lunedì 26 luglio 2010

Predators

Dopo un weekend di relax totale è difficile anche solo pensare di mettersi a scrivere, con il cervello già spento in attesa delle ferie e desideroso di confrontarsi quasi esclusivamente con film adatti al periodo: ho scoperto, però, sulla mia pelle - e non è la prima volta, recidivo che non sono altro! - che a volte risulta essere un'impresa non da poco riuscire a sopportare film d'intrattenimento non completamente riusciti senza annoiarmi mortalmente, mentre di fronte ad un qualsiasi mattonazzo figo e ben fatto passo indenne alla minaccia del sonno spalmato sul divano.
Ma cominciamo da un assunto preciso: Predators non è proprio un granchè, ma neppure una cosa vomitevole come Scontro di titani - che, me ne rendo conto, sto veramente tartassando, quindi alla prossima giuro che cambierò bersaglio -.
Eppure mai e poi mai potrà, nonostante i numerosi omaggi e citazioni, anche solo immaginare di essere paragonabile alla pellicola originale di John McTiernan, vero e proprio cult dell'action movie nonchè uno dei miei film estivi per eccellenza.
Se, da un lato, la scelta di Antal di riproporre effetti e situazioni simili a quelli del primo film dedicato alla razza dei predator è senz'altro da applaudire in un momento in cui bastano quei due soldi per dedicarsi ad effetti digitali spesso di scarsissima fattura, dall'altro la scrittura, completamente piatta se non nei riferimenti al lavoro di McTiernan nonchè assolutamente noiosa nei nuovi e potenzialmente interessanti elementi inseriti - il pianeta/riserva di caccia, il sopravvissuto traditore -, manca della componente ironica che infarciva la compagine di Schwarzy e soci nonchè della suspence che il primo Predator riusciva - e riesce ancora oggi, dopo una buona ventina di visioni - a trasmettere allo spettatore.
Le scelte legate al cast e ai personaggi, inoltre, risultano a tratti quantomeno curiose: Adrien Brody, ormai bollito quasi quanto Edward Norton, ce la mette tutta nel ruolo di supermercenario cazzo duro, e devo dire che non sfigura neppure troppo, ma vogliamo proprio confrontarlo a Schwarzenegger? Certo, la figura è migliore rispetto a quella rimediata da Raul Bova in Aliens vs Predator, ma di certo non si ha mai l'impressione che il carisma sia lo stesso.
E poi, caro il mio Antal, hai Danny Trejo, che ormai è un caratterista d'eccezione in questo genere di cose - e noi non vediamo l'ora di vederlo protagonista in Machete! - e lo bruci dopo una scena e mezza per tenerti l'anonimo russo!?
Inoltre tutti sanno - e non solo gli appassionati del genere - che le pellicole di questo tipo, oltre a prendersi per bene in giro come solo negli anni '80 parevano saper fare, necessitano di un numero spropositato e sempre ingegnoso di truculente scene d'azione, soprattutto se il regista non riesce a mantenere alta la tensione fra una morte e l'altra.
Il primo Predator, in questo senso, ha dato una lezione come solo i migliori sono in grado di trasmettere, ma resta un raro esempio che, come in questo caso, è ancora, dopo decenni, lontano anni luce dai sottoprodotti che ha originato.
Sinceramente, considarato il finale che già subodora di sequel, non so quanto sarò curioso di una nuova avventura nella personale riserva di caccia dei predators, specialmente se messi a confronto con alcuni fra i peggiori "predatori" umani e se, al contrario dell'originale, si ritroveranno ad utilizzare stumenti alternativi - "cani" e trappole, principalmente - e sfrutteranno il lavoro di gruppo.
Il bello di quel mostro misterioso ed invisibile era - oltre ad un charachter design ancora ineguagliato e a movenze perfette - l'atteggiamento da ronin solitario ed assetato di sangue, che solo in punto di morte si lasciava andare in una risata beffarda e terribile.
Ma quelli erano gli anni '80. E così non se ne fanno più.

MrFord

"I'm going hunting,
I'm the hunter,
I'll bring back the goods
but I don't know when."
Bjork

3 commenti:

  1. Però che bello cazzeggiare sul divano con i piedi a mollo, la maschera di Pippo e il gelato sulle ginocchia!
    Mr.Ford mi manchi già! Non è che possiamo scappare dal mondo in attesa di andare in ferie?
    Luv Ya

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  2. Predator(l'originale) è un super cult che custodisco gelosamente nella mia videoteca personale.
    Cmq, a me, i riavvi di franchise non hanno mai interessato. A meno che non vengano girati, per esempio, da quel signore che si chiama Cristopher Nolan. Che riesce e ricreare(ok, quasi) la stessa attesa spasmodica che si aveva con l'uscita dei film di Kubrick. A fine settembre esce Inception.
    Non posso aspettare così a lungo.

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  3. Predator originale forever.
    Resto inquietato ancora oggi, quando lo rivedo. Peraltro, ripreso in bluray di recente.
    Il buon vecchio Chris Nolan è una bomba totale, riesce a unire autorialità e mainstream, grandissimo.
    E The prestige è il meglio del meglio.
    Almeno finchè non vedo Inception, che fatico ad attendere e spingerò affinchè sia visto il giorno della prima.

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