appesantirà l'esistenza. o.O
RispondiEliminaA me ha appesantito solo un paio di serate! :)
Elimina...ed un film votato all'orgasmo non è che può regalare chissà quali emozioni, suvvia...
RispondiEliminaDipende da come è girato e condotto il film! :)
EliminaEcco, credo che torneremo ad essere molto in linea dopo la visione, ma sappi che se mi piacerà sarò qui a dirtelo e a difendere il film (speriamo bene) :D
RispondiEliminaTranquillo, io sono qui. Sia in un caso che nell'altro!
EliminaIo non so se ce la posso fare, mi erano piaciuti Dancer in the dark e Dogville.... però Antichrist... il Fid mi rinfaccia ancora la serata passata a vedere quella cagata... dubito che verrò mai perdonata.
RispondiEliminaDancer in the dark un mezzo pippone, Dogville bellissimo, Antichrist una vera merda.
EliminaDetto questo, a Nymphomaniac manca il carattere di tutti e tre.
Ussignur... che tristezza.
RispondiEliminaStasera durante la visione terrò sottomano qualcosa di veramente sconcio, tipo un Topolino, per tirarmi su il morale mi sa XD
Tieniti stretta una bottiglia, come ho fatto io. Ti farà una compagnia migliore! :)
EliminaPasso dal Cannibale e sembra di avere di fronte il film dell'anno, approdo qui e trovo un sacco di cocci... Aprioristicamente credo di essere dalla tua parte, ma mi riservo il diritto di cambiare idea (tipo dopo aver visto il film, come farebbero le persone normali).
RispondiEliminaBeh, che io e il Cannibale fossimo su due posizioni diverse rispetto a Von Trier era ovvio. ;)
EliminaAspetto di sapere che ne pensi!
eh no James non va bene, sei cmq stato troppo buono, mi aspettavo una stroncatura coi fiocchi come sta roba credo meriti, dico credo perchè non l'ho visto e non ci tengo a vederlo :-P
RispondiEliminaColpa del film, non mia! Io ero partito con l'idea di massacrarlo, e invece Von Trier è stato meno pessimo del previsto. Peccato!
Eliminaahahahha vedrai che con il sequel sto pippone di Von Trier farà del suo...peggio e allora ti scatenerai ;-)
EliminaGià visto, è il post di domani! ;)
EliminaPeggio di questo, ma non peggio quanto avrei voluto! :)
Ti dirò, per stare in tema... quando leggo stroncature così ti scoperei - non me ne voglia la signora Ford. Anche perché sul danese la pensi esattamente come me XD
RispondiEliminaComunque strano, noto che i litigi per quest'opera accadono solo da me...
Non me ne volere, ma a leggere un commento così quasi mi inquieto: non è che sei stato ipnotizzato dallo squilibrato Lars!? ;)
EliminaEh, sai com'è, quando scruti nell'abisso...
EliminaOcchio a non scrutare troppo, allora! ;)
EliminaMa sai che (e sono la prima a stupirmi) no? Visto stasera, e non mi è affatto dispiaciuto.
RispondiEliminaAnche io dico no. Non mi è dispiaciuto abbastanza da massacrarlo come avrei voluto! ;)
EliminaConcordo. Mi é sembrato un film fatto per fare parlare alla 50 sfumature di grigio. Schifezzuola
RispondiEliminaNiente di memorabile. Tanto rumore per nulla. :)
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