Regia: Olivier Megaton
Origine: Francia
Anno: 2012
Durata: 91'
La trama (con parole mie): Bryan Mills, ex agente operativo della CIA che tempo prima aveva salvato la figlia rapita da una banda di malavitosi albanesi al centro di un traffico di donne destinate a diventare prostitute facendo piazza pulita degli stessi, diviene il bersaglio del vero boss del gruppo, che ha perso il figlio proprio per mano di Mills e giura sulle tombe dei caduti vendetta tremenda vendetta.
L'occasione per i criminali si presenta quando, al termine di un lavoro, il coriaceo Bryan si prende qualche giorno di vacanza ad Istanbul sperando di riallacciare i rapporti con l'ex moglie e, nel frattempo, stare con la figlia come una vera famiglia, una cosa che in passato non è mai riuscito a fare: i venti di guerra albanesi faranno il possibile per rovinare i piani al nostro, che - con l'aiuto della figlia da tre volte silurata nella pratica della patente divenuta di colpo un'autista da drift selvaggio - sarà come sempre ben lieto di spaccare culi.
E non contento snocciolerà pure un pò di morale.
E' vero, avevo detto che non avrei visto questo film neppure se torturato da Bryan Mills.
O da Jack Bauer, che è un pò la stessa cosa.
Ma non ce l'ho fatta.
Questo perchè, nel pieno di un tour de force di sei giorni lavorativi sei consecutivi e con le sveglie da allenamento del mattino ad incombere, mi sono ritrovato ad avere bisogno di un paio di serate con quei film che puoi sguaiatamente prendere per il culo e, nel caso di colpi di sonno, una volta riaperti gli occhi non sarà cambiato nulla rispetto a quando li si aveva chiusi.
Eccetto forse il numero dei morti causati dallo spaccaculi di turno.
Ma torniamo a noi: che Taken 2 fosse una schifezza colossale era praticamente una certezza già prima che circolasse il trailer, considerato il pessimo primo capitolo, da noi uscito come Io vi troverò.
Il dubbio che potesse essere anche peggio ha cominciato a farsi sentire dai titoli di testa, quando gli occupanti di casa Ford sono venuti a conoscenza del fatto che a dirigere questa pellicola "clamorosa" era stato chiamato dal produttore e sceneggiatore Luc Besson - un altro tra i più bottigliati del Saloon - nientemeno che Olivier Megaton, regista del dimenticabile Transporter 3 dal nome di rimembranze transformeresche, già in quella sede ampiamente sbeffeggiato dal sottoscritto.
Con premesse di questa fattura, la visione non poteva che rivelarsi una curiosa via di mezzo tra l'esilarante effetto di una "deliranza" di questo tipo e l'orrorifico effetto di una "deliranza" di questo tipo.
Da amante delle tamarrate action fin dagli anni ottanta, ho sempre pensato che per un buon - e non sto parlando di qualità - prodotto di questo tipo va sempre presa in considerazione una robusta dose di (auto)ironia, completamente non pervenuta dalle parti di pezzo di legno Neeson, che dai tempi di Schindler pare essersi clamorosamente bevuto il cervello, rimanendo noto in casa Ford soltanto per essere l'uomo con le mani più brutte del mondo - una sorta di corrispettivo maschile di Megan Fox e dei suoi pollici spaventosi -.
O da Jack Bauer, che è un pò la stessa cosa.
Ma non ce l'ho fatta.
Questo perchè, nel pieno di un tour de force di sei giorni lavorativi sei consecutivi e con le sveglie da allenamento del mattino ad incombere, mi sono ritrovato ad avere bisogno di un paio di serate con quei film che puoi sguaiatamente prendere per il culo e, nel caso di colpi di sonno, una volta riaperti gli occhi non sarà cambiato nulla rispetto a quando li si aveva chiusi.
Eccetto forse il numero dei morti causati dallo spaccaculi di turno.
Ma torniamo a noi: che Taken 2 fosse una schifezza colossale era praticamente una certezza già prima che circolasse il trailer, considerato il pessimo primo capitolo, da noi uscito come Io vi troverò.
Il dubbio che potesse essere anche peggio ha cominciato a farsi sentire dai titoli di testa, quando gli occupanti di casa Ford sono venuti a conoscenza del fatto che a dirigere questa pellicola "clamorosa" era stato chiamato dal produttore e sceneggiatore Luc Besson - un altro tra i più bottigliati del Saloon - nientemeno che Olivier Megaton, regista del dimenticabile Transporter 3 dal nome di rimembranze transformeresche, già in quella sede ampiamente sbeffeggiato dal sottoscritto.
Con premesse di questa fattura, la visione non poteva che rivelarsi una curiosa via di mezzo tra l'esilarante effetto di una "deliranza" di questo tipo e l'orrorifico effetto di una "deliranza" di questo tipo.
Da amante delle tamarrate action fin dagli anni ottanta, ho sempre pensato che per un buon - e non sto parlando di qualità - prodotto di questo tipo va sempre presa in considerazione una robusta dose di (auto)ironia, completamente non pervenuta dalle parti di pezzo di legno Neeson, che dai tempi di Schindler pare essersi clamorosamente bevuto il cervello, rimanendo noto in casa Ford soltanto per essere l'uomo con le mani più brutte del mondo - una sorta di corrispettivo maschile di Megan Fox e dei suoi pollici spaventosi -.
Inoltre, benchè si tratti di un tipo di prodotto che non richiede una logica effettiva - un pò come l'horror -, questo non dovrebbe mai sottintendere che regista e sceneggiatori possano sentirsi liberi di prendere per il culo gli spettatori: anche nel più assurdo degli scenari non puoi insistere durante tutta la prima mezzora di film sul fatto che la simpatica figlia di Mills sia stata sturata selvaggiamente non una, non due, bensì tre volte all'esame pratico di guida - pure io, che faccio cagare come autista, l'ho passato al primo colpo - e poi in una situazione di alta tensione, inseguita da una macchina di mafiosi albanesi pronti a farle la pelle con il padre accanto che spara all'impazzata gridandole le indicazioni del navigatore, per le strade di una città dall'altra parte del mondo in cui è arrivata solo il giorno prima sfoderi una guida evasiva da stuntwoman tanto da farmi dubitare di essere finito dentro a Ronin, o Fast&furious.
Come se non bastasse, a questa e ad altre assurdità - il trionfale ingresso all'ambasciata americana rasenta i livelli di Resident evil: retribution, che è tutto dire -, ad una parte tecnica certo non di alto livello - montaggio e regia pessimi -, il buon robottone Megaton ed il suo guru Besson piazzano anche il colpo della morale disseminando nel corso dei - fortunatamente - novanta minuti scarsi le mollichine di pare che saranno raccolte nel confronto tra Mills ed il capo degli albanesi nel finale, in una delle sequenze più ridicole del passato recente che proietta Taken 2 dritto dritto nella top ten del peggio di questo 2012, che a questo punto promette scintille rispetto alla battaglia per i primi tre posti - considerato che Breaking dawn parte 2 deve ancora uscire in sala -.
Assistere al botta e risposta con il capo della banda che piange la morte di quel bravo ragazzo di suo figlio Marko e l'ex agente CIA che ribatte "è vero, l'ho ucciso e torturato, ma se lo meritava perchè aveva rapito mia figlia e voleva rivenderla come prostituta" prima di cercare con il suo nemico un accordo - "Quanti altri figli hai?" "Due" "Non vorrei che tornassero a cercarmi dopo che ti avrò ucciso", che fa scendere una goccia di sudore freddo rispetto ad un eventuale terzo capitolo - che prevede di lasciarlo andare a patto di essere lasciato finalmente in pace sfiora davvero il ridicolo, senza contare l'epilogo scontato ed i continui pistolotti del rigidissimo Neeson, che per uno che ammazza per mestiere ed unisce una mania del controllo da serial killer ad una tendenza alla repressione che fa sembrare il già citato Jack Bauer praticamente il re degli hippy o Cristo Compagnone suona davvero oltre misura.
Un film ridicolmente agghiacciante, o terribilmente esilarante, a seconda di come lo si voglia guardare.
Di certo, un avversario davvero tosto per ogni altro titolo che vorrà ambire al Ford Award per il peggior film del 2012.
Quasi più tosto del suo protagonista.
Come se non bastasse, a questa e ad altre assurdità - il trionfale ingresso all'ambasciata americana rasenta i livelli di Resident evil: retribution, che è tutto dire -, ad una parte tecnica certo non di alto livello - montaggio e regia pessimi -, il buon robottone Megaton ed il suo guru Besson piazzano anche il colpo della morale disseminando nel corso dei - fortunatamente - novanta minuti scarsi le mollichine di pare che saranno raccolte nel confronto tra Mills ed il capo degli albanesi nel finale, in una delle sequenze più ridicole del passato recente che proietta Taken 2 dritto dritto nella top ten del peggio di questo 2012, che a questo punto promette scintille rispetto alla battaglia per i primi tre posti - considerato che Breaking dawn parte 2 deve ancora uscire in sala -.
Assistere al botta e risposta con il capo della banda che piange la morte di quel bravo ragazzo di suo figlio Marko e l'ex agente CIA che ribatte "è vero, l'ho ucciso e torturato, ma se lo meritava perchè aveva rapito mia figlia e voleva rivenderla come prostituta" prima di cercare con il suo nemico un accordo - "Quanti altri figli hai?" "Due" "Non vorrei che tornassero a cercarmi dopo che ti avrò ucciso", che fa scendere una goccia di sudore freddo rispetto ad un eventuale terzo capitolo - che prevede di lasciarlo andare a patto di essere lasciato finalmente in pace sfiora davvero il ridicolo, senza contare l'epilogo scontato ed i continui pistolotti del rigidissimo Neeson, che per uno che ammazza per mestiere ed unisce una mania del controllo da serial killer ad una tendenza alla repressione che fa sembrare il già citato Jack Bauer praticamente il re degli hippy o Cristo Compagnone suona davvero oltre misura.
Un film ridicolmente agghiacciante, o terribilmente esilarante, a seconda di come lo si voglia guardare.
Di certo, un avversario davvero tosto per ogni altro titolo che vorrà ambire al Ford Award per il peggior film del 2012.
Quasi più tosto del suo protagonista.
MrFord
"I tried to be someone else
but nothing seemed to change
I know now, this is who I really am inside
finally found myself
fighting for a chance
I know now, this is who I really am."
30 seconds to Mars - "The kill" -
but nothing seemed to change
I know now, this is who I really am inside
finally found myself
fighting for a chance
I know now, this is who I really am."
30 seconds to Mars - "The kill" -
appena visto ...mi scatenerò domani.... a parte che credo di essermi perso qualche passaggio( ma gli albanesi del primo film sono diventati turchi?) ma è un qualcosa che fa rimpiangere davvero i soldi spesi al cinema....tu dici che Neeson si è bevuto il cervello? Secondo me no perchè ha trovato la gallina dalle uova d'oro, il primo solo negli USA ha incassato 145 milioni di dollari e questo sta superando gli incassi del suo predecessore. Quindi il numero 3 è qualcosa di probabile, per il nostro dolore.Meglio sbronzarsi, va!
RispondiEliminaBradipo, gli albanesi sono ancora albanesi, tranquillo.
EliminaComunque resto davvero incredulo rispetto agli incassi: un film di bruttezza rarissima.
Già avevo commentato la settimana scorsa. Come recitazione ed espressività, secondo me, Neeson non brillava neppure in Schindler's List (non lo metterei al livello dei "veramente grandi") però mi pare impossibile che gli vengano proposti copioni migliori di questi. Cazzo, dai. Un po' di amor proprio. ;)
RispondiEliminaGae, forse per girarli gli danno più soldi rispetto ai copioni "d'autore".
EliminaResta il fatto che parliamo di una schifezza da record.
Ahahah, io lo evito di brutto, anche se il primo mi era piaciuto un casino perché i cazzotti come li dava Liam Neeson non li dà nessuno. Che poi fosse una tamarrata fascista e semiridicola è un'altra storia... ;)
RispondiEliminaSimone, fai bene.
EliminaAnche prendendolo come un film da neuroni zero, il risultato è lo stupore per tanta schifezza!
io me lo vedrò sicuramente ma aspetto l'home video!
RispondiEliminacome dice giustamente simone liam tira ottimi cazzotti e io non posso perdermeli :D
Tirerà anche ottimi cazzotti, ma resta il fatto che il film è davvero una schifezza atomica! ;)
EliminaCiao fratellone! Minchia il lavoro mi sta prosciugando il midollo, sto 'na chiavica.
RispondiEliminaCmq, me lo guarderò sicuramente dato che il primo mi aveva gasato a sufficienza. E anche io non vedo l'ora di vedere e sentire gli sganassoni di Liam, che continua a starmi irrimediabilmente simpatico. Hai visto the grey?
Ma venerdì sera voi che fate? Se siete a casa passiamo a trovarvi!
PS: Hai visto per caso Killer Joe?
Hey Fratello, pensavo fossi sparito e andato in Sud America! ;)
EliminaTi capisco sul lavoro, anche io sto passando un periodo da schifo.
Immaginavo, invece, che ti saresti gasato anche con questo: a me non era piaciuto il primo, e questo mi ha fatto proprio cagare! The grey e Killer Joe ancora mancano, ma il secondo me lo sparo oggi o domani senza dubbio.
Perfetto per venerdì, ci sentiamo per telefono!
Madre santissima...uno di quei film che rifiuto a priori e, magari sbaglio, ma faccio fatica solo a pronunciare. Purtroppo farò a meno di questo secondo capitolo nonostante abbia visto il primo, ma come si dice, mi hai fregato una volta... =)
RispondiEliminaAspetto curiosa la tua su Killer Joe...;-)
Valentina, anche io aspetto di vedere Killer Joe con ansia.
EliminaSu questo, un doppio velo pietoso. ;)
Fascista, sopra le righe, inverosimile, illogico, rozzo etc etc...tutte connotazioni che attengono allo script magari, non certo alla resa del girato ed all'interpretazione da mazzolatore micidiale di Neeson. E quand'anche attenessero alle evoluzioni fisiche che si srotolano sullo schermo, beh...stiamo pur sempre parlando di un action signori miei, non certo di cinema-veritè. Tutto questo lo dico per quanto riguarda il n° 1, film che mi fece godere sulla mia brava poltrona in sala come pochi action hanno fatto nell'era post-moderna del genere (guardare al crollo di questo decennio dei vari Seagal, Van Damme & soci per credere). In più riusciva anche a coinvolgerti con la tensione ed il ritmo in crescendo che inevitabilmente seguivano lo svolgersi degli eventi, tutti pensati e scritti per essere funzionali nel modo più diretto e godibile possibile alla messa in scena delle mazzate.
RispondiEliminaInsomma "Taken" è stato un quasi B movie coi controcazzi, che ha fatto un botto incredibile e si è diffuso in modo virale col semplice passaparola stupendo in positivo gli stessi produttori e lo stesso Liam, il quale era peraltro convinto che il film sarebbe stato uno "straight-to-video". Questo giusto per rimarcare il fatto che non possiamo giudicare questo genere di pellicole col cervello, con l'analisi pedissequa della sceneggiatura, dobbiamo giudicarle semplicemente fruendo delle regioni basse dei nostri involucri corporei. E dissento onestamente, caro mr Ford, sulla necessità di rintracciare sempre e comunque autoironia sottesa ad ogni pellicola action. "24" ci ha mostrato un nuovo paradigma di frenesia cinematica senza che vi fosse nemmeno un barlume di digressione umoristica, ed anzi a volte io preferisco che non vi sia, amplifica le possibilità di gasarmi ed incattivirmi ottusamente mentre mi godo lo spettacolo dei buoni vs i cattivi. Ok, "24" è un'altra cosa e difficilmente avremo risultati all'altezza nonostante sia una produzione tv, però ecco la direzione di "Taken" alla fine è quella lì, ed onestamente a me ha fatto godere.
Non c'è stato un amico o un familiare, dico UNO eh, che non mi abbia ringraziato per averglielo consigliato. Film immensamente prezioso in quelle sere da "mah...che cazzo faccio ora? mi noleggio un dvd al volo...ma quale?", o in quelle da "stasera mi ri-sparo un film vecchio, voglio una vecchia battona e non ho pazienza per fare la corte ad una nuova tipa", insomma ho reso l'idea no?
Questo sequel mi ha subito fatto pensare ad un passo falso, tant'è che lo stesso Liam (ma quanto siete cattivi con quest'uomo oh, a me alla fine è simpatico...in "Taken" anzi mi ha davvero sorpreso in positivo) ha annunciato di non voler prendere parte ad eventuali successivi capitoli, sono certo dunque che non mi appagherà quanto il primo. Lo vedo e le faccio sapere la mia, ok Mr Ford?
Defezionario, secondo me tu sei il re dei commenti. Sappilo.
EliminaA parte questo, secondo me una regola fondamentale dell'action - a parte le legnate, ovviamente, e un pò di cose inverosimili ed esplosioni varie - è l'ironia.
Ed è vero che per 24 questa regola non vale, eppure io riesco sempre a sorridere e a godermi le gesta di Bauer al massimo, mentre nel caso di Taken - e ancor più in questo sequel - ce l'ho fatta.
Sì, ho riso e non mi sono incazzato come con certi film d'autore, eppure non sono riuscito a terminare la visione con quella goduria che il genere vorrebbe.
Comunque, fammi sapere quando l'hai visto!
Ti voglio bene.
RispondiEliminaSenza dubbio anch'io!
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