La prima volta che ho pensato ai dieci anni del blog avevo in mente un sacco di progetti, tra sondaggi, classificone, post in serie e quant'altro: poi le cose sono cambiate, la blogsfera si è desertificata, le motivazioni sono scemate e ultimamente la vita vissuta ha preso direzioni nuove e complesse.
Ci tenevo, però, a presentare un Bulletin speciale, che partisse dalle liste dei dieci migliori di ogni categoria dei Ford Awards per indicare quelli che sono stati i miei personali film, serie e libri del decennio trascorso da queste parti, senza che comparissero anche le altre nove posizioni, ma celebrando i vincitori tra i vincitori, ringraziandoli per aver reso più speciale la mia permanenza qui ed alimentando la passione che da sempre ho per piccolo e grande schermo, così come per quei "piccoli oggetti rettangolari che si chiamano libri".
Ecco, dunque, il meglio del meglio del Saloon degli ultimi dieci anni. Sperando, ovviamente, di ritrovarci qui a brindare tra altri dieci.
MrFord
FORD AWARD DECADE EDITION - LIBRI
I Ford Awards dedicati ai libri sono stati, negli scorsi dieci anni, dominati in lungo e in largo da Don Winslow (due volte vincitore) e Jo Nesbo (quattro volte vincitore), percorsi da Joe Lansdale - che non si è mai piazzato sul gradino più alto del podio ma che continua ad essere uno dei fordiani ad honorem più fordiano ad honorem che ci sia - e spezzati da rivelazioni vecchie e nuove. Ma nessun romanzo è mio quanto La vera storia del pirata Long John Silver, che oltre ad essere un lavoro straordinario di scrittura, è il ritratto del personaggio in cui - alcool a parte - mi sono più ritrovato in tutta la mia Storia di lettore.
Come, se non ricordo male, scrissi nel post ai suoi tempi, io sono Long John Silver.
Il vecchio Barbecue vive ed è attaccato alla vita, è uno stronzo senza ritegno ma è anche profondamente se stesso, si è costruito sulla sua esperienza e sulla stessa ha dato e preso, senza lamentarsi dei giri di chiglia, delle frustate, dei tesori e delle vittorie.
Si è preso tutto, Long John Silver. Si è preso la vita.
Quello che cerco di fare sempre anche io.
FORD AWARD DECADE EDITION - SERIE TV
La decina delle serie tv è stata forse la più difficile da prendere in esame per questo premio speciale, considerato che si partiva dall'ultima stagione di Lost, passando attraverso cose come True Detective, The Young Pope e Chernobyl, senza contare secondi posti d'eccezione come Sons of Anarchy e Spartacus. Eppure, se i naufraghi più noti del piccolo schermo hanno rappresentato una rivoluzione ed il decennio precedente, nulla può essere paragonato all'evoluzione di Breaking Bad, l'unica serie televisiva che ricordi aver incrementato, stagione dopo stagione, la sua qualità, l'intensità e la potenza, diventando un riferimento per chiunque voglia scoprire quello che, a tutti gli effetti, è ormai diventato il mondo gemello del Cinema.
L'epopea di Walter White e Jesse Pinkman è una lezione di scrittura, profondità, tensione, nonchè una delle tre serie fondamentali di sempre, insieme al già citato Lost e Twin Peaks.
FORD AWARD DECADE EDITION - FILM NON DISTRIBUITI IN ITALIA
Come spesso accade, nel nostro Paese capita che titoli interessanti, premiati o anche solo potenzialmente accattivanti vengano ignorati dalla distribuzione, finendo per essere recuperati solo grazie al tam tam della blogosfera, una delle cose più belle che l'esperienza di avere un blog di Cinema riserva: tra le cinque categorie, questa è stata quella sulla quale sono stato più sicuro e veloce.
Swiss Army Man, per me, è uno dei più grandi film degli ultimi dieci anni, un Capolavoro vero, un'opera d'arte giocata e costruita sull'emozione e sulla vita, dalla profondità enorme, che ancora oggi, a distanza di anni, mi commuove solo al ricordo.
Potrei stare qui a scrivere per ore, ma non varrebbe neppure lontanamente l'emozione di una visione che, almeno per quanto mi riguarda, è stata un passaggio fondamentale di tutta la mia vita di appassionato. E non solo.
Swiss Army Man è pura magia. E come ogni magia che si rispetti, va vissuta sulla pelle.
FORD AWARD DECADE EDITION - IL PEGGIO
Per quanto riguarda il decisamente meno ambito dei premi, quello destinato al peggio, ho deciso di puntare su un film che, in realtà, non è certo il peggiore della decina di vincitori: se, però, di film brutti ne esistono e ne esisteranno sempre, portando a volte addirittura ad una certa ilarità, titoli che abusano del loro potere e potenzialità non riusciranno mai, almeno da queste parti, a pensare positivo.
Detachment, uno tra i primi grandi bottigliati illustri del Saloon - e ne sono passati, da The tree of life a La forma dell'acqua -, è un film che, a mio parere, abusa intellettualmente degli spettatori e degli strumenti che poteva avere, rappresentando, di fatto, una sorta di abuso sessuale spirituale.
Ricordo ancora bene quanto mi fece incazzare, e quanto continuo e continuerò a bottigliare tutti quei film e registi che vorranno giocare a fare finta di essere accanto al pubblico pur mettendosi un gradino - e oltre - sopra neanche fossero i peggiori tra i politici.
FORD AWARD DECADE EDITION - IL MEGLIO
Anche la decina dedicata ai migliori film presentava numerosi grossi calibri, titoli che sono divenuti e diverranno i cult delle prossime generazioni di cinefili: ma dentro di me, sapevo quale sarebbe stato il nome che chiamava a gran voce. Anzi, ululava.
The Wolf of Wall Street è stato una vera e propria epifania, e ricordo ancora di averlo iniziato bello stravaccato sul divano e di averlo finito seduto per terra davanti alla televisione: Scorsese e Di Caprio allo stato puro, ritmo da lancio con il paracadute, scrittura esemplare, un crescendo che, parlando del mitico Marty, non vedevo dai tempi di Quei bravi ragazzi e Casinò.
In dieci anni che hanno portato alla ribalta titoli e nomi nuovi, da Nolan a Refn passando per il più recente vincitore Bong, il film della decade per me è figlio di quella che ormai può essere considerata classicità: ma da buon vecchio, non posso che appoggiare e spalleggiare questo lupo che, nonostante la giungla intorno, sa ancora bene come farsi sentire.
E cazzo, quando lo fa, arriva dritto al cuore.
si the wolf of wall street è un caxxo di capolavoro, Marty ha fatto centro dirigendo un Di Caprio eccezionale, inchiniamoci xD
RispondiEliminaUno dei film più grandi di Marty. Totale.
EliminaHai parlato di due film che adoro anche io e che stanno ottenendo un revival nella mia testa, proprio in questi giorni: The Wolf of Wall Street l'ho rivisto la settimana scorsa, la sua potenza mi ha travgolta ancora una volta e ancora bestemmio per il trattamento riservatogli agli Oscar, vergognosi come sempre quando si parla di Scorsese.
RispondiEliminaA Swiss Army Man continuo a pensare da quando ho guardato Guns Akimbo.. sarà il caso di riguardarlo!
Due Capolavori veri. Senza se e senza ma.
EliminaMi hai ricordato una serie tv che se non sbaglio non ho inserito nella lista del decennio, per dimenticanza ovviamente, cioè Spartacus, mamma che bella, peccato per l'attore, una serie tecnicamente (ma non solo) notevole ;)
RispondiEliminaSu Spartacus ho versato fiumi di lacrime, quindi sfondi una porta aperta. :)
EliminaChe meraviglia Swiss army man.E bravo Radcliffe che si sta costruendo una carriera fatta di perle indie, dopo essere partito da piccolo con del cinema che più di massa e commerciale non ce n'è ;)
RispondiEliminaSwiss Army Man davvero una meraviglia. E Radcliffe, in quel caso, bravissimo.
EliminaLo scorso lunedì mi ero ripromessa di andare a spulciare nei premi passati per fare anche una mia top 10, ma alla fine nonostante il tempo libero da quarantena non l'ho fatto. Quando si dice la pigizia.
RispondiEliminaIn realtà, non sarebbe servito un lungo elenco perché da anni né La La Land né Mad Men vengono scalzati dal mio cuore, rimanendo il film e la serie del decennio, per me.
Al secondo posto, forse, Victoria e sicuramente Breaking Bad, che di questi tempi è tallonata da Better Call Saul, che cresce a vista d'occhio.
I tuoi sono comunque titoloni che condivido, e quindi, con un po' di ritardo: buona decade Ford! E non mollare, non ora almeno che i blogger sembrano quasi riprendere vita :)
Victoria è un film grandissimo, e per me vincerebbe anche con il tuo caro La La Land. ;)
EliminaSwiss Army Man devo vederlo perché sono stato incuriosito in tutti i modi, anche dalla Bolla che ha scritto sopra.
RispondiEliminaE mi trovi d'accordo anche su Breaking Bad, serie top, e La Forma Dell'Acqua che invece considero sopravvalutato.
Ma non è un brutto film di certo.
La forma dell'acqua non è sopravvalutato, è il re dei film sopravvalutati! Ahahahahahah!
EliminaSwiss Army Man assolutamente da vedere.
Sarò sempre grato a un film come Detachment. Anche solo per quanto è riuscito a farti incazzare ahahah
RispondiEliminaSwiss Army Man caruccio e originale, ma adesso capolavoro è una parola grossa. Forse è più capolavoro Detachment. :D
Effettivamente Detachment mi ha fatto incazzare come pochi altri film. Peccato non ci sia nulla del genere adesso a farci litigare un pò come ai vecchi tempi!
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