Siamo entrati nell'ultimo mese dell'anno, che per molti bloggers cinefili come il sottoscritto e purtroppo anche il mio compare e co-ideatore di rubrica Cannibal Kid significa affrontare le ultime visioni che potrebbero influenzare i numerosi classificoni in arrivo con le Feste.
Chi, invece, di queste cose commerciali e frivole se ne sbatte è gente seria e competente come Kris Kelvin, con grande piacere del sottoscritto dati i molti gusti in comune ospite settimanale della rubrica: chissà se il Cucciolo Eroico avrà retto al colpo?
"Abbracciamoci per solidarietà alla nostra amichetta Cannibal: questa settimana se la deve vedere con due loschi figuri!" |
SUBURBICON
"Hey, Matt! Stai cercando di imitare Ford, che anche quando si scende sotto zero sfreccia in bici pur di non guidare!?" |
Kris Kelvin: Si
parte facile, con un film che ho già visto (a Venezia). E diamo a
Clooney quello che è di Clooney: che sia più bravo come regista che come
attore è risaputo, e Suburbicon è un buon film... non è vero che il
merito è tutto della sceneggiatura dei Coen, gli ultimi film dei Coen
sono, a mio avviso, pretenziosi e compiaciuti esercizi di stile (e qui
sento già gli applausi del Cannibale). Invece Suburbicon è un bel noir
teso e graffiante, una satira feroce sulla politica trumpiana.
Demenziale, violento, sarcastico, cinico, penso che a Ford piacerà da
matti!
Cannibal Kid: Subito
dal primo commento, si vede che Kris Kelvin è un blogger, anzi un
critico cinematografico serio e professionale. Uno che va ai Festival
che contano. Io e Ford al massimo partecipiamo alla Sagra della Patata.
Mentre lui guardava Suburbicon al fianco di George e Amal, io
probabilmente mi sparavo qualche inutile serie teen, e Ford si faceva
una maratona di action con Sly, per dire...
Come
se fossi a un Festival, mi alzo in piedi e faccio una standing ovation
per le parole di Kelvin sui Coen e sono fiducioso in quel che dice sul
film di Clooney, abbastanza spernacchiato dai suoi altri colleghi
critici seri, ma che a me ispira. Nonostante l'aria di commedia satirica
molto coeniana e quindi molto fordiana che tira.
Ford: Clooney
mi sta simpatico e trovo sia un discreto regista, che in più di
un'occasione è riuscito a convincermi. Con una sceneggiatura dei Coen
alle spalle e tematiche potenzialmente molto interessanti potrebbe
essere una delle sorprese di questa parte finale dell'anno, arrivando
magari a guadagnarsi una posizione nella Top 40 fordiana dei film usciti
in sala. Sarà così? Entro poche settimane lo sapremo. Quello che invece
già so, è che probabilmente resterò come al solito deluso dalla
classifica del Cannibale.
BAD MOMS 2 – MAMME MOLTO PIU' CATTIVE
"Cara, ti ho detto che non devi bere vino come me, ma solo White Russian! Così potrai diventare forte come Ford!" |
Kris Kelvin: Sarà
un retaggio (ormai mooolto remoto) dei miei pruriti adolescenziali, ma
onestamente non ce la vedo tanto Mila Kunis (alias "gli occhi più belli
del pianeta") nel ruolo di mammina stressata...anzi, diciamo che non ce
la vedo proprio nel ruolo di mamma! Sì, lo so che nella vita vera ha già
due figli, ma il cinema per fortuna è un'altra cosa (e menomale!) e per
me resterà sempre un amore di gioventù, non posso farci nulla. Sul
film, che dire: ben poco direi, dato che non ho visto il primo episodio e
non ho nessuna intenzione di vedere nemmeno questo. Di stupide e
banalotte commedie americane ce ne sono già abbastanza.
Cannibal Kid: Ouh, Kelvin, Mila è un mio amore di gioventù. Pensavo mi tradisse solo con Ashton Kutcher e non anche con te, maledetto!
Come
MILF posso assicurarti che Mila ci sta benissimo e, per quanto il primo
film non fosse fenomenale, si faceva guardare tranquillamente. Così
come mi vedrò tranquillamente anche questo sequel, godendomelo ancor di
più giù sapendo quanto Ford, se mai avrà il coraggio di vederlo, lo
detesterà. Il primo Bad Moms l'anno scorso si era infatti guadagnato
l'esagerato titolo di peggior film dell'anno sul suo WhiteRussian e
questo Mamme molto più cattive rischia di bissare. Cosa che non può
essere considerata altro che un onore, quasi fossero due Oscar.
Ford: il
primo Bad Moms è stata una delle esperienze più tristi che ricordi
rispetto ad una visione che avrebbe dovuto essere semplicemente
divertente e easy, di quelle da serata a neuroni zero. Ovviamente,
considerato quanto cagare mi fece il primo, mi guarderò bene dal tentare
la fortuna una seconda volta.
FREE FIRE
"Ma è questo che succede quando si passa una serata con Ford?" "Sempre, Kris. Chiedilo pure a Cannibal." |
Kris Kelvin: A
giudicare dal manifesto, potrebbe anche ispirarmi. Si respira aria anni
'70 e si sconfina nel "pulp", con evidenti tributi a Scorsese,
Tarantino e anche a Guy Ritchie. Il problema sarà non solo "prendere
spunto" ma anche girare qualcosa di originale, di non già visto. Dirige
un certo Ben Wheatley (che non conosco), con un ottimo cast: Cillian
Murphy, Armie Hammer, Sharlto Copley (ve lo ricordate in District 9?),
Sam Riley, Noah Taylor. Brie Larson è la pupa del gangster, e il ruolo
le calza a pennello. Penso che sia Ford che il Cannibale apprezzeranno
(il film, non la Larson: lei è incontestabile ;) ).
Cannibal Kid: Film
che (purtroppo) ho già visto e che mi ha annoiato come pochi altri
quest'anno. Mi ha lasciato svuotato al punto che per ora non sono
riuscito nemmeno a scriverci un post in proposito. Dopo una prima
mezz'ora in cui si concede persino il lusso di proporre dei dialoghi,
poi parte un'ora abbondante di sparatoria non-stop. Il film è tutto qua:
spari, spari, e ancora assordanti spari. Nemmeno l'incontestabile Brie
Larson, che è meglio recuperare in The Glass Castle, riesce a rendere il
tutto minimamente interessante. Kelvin apprezzerà giusto l'aria 70s,
Ford invece lo adorerà. Io piuttosto che rivederlo vado a spararmi, bang
bang.
Ford: non
l'ho ancora visto, ma l'atmosfera mi ispira ed il fatto che abbia
annoiato Cannibal significa solo che probabilmente Kris potrebbe
apprezzarlo ed io adorarlo. Se poi dovesse scappare una pallottola
vagante dritta nelle chiappe di Peppa, anche meglio.
PATTI CAKE$
"Non te la caverai con questa birretta, caro Kris. E neppure la tua amica Patti Kid qui accanto. Qui si beve solo White Russian." |
Kris Kelvin: Può
una ragazzina bianca e obesa, soprannominata "Dumbo", sognare di
diventare una reginetta del rap? Difficile in generale, quasi
impossibile se hai la sfortuna di nascere in un quartiere dormitorio del
New Jersey e devi fare da balia a una mamma scapestrata e
attaccabrighe. Mi pare già di sentire in lontananza il clangore delle
bottigliate di Ford, e in effetti il rischio dell'ennesima operazione di
buonismo e simpatia è altissimo. Dicono sia stato applaudito all'ultimo
Sundance Festival, eppure sento parecchia puzza di film ruffianotto e
radical-chic. Ma magari al Cannibale, bastian contrario per eccellenza,
potrebbe anche piacere!
Cannibal Kid: Yo,
Kelvin, hai proprio ragione. Io un film come questo già non vedo l'ora
di eleggerlo a mio nuovo cult personale. Gli ingredienti radical-indie
sembrano esserci tutti. E alla fine mi sa che piacerà pure a Ford, che
quando si tratta di rap insieme a me è uno dei pochi blogger bianchi ad
apprezzare.
Ford: il
rap mi piace, l'indie - se fatto bene - pure, il problema è se questo
film si dovesse trasformare in un nuovo Precious, che avevo trovato
sopravvalutato e bottigliato qualche anno fa. Spero proprio di no, anche
a costo di trovarmi d'accordo con quel radical hipster di Cannibal.
LOVELESS
Tipico scorcio del cortile dietro casa Goi. |
Kris Kelvin: Qui
la cosa si fa seria. E allora niente frecciatine: Andrey Zvyagintsev è
un SIGNOR autore, che folgorò il sottoscritto in tempi non sospetti,
ovvero fin dai tempi del Leone d'Oro vinto nel 2003 con lo splendido Il
Ritorno, che trionfò a Venezia da illustre sconosciuto e fece incazzare
il nostro Marco Bellocchio che già pregustava la vittoria. Loveless
racconta una (brutta) storia di genitori divorziati e rancorosi
costretti a dover affrontare un dramma in comune: la scomparsa del loro
figlio piccolo. Ovviamente la vicenda è un pretesto per riflettere sulle
storture di un'epoca e d una società intera. Premio della Giuria a
Cannes 2017.
Cannibal Kid: Ed
ecco qua che emerge l'anima soporifer... volevo dire autoriale di
Kelvin. Questo sì che si preannuncia come un film radical-chic, altroché
Patti Cake$! E si preannuncia pure come un mattonazzo insostenibile. Il
dubbio è: Ford per l'occasione recupererà il suo vecchio spirito più
radical-autoriale o preferirà, come saggiamente ha scelto di fare negli
ultimi tempi, qualche visione più leggera e cannibalesca?
Ford: Zvyagintsev
aveva folgorato anche me con Il ritorno, film bellissimo e girato in
modo pazzesco. Ammetto, però, di essermelo un po' perso negli ultimi
anni, e di aver mancato, se non ricordo male, i suoi ultimi due lavori.
Spero che questo ritorno - per l'appunto - mi stimoli al recupero, e che
Loveless possa rivelarsi una di quelle pellicole autoriali molto fighe
che soddisfano gli appassionati veri di Cinema come me e Kris e fanno
incazzare i Cannibal di turno.
THE VOID – IL VUOTO
Kris, Ford e Cannibal nella loro versione de Il triangolo no. |
Kris Kelvin: Un
horror d'autore, di quelli "duri e puri", che potrebbe piacere tanto a
James Ford: un poliziotto trova un ragazzo ferito in mezzo al bosco e lo
porta a uno scalcinato pronto soccorso di provincia, dove un medico
molto ambiguo lo imbottisce di sedativi per ridurlo al silenzio. Ma la
pazzia di un'infermiera sadica innescherà un'assurda nottata di violenza
estrema. Tensione, sangue, splatter, effett(acci) gore a iosa, in un
titolo che potrebbe pure rivelarsi sorprendente. Questione di stomaco.
Cannibal Kid: Questa
settimana che abbiamo come ospite un critico vero e proprio, persino
gli horror si tingono d'autore. Io lo lascio volentieri ai miei due più
competenti colleghi (o meglio al mio più competente collega Kelvin),
preferendo guardarmi qualche stupido comedy-horror adolescenziale. Che
sarà meno splatter, ma sarà anche più divertente.
Ford: sulla
carta potrebbe essere un horror come piace a me, ma considerato che di
norma il genere riserva spesso e volentieri porcate da record anche
partendo da buone premesse, non voglio sbilanciarmi. Parlerò solo al
termine della visione, sperando nel frattempo che Casale faccia il salto
definitivo per entrare nel void.
DUE SOTTO IL BURQA
"Ma cosa sarebbe questa roba?" "Una porcheria, il libro di recensioni di Cannibal Kid. Io mi leggo quello di Kris Kelvin, che mi pare molto più competente." |
Kris Kelvin: Commedia
francese su un tema "spinoso" (a dire poco) come il radicalismo
islamico. Una giovane coppia iraniana sta per trasferirsi a New York, ma
il fratello di lei, integralista, ne ostacola in tutti i modi la
partenza verso la terra degli "infedeli"... non ne so niente di più e
non mi pronuncio, salvo rimarcare il fatto che in Francia si possono e
si riescono a fare ANCHE film di questo tipo. Da noi la satira cattiva è
concessa solo a Zalone...
Cannibal Kid: In
una settimana di uscite ben poco nelle mie corde, ecco una francesata
che potrebbe fare al caso mio. Anche se un tema ostico del genere per
una commedia potrebbe rivelarsi un autogoal. Mi ricorda vagamente il
britannico Four Lions, che ben poco mi aveva convinto, al contrario di
Ford, che alla fine mi sa gradirà pure questo. Dal trailer comunque mi
sembra una cacchiata caruccia. Quasi quanto un film del buon Zalone.
Ford: i
francesi viaggiano a corrente alternata, dalle mie parti, passando da
cose estremamente interessanti ad altre estremamente agghiaccianti.
Questa commedia dal tema molto delicato che il mio rivale ha associato
all'ottimo Four lions viaggia sul filo: personalmente spero di trovarmi
di fronte una sorpresa positiva, ma con il Cinema francese, per
l'appunto, così come con Cannibal, non si può mai davvero sapere. Nel
frattempo, in caso, mi affiderò al parere decisamente più autorevole di
Kris.
IL PREMIO
"Siamo sicuri di voler caricare quei tre pezzentoni di bloggers?" "Direi di no: lasciamoli in balìa di un Rutger Hauer qualsiasi." |
Kris Kelvin: Così,
a occhio, prevedo una raffica di bottigliate fordiane (mai troppo
tenero lui con il cinema italiano). E forse non avrà tutti i torti...
Gigi Proietti si reca in macchina a Stoccolma per ritirare il Nobel alla
letteratura (sic!) assistito da Rocco Papaleo e dai figli Alessandro
Gassmann e Anna Foglietta (doppio sic!!) Vorrebbe essere una commedia
familiare, prendendo come spunto un improbabile road-movie attraverso le
autostrade del vecchio continente. Francamente nemmeno io me la sento
di scommettere un solo centesimo su questo film, ma se al Cannibale
piacciono le scommesse impossibili... prego si accomodi!
Cannibal Kid: Va
bene essere bastian contrario e pure masochista, ma nemmeno io oserei
scommettere un euro su un pretenzioso on the road movie come questo.
Alla fine la sorpresa pure in questo caso potrebbe essere Ford, che di
recente ha esaltato un'altra commedia con Gassmann Jr. come Beata
ignoranza al di là dei suoi reali meriti. Premierà anche questo Il
premio?
Ford: già
con il Cinema italiano non vado fortissimo, se poi ci mettiamo un
tentativo che pare già goffo e Papaleo, uno degli attori che più detesto
insieme a Ceccherini, il gioco è fatto. Non lo consiglierei, udite
udite, neppure al Cannibale.
THE WICKED GIFT
"Un altro White Russian!? Adesso ho capito perchè scrivi tutte quelle stronzate, Cannibal! Hai cominciato a bere quanto Ford!" |
Kris Kelvin: Un
horror esoterico diretto da un regista italiano esordiente, tale
Roberto D'Antona. Location: le brume del Vercellese. Interpreti: tanti
giovani in cerca di lavoro (e di gloria). Magari, vedendolo, potremo
dire un giorno di essere stati i primi ad assistere all'opera prima di
un regista di culto. Per quanto mi riguarda, me ne farò una ragione e
anche... qualsiasi altra cosa pur di rimanere a casa. Aho, so' fatto
così: le "sole" le fiuto da lontano!
Cannibal Kid: Horrorino
amatoriale girato non troppo distante dalle mie parti. Io del
Vercellese ne ho già abbastanza nella realtà e non mi va di vederlo pure
sul grande schermo. A giudicare dal trailer in ogni caso questo non è
un film da sottovalutare: potrebbe guadagnarsi il titolo di lavoro più
(involontariamente) divertente del 2017.
Da
notare inoltre la competenza e la preparazione di Kelvin nel commentare
pure queste uscite minori. Ford, tu che in genere scrivi 'ste righe
mentre in sottofondo segui qualche assurdo incontro di wrestling, prendi
appunti da un pro come lui.
Ford: non
credo mi preoccuperò di questo film o di quello che sta scrivendo
Cannibal. Sto seguendo un incontro di wrestling e non ho certo tempo da
perdere.
MY LITTLE PONY – IL FILM
Il mondo del Cucciolo Eroico. |
Kris Kelvin: Il
cartoon che ha "spaventato" la Pixar, costretta a rinviare a dopo
Natale l'uscita del suo Coco: perfetto, direi, per i Fordini, che
adoreranno il mondo di Equestria e i suoi abitanti. E al Cannibale piace
ogni tanto tornare bambino? Nella versione originale le voci sono di
Emily Blunt, Zoe Saldana, Liev Schreiber e Michael Pena.
Cannibal Kid: Della
serie anni '80 Vola mio mini pony ricordo più che altro la ancora oggi
mitica sigla di Cristina D'Avena. Per il resto mi sembrava una bambinata
quando avevo 5 o 6 anni, figuriamoci se ho voglia di avventurarmi in
questa nuova versione che costringerà i poveri little Fordy ad
accompagnare il loro sciagurato padre al cine, che se no si mette a
frignare.
Ford: mai
piaciuti i Mini Pony, e non ho alcuna intenzione di buttare i Fordini
in pasto a questa roba. O di sorbirmela per dovere di genitore.
Piuttosto, attendiamo tutti Coco.
L'INSULTO
"Prova ancora a pensare di far guidare Ford, e di insulti ne beccherai molti più di uno." |
Kris Kelvin: Altro
film "veneziano", passato in concorso con ottimi consensi (tra cui il
mio). Nel Libano di oggi un banale incidente d'auto tra un muratore
palestinese e un meccanico ultra-conservatore diventa un pretesto per
scatenare un incidente politico-diplomatico su due visioni del mondo
inconciliabili. Ottimi attori, sceneggiatura di ferro, grande
coinvolgimento emotivo malgrado la trama esile esile. Una delle più
belle sorprese dell'ultima Mostra del Cinema. Mi piacerebbe che per una
volta il Cannibale spazzasse via la propria proverbiale diffidenza verso
questo tipo di operazioni e si godesse lo spettacolo. A Ford invece...
che glielo dico a fare! Lo vedo già in prima linea!
Cannibal Kid: Ford, tu si nu strunz!
Ah,
L'insulto è il titolo del film? Pensavo fosse un invito. Comunque
Kelvin, ma che dici? Io non sono diffidente vero questi film. Vuoi mica
che cominci a insultare pure te?
A
dare un'occhiata al trailer devo anzi dire che questo lavoro libanese
mi sembra un legal-thriller molto accattivante e intrigante, ben più
rispetto ai “colleghi” ammeregani tanto esaltati di solito dal Ford. Mi
sa che, tra tutti i film in uscita questa settimana, sarà l'unico che
potrebbe farci andare tutti e tre d'amore e d'accordo e a non farci
prendere a insulti.
Ford: a
parte gli insulti che riservo sempre molto volentieri al mio rivale
Cannibal, questo film mi da proprio l'impressione di essere uno di quei
prodotti di nicchia di grande valore che i giovani e finti giovani
critici e finti critici come il Cucciolo Eroico snobbano a torto. Buon
per me e Kris, che con questo tipo di proposte andiamo a nozze. Uno dei
probabili film della settimana e del periodo.
Kelvin se ne sbatte delle classifiche di fine anno, anche perché lui è ancora legato alla vecchia concezione della stagione cinematografica intesa come le uscite nei cinema da settembre ad agosto, quindi la sua l'ha già fatta.
RispondiEliminaMa Kelvin, e le uscite su Netflix e in rete dove le metti? Vuoi davvero essere più rétro di Ford? ;)
Lo scorcio dietro casa mia comunque è per davvero abbastanza simile a quello, d'autunno. Ma mi sa che anche dalle parti di Lodi non è tanto differente... :)
Quanto al White Russian no, continuo a rifiutarmi di berlo!
Ebbene sì, ormai sono rimasto l'unico a fare le classifiche ad agosto ;) ma continuo a ritenere che abbia poco senso tirare le somme il 31/12 quando la stagione cinematografica è ancora in pieno svolgimento...
EliminaSu Netflix no, non ce la posso fare :( non tanto per conservatorismo (oddio, un pochino sì dai...) ma proprio perchè non ho tempo di seguire anche questo canale. La mia giornata-tipo da pendolare mi fa stare fuori casa dieci ore al giorno, sarebbe un abbonamento buttato via!
Peppa, mi sa che abbiamo effettivamente scorci molto simili, in questa stagione. ;)
EliminaKris, un sacrificio per Netflix, però, andrebbe fatto!
James scusa, non voglio insegnarti niente e anzi quando entro in questo blog imparo e basta ma "Bad Moms 2" merita di essere visto se non altro per la presenza della Sarandon e della Baranski!!
RispondiEliminaFigurati, ma il primo mi fece talmente cagare che questo secondo non mi avrà! ;)
EliminaIn effetti non ho visto il primo :D e mi ci tengo a distanza!
EliminaE fai bene. :)
EliminaMmmm. The Void mi attira. Reperirò.
RispondiEliminaSpero anch'io di recuperarlo presto. Potrebbe essere una sorpresa.
Elimina