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giovedì 19 luglio 2018

Thursday's child




Alle spalle la sbronza dei Mondiali, al Saloon torna il Cinema in pianta stabile partendo proprio dalla rubrica che è stata una delle certezze di questi anni nella blogosfera: accanto al mio consueto nemico Cannibal, a questo giro l'ospitata è toccata a uno dei più vecchi colleghi cinefili di queste parti, Frank Romantico.
Per l'occasione, e considerate le uscite molto diluite, abbiamo deciso di accorpare ben due settimane al prezzo di una, neanche fossimo in periodo di saldi anche noi.



"Mettiti in fuga, perfino Ford ha delle riserve sul nostro film!"


OVERBOARD
(nei cinema dal 19 luglio)

"Se ci fossero più film così, scommetto che quei tre bloggers correrebbero in sala ogni giorno!"

Frank: Faccio outing e lo ammetto pubblicamente sui blog del Cannibale e di Ford: a me le commedie sentimentali piacciono da impazzire. Questa però non mi ispira particolarmente, sarà che parto prevenuto visto che si tratta del remake dell'omonimo film del 1987 con Kurt Russell e Goldie Hawn, che a me non è mai piaciuto. Riusciranno i registi Bob Fisher e Rob Greenberg a farmi cambiare idea?
Cannibal Kid: Io non ho bisogno di fare outing, perché tanto lo sanno già tutti che ho una passione per le romcom, anche se preferisco quelle indie, rispetto alle commercialate come questa. L’originale con due attori di epoca fordiana come Russell + Hawn non l’ho visto, mentre in questo ci sono la simpatica Anna “Scary Movie” Faris e il poco esaltante Eugenio Derbez. Alla fine credo che lo vedrò, e lo stesso farà il buon Frank. Suca Ford!
Ford: le commedie romantiche, se simpatiche e ben fatte, piacciono perfino a me. Peccato che questa paia proprio l'ennesimo remake da crisi di idee di un film che, nonostante la presenza di Kurt Russell, non mi ricordo come un granchè. Dunque passerò oltre e lascerò la visione a quel pusillanime di Cannibal.

SKYSCRAPER
(nei cinema dal 19 luglio)

"Dwayne, è arrivato il bonifico di Ford per ringraziarti della ripassata che hai dato a Cannibal."

Frank: Un film d'azione con The Rock? Davvero? Che bella l'estate, che ci propone sempre roba fresca e originale. Guardando il trailer poi sembrerebbe più sci-fi che action, tanto da far apparire verosimile un cinecomic della Marvel. Questa potrebbe essere una di quelle volte in cui il Cannibale ed io siamo d'accordo. E poi di film action ambientati in un grattacielo ne esiste solo uno, per me. Chi ha occhi per intendere...
Cannibal Kid: Io & Frank uniti contro il Male, ovvero contro Ford e contro questi filmacci d’azione. Tra tutti gli action heroes di cui Ford è innamorato, The Rock è uno di quelli che sopporto di più, ma ciò non toglie che questa roba promette molto meno bene rispetto ai simpatici Baywatch e Jumanji - Benvenuti nella giungla. Mi vengono le vertigini al solo pensiero di vederlo. E mi viene il vomito a pensare che su WhiteRussian si beccherà 3, se non 4 bicchieri pieni.
Ford: adoro The Rock e le tamarrate action estive e non, alla facciazza del Cannibale, ma dal trailer questo Skyscraper pare proprio una puttanata talmente grande da non riuscire a convincere neppure il sottoscritto. Certo, una visione magari vacanziera potrei concederla, ma le aspettative, nonostante il buon Dwayne, sono molto, molto sottoterra, altro che grattacieli!

BENT - POLIZIA CRIMINALE
(nei cinema dal 25 luglio)

"Attento, Karl. Con un colpo di tette ti spedisco dritto in braccio a quei tre loschi bloggers."

Frank: Film del genere solitamente li salto a priori, questo poi non sembrerebbe nemmeno brillare per originalità. Solite esplosioni, sparatorie e ironia all'americana. Potrebbe mai essere meglio di quello che sembra? Non credo. Alla regia c'è Bobby Moresco, che conosco come produttore, come sceneggiatore ma non come regista. Per fortuna nel cast c'è Sofia Vergara, che credo faccia contento anche il Cannibale.
Cannibal Kid: Frank, ti dirò, a costo di passare per il gaio Ford di turno, che Sofia Vergara non m’è mai gustata particolarmente. Troppo troppa per me. Il film poi non parliamone. È uno di quelli che una volta trovavi invenduto in fondo al cestino delle offerte al supermercato e di quelli che ora, con tutta la scelta che c’è, soltanto il criminale Ford ha il coraggio di spararsi.
Ford: e per la seconda volta mi tocca snobbare un film che in teoria dovrebbe essere tamarro abbastanza per me. Purtroppo, mi pare solo brutto. Più brutto del Cannibale e delle sue proposte cinematografiche.

HEREDITARY - LE RADICI DEL MALE
(nei cinema dal 26 luglio)

"Abbiamo evocato lo spirito di Frank, guai a noi!"

Frank: Un horror. Un horror d'estate. L'occasione perfetta per andare a godersi un paio d'ore di aria condizionata al cinema. Questo esordio del regista Ari Aster, tra l'altro, ha fatto parecchio parlare di se e i soliti strilloni lo spacciano per un capolavoro, l'horror d'autore (quanto odio questa definizione) dell'anno, addirittura il nuovo L'Esorcista. Non il solito filmetto estivo leggero leggero, insomma. Tieni basse le aspettative Frank, altrimenti come al solito rimarrai deluso tra uno jumpscare e l'altro.
Cannibal Kid: Di solito con questi horror esaltati come capolavori assoluti, e poi l’anno successivo immancabilmente finiti nel dimenticatoio, a sorpresa mi trovo d’accordo con Ford nel ridimensionarli. E questa sì che è una cosa spaventosa. Detto ciò, spero che il film per una volta sia come dicono davvero agghiacciante, in senso buono. Anche se io prima di parlare di horror dell’anno aspetterei il Suspiria di Luca Guadagnino.
Ford: adoro gli horror, specialmente d'estate. Un pò meno quelli spacciati per nuovi cult che finiscono quasi sempre per essere bottigliati come meritano e neanche fossero un film indie consigliato da Cannibal. Hereditary farà la stessa fine, o merita davvero il clamore che ha suscitato? Spero di poter dare presto la mia risposta alla questione.

IO, DIO E BIN LADEN
(nei cinema dal 25 luglio)

"So benissimo che Ford vorrebbe dormire così."

Frank: Nicolas Cage è dappertutto! Davvero, in qualunque posto io sia, finisco sempre per trovarmelo davanti: al cinema, in TV, per strada, in pizzeria. Vedo Nicolas Cage ovunque. Eppure non mi sarei mai aspettato di trovarlo in un film di Larry Charles. Siete contenti Cannibale e Ford, vero? Un biopic-commedia-avventuroso. Troppa roba, facciamo che lo aspetto al primo passaggio in TV o su Netflix.
Cannibal Kid: Potenziale titolo scult dell’anno, e forse del secolo, è la conferma di come Nicolas Cage oggigiorno abbia più bisogno di soldi di Gigi Buffon, che tra un po’ sponsorizza persino WhiteRussian pur di guadagnare due euri da andare a giocare al casinò.
Ford: Nicholas Cage è l'eroe trash per eccellenza del Saloon, e questo film promette davvero di essere uno dei titoli imperdibili del genere degli ultimi anni. Una specie di Sharknado senza squali e con tanto Nicola Gabbia. Alla facciazza di Cannibal.

LE ULTIME 24 ORE
(nei cinema dal 25 luglio)

"Se in questo postaccio non servono White Russian, giuro che levo le tende."

Frank: Sulla carta questo film mi potrebbe anche piacere. Ammesso che non sia la solita boiata. Sembrerebbe un John Wick che incontra In Time, però con Ethan Hawke. E la cosa fa un po' ridere. Ho una brutta sensazione a riguardo, magari lo faccio guardare prima a Ford se vuole fare da cavia. Un tempo questo sarebbe stato whisky per le sue bicchierate.
Cannibal Kid: Certo che in questo periodo arrivano un sacco di fordianate assurde. Non a caso l’estate è il periodo peggiore dell’anno per le uscite e in quest’estate 2018 sono particolarmente tremende.
Ford: nonostante, anche qui, ci sia materiale apparentemente fordiano, non sono per nulla attratto dalla potenziale visione. Ma che mi succede, quest'estate!? I Mondiali mi avranno cannibalizzato!? Speriamo di no!

BREAKING IN
(nei cinema dal 26 luglio)

"Cerco di imitare lo stile fordiano. O il non stile fordiano."

Frank: Diretto da James McTeigue. McTeigue, quello di The Raven. Non so voi ragazzi, ma io passo la mano.
Cannibal Kid: Se non ricordo male, The Raven era finito nella mia classifica del peggio cinematografico di qualche anno fa. Direi quindi che passo anche io. Ford, a questo punto sei costretto a sacrificarti tu per la patria, e per l’onore del mondo Blogger.
Ford: non ho mai visto The Raven, ma purtroppo dopo l'ottimo esordio con V per vendetta, McTeigue si è tramutato nell'ombra di se stesso e nell'ennesimo inutile mestierante di Hollywood. Passo anch'io senza pensieri.

HOSTILE
(nei cinema dal 26 luglio)

Il film dedicato a Ford e Cannibal si intitolerà "Ostile".

Frank: Un altro film horror, francese per di più. Pandemia, mostri, ambientazione post-apocalittica: io con 'sta roba ci vado a nozze. Se poi si svolge quasi tutto nel deserto, allora comincio ad esaltarmi. Dietro la macchina da presa c'è Mathieu Turi che... chi è? Però come produttore abbiamo Xavier Gens. E io a Gens gli voglio ancora bene per aver diretto The Divide. Questo lo guardo di sicuro.
Cannibal Kid: Frank finora stava dicendo cose più o meno sensate, ma adesso dev’essere stato colto dal virus fordiano che ti trasforma in uno zombie spara assurdità. Ancora un film horror di ambientazione desertica? Faccio fatica a pensare a qualcosa di più noioso, a parte una maratona di cinema e/o wrestling ideata da Ford. In compenso è un film prodotto dal paese dei (giustamente) campioni del mondo, quindi magari non è così male.
Ford: potenziale sorpresa della settimana, nonostante il sospetto che nutro da sempre rispetto a chiunque e qualunque cosa provenga dalla Francia, che è mia rivale quasi quanto Peppa Kid. Una visione, nonostante una trama certo non originalissima, ci sta tutta.

OCEAN'S 8
(nei cinema dal 26 luglio)

"Rihanna, quei tre bloggers pensano solo a te: riceveranno presto notizie dai nostri avvocati."

Frank: No ragazzi, questo non riesco a commentarlo. Poi c'è Sandra Bullock. Cannibale, c'è Sandra Bullock! Che fa una parte alla Sandra Bullock. Quasi potesse essere peggio di quel che sembra. Non basta il resto del cast (tutto al femminile) a farmi cambiare idea. Perdonami, Rihanna. Posso fare come a scuola, che porto la giustificazione e salto la lezione? Dai, esco prima. Questo film non esiste, andiamo avanti.
Cannibal Kid: Frank ormai ha perso il lume della ragione ed è diventato irrecuperabile. Sandra Bullock non mi ha mai fatto impazzire, a parte The Net e The Blind Side, però c’è di ben peggio in circolazione rispetto a lei. Il resto del cast poi promette molto bene, in particolare Rihanna, e, sebbene non sia un enorme fan della saga di Ocean’s, questo capitolo per una serata di discreto intrattenimento il suo porco dovere dovrebbe riuscire a svolgerlo.
Ford: questa roba mi pare la versione heist della terribile saga di Pitch Perfect, dunque nonostante Rihanna credo proprio che passerò la mano dedicando magari le mie serate estive a qualche bella revisione di cult anni ottanta.

LA BELLA E LE BESTIE
(nei cinema dal 26 luglio)

"Stiamo avvisando tutta la popolazione: Ford, Cannibal e Frank non sono certo gente raccomandabile."

Frank: Su un film come questo, visto l'argomento trattato, c'è poco da scherzare. Direttamente dal Festival di Cannes 2017, dove fu presentato nella categoria Certain Regard, questa produzione internazionale diretta dalla tunisina Kaouther Ben Hania è più che mai attuale considerando i fatti di cronaca. Infatti è tratta da una storia vera. Solitamente film come questo mi fanno male, ma al di là del valore umano bisognerà vedere com'è da un punto di vista cinematografico. Che possa mettere d’accordo persino il Cannibale e Ford?
Cannibal Kid: Un film impegnato e dal tema ostico in piena estate?
Mi sa che due bestie come me e Ford saranno d’accordo sì, ma nell’evitarlo. Almeno fino all’arrivo della brutta stagione. Sorry, Frank.
Ford: per quanto suoni terribile in più di un senso, mi tocca essere d'accordo con Cannibal. Fino alla caduta delle foglie - e soprattutto con le vacanze in arrivo - non voglio assolutamente sentir parlare di impegno. Svacco totale e cervello in infradito.

mercoledì 7 giugno 2017

What if (Michael Dowse, Irlanda/Canada, 2013, 98')




Come mi è già capitato più volte di sottolineare, adoro la "stagionalità" dei film.
Non potrei mai concepire una visione invernale di Point Break o Predator, così come una estiva de La cosa o Shining: a prescindere, comunque, dall'effettiva cornice di narrazione delle pellicole, esistono titoli che trasmettono la sensazione di trovarsi in una determinata stagione.
In particolare, le commedie romantiche mi hanno sempre dato l'idea del profumo della primavera, della nuova vita, di qualcosa che può cominciare e, potenzialmente, non finire: da Hong Kong Express a Zack&Miri make a porn, passando per Apatow, non c'è periodo migliore della "bella stagione" per farsi travolgere dalla voglia di respirare la vita a pieni polmoni, e sognare - o vivere, per l'appunto - un amore di quelli che si sognano da ragazzi, o si immaginano attraverso le storie, i romanzi, le pellicole, le canzoni.
What if, incrociato per caso da Julez in televisione e da lei stessa raccomandato, ha rappresentato un altro felice capitolo di questo fenomeno primaverile: una piacevole, intensa e trascinante romcom indie con risvolti emozionanti - il doppio panino del finale è da pelle d'oca e brividi per tutte le coppie o per chi vorrebbe vivere una storia d'amore - ed altri incredibilmente divertenti - la sequenza della caduta dal balcone, molto alleniana, è da pisciarsi sotto dalle risate -, un cast perfetto - dall'ex Harry Potter Daniel Radcliffe, che dopo Swiss Army Man con questo film si conquista un altro pezzetto del mio cuore a Zoey Kazan, supportati da un Adam Driver insolitamente simpatico tutti funzionano, si divertono e tengono la scena molto, molto bene, un'ambientazione insolita ed affascinante - Toronto - ed un'atmosfera sognante e leggera di quelle che pare di essere tornati a vent'anni, quando i sentimenti erano una tempesta, e nel bene o nel male tutto diventava magico.
Crescendo è difficile poter provare sulla pelle le emozioni allo stesso modo, eppure guardando l'evoluzione dell'amicizia tra Wallace e Charny pare di salire su un ottovolante che porta dal passato al futuro, da quella volta in cui Julez si fece trovare nella zona delle prove dell'Accademia dei Filodrammatici circondata da candele, frutta ed una bottiglia di Jameson e lo facemmo sui materassini a quando, si spera ultracentenari, con il rumore del mare in sottofondo, finiremo per addormentarci e non svegliarci più.
Il tesoro e la bellezza di questi film è proprio il poterli sentire come se si fossero vissuti - ed in effetti, è così, o si spera che lo sia -, e scoprire, anche da vecchi e cinici e stronzi come il sottoscritto, quanto sia semplicemente meraviglioso lasciarsi travolgere dai sentimenti, e goderseli incondizionatamente, come un bicchiere bevuto fino all'ultima goccia.
In fondo, a prescindere da quello che è stato, che forse sarà o che forse, il sale della vita passa tutto da qui: ed il cuore che ci porta sempre un passo oltre, se animato dall'amore e da tutto quello che si porta dietro, sarà sempre più allenato di uno che l'abbia tenuto fuori come un ospite sgradito.
All you need is love, cantavano i Fab Four.
E cazzo, se avevano ragione.




MrFord



 

lunedì 12 settembre 2016

Io prima di te (Thea Sharrock, UK/USA, 2016, 110')


Alla prima visione del trailer di Io prima di te, ho quasi esultato.
L'idea che una specie di Colpa delle stelle adulto potesse esaltare - come poi ha fatto - il mio antagonista Pusillanime Kid per poi essere massacrato dalle bottigliate qui al Saloon mi pareva perfetta per il rientro in pianta stabile nella blogosfera dopo i mesi di "pausa" estivi.
Del resto, anno dopo anno mi sono sempre più allontanato non solo da un certo Cinema d'autore pretenzioso e radical, ma anche dai sentimentalismi inutili, quelli per nulla pane e salame e costruiti a tavolino per la lacrima facile del pubblico facile o finto tale - esempio perfetto il già citato Colpa delle stelle -.
Purtroppo per me, almeno in una certa misura, nessuna previsione in tempi recenti si è rivelata tanto sbagliata: non solo, infatti, ho trovato Io prima di te un buon film, ben costruito e congegnato nonostante qualche colpo di mano emotivo di troppo, quasi una versione romcom di Quasi amici - ormai vero e proprio riferimento "del genere" -, ma sono giunto ai titoli di coda pienamente soddisfatto, colpito al cuore più che dalla storia d'amore da un dialogo tra la protagonista interpretata dalla Khaleesi Emilia Clarke e suo padre, nel corso del quale ho finito per viaggiare nel tempo al momento in cui, tra una ventina d'anni, avrò di fronte Rebecca adulta e pronta ad affrontare il mondo e le prime esperienze lavorative ed amorose, e finirò per ricordarle quanto il suo vecchio sarà sempre e comunque dalla sua parte ed orgoglioso di lei - oltre che pronto a prendere a pugni in faccia qualsiasi fidanzato, ex fidanzato o presunto tale -.
Dunque, lo ammetto senza alcuna vergogna, posso definire Io prima di te assolutamente sorprendente in senso positivo, fresco e divertente e mai troppo bieco nello sfruttare l'ovvio elemento della lacrima facile - ne sa qualcosa Julez, che ha lottato praticamente dalla prima scena per cercare di trattenersi -, interpretato bene da protagonisti e comprimari - curioso che si fronteggino per la prima volta Tywin Lannister e Khaleesi, che in Game of thrones hanno "interagito" sempre e solo a distanza - e pronto a regalare un paio d'ore scarse di Cinema popolare ma non per questo scontato o troppo facile, per quanto potranno dirne critici più o meno autorevoli in rete e non.
Come se non bastasse, la presa di posizione del Will di Sam Claflin porta a riflessioni non banali a proposito della libertà di scelta e di come affrontare la morte, finendo per risultare a suo modo sensata anche ad un sostenitore a tutti i costi della vita come il sottoscritto, che anche se paralizzato fino al buco del culo - per usare un francesismo - lotterebbe comunque con le unghie e con i denti per restare qui il più a lungo possibile, a quel punto ridotto a visioni continue di film, alcool a fiumi e magari una qualche Emilia Clarke - che pur non è tra le mie preferite - a farmi da badante, signora Ford permettendo.



MrFord



giovedì 1 settembre 2016

Thursday's child

La trama (con parole mie): oggi è il primo settembre, data significativa da sempre per il rientro dalle vacanze ed il ritorno alla normalità. Dopo un'estate passata a spassarmela e a prendermi un periodo di relax anche e soprattutto dal blog, e soprattutto dopo il clamoroso buco sulla puntata della settimana scorsa di questa rubrica, torno alla ribalta rigenerato e pronto, come sempre, a dare battaglia anche nei commenti alle uscite in sala al mio rivale di sempre Cannibal Kid.

"Sarà meglio fermare Ford prima che si metta alla guida di un qualsiasi veicolo."
Io prima di te

"Quel bruto di Ford ti ha ridotto proprio male, Peppa. Ci penso io a guarirti."
Cannibal dice: Io prima di Ford avevo un bel blog immacolato. Dopo che Ford ha cominciato a infestarlo, occupando (in maniera non richiesta) questa rubrica dedicata alle uscite settimanali, Pensieri Cannibali ha invece subito un crollo qualitativo notevole. Se non altro il giovedì.
Quanto al film l'ho già visto e presto arriverà la recensione cannibale. Credevate forse che potessi perdermi una pellicolona sentimentale strappalacrime con Emilia Clarke?
Ford dice: io prima di Cannibal non pensavo che potessero esistere critici cinematografici in grado di spararle così grosse, e ora che è diventato praticamente la mia mascotte, non posso più liberarmene.
Questa roba sentimentale strappalacrime mi attira quanto una maratona di film teen cannibali, ma considerato che Julez non vede l'ora di vederlo, mi sa che mi toccherà.



Jason Bourne

"Ford, te l'ho già detto: piuttosto che lasciarti guidare, mi faccio massacrare in un incontro di wrestling."
Cannibal dice: Vidi il primo The Bourne Identity tanto tempo fa e l'unica cosa che ricordo è che il protagonista è uno smemorato, proprio come me. Sto però pensando di farmi una maratona per recuperare tutte le sue pellicole, unicamente per poter arrivare preparato a vedere Alicia Vikander nel nuovo capitolo. E ora passo la parola a James Ford...
James Ford???
E chi diavolo è?
Proprio non lo ricordo.
Ford dice: la saga di Bourne, per quanto non all'altezza di quella di Mission: Impossible, non mi è mai dispiaciuta, e fatta eccezione per l'ultimo ed un po' spompo episodio ha sempre garantito un'azione solida e tosta come piace a me e non piace al Cannibale.
Spero, dunque, che il trend sia confermato anche a questo giro.



La famiglia Fang

"Ford e Cannibal sono proprio una famiglia strana: non posso resistere dal riprenderli."

Cannibal dice: La famiglia F...
Fiuuuuuuu...
Per un attimo avevo letto La famiglia Ford e mi stavo già preparando per l'horror più agghiacciante dell'anno. E invece è La famiglia Fang, la classica famiglia indie americana stramba in cui mi sarebbe tanto piaciuto crescere.
Ford dice: titolo apparentemente alternativo che potrebbe essere anche interessante, se non sembrasse una copia scialba del mitico Little Miss Sunshine, o un Cannibal qualsiasi rispetto al qui presente nonchè solo ed unico - per fortuna vostra - Ford.



Lolo – Giù le mani da mia madre

"Se non sei in grado di bere quanto Ford, vecchio, scordati mia madre!"
Cannibal dice: Nuovo film da regista per Julie Delpy, la radical-chicchissima attrice francese della trilogia di Prima dell'alba. La sua pare una commedia romantica transalpina dal sapore estivo che farà accapponare la pelle a Ford e quindi la devo troppo vedere!
Ford dice: commedia francese radical chic!? Puzza di cannibalata? Non mi azzarderei ad avvicinarmici neppure sbronzo marcio.



Un padre, una figlia

"Katniss Kid, io non sono una bestia come Ford, e non ti toccherei neanche con un fiore."
Cannibal dice: Nuovo film di Cristian Mungiu, regista sardo... anzi no, rumeno acclamato per 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni, una di quelle pellicole che devo sempre recuperare, ma che poi non guardo perché mi sanno tanto di roba fordiana pseudo autoriale e molto noiosa.
Ford dice: Mungiu è un regista con le palle quadrate da queste parti molto, molto stimato. Questo suo nuovo lavoro, dunque, prima o poi troverà spazio qui al Saloon, magari anche trainando il recupero del precedente Oltre le colline, che devo ancora vedere.



Effetto acquatico – Un colpo di fulmine a prima svista

"Tu meno in forma di Cannibal? Non farmi ridere: Peppa lo strapazza anche un poppante!"
Cannibal dice: Dal titolo italiano che pare rubato a un post di Pensieri Cannibali potrebbe sembrare una vaccata clamorosa. Considerando però che è una commedia sentimentale franco-islandese, potrebbe anche rivelarsi una bella sorpresa.
Ford dice: altra commedia, e di nuovo la Francia pronta a mettere lo zampino neanche fosse Cannibal per rovinare anche le più contenute delle aspettative. Dovessi recuperarlo, lo farò con tutte le cautele del caso.



Black – L'amore ai tempi dell'odio

"Prova ancora a leggere questa rubrica prima su Pensieri Cannibali che su White Russian, e ti faccio un  buco in fronte."
Cannibal dice: Film belga che sembra una specie di Romeo + Giulietta ambientato nella Bruxelles multietnica di oggi e che pare avere le carte in regola per rivelarsi una visione meritevole. Anche Ford è davvero meritevole... ma solo di un calcio nel culo.
Ford dice: film belga incentrato sulle differenze razziali che pare molto interessante ed attuale, e spero vivamente non si riveli una delle solite radicalchiccate da Pensieri Cannibali, sempre pronte a distruggere tutte le illusioni del vecchio, sano, buon Cinema fordiano.



Il vincente

"Per quale festeggiamento userà questo vestito, signore?" "Per celebrare la sconfitta di Cannibal Kid, ovviamente!"
Cannibal dice: Non so molto riguardo al film Il vincente. L'unica cosa che so è che SICURAMENTE non parla di Mr. Ford, ahahah!
Ford dice: a parte il fatto che si tratta di una pellicola italiana di nicchia - che, dunque, da queste parti parte con l'handicap -, l'unica cosa che so di questo film che è SICURAMENTE non parla di Cannibal Kid. Ahahahahaha!


giovedì 1 ottobre 2015

Thursday's child

La trama (con parole mie): la stagione cinematografica è ormai ufficialmente tornata a pieno regime in termini di proposte potenzialmente interessanti, in cerca di qualche colpo di coda buono per scombinare almeno in parte le classifiche di fine anno.
Purtroppo chi non è cambiato, e continua a proporre commenti ed opinioni chiaramente discutibili è il mio antagonista nonchè co-conduttore di questa rubrica, Cannibal Kid: possibile, però, che questa settimana si finisca per essere d'accordo quantomeno su un titolo!?


"Cannibal, siamo arrivati a Casale: adesso sono tutti cazzi tuoi."
Sopravvissuto - The Martian

"L'ho sempre detto che lasciare il volante a Ford è un'idea pessima!"
Cannibal dice: Ridley Scott è uno dei registi più sopravvalutati nella Storia del Cinema. Blade Runner a parte, i suoi film non mi hanno mai detto molto. Di recente poi è sprofondato nel ridicolo con robe tragicomiche come The Counselor - Il procuratore. Le aspettative nei confronti di un suo nuovo film per quanto mi riguarda sono quindi sempre più basse del basso, e se a ciò aggiungiamo il fatto che Matt Damon è un attore che non mi entusiasma e le vicende ambiente nello spazio ancora meno, potrei bottigliare questo The Martian manco come fa Ford con un bel film a caso. Però c'è da segnalare un grande trio di attrici: Jessica Chastain più Kate Mara più Mackenzie Davis della serie Halt and Catch Fire. Inoltre la sceneggiatura è firmata da Drew Goddard, quello di Quella casa nel bosco. E a questo punto il film vaga nello spazio delle future visioni come una enorme incognita.
Ford dice: Ridley Scott è sempre stato una scommessa. Partito alla grandissima con un trittico che farebbe invidia a qualsiasi regista - I duellanti, Alien, Blade Runner - e poi rivelatosi decisamente altalenante nei risultati, l'inglesaccio resta comunque un riferimento, e considerato che il romanzo dal quale è tratto questo film è un vero cult per gli appassionati del genere e la sceneggiatura è affidata a quel furbone di Goddard, penso che qualche sorpresa potrebbe riservarla.
Staremo a vedere.
Cannibal, invece, purtroppo di sorprese non ne regala mai. È sempre lo stesso, inesorabile radical chic allergico al Cinema vero.



Padri e figlie

"Non piangere, Katniss Kid. Ora qui c'è papà Russell Ford."
Cannibal dice: Mi si passi il mio solito paragone assurdo, ma la carriera di Gabriele Muccino ha seguito una parabola simile a quella di Ridley Scott. Un passato valido e un presente ridicolo. Questo suo nuovo film ammeregano con Russell Crowe, Amanda Seyfried e Aaron “Jesse Pinkman” Paul puzza di boiata buonista grande come una casa. Mi attirerebbe quasi, se solo stroncarlo non sembrasse un'impresa più semplice ancora del prendere per i fondelli Ford.
Ford dice: Muccino, che ormai pare si sia bollito il cervello in terra ammeregana, non è mai stato uno dei miei favoriti neppure nel suo momento migliore, ormai risalente ad una quindicina di anni fa. Considerato l'effetto che mi hanno fatto i suoi ultimi lavori e il già fitto novero dei candidati al Ford Award per il peggior film dell'anno, penso mi risparmierò la sofferenza.



Straight Outta Compton

"Ma questi testi rap penosi chi li ha scritti, Peppa Kid!?"
Cannibal dice: La mia visione della settimana. Pellicola sul gruppo rap N.W.A che negli Usa si è rivelata il biopic musicale di maggiore successo di sempre e che nell'Italietta invece passerà probabilmente inosservata. Sarebbe un peccato perché potrebbe essere uno dei filmoni dell'anno. Per gli appassionati di hip-hop, ma non solo. Non state quindi a sentire le opinion di quel Fordon e correte a guardare Straight Outta Compton.
Ford dice: ho sempre adorato gli N.W.A., un gruppo rap di quelli che i ragazzini ed i finti ragazzini di oggi come Cannibal si possono letteralmente sognare. Ricordo quanto ascoltai, ai tempi, la raccolta dei loro successi, superata come numero di ascolti soltanto da Black Sunday dei Cypress Hill, il mio disco rap preferito in assoluto.
Inutile dire che questo film sarà in cima alla lista per questa settimana, mentre decisamente più utile sapere che è molto atteso sia da me che dal pusillanime Peppa.



APPuntamento con l'amore

"Buono questo White Russian! Quasi quasi vado a bermelo da Ford!" "Ma tu sei pazza, quello è un bruto, e si beve anche il tuo!"
Cannibal dice: Al di là di un titolo italiano che manco io mi sognerei di tirare fuori per un mio post, questo APPuntamento con l'amore/Two Night Stand si preannuncia come una romcom moderna e piacevole, ovvero tutto ciò che Ford odia. Un motivo in più per non perdersela.
E che qualcuno spieghi a Ford, se ne è capace, cos'è una app.
Ford dice: a prescindere dall'agghiacciante titolo italiano - una roba che non potrebbe inventarsi neppure il mio antagonista per il titolo di un suo come di consueto sconclusionato post - questa romcom sulla carta abbastanza interessante mi lascia decisamente tiepidino, specie considerando che il mio bonus per il genere l'ho già giocato, in questo periodo, per il più che discreto Trainwreck.



Io e lei

"Te l'ho già detto mille volte: niente White Russian dopo pranzo, che poi mi arrivi a sera ubriaca marcia!"
Cannibal dice: Un film italiano su una coppia lesbo?
Il cinema nostrano è finalmente entrato nel 2015?
Ford, a questo punto il presente aspetta solo te...
Ford dice: film italiano apparentemente moderno? Fantascienza pura. Almeno quanto Cannibal che fornisce pareri cinematografici sensati.



Pecore in erba

"Prendo appunti: questo Ford ne sa una più del Cannibal!"
Cannibal dice: Pellicola italiana presentata nella sezione Orizzonti a Venezia 2015 che pare una roba piuttosto singolare: una commedia sul tema dell'antisemitismo.
Hey, ma La vita è bella non è già stato fatto?
Ford dice: ogni settimana, quando mi ritrovo a scrivere i commenti ai film per questa rubrica, mi chiedo per quanto andremo avanti ad affrontare almeno tre o quattro pellicole italiane alla settimana delle quali non si sentiva minimamente bisogno.
Temo per sempre.



A Napoli non piove mai

"Ford, Cannibal, smettetela di sbraitare l'uno contro l'altro! Vi si sente in tutta la via!"
Cannibal dice: Sul manifesto promozionale del film campeggia la scritta “La commedia più solare dell'anno”. Una mossa davvero astuta farla uscire adesso che è ormai autunno. Gli esperti di marketing della pellicola hanno per caso assunto James Ford come consulente straordinario?

Ford dice: sempre a proposito del Cinema italiano, direi che ormai piove sul bagnato. Un po' come se si parla dell'eccesso di ego del mio co-conduttore.


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