Di tanto in tanto, soprattutto nelle serate in cui mi capita di non aver voglia di investire energie neppure nella scelta del prossimo film da selezionare tra le fila dei titoli in lista, l'idea di ripescare piccoli cult non troppo impegnativi della mia infanzia diventa l'equivalente di un cocktail nel bar di fiducia, di un massaggio che già si sa porterà al sesso, o di una cena dove arriveranno solo i nostri piatti preferiti.
Una cosa confortante, piacevole, rilassante, goduriosa.
Con questo spirito, a distanza di non so neppure quanto tempo dall'ultima volta, ho riesumato all'inizio di questo autunno agli sgoccioli I gemelli, pellicola perfettamente inserita negli anni ottanta firmata Ivan Reitman - lo stesso di Ghostbusters, per intenderci - con protagonisti il mitico Schwarzy e Danny DeVito, commedia d'azione piacevole e divertente ancora oggi, con tutti i limiti del caso ma ugualmente in grado di intrattenere non solo uomini e donne, ma anche grandi e piccini.
Uscito - almeno per il momento - dal suo periodo tosto dei Conan e dei Terminator, l'Arnold di tutti noi attraversava all'epoca una sorta di tentativo di rendere umano il suo consueto charachter tutto d'un pezzo, passando proprio per ruoli come quello che avrà da lì a due anni in Poliziotto alle elementari o quello di Julius Benedict, trentacinquenne fisicamente e mentalmente al massimo che dopo aver vissuto di teoria e in quasi isolamento su un'isola del Sud Pacifico sbarca a Los Angeles una volta scoperto di avere un gemello separato da lui alla nascita.
La progressiva scoperta dell'altro, la crescita spalla a spalla ed il consueto - e sempre piacevole - road trip pronto a consolidare i rapporti fanno il resto, forti della grossa alchimia che si creò sullo schermo tra i due protagonisti, perfetti nel rendere l'idea del ragazzone forzuto e studioso buono fino al midollo e del piccoletto opportunista e seduttore in grado di cavarsela con le proprie forze - e a scapito del prossimo - fin dalla tenera età: il fatto, poi, di aver amato questo film dai tempi delle elementari, saperlo a memoria a seguito delle infinite visioni in compagnia di mio fratello e gustarsi i siparietti tra DeVito e Schwarzy dal primo all'ultimo aggiungono I gemelli alla schiera di titoli con protagonista l'inossidabile Arnold che non solo gli appassionati non possono non avere in casa a portata di mano per qualsiasi serata d'emergenza o rutto libero, ma che dovrebbero ringraziare per aver mostrato un lato più umano e divertente di quella che, per anni, era stata praticamente una macchina per uccidere.
E dal balletto nella camera d'albergo all'abbraccio in bagno - quante volte citato quel "Hey, è mio fratello!" -, passando per il corso accelerato di scuola guida e le tre regole in una situazione critica, a quasi trent'anni dalla sua uscita I gemelli regala ancora ben più di un sorriso ed ottimo intrattenimento, ennesima dimostrazione che i gloriosi eighties sono stati la vera e propria miniera d'oro dell'intrattenimento disimpegnato, che ancora oggi viene in soccorso di noi ragazzi troppo cresciuti nel momento in cui abbiamo bisogno di un salvagente, un abbraccio, una coperta per le serate in cui si sta troppo male, o così bene, che solo qualcosa che conosciamo a fondo può rendere davvero degne di essere vissute.
Ancora una volta.
MrFord
Mitico Arnie.Il Khal mi ha portato a soprpresa a visitare la casa dov'è nato,in Austria,è stato parecchio divertente ;)
RispondiEliminaI gemelli è sempre bello da riguardare!!!!
I gemelli è sempre uno spasso, un pò come Arnie che spacca sempre! :)
EliminaCosa mi hai fatto venire in mente!
RispondiEliminaAdesso mi toccherà riguardarlo, anche se credo di sapere tutte le scene a memoria.
Vale anche per me. Lo recito ogni volta che lo vedo. ;)
Eliminal'ho visto anni fa, ero piccola, dovrei rispolverarlo xD
RispondiEliminaDovresti davvero!
EliminaCertamente meglio questo dell'altro film di questa strana coppia...comunque è una commedia davvero bella perché anche se non sembrerebbe è geniale ;)
RispondiEliminaBeh, l'altro film non lo considero nemmeno!
EliminaQuesto, invece, è uno spasso.
Madonna che nostalgia. Anche a me comunque ogni tanto capita il rispolvero per relax, soprattutto perché il Bolluomo alcuni film che per noi sono imprescindibili non li ha mai visti!
RispondiEliminaE tu approfitta, così tu te la godi e lui si fa una cultura! :)
EliminaNon lo vedo da anni, ma è un grande classico sempre piacevole da rivedere, secondo me!
RispondiEliminaSempre e più volte, direi! :)
EliminaQuesto è uno di quei film che ho visto un casino di volte, ma ogni volta dimentico il finale...
RispondiEliminaUna buona scusa per rivederlo! ;)
Elimina'Sto film mi era sembrato superato già la prima (e unica) volta che l'ho visto, tipo 20 e passa anni fa, figuriamoci adesso...
RispondiEliminaGiusto un nemico delle novità e un amante delle porcherie come te può ripescare una robetta del genere e spacciarla pure per un cult. XD
E tutte queste persone entusiaste che hanno commentato sopra di te!? ;)
EliminaE ci sta tutta, anche se è senza dubbio più un film da primavera/estate! ;)
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