Ai tempi degli ultimi Globes, con The night of appena passato su questi schermi e la classifica delle migliori serie televisive del duemilasedici in procinto di essere stilata, rimasi sorpreso dei premi raccolti da The night manager, produzione HBO - come The night of, del resto - ispirata ad un romanzo di spionaggio di John Le Carrè ed interamente diretta dalla garanzia Susanne Bier.
L'approdo in casa Ford - almeno momentaneamente - del box di Now TV - utile per arginare le intemperanze dei Fordini nei giorni successivi alle serate passate a casa della mitica suocera Ford per godere di cene ottime, buona compagnia e di Sky - ha permesso agli occupanti del Saloon di buttarsi in un recupero lampo - ventiquattro ore per sei puntate da un'ora, un record considerati i piccoli - che ha permesso di constatare che no, una sequela di premi conquistati in barba al di nuovo già citato The night of, non ci stavano, ma che in termini di spy story con risvolti romantici e confezione impeccabile questo The night manager funziona eccome, in particolare nella prima metà del suo percorso, nel corso della quale assistiamo, tra Egitto, Svizzera, Inghilterra e Spagna all'approdo da infiltrato dell'ex militare divenuto, per l'appunto, night manager d'albergo Jonathan Pine alla corte del multimilionario nonchè trafficante d'armi nascosto Richard Roper: regia glaciale e perfetta per questo tipo di prodotto, ottima suspance, un più che convincente Tom Hiddleston - decisamente superiore al suo collega e rivale sullo schermo Hugh Laurie, al quale vorrò sempre bene in quanto ex House ma in questo caso più in grado di mostrare i suoi limiti che altro -, una bellissima Elizabeth Debicki - per quanto io non sia un amante delle valchirie di un metro e novanta bionde e con poche forme - ed un'escalation che tiene lo spettatore incollato allo schermo in attesa di scoprire come si concluderà la vicenda.
A remare contro l'efficacia complessiva del prodotto - indiscutibile, comunque - vanno sicuramente considerate la scarsa empatia con chiunque non sia abituato allo spionaggio come genere, un ritmo che non va di pari passo con la tensione ed una seconda metà più votata all'azione molto meno efficace della prima in termini di sceneggiatura - "l'eliminazione" del charachter del figlio di Roper, fondamentale in partenza, mi è parsa fin troppo frettolosa, così come alcuni aspetti della risoluzione della trama nel finale -: un prodotto, dunque, funzionale e molto bello da seguire ma emotivamente e nelle sfumature ben lontano da quelli che finiscono per essere ricordati, o considerati veri e propri cult, grande o piccolo schermo che sia.
Se, ad ogni modo, siete in cerca di un prodotto in grado di unire azione e tensione - di norma prerogative maschili - così come tensione sessuale e romantica - stesso discorso, al femminile -, siete fan di un certo tipo di titoli tipicamente anglosassoni o alla ricerca di un'opera che ricordi le grandi storie da 007 in poi figlie degli anni sessanta e settanta, allora avete trovato pane per i vostri denti: perchè The night manager è contenuto e confezione, seppure, forse, non per tutti e non per chi si aspetta il titolo destinato a rivoluzionare il panorama del piccolo schermo.
Considerata, inoltre, la qualità assolutamente cinematografica della confezione, direi che non c'è davvero nulla da eccepire o per cui lamentarsi.
Se non, nel mio caso, dei premi "scippati" a The night of.
MrFord
Mi attira moltissimo,anche se non vado matta per lo spionaggio,sopratutto per il cast ma anche per il mood brit che a me piace molto <3 6 puntate si recuperano facilmente,vìa!!!
RispondiEliminaSpero di convincere il boss :)
Dovrebbe essere abbastanza action anche per il Khal: per me ben fatto, ma un pò freddino.
EliminaUna gran bella serie, molto british nella confezione e davvero ben girata e interpretata.Una regia un pò troppo calligrafica, forse: e questo è l'unico difetto.
RispondiEliminaA me è parsa una gran bella confezione priva del trasporto, e secondo me c'è una differenza enorme tra gli script dei primi tre episodi ed i successivi. Ad ogni modo, si fa guardare un gran bene.
EliminaMolto elegante,coinvolgente,piaciuta un sacco anche a me
RispondiEliminaMolto elegante, molto ben fatta.
EliminaForse coinvolgente no. ;)
Sarà che non me ne frega niente dello spionaggio e delle vicende in stile 007, ma ho abbandonato la visione dopo il primo episodio.
RispondiEliminaConfezione impeccabile e tutto, però è pur sempre qualcosa di troppo fordiano per me. :)
Più che fordiano, troppo privo di cuore.
EliminaDi sicuro una produzione lontanissima dalle tue corde. ;)
A me piacque tantissimo e secondo me i premi sono meritati ;)
RispondiEliminaThe night of, a confronto, mostra molto più cuore, ed un pathos notevole.
EliminaPer il resto, la confezione qui è davvero impeccabile.
Vero, Hiddleston funzionerebbe come Bond. Meno muscolare di Craig, ma decisamente più stiloso.
RispondiEliminaLa mini è molto bella, ma secondo me poco coinvolgente.