Nuova puntata - come al solito in ritardo - del Bulletin figlia di una settimana in cui lo spazio per il grande e piccolo schermo è stato decisamente ridotto, complici le vacanze al mare del Fordino con il nonno, gli appuntamenti di Julez legati alla scrittura - a proposito, è uscito il suo nuovo romanzo, non perdetevelo! - e quelli di questo vecchio cowboy con il lavoro e il crossfit: quando si è potuto, però, ci si è concessi volentieri una bella pausa sul divano, con il ventilatore puntato addosso.
MrFord
3% - STAGIONE 2 (Netflix, Brasile, 2018)
Giunta alla mia attenzione qualche mese fa, consigliatissima da Julez, 3% si è rivelata da subito, per quanto non originalissima o clamorosamente memorabile, un buon divertissement buono per le pause pranzo che riesco a passare a casa, in attesa che questo recupero potesse diventare una visione condivisa della da poco uscita season three.
Personalmente, fatta eccezione per un paio di twists ben orchestrati, ho trovato questo secondo gruppo di episodi più debole rispetto al precedente, nonostante sia evidente il lavoro che gli sceneggiatori hanno cercato di fare per fornire un'evoluzione degna di questo nome a quelli che ormai paiono sempre di più i quattro volti della serie: questo sforzo ha reso l'intera visione quantomeno meritevole di aver tentato una strada se non nuova quantomeno diretta e sincera, portando in scena tantissime sfumature grigie in grado di mostrare tutti i charachters, nessuno escluso, imperfetti e scombinati quanto solo noi esseri umani sappiamo essere.
Per il resto, non il prodotto del secolo, neppure lontanamente: eppure sento di volergli bene.
ROCKETMAN (Dexter Fletcher, UK/USA/Canada, 2019, 121')
Evidentemente il duemiladiciannove sarà ricordato come l'anno che ha rilanciato il biopic musicale, considerati i successi che, pur in misura differente, sono stati Bohemian Rhapsody e The Dirt, passando - anche se in questo caso il genere è sicuramente meno inquadrabile - per Lords of Chaos: ultimo di questa serie è Rocketman, ibrido tra musical e biografia interpretato con grande trasporto da Taron Edgerton ed incetrato sulla figura di uno dei cantautori più importanti, apprezzati e di successo della Storia del Rock, Elton John.
Anche in questo caso, come per le pellicole dedicate a Queen e Motley Crue, la struttura è abbastanza tradizionale, con un'altalena ben strutturata di emozioni che passano dall'euforia alle lacrime della star di turno pronta a sfruttare i pezzi più noti, e anche in questo caso, l'esperimento si rivela azzeccato e funzionale: i brani di Elton sono delle bombe, le coreografie delle sequenze in stile musical ben orchestrate, alcuni passaggi sono addirittura emozionanti - l'esecuzione di Your Song arriva al cuore -, la solitudine dell'artista, l'importanza del rapporto con la famiglia, quello con le persone che si e ci scelgono - in particolare il legame con il collaboratore più stretto, Bernie Taupin - affrontati con profondità seppure in pieno stile mainstream.
In un certo senso, così come è stato per le gesta di Freddie Mercury, anche quelle di Elton John hanno finalmente trovato il loro degno spazio anche al Cinema, sperando che chi ancora - se possibile - non li conosce o anche il pubblico futuro possano magari partire da qui per imparare a conoscere e ad amare la loro Musica.
Mai seguita la serie, ma il biopic, al contrario di quello sui Queen, mi è piaciuto moltissimo. Solido, recitato benissimo e scoppiettante, senza diventare la classica agiografia.
RispondiEliminaLa serie si guarda senza far gridare al miracolo.
EliminaIl biopic, invece, molto molto carino.
Ne avevo già sentito parlare della serie, ma per il momento rimane tra i forse, mentre il film chissà se mi piacerà ;)
RispondiEliminaIl film è davvero piacevole, una sorpresa musicale di quelle positive!
EliminaLa serie ispira pochino, con titoloni ancora da smaltire non ci trovo posto.
RispondiEliminaIl film, invece, una boccata di buona musica e soprattutto una storia raccontata attraverso le canzoni che diventa un musical scintillante.
La serie non mi pare il tuo genere, mentre Rocketman è stato assolutamente una bella sorpresa!
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