giovedì 5 ottobre 2017

Thursday's child



Nuovo appuntamento con il nuovo corso di questa rubrica divenuta "a tre", e nuovo ospite pronto ad entrare nell'arena allestita per l'occasione dal sottoscritto e dal suo rivale Cannibal Kid: a questo giro è il turno di Cassidy, un blogger tosto e notoriamente più fordiano che cannibalesco.
La sua presenza influenzerà anche i commenti alle uscite in sala che ci aspettano questo weekend?
Proseguite nella lettura, e lo saprete!


"Accidenti, ma la Bara non era volante!?"



Blade Runner 2049

"Maledizione! Sta arrivando Cannibal! Devo avvisare immediatamente l'altro Ford!"


Cassidy: Il sequel di cui non si sentiva l’esigenza. Ma nel cinema di oggi un secondo (o terzo, o quarto…) capitolo non si nega a nessuno. Dopo tanti anni passati a chiederci, ma Rick Deckard sarà un Replicante? Non sarà un Replicante? Arriva questo film, che toglie un po’ tutta la poesia, sfiga.
La mia preoccupazione vera però è Ridley Scott(o) come produttore esecutivo, dopo “Alien Covenant” sono seriamente preoccupato. Oh! Io ve lo dico, se per caso dovessimo scoprire che Ryan Gosling è un replicante giuro che prendo il cinema e lo ribalto su se stesso!
Per lo meno il regista è uno dei migliori in circolazione al momento, tenete le dita incrociate, tutte quelle che avete, anche quelle dei piedi, solo Denis Villeneuve può mostrarci le porte di Tannhäuser.
Cannibal Kid: Il sequel di cui io invece, caro Cassidy, sentivo l'esigenza. Blade Runner è un film bello, bellissimo, soprattutto nel creare un'atmosfera, un mondo. La sceneggiatura lascia però ampi margini di sviluppo e credo che Denis Villeneuve possa fare meglio di un Ridley Scott che con il primo Blade ha realizzato sì il suo lavoro nettamente migliore, ma resta comunque uno dei registi più sopravvalutati e scotti della storia del cinema, insieme al suo amico Alien(o) James Cameron. Se a ciò aggiungiamo un cast che sembra uscito dai miei sogni (Ryan Gosling, Jared Leto, Mackenzie Davis e la stupendissima Ana de Armas), le possibilità di avere un sequel superiore all'originale sono parecchio concrete. Peccato giusto per la presenza di attori che sembrano invece usciti dai sogni di Ford (il suo vero papà Harrison e il wrestler e attore da strapazzo Dave Bautista).

Ford: mi ritrovo un po' nel mezzo di questa discussione, una posizione piuttosto strana considerato che dovrei sempre e comunque dare contro a Cannibal. Sinceramente, l'originale Blade Runner per tempistica, originalità e quant'altro penso sia assolutamente inarrivabile, ma non è detto, d'altra parte, che Villeneuve - uno dei migliori in circolazione, quantomeno in Nord America - possa tirare fuori dal cilindro una vera sorpresa.
Forse alla fine si scoprirà che Cannibal è un replicante e dovrò terminarlo neanche fossi Schwarzy in un film di James Cameron. Magari con l'aiuto di Cassidy-1000.

Ammore e malavita

"Vediamo come te la cavi con i proiettili di frassino, Cassidy!"

Cassidy: Tutti quelli che amano il cinema di genere come me, non possono che provare simpatia per i Manetti Bros, inoltre dopo aver scoperto il filone partenopeo della loro filmografia con “Song'e Napule” (2013) ora i due ci riprovano con la storia (in musica) del camorrista stanco della vita criminale. Non ho idea di come si dica “Baby Driver” in napoletano e pur avendo qualche dubbio sulla protagonista femminile, questo è un titolo che mi guarderei molto volentieri.
Cannibal Kid: Non ho mai visto film dei Manetti Bros. e non so nemmeno io bene il perché. Così come non so perché ho convocato un blogger parecchio fordiano come Cassidy per questa puntata della rubrica. Forse perché masochisticamente volevo avere un altro rivale a dare una mano al malavitoso sempre più in crisi Ford?
In ogni caso, con questo Ammore e malavita, che sembra la versione partenopea a metà strada tra due cult cannibali dell'anno come Baby Driver e La La Land, un'occasione ai due registi romani la darò sicuramente. Daje! A Cassidy e Ford insieme invece mai più! :)
Ford: i Manetti mi sono sempre stati molto simpatici, e questo Ammore e malavita potrebbe rivelarsi come la versione duemiladiciassette del bellissimo - e sottovalutato da Cannibal, ovviamente - Tano da morire, che ho l'impressione che un tipo giusto come Cassidy invece apprezzi.
Staremo a vedere.

Come ti ammazzo il bodyguard

"Ascolta, io me ne vado: come bodyguard ti mando Ford."

Cassidy: Patrick Hughes ci prova con la commedia d’azione, nel cast oltre a Ryan Reynolds e Samuel L. Jackson altre facce che normalmente mi fa sempre piacere vedere in un film, tipo Gary Oldman e Salma Hayek. Il mio senso di Cassidy mi dice che molto probabilmente sarà una porcheria, ma che ci volete fare, ai Buddy Movie, specialmente quelli dove si sparano non so dire di no. Poi le coppie male assortite funzionano, Riggs e Murtaugh, Ford e Cannibal Kid, avete presente no?
Cannibal Kid: Ecco il film cassidy-fordiano della settimana. Anche se con il suo mix di umorismo irriverente alla Deadpool potrebbe a sorpresa mettere d'accordo anche me e Ford. E comunque noi due non siamo una coppia. Né bene né male assortita, ma non siamo certo una coppia... Oddio, o forse sì?
Ford: commedia action che, non fosse per i suoi protagonisti, potrebbe anche ispirarmi parecchio. Considerato che Samuel Jackson esiste poco al di fuori dell'universo di Tarantino e che ho sempre detestato Ryan Reynolds, le probabilità giocano contro a questo film, ma non si può mai dire.
In fondo, parlando di coppie improbabili, io e Cannibal siamo ancora qui a "lavorare" insieme dopo più di cinque anni.

120 battiti al minuto

"Cassidy ospite fisso! Diritti fordiani per tutti!"
Cassidy: 120 battiti al minuto, beh mi sembrano un po’ troppi no? Cioè bisognerebbe vedere la pressione sanguigna, magari tener sotto controllo il colesterolo. In realtà i 120 battiti al minuto sono quelli che ho io in questo momento, perché essendo da anni in cura per disintossicarmi dai trailer (che spesso sono più belli dei film finiti) sono la persona meno adatta al mondo a scrivere di film in uscita. Però questo titolo, in lizza per miglior film straniero ai prossimi Oscar, ha fatto parlare di sé, la storia degli attivisti francesi di Act-Up impegnati a richiamare l’attenzione sui malati di AIDS nei primi anni ’90 è sicuramente un tema da Academy. Ecco, non so se è anche un tema da Cassidy ma non poniamoci limiti, al massimo provate a chiedere a Ford e al Cannibale, loro hanno 60 battiti al minuto come Fausto Coppi ai tempi d’oro.
Cannibal Kid: In una settimana piena di fordianate e di cassidyanate clamorose, ecco anche un bel film radical-chic francese cannibalesco come si deve. Era ora, parbleu!
Una pellicola già vincitrice del Gran Prix all'ultimo Festival di Cannes con cui spero che il regista di Robin Campiello, autore del noioso film del 2004 Quelli che ritornano che avrebbe poi ispirato la serie Les revenants, possa finalmente convincermi. Cosa che Ford non riuscirà mai a fare. Cassidy magari sì, almeno se in futuro abbandonerà la sua esaltazione per action e B-movies anni '80. ;)
Ford: cannibalata francese che sa di palla al cazzo lontano un chilometro, dalla quale correrò ben lontano portando i miei battiti anche a più di centoventi al minuto. In fondo, ora che ho scoperto il crossfit, la tenuta è buona abbastanza per fuggire con più veemenza dalle proposte del miglior Cannibal dei tempi radical d'oro. E poi, alla fine della corsa, un bel paio di birre con Cassidy ci stanno alla grande.

Renegades – Commando d'assalto

"E' inutile che ti nascondi, soldato: Cannibal ti scoverà e ti costringerà ad una maratona di film teen radical chic!"
Cassidy: Oh la Bessonata! I temerari Navy Seals alle prese con l’oro dei Nazisti diretti da Steven Quale (Quale? Quello!) storico collaboratore di James Cameron bravissimo a dirigere robe in cui la trama è secondaria tipo “Into the storm” (2014). Questa volta il mio ciccio francese preferito, Luc Besson ha convinto a venir giù anche J.K. Simmons per fare la parte che gli viene meglio, ovvero quella dove è cattivissimo e urla forte contro gli altri, oh! Ha vinto un Oscar con una parte così eh!
Ecco sapete cosa sarebbe bello? Un film con J.K. Simmons che urla cose a Luc Besson, roba tipo: «Smettila di produrre quei cazzo di Minimei! Rimettiti a fare film come Lèon!!» Ecco quello sarebbe figo, incassi garantiti!
Cannibal Kid: Evvai che in questo caso a sorpresa ci possiamo coalizzare io e Cassidy contro il Ford, e per giunta con un action! Ford infatti tradizionalmente odia Besson, non si sa bene il motivo. Forse perché gli action devono farli solo gli yankee? Fatto sta che questa pellicola, per quanto non mi ispiri molto, mi sembra potenzialmente più divertente e appassionante delle solite porcate patriottiche a stelle e strisce tanto esaltate da James “tu vuò fa' l'americano-mmericano, ma sì nato in Lodi” Ford.

Ford: Besson, da queste parti - che potrebbero benissimo essere quelle di Lodi, California - è decisamente visto come il Ryan Reynolds della regia, ovvero un pippone mica da ridere che ogni tanto azzecca un film decente. Tipo Leon, quello sì che era discretamente cazzuto.

Il fatto è che sono passati parecchi anni - e Cannibal ne sa qualcosa -, e le produzioni che si sono susseguite non hanno certo aiutato il regista francese ad entrare nelle mie grazie. Vedremo che è riuscito a fare con la produzione di questo Renegades, sperando che possa essere un action figo francese come Special Forces oppure il mio favorito Nido di vespe.
Due film che, potrei scommetterci una bottiglia, avranno disturbato Cannibal e saranno piaciuti decisamente di più a Cassidy.

5 commenti:

  1. Scott in effetti da "Il Gladiatore" in poi poco e niente. Apoteosi in negativo con l'orrendo The Counselor - Il procuratore. Sopravvalutato non saprei, forse... di sicuro la sua terzina iniziale è notevole:
    I duellanti (1977)
    Alien (1979)
    Blade Runner (1982)

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    1. A me The counselor non è parso neppure così male, ma di sicuro lo Scott attuale è decisamente lontano dagli incredibili esordi.
      Certo, poi, solo Cannibal può criticare roba come Alien. ;)

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  2. Cassidy è notoriamente più fordiano, si veda anche il titolo che ha scelto per il suo post. Però vedo in lui una certa volontà di convertirsi al cannibalesimo. Lo vedo pronto per una bella maratona di film teen radical-chic. :)

    La didascalia sulla bara volante ci sta. :D
    Peccato che io quell'immagine non l'avevo trovata...

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    1. Bara, non preoccuparti, ti salvo io dalla maratona cannibalesca! ;)

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  3. Tano da morire e Nido di vespe sono due cult che solo Cannibal può criticare. ;)

    Grazie a te di essere stato parte della nostra brigata, chissà che un giorno non si bissi!

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