Avete presente quando, parlando di qualcosa, dite la fatidica parola magica che condanna la cosa stessa al terribile limbo dei dimenticabili?
Immagino sappiate già quale sia, quel fatidico abracadabra al contrario, e che tutti, e più volte nel corso della vostra vita, l'abbiate pronunciato con quell'intento, ma una volta in più o una in meno non farà certo differenza, specie se riferito ad un film che passa e va senza lasciare quasi per nulla il segno.
Cattivissimo me è carino.
Ora che la leggete tremate, non è vero!?
Quante volte vi sarà capitato di pronunciarla, o peggio, di sentirla pronunciare indirizzata a voi?
Quando un film è "carino", come questo, tutto lascia presupporre che vederlo, oppure no, non cambierà praticamente di nulla la vostra esistenza di spettatori e persone, e più che qualche risata buttata lì, o ricordi vaghi, non resterà altro segno del suo passaggio.
Ennesima dimostrazione di quanto la Pixar e Miyazaki siano anni e anni luce avanti alla maggior parte di tutte le altre case di produzione che si dedicano all'animazione, Cattivissimo me presenta le caratteristiche opposte ai prodotti dei suddetti Maestri: trailer accattivante e pellicola che, al decimo minuto, risulta già essere alla canna del gas.
Gag telefonatissime, personaggi simpatici ma privi di spessore - se si esclude Vector, vero mattatore dei novanta minuti scarsi del film -, un tentativo di coinvolgimento emotivo che mescola - o vorrebbe mescolare, nei suoi sogni più arditi- Monsters&Co. e Up!, uno svolgimento che non prevede, perchè tanto è un film d'animazione, giustificazioni sensate degli sviluppi della trama a scapito delle risate riferite alla singola scena.
Peccato davvero, perchè le potenzialità, almeno sulla carta, c'erano tutte, e come Dragon trainer dimostra, è possibile realizzare anche un film d'animazione divertente e dalla struttura solida anche all'esterno della realtà Pixar, concentrandosi su di esso come se fosse un lavoro complesso e stratificato - e un film lo è, cartone animato oppure no -, anche se apparentemente semplice, invece che una sequela di scenette incastrate fra loro da un pretesto qualsiasi e spesso inconsistente.
E osservare il "cattivissimo" protagonista abbandonarsi alle fiabe della buonanotte praticamente da subito - per quanto fantastiche siano le tre bambine, vero motivo che spinge lo spettatore ad arrivare sveglio alla fine, Vector escluso -, o passare dall'imbranato outsider messo fuori gioco dall'ingegno del giovane astro nascente della criminalità - sempre Vector, per l'appunto - ad una sorta di iradidddio capace di superare ogni ostacolo con la sola forza di pugni e calci - manco fosse un expendable, maledizione! - non giova certo alla logica della storia, o all'interesse che la stessa possa suscitare in chiunque abbia superato la soglia dei due anni (forse anche meno): e non dite che tutto è lecito perchè si tratta di un film d'animazione, perchè è scorretto non solo nei confronti dei bambini, ma anche nei nostri di spettatori appassionati.
Un'occasione mancata, di sicuro.
E un peccato per me, partito per una serata divertente ed arrivato a stento ai titoli di coda sognando con tutto il cuore Gli incredibili.
MrFord
"I'm having a bad bad day
if you take it personal that's ok,
watch this is so fun to see,
huh, despicable me."
Pharrell - "Despicable me" -
Ce l'ho li da vedere...
RispondiEliminaMa un po' mi è passata la voglia.
Pensavo fosse decisamente bello.
Anche io, onestamente, pensavo molto meglio.
RispondiEliminaUno di quei casi in cui il trailer è riuscito decisamente meglio del film.
Io mi sono addormentata.
RispondiEliminaSaranno state le fiabe della buonanotte?
Ah no, forse non ci sono neanche arrivata...
Peccato!
Julez: Se vuoi ti racconto qualche fiaba io! Mi piaci quando dormi vicino a me sul divano!
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