La trama (con parole mie): Ritchie, ladro di fama internazionale nonchè collaboratore forzato di un misterioso boss della mala, a seguito di un pittoresco incidente d'auto che gli costa il bottino di un furto di diamanti, è costretto a partire alla volta di Mosca per recuperare una misteriosa reliquia appartenente ad una famiglia discendente da Ivan il terribile.
Giunto a destinazione e dotato di due gorilla non troppo svegli come guardaspalle per la missione, sarà costretto a lottare per la sopravvivenza prigioniero di una coppia di folli appartenenti alla dinastia del dominatore russo.
Un incrocio decisamente poco riuscito di Saw e Shaun of the dead.
Fortunatamente, eravamo a casa di Dembo.
Botched è stato un vero e proprio esperimento.
Titolo italiano inqualificabile, un discreto piano sequenza d'apertura, un grottesco incidente per dare inizio alla trama vera e propria.
Ed il ritrovato - da parte mia - Stephen Dorff, divenuto un piccolo idolo dopo l'ottimo Somewhere.
Le premesse di una horror comedy in stile Wright, insomma, c'erano tutte.
Ma, a volte, neanche iniziare bene ci porta a metà dell'opera.
Tant'è che, nonostante le uccisioni cruente e a volte creative, il discendente di Ivan il terribile in piena moda Conan che balla la disco music all'ennesima uccisione, la dexteriana conoscenza Layla/Jaime Murray, il minutaggio non eccessivo e le pretese assolutamente basse, i momenti magici dello scorso venerdì sera sono stati ben altri.
In ordine sparso: esame della teoria per la patente passato in mattinata con conseguente allarme alcool scattato nel succitato Dembo a causa delle nostre passate esperienze al mio manifestare una discreta necessità di festeggiamento, L. A. Noire, Chicca e Julez addormentate sul divano in posizioni speculari neanche l'avessero provato in anticipo, la chiacchierata a proposito di film, libri e quant'altro sponsorizzata dalla premiata ditta Brugal e Coca senza colpo ferire per il giorno dopo e senza neppure accorgersi che si erano passate le tre, la casetta in giardino in pieno stile Gran Torino pensata per Elvis il pappagallo e che io avrei dedicato volentieri a pesi e sacco, l'idea di un legame che si costruisce passo dopo passo e si fa più forte, e che non pensavo sarebbe stato possibile potesse capitare superata una certa età, trascorse le epoche delle amicizie perchè entrati in quella della famiglia.
Insomma, Botched è valso sicuramente la pena perchè parte di una serata ben più ricca, e perchè la stessa, in qualche modo, è partita proprio dall'idea di una sua visione.
Che non fosse un granchè, girato ed interpretato approssimativamente e scritto peggio, poco importa.
In fondo, il Cinema serve anche ad altro che non sia esplicitamente giungere alla fine della visione come se il viaggio appena concluso fosse l'unico mondo possibile.
L'esperimento di Botched è stato un successo, forse perchè di Botched, più di tanto, non ci è fregato.
E ammetto che questo non sia un post come gli altri, perchè praticamente sento di non aver parlato quasi per nulla del film in se stesso.
Ma poco importa. Di fatto, si tratta di una pellicola assolutamente trascurabile.
Quello che, al contrario, trascurabile non è, sta nella vita che il Cinema filtra, ma che sono - e siamo - ben contenti di vivere momento dopo momento.
Anche quando le luci si spengono, e la pellicola finisce.
Perchè tutto il resto ce lo mettiamo noi.
MrFord
"Here abandoned in my fame
armageddon of the brain
KGB was doggin' me
take my name and just let me be."
Michael Jackson - "Stranger in Moscow" -
Sì, vabbé... ma se capita di vederlo in una serata noiosa e solitaria?
RispondiEliminaComunque è strano... è la seconda volta, oggi, che sul tuo blog tiro fuori (o lo fai tu) l'argomento della percezione del film/canzone e deviata dal ricordo che si porta dietro... L'Universo sta tentando di dirci qualcosa? :D
Wow, sono commosso..
RispondiEliminaNaturalmente ricambio tutto e già mi vedo mentre cavalchiamo verso nuovi pascoli stile Brokebach mountain. ;)
Concordo sul film assolutamente trascurabile, ma la serata è stata davvero una bomba, e avrei continuato a bere e chiaccherare fino a perdere i sensi.
Quando vuoi vieni pure a fare due flessioni in casetta, ad Elvis non dispiace.
E a me tantomeno.
Tuo Dembo <3
Noooooo! Mi hai bottigliato Botched? Non ci posso credere! Secondo me una delle piccole perle horror che si siano felicemente fatte strada nel mio immaginario del 2009... peccato che non te lo sia goduto, perché possiede idee e forza inventiva che pochi altri avrebbero saputo mettere in mostra in mezzo a pampiri emo-gay... ripeto: peccato... ;)
RispondiEliminavisto tempo fa e dimenticato. si in effetti è trascurabile... ma perfetto per una serata come la vostra ;)
RispondiEliminaFederica, in una serata noiosa e solitaria sceglierei un altro film, oppure una bella bottiglia come si deve. Non vino, possibilmente. Diciamo il tuo superalcolico preferito, almeno avresti qualcosa per cullarti durante la visione.
RispondiEliminaIl ricordo di una visione o un ascolto è sempre importante, almeno quanto la visione o l'ascolto stessi. Questo non lo dirà l'universo, ma sono abbastanza sicuro che è così che vadano le cose. :)
Dembo, sai cosa pensavo? Adesso che fa più caldo potremmo organizzare un'altra serata film, poi quando le ragazze si addormentano ci trasferiamo con il rum nella casetta di Elvis e facciamo flessioni fino a crollare, che ne dici!?
Eddy, punti di vista. Secondo me le idee c'erano anche, ma non tutti sono Edgar Wright, no!? ;)
Frank, direi che è uno dei film che in queste serate stanno proprio da dio. Se capiti da queste parti si organizza anche con te, così cominciamo a radunare gli Expendables!
vista la presenza del mio idolo stephen dorff (già da ben prima di somewhere), l'apprezzamento di eddy e soprattutto la tua stroncatura, credo proprio che potrei recuperarlo! :)
RispondiEliminaA mio parere un capolavoro ed entusiasmante come pochi...certo, se non eri in vena di apprezzare cotanta originalità e genio, dovevi ripiegare su qualcos'altro di più classico...
RispondiEliminaOk, andata.
RispondiEliminaPoi ci sediamo fuori sulle nostre sedie da cowboy e tiriamo tappi di sughero dentro la botte, come nella pubblicità del jack!!
Cannibale, che il tuo idolo sia Stephen Dorff la dice lunga sui tuoi gusti in fatto di attori, ma credo che ti potrebbe piacere, considerato il tipo di film e i tuoi discutibili gusti. ;)
RispondiEliminaAlan, onestamente mi chiedo due cose: se questo è da considerare un Capolavoro, Kurosawa che cazzo faceva, cagava la pellicola con i film già fatti e finiti!?
Detto questo, uno come te che apprezza cotanta originalità e genio dovrebbe sapere che è difficile sapere come ci sembrerà un film prima ancora di vederlo, no!?
Detto questo, bottigliate per Botched, e pure per te. ;)
Dembo, mi sembra perfetto.
Tra l'altro, ho sempre sognato di fare il lanciatore di tappi nella distilleria del Jack.
se capito, sarà un enorme piacere scolarsi qualche birra e chiacchierare dei massimi sistemi della vita!
RispondiEliminaFrank, sarai il benvenuto.
RispondiEliminaPerò andrei su qualcosa di più pesante della birra.
bisogna pur sempre cominciare con qualcosa... la birra per me è perfetta, soprattutto tra un whisky e l'altro. sempre che poi non si gettino i cicchettini direttamente nel boccale per non perdere tempo ;)
RispondiEliminaFrank, direi che quando sarà, sarà davvero una serata da ricordare.
RispondiEliminaIo sono sempre pronto.