giovedì 28 aprile 2011

The house of the devil

La trama (con parole mie): Samantha, una giovane universitaria in cerca del denaro necessario per affittare una casa senza dover condividere la stanza nel dormitorio del campus con la disordinata e tendenzialmente selvaggia amica Megan, si imbatte nell'annuncio del signor Ulman, alla ricerca di una baby sitter per quella sera stessa.
Nonostante le stranezze del possibile datore di lavoro e gli inviti alla prudenza di Megan, Samantha deciderà ugualmente - per una considerevole somma di denaro - di accettare l'incarico anche quando scoprirà che il suo babysitting riguarda, in realtà, l'anziana signora Ulman, confinata nella soffitta dell'enorme villa di proprietà della famiglia.
Le ore che separeranno la ragazza dal ritorno dei padroni di casa si trasformeranno presto in un incubo.

Diamo a Cannibale quel che è di Cannibale.
Nonostante la nostra ormai leggendaria rivalità, le opinioni divergenti sulla quasi totalità della produzione cinematografica mondiale e non ultima l'idea che il suddetto continua ad avere del vostro cowboy preferito, devo riconoscere che alcune tra le visioni più interessanti degli ultimi mesi sono passate dritte dritte dai suoi suggerimenti.
The house of the devil, considerata la media delle produzioni horror che passano sui nostri schermi abitualmente rappresenta di certo uno dei prodotti più interessanti degli ultimi anni, al pari del recentemente postato The loved ones.
Come per l'appena citato film australiano, anche nel caso di The house of the devil non siamo di fronte ad un Capolavoro, o ad un nuovo riferimento per il genere, eppure l'intrattenimento che il prodotto finale fornisce è sicuramente di livello, e almeno fino alla risoluzione della trama e, di fatto, allo scioglimento della tensione degli ultimi venti minuti, l'impressione che fornisce è quella di un omaggio riuscitissimo al Cinema di Hitchcock e Polanski.
Certo, si parla di due Maestri praticamente inarrivabili - soprattutto il primo - autori di pellicole che hanno fatto la storia dell'horror - soprattutto il secondo -, eppure Ti West, classe 1980, dimostra di avere stoffa da vendere, riuscendo a citare mostri sacri come Psycho, L'esorcista e Rosemary's baby senza mai eccedere o scadere nel radicalchicchismo da bottigliate selvagge.
Inoltre, per quasi un'ora e un quarto, il giovane regista sfrutta al meglio quello che è il segreto per tenere sulla corda, inquietare e, all'occorrenza, terrorizzare l'audience: ovvero il nulla.
Tolta la revolverata improvvisa in pieno stile Animal kingdom, assistiamo infatti alla quasi totalità della pellicola senza sapere se effettivamente i sospetti e le paure di Samantha siano effettivamente credibili o, piuttosto, un'elaborata ed erronea costruzione della sua mente, proiezione di ansie e timori.
In una casa vuota eppure estremamente vivida, si assiste ad un montare di suggestioni che riporta in pieno la lezione di Robert Wise e del suo incredibile, indimenticabile Gli invasati - recuperatelo, è una vera e propria lezione di Cinema -, e, addirittura, riesce nell'impresa di far seguire la protagonista con disagio ed irritazione, considerata la sua curiosità ed il suo ispezionare la villa, quasi ci sentissimo in colpa come se fossimo noi a farlo o innervositi come se qualcuno lo facesse tra le nostre mura.
Da un certo punto di vista, il logico e risolutivo climax del finale toglie parte del fascino ad un lavoro comunque pregevole, godibilissimo ed assolutamente interessante rispetto ad un genere ormai bistrattato da presunti colpi di genio ed ironia - qualcuno ha detto Scream!? - o cose improponibili ingiustificatamente divenute cult - la doppietta di Hatchet -.
Inoltre, una pellicola in grado di tenere sulla corda e lontana dalla nanna Julez, che sfodera omaggi ad un Cinema ormai quasi dimenticato, mantiene senza menarsela troppo uno stile che omaggia un'epoca e sfoggia come protagonista il macabro Tom Noonan, già serial killer dell'indimenticabile Manhunter, non può che avere il mio sostegno.
In fondo, non tutti i cannibali vengono per nuocere.

MrFord


"Ever danced with the devil baby? Oh no.
Make my day,
do you feel lucky? Oh no.
Tomorrow's another day."
Stereophonics - "Devil" -
 



16 commenti:

  1. Mai visto ne sentito nominare, però sembra che meriti... vedrò di recuperarlo!
    Fra te e Cannibale la mia lista di film da vedere sta diventando un poema!

    l'altro giorno ho visto Misery non deve morire, non l'avevo mai visto (sembra impossibile, eh?) quando gli spezza le caviglie con il ceppo di legno mi si sono attorcigliate le palle.
    Bello mi è piaciuto.
    Il film, non l'attorcigliamento.

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  2. Mattiniero, fratello!
    E' sicuramente una visione interessante, considerata la povertà di buone proposte nell'horror vai sul velluto!

    Davvero non avevi mai visto Misery!?
    Un ottimo film, davvero. Tensione a mille.
    E la parte delle gambe spezzate fa attorcigliare anche me.

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  3. Ottima prova di regia e sceneggiatura ma la storia in sè è troppo debole e "vecchia". Non sono amante di questo genere di pellicole, sono però curioso di leggere cosa ha combinato Ti West con "Cabin fever 2" e guardare il nuovo "The Innkeepers"...

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  4. oh, finalmente una pubblica ammissione della mia grandezza! :)

    questo è uno degli horror migliori degli ultimi anni, insieme a scream 4, naturalmente :D

    sto intanto preparando la lista dei dischi anni 60, quando è pronta te la invio se mi dai la tua mail. la tua puoi mandarmela a marcogoi82@gmail.com
    così preparo le bottigliate (anche se le più pesanti credo arriveranno dagli anni 80 in poi...)

    *eddy
    cabin fever 2 io l'ho trovato divertente. niente di più, niente di meno

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  5. ci piace!!! sabra davvero interessante, lo aggiungiamo subito alla lista dei film da vedere :)

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  6. mi è piaciuto quasi tutto questo house of the devil... certo che il finale, mah! comunque ottimo che hai citato Gli Invasati, uno dei pochi horror (senza una goccia di sangue) che ogni volta mi fa accapponare la pelle, gran film.

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  7. Gli invasati ce l'ho in lista d'attesa da un po'. Mi sa che a questo punto lo vedrò prima di questo, che comunque non sembra niente male. :)

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  8. Eddy, il merito di Ti West, più che per la storia, è stato quello di mantenere alta la tensione praticamente fino alla fine. In film come questo, è quasi più importante dello script!

    Cannibale, l'unica grandezza riconosciuta è quella della bottiglia che ti colpirà fortissimo sulla testa! ;)
    La mia mail è misterjamesford@gmail.com
    Aspetto la tua lista, intanto elaboro la mia.
    Dovremo poi metterci d'accordo sulla modalità di "postazione": che ne diresti di decennio per decennio?

    Asgaroth, segnatevelo, una visione la vale tutta!

    Frank, anche io sono rimasto dubbioso sulla parte finale. Ma considerata la media del genere, possiamo ritenerci fortunati.
    Gli invasati indimenticabile, uno dei migliori horror di sempre.

    Ottimista, non perderti Gli invasati, ma concedi una bella serata anche a questo, ne vale la pena.

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  9. sì, direi di fare assolutamente un post separato per ogni decennio, anche perché io volevo inserire anche qualche brano in ascolto (magari non tutti di dischi, ma almeno qualcosa) e quindi già così credo verrebbero dei pezzi piuttosto lunghi.
    per adesso (anzi, quando è pronta) ti mando la lista dei dischi 60s...

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  10. Cannibale, ma ti occupi tu dell'impaginazione!? Direi di sì, dato che con questo tipo di cose sono una vera pippa!
    Sto elaborando la lista, ho dieci titoli quasi certi, ma voglio prima togliermi qualche altro dubbio!

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  11. ok, posso mettere insieme i due interventi, però poi ognuno lo posta sul suo blog nella maniera che preferisce, no? (io ad esempio inserisco anche immagini e video, però tu non sei obbligato a farlo se non vuoi...)

    la mia lista è molto incerta, negli anni '60 non ho così tanti idoli personali quindi potrebbe rientrare a sorpresa qualunque cosa :)

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  12. Cannibale, mi pare un'ottima idea.
    Così possono venire fuori le differenze di stili, altrimenti dette "tu sai tirare fuori un'impaginazione stilosa e cool ed io un'arrabattata pane e salame".

    Per me è incerta più che altro perchè viaggia sul filo della differenza tra idoli personali e dischi storici e necessari. Molto difficile.

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  13. io vado di scelte personali, anche perché tanto di guide sui dischi fondamentali è già pieno il web (e non solo il web) e poi io nato nel 1982 non me la sento di dire quali siano i dischi effettivamente storici di quel periodo..

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  14. Alla fine anche io sto andando di scelte personali, devo scremare ancora un pò, ma dovrei tutto sommato quasi esserci.
    Che fai, rimarchi la tua giovinezza rispetto al sottoscritto!? ;)

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  15. no ahaha, per una volta non c'erano intenti malvagi nelle mie parole :D

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  16. Il per una volta è mitico. Ci sta proprio perfetto nella nostra rivalità. ;)

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