Produzione: ABC
Origine: USA
Anno: 2013/2014
Episodi: 24
Anno: 2013/2014
Episodi: 24
La trama (con parole mie): al
Grey-Sloane Memorial Hospital la vita riprende più o meno come
sempre dopo gli eventi che hanno caratterizzato la tempesta che ha
colpito Seattle facendo da sfondo al parto difficoltoso di Meredith.
Nel frattempo, mentre Derek decide di dedicare più tempo alla
ricerca rispetto alla sala operatoria e gli ex specializzandi, ormai
borsisti giunti ai primi passi “da grandi” da muovere nel campo
della Medicina, il vecchio Webber deve affrontare il lento recupero
dalle ferite riportate nel finale della scorsa stagione, la Bailey
dovrà confrontarsi con i demoni interiori ed il suo ruolo
apparentemente marginale all’interno dell’ospedale, Avery ed April
si troveranno a fare i conti con il loro rapporto e Callie ed Arizona
con le conseguenze del tradimento di quest’ultima.
Senza contare l’apporto, in termini
di guai e relazioni più o meno appropriate, fornito dai nuovi
specializzandi giunti al loro secondo anno.
Già me lo vedo, il ghigno di
soddisfazione del Cannibale pronto a prendermi per il culo per
l’ennesima volta a causa dell’affezione ormai risaputa e nota che
il sottoscritto prova all’indirizzo di Grey’s Anatomy, serial
medico vero e proprio erede di E. R. partito senza dubbio alla grande
e giunto alla sua decima stagione con risvolti più simili a quelli
delle soap che non ai drammi ed alla tensione mantenuti fino alla
season six – l’ultima davvero degna di nota della creatura di
Shonda Rimes -.
Eppure, non riesco proprio ad avvertire
come un peso quello che, da tempo, è l’appuntamento estivo per
eccellenza per gli occupanti di casa Ford, pronti ad attendere la
bella stagione per recuperare e divorare a botte di due, tre o
quattro episodi alla volta le vicende dei medici del Grey-Sloane
Memorial, memori anche noi di quando, nelle prime settimane della
convivenza, ancora senza sapere dove ci avrebbe portato la vita,
passammo due mesi buoni incollati durante ogni pranzo e cena alle prime
tre stagioni, sviluppando quelle che sono, ancora oggi, le nostre
preferenze – Karev, da buon bastardo dal cuore d’oro, per me, la
Bailey e la Yang per Julez -.
Il decimo giro di giostra per i medici
più noti del piccolo schermo è, di fatto, stato un vero e proprio
passaggio di testimone, il segno della fine di un’epoca che è andata
delineandosi, e che a fronte del proseguire della serie –
nonostante il calo di qualità a livello di scrittura, continua ad
essere uno dei titoli più noti del panorama televisivo – cerca di
fronteggiare il tempo che passa proponendo nuove soluzioni per il
pubblico, alcune riuscite – il destino di Cristina, uno dei
personaggi cardine del cast -, altre decisamente meno –
l’introduzione della “nuova Grey”, decisamente forzata e molto,
molto soap e poco logica, soprattutto dopo l’abbandono di Lexy e la
decisione di eliminarne il personaggio -, ridefinendo la geografia
dell’ospedale e dei ruoli al suo interno, dal Consiglio di
amministrazione – sarà interessante vedere cosa potrà combinare
il mio già citato favorito Karev, e come prenderà la questione la
Bailey, privata di fatto di un posto che le era stato assegnato
“d’ufficio” – a quella dei suoi strutturati – l’ingresso,
a quanto pare in pianta stabile, nel cast della sorella di Derek come
sua sostituta, la nuova direttrice dell’unità cardiotoracica, il
rientro di Karev dopo la momentanea uscita a seguito della proposta
di uno studio privato, il ruolo di Webber di insegnante -, senza
contare che, almeno sulla carta, la stagione numero undici dovrebbe
cominciare con l’arrivo dei nuovi specializzandi, trovando di fatto
i protagonisti di dieci anni prima nel ruolo che gli allora
strutturati ricoprivano ai loro occhi.
Non mancano, comunque, le scelte
discutibili e gli scivoloni soap – in particolare il rapporto tra
Avery e la Kepner, due dei personaggi più inutili della storia della televisione -, e senza dubbio ragionando a mente fredda si
finisce per constatare l’inevitabile e forse inesorabile calo
qualitativo di una proposta che, qualche anno fa, esplose come una
delle nuove sensazioni non solo del genere – ricordiamo che Grey’s
Anatomy appartiene alla generazione di titoli che resero possibile la
rivoluzione di Lost -, ma della concezione stessa di serie
televisiva, ponendo le basi per quello che questo tipo di
prodotti sono giunti ad essere oggi.
Eppure, con tutta la freddezza e
l’approccio critico possibili, non riesco davvero a pensare a
Grey’s Anatomy come a qualcosa che, un giorno, potrò semplicemente
accantonare insoddisfatto: in qualche modo, io e Julez siamo
cresciuti con questi medici e le loro storie, siano esse
d’amore o lavorative.
E a volte i legami che si creano, i
ricordi, le associazioni, le cadute ed i successi, finiscono per
rendere più importanti i sentimenti di quanto potrà mai esserlo un
mero giudizio.
MrFord
"How did it come to be
that you and I must be
far away from each other every day?
Why must I spend my time
filling up my mind
with facts and figures that never add up anyway?
they never add up anyway."
Fountains of Wayne - "Hey Julie" -
that you and I must be
far away from each other every day?
Why must I spend my time
filling up my mind
with facts and figures that never add up anyway?
they never add up anyway."
Fountains of Wayne - "Hey Julie" -
questa sì che è una serie per pusillanimi!
RispondiEliminae infatti pure io continuo a seguirla :)
certo che però non mi sognerei mai e poi mai di promuoverla, soprattutto questa decima stagione che sarebbe potuta risultare più ridicola soltanto se avessero fatto comparire uno dei tuoi attorucoli action preferiti :)
tra le produzioni della diabolica shonda rhimes, mille volte meglio scandal e la nuovissima how to get away with murder!
Secondo me la stagione peggiore resta la quarta, e comunque non posso farci niente: questo è davvero un guilty pleasure di casa Ford!
EliminaE della diabolica Shonda mi risparmio volentieri il resto! ;)
...a me è piaciuta...
RispondiEliminama io sono figa, e mammola, che vuoi che ti dica?
che pianti mi son fatta...
Piace anche a me, che non sono un pusillanime come il Cannibale, quindi direi che puoi stare tranquilla! :)
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