venerdì 24 giugno 2011

I guerrieri della notte

La trama (con parole mie): Nel corso di un raduno nel cuore del Bronx che dovrebbe incoronare Cyrus come nuovo, incontrastato leader di tutte le gang di New York i Rogues organizzano il suo omicidio facendo ricadere la colpa sui Warriors, che una volta fuggiti alla polizia dovranno percorrere tutta la città in una notte che si preannuncia di fuoco per giungere alla salvezza nella loro Coney Island, braccati da tutte le bande della città.
Un supercult che ha fatto epoca, ed una lezione di ritmo serrato firmata da Walter Hill, uno degli ultimi grandi registi americani della generazione "di piombo" figlia dello scontento segnato dal sangue versato in Vietnam.

Dovessimo andare avanti nel tempo e cercare un equivalente de I guerrieri della notte nel panorama cinematografico recente, soltanto il tarantiniano Le iene potrebbe essere considerato a tutti gli effetti l'erede di questa pellicola clamorosa lanciata a velocità folle con il pedale pigiato al massimo da un Walter Hill (quasi) mai così in forma.
L'epopea dei Guerrieri e la loro fuga per le strade di una New York iperrealista e dai colori sparati, le stazioni della metropolitana deserte come teatro di scontri violenti eppure mai sanguinosi, la colonna sonora a fungere da cornice e metronomo della sceneggiatura neanche fossimo in un musical sono ancora oggi riferimenti cui il Cinema made in Usa porta rispetto, così come il pubblico di tutto il mondo, che decretò il successo di questa prodigiosa pellicola a tutte le latitudini, convincendo ad un tempo il grande pubblico e la critica di nicchia. 
Hill, che si ripeterà - forse addirittura anche meglio - con Southern Comfort - colpevolmente tradotto in Italia come I guerrieri della palude silenziosa, giusto per sfruttare il traino del successo che ebbero qui da noi le gesta dei Warriors -, recupera dalla letteratura di genere un romanzo che adatta alla perfezione al suo stile secco e asciutto, liberando i nove protagonisti in fuga e dando prova di una capacità di sintesi registica da pelle d'oca, definendo storie e dettagli con una battuta, un'inquadratura, un taglio di montaggio.
La struttura, simile per certi versi anche al survival horror, percorre una linea retta quasi fosse un treno della metropolitana gettato in una vertiginosa corsa verso la grande ruota del luna park di Coney Island, che apre i suggestivi titoli di testa e diviene il simbolo della salvezza per i ragazzi partiti con le migliori intenzioni e grande ammirazione per Cyrus e finiti a lottare con ogni mezzo per poter anche soltanto sopravvivere.
Ottime, come già ho accennato, le caratterizzazioni dei personaggi, esplosive ed estremizzate come l'intera opera eppure mai davvero eccessive, come fossero equilibristi insieme a Hill in un "walking the line" rischiosissimo che separa il cult dall'imbarazzante: in particolare - e sento già il Cannibale lamentarsi, ma del resto, ormai sono abituato alle sue fregnacce - la figura di Ajax - nel quale gli appassionati del piccolo schermo riconosceranno un giovane padre di Dexter -, scontroso e testa dura, fregato sul più bello appena concluso lo scontro con i mitici Baseball furies, proprio quando per lui si cominciava a delineare un ruolo da protagonista quasi assoluto, è stata ed è ancora una delle più accreditate del pantheon mitologico fordiano.
Il tutto senza contare il crescendo straordinario dell'ultimo scontro prima del ritorno, con i nostri stremati e con il peso dei compagni perduti sulle spalle, e l'ormai famosissima frase: "Guerrieri, giochiamo a fare la guerra!?" pronunciata come un ossessivo grido di battaglia dall'ormai alle strette leader dei Rogues.
Un finale incredibile per un film incredibile.
Se non l'avete ancora visto, rimediate, non ne resterete delusi - la stessa Julez, normalmente non proprio favorevole alle mie proposte autoriali, è rimasta più che colpita -: anche perchè, in caso contrario, sarò costretto a muovere guerra alle vostre gang da strapazzo.
Forza Guerrieri!

MrFord

"Nowhere to run to, baby
nowhere to hide
got nowhere to run to, baby
nowhere to hide."
Arnold McCuller - "Nowhere to run" -



24 commenti:

  1. incazzosi e incazzati al punto giusto!

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  2. Ricordi la lezione di cinema di cui ti parlavo per Lebowski?

    Questa è la seconda lezione, quella del giorno dopo.

    Te metti i guerrieri, io in contemporanea Vieni avanti cretino... mi sento una cacchetta.

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  3. C-A-P-O-L-A-V-O-R-O!!!
    Per me un film a dir poco immenso, forse hai ragione nel dire che Southern Comfort è meglio, però per me I Guerrieri non si battono.
    Il romanzo è pure figo, anche se molto diverso!

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  4. Petrolio, ci puoi scommettere, cazzo! ;)

    Dae, il Cinema è bello perchè è vario. Comunque concordo sulla lezione. Questa è una pellicola che ha fatto - e continua a fare - scuola.

    Frank, questo è davvero un grosso calibro. Southern Comfort riesce ad inquietarmi di più, è vero, ma effettivamente l'eredità dei Guerrieri è unica!

    Roby, parole sante.

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  5. Ciku, mattiniera e stringatissima anche oggi! ;)
    Recuperalo, cult assoluto!

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  6. mamma mia! L'ho visto con papà che ero un ragazzino. Me lo ricordo come il primo film veramente da grandi (l'unità di misura era la parolaccia). Una frase su tutti (a memoria dopo almeno 25 anni):"Ti infilo la mazza nel culo e ti sventolo come una bandiera". Grande JF

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  7. Non è il genere che più gradisco ma, non dico mai di no ad un film (a meno che non sia un horror...ne ho puro, viscerale, terrore) :)

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  8. Meraviglioso...
    Ti consiglio una bellissima parodia veneta cercando su iutub: "uoriors veneto" addirittura in due tempi, se lo capisci è da sventrarsi dalle risate... ;)

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  9. grandissimo film, non vedo perché dovrei lamentarmi.
    a differenza delle altre tue proposte pseudo finto autoriali, questa è una visione elettrizzante, emozionante, un viaggio incredibile che segna anche il passaggio tra i 70s e gli 80s nella bellissima scena in metropolitana in cui i guerrieri incontrano i futuri yuppies.
    e il mio preferito comunque è il protagonista swan!

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  10. Gae, quella è una delle mie frasi preferite del film! Mitico!

    Maraptica, benvenuta da queste parti, e che dire!? Questo è un cult da vedere assolutamente!

    Eddy, non è che capisca il veneto alla perfezione, ma andrò a cercarlo, dato che mi hai incuriosito.

    Cannibale, pensavo ti saresti lamentato del fordianissimo Ajax! ;)
    Ad ogni modo, se un film ci mette d'accordo, fila dritto nell'Olimpo degli imperdibili, direi! Anzi, quando avremo finito le Blog Wars cinematografiche, dovremmo concederci un post con i film che ci hanno messo d'accordo, che ne dici!? Così mandiamo in tilt blogger un'altra volta! ;)

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  11. 11 anni fa il Principe costrinse me e altri 4 amici a prendere il trenino per Brooklyn (dopo che 6 tassisti ci avevano cassato il viaggio da Manhattan) per andare a Coney Island sotto la Wonder Wheel porprio perchè questo è uno dei suoi film cult. E ho detto tutto ;)
    FILMONE

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  12. Queen, praticamente quello è un pellegrinaggio di rito per i fan che vanno a New York!
    Quando ci andai la prima volta ero troppo piccolo e non avevo ancora visto questo filmone, così non andai. La seconda fu troppo breve - uno scalo veloce - per poterlo fare.
    Ma in futuro mi concederò anch'io la gita a Coney Island.

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  13. potrebbe venire fuori un post stringatissimo.. non so se riusciamo a trovare 10 pellicole che ci mettono del tutto d'accordo (anche perché mettere tutta la filmografia di kubrick non vale!)
    :D

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  14. Cannibale, secondo me sarebbe una sfida interessante. Con Kubrick, Il seme della follia e I guerrieri della notte, in fondo, saremmo già a tre! :)

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  15. Pulp fiction, quattro. Secondo me è tranquillamente alla nostra portata.

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  16. Visto per la prima volta 2 o 3 anni fa su incitamento di mia madre(!), che dire.. Bellissimo.
    E la scena quando si riuniscono tutte le gang, ognuna con le proprie divise ufficiali, è semplicemente meravigliosa.

    @Oh-Dae
    Massimo rispetto per Vieni avanti cretino.
    ;)

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  17. Dembo, anche io l'ho visto la prima volta su incitazione dei miei, indimenticabile!
    Grandissimo il raduno, ci sono gang con delle divise mitiche e altre che sembrano una manica di coglioni fatti e finiti. ;)

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  18. Questo è il film preferito di Gol!

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  19. visto quando uscì, in banda con gli amici. grandioso film dagli effetti letali: dopo la visione, andavamo in giro come dei bischeri con indosso il giubbottino di jeans della levis ed un cappellino stile lucio dalla, tutti uguali che sembravamo nella cina di mao più che a new york. e invece era la periferia di firenze...

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  20. Slem, non ne dubitavo, anche se pensavo più ad un qualsiasi Van Damme! :)

    Harmonica, credo che se l'avessi visto all'uscita mi sarei atteggiato esattamente allo stesso modo! :)

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  21. fantastico. Un cult assoluto. Ero un pò giovincella quando l'ho visto in una delle famose notti d'estate a casa al mare della mia amica...naturalmente tutte e due innamorate di botto del protagonista !Scherzi a parte!Precursore e mito insuperabile del genere, concordo, forse solo "le jene" arriva a tanto!

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  22. Newmoon, concordo in pieno rispetto al suo status di precursore e mito insuperabile.
    E anche sul fatto che il suo "successore" sia stato indiscutibilmente Le iene.

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