Regia: Tommy Wirkola
Origine: Norvegia
Anno: 2009
Durata: 90'
Durata: 90'
La trama (con parole mie): un gruppo di studenti di medicina pronti a sfruttare le vacanze di Pasqua per una gita sulla neve nella baita di proprietà della famiglia di una delle tre ragazze presenti si gode la natura incontaminata e l'idea di qualche giorno passato in compagnia degli amici, con birra e sesso a fare da cornice allo stacco dalla routine.
La visita di un misterioso abitante del luogo accampato poco lontano dall'abitazione, però, unito al ritardo della padrona di casa nel raggiungere i componenti del gruppo, alimenta la tensione di trovarsi in un luogo che si dice sia maledetto, finendo per turbare anche i più tranquilli della compagnia: quando, la prima notte, gli incubi diverranno realtà, ai giovani non resterà che battersi con ogni mezzo possibile per scampare ad un massacro orchestrato da uno squadrone di ex membri delle SS ormai zombies da decenni.
Quando, ormai parecchio tempo fa, il mio fratellino Dembo passò dalle parti di casa Ford dando inizio al consueto scambio di titoli da un hard disk all'altro, consigliandomi una bella visione a neuroni quasi spenti di Dead Snow, ammetto che rimasi piuttosto dubbioso: dopotutto, si trattava del regista dell'obbrobrio Hansel&Gretel, Tommy Wirkola, mio coetaneo norvegese giunto proprio grazie ad un prodotto come questo alle grandi produzioni destinate alla distribuzione su larga scala.
Dunque, le gesta di questi spietati zombies nazisti hanno finito per rimanere a prendere polvere proprio come gli zombies stessi, sepolte da centinaia di titoli pronti a passare avanti nella lista delle visioni senza troppi patimenti: come si direbbe se fossimo in Arma letale, madornale errore.
Questo perchè, per quanto trash e scombinato, chiaramente derivativo - anzi, in parte proprio per il modo assolutamente onesto di omaggiare veri e propri cult di genere come La casa - e risibile dal punto di vista dello script, Dead Snow è divenuto un vero e proprio instant cult al Saloon, una spiritosa dichiarazione d'amore allo slasher anni ottanta che, probabilmente, fa parte dell'immaginario di spettatore di Wirkola almeno quanto di quello del sottoscritto: tutto questo senza contare una buona fotografia ed un utilizzo quasi tarantiniano della violenza, culminato con la battaglia tra i due superstiti del gruppo e lo squadrone nella pianura innevata, impreziosito da chicche come la falce e il martello incrociate per spaventare i nazi-zombi prima di tagliuzzarli come si deve sotto i colpi di una motosega, in pieno stile Leatherface o Ash - e torniamo al già citato supercult totale firmato Sam Raimi -.
Neppure nelle mie più sfrenate speranze di trovarmi di fronte qualcosa di quantomeno decente, dunque, mi sarei aspettato di imbattermi in una sorpresa tanto positiva, quasi come se il ridicolo di Sharknado incontrasse i cult dell'horror che, di fatto, hanno accompagnato la mia infanzia di spettatore e colorato le estati passate con mio fratello a recuperare quanto e più il genere offrisse: averlo, poi, ripescato quasi in contemporanea con il periodo portato sullo schermo - psicosi che ho sempre avuto, rispetto ai film da vedere o rivedere -, quello delle vacanze pasquali, ha reso l'esperienza ancor più positiva, considerato che il punto di partenza era un film il più breve e meno impegnativo possibile giusto per non passare una serata tra Gin Tonic e PES sacrificando la settima arte.
Ovviamente, ora che il primo è stato archiviato con successo, l'hype per il secondo è salito alle stelle - cosa che potrebbe rischiare di comprometterne la resa finale -, e la curiosità di un nuovo scontro tra gli zombies di Herzog - anche questa una citazione? - e la minaccia "rossa" assume proporzioni che da una proposta di nicchia come questa non mi trovavo a considerare davvero da molto tempo: non mi sentirei, comunque, di consigliare Dead Snow a qualsiasi potenziale spettatore, perchè sarebbe come propinare ad un vegetariano un filetto equino al sangue, ma senza dubbio mi sono trovato di fronte ad una delle operazioni "grindhouse" più interessanti che siano passate da queste parti di recente, un b-movie senza pretese ma dalle ottime soluzioni visive e di effetti - malgrado la sua anima profondamente artigianale - che ironizza su una delle più grandi tragedie del ventesimo secolo - la diffusione del nazismo e la crudeltà che ne conseguì - senza per questo svilirsi seguendo finali strappalacrime o sviluppi da classico prodotto che vede il bello e bravo protagonista sgominare i mostri uno per uno.
E considerata l'escalation che regalano Herzog ed il suo piccolo esercito, direi che è giusto così.
Se non altro, perchè altrimenti non avremmo avuto la possibilità di vederli di nuovo in azione.
Neppure nelle mie più sfrenate speranze di trovarmi di fronte qualcosa di quantomeno decente, dunque, mi sarei aspettato di imbattermi in una sorpresa tanto positiva, quasi come se il ridicolo di Sharknado incontrasse i cult dell'horror che, di fatto, hanno accompagnato la mia infanzia di spettatore e colorato le estati passate con mio fratello a recuperare quanto e più il genere offrisse: averlo, poi, ripescato quasi in contemporanea con il periodo portato sullo schermo - psicosi che ho sempre avuto, rispetto ai film da vedere o rivedere -, quello delle vacanze pasquali, ha reso l'esperienza ancor più positiva, considerato che il punto di partenza era un film il più breve e meno impegnativo possibile giusto per non passare una serata tra Gin Tonic e PES sacrificando la settima arte.
Ovviamente, ora che il primo è stato archiviato con successo, l'hype per il secondo è salito alle stelle - cosa che potrebbe rischiare di comprometterne la resa finale -, e la curiosità di un nuovo scontro tra gli zombies di Herzog - anche questa una citazione? - e la minaccia "rossa" assume proporzioni che da una proposta di nicchia come questa non mi trovavo a considerare davvero da molto tempo: non mi sentirei, comunque, di consigliare Dead Snow a qualsiasi potenziale spettatore, perchè sarebbe come propinare ad un vegetariano un filetto equino al sangue, ma senza dubbio mi sono trovato di fronte ad una delle operazioni "grindhouse" più interessanti che siano passate da queste parti di recente, un b-movie senza pretese ma dalle ottime soluzioni visive e di effetti - malgrado la sua anima profondamente artigianale - che ironizza su una delle più grandi tragedie del ventesimo secolo - la diffusione del nazismo e la crudeltà che ne conseguì - senza per questo svilirsi seguendo finali strappalacrime o sviluppi da classico prodotto che vede il bello e bravo protagonista sgominare i mostri uno per uno.
E considerata l'escalation che regalano Herzog ed il suo piccolo esercito, direi che è giusto così.
Se non altro, perchè altrimenti non avremmo avuto la possibilità di vederli di nuovo in azione.
MrFord
"Come to decide that the things that I tried were in my life just to get high on.
when I sit alone, come get a little known
but I need more than myself this time.
step from the road to the sea to the sky, and I do believe that we rely on
when I lay it on, come get to play it on
all my life to sacrifice."
when I sit alone, come get a little known
but I need more than myself this time.
step from the road to the sea to the sky, and I do believe that we rely on
when I lay it on, come get to play it on
all my life to sacrifice."
Red Hot Chili Peppers - "Snow (hey oh)" -
questo è bello ma il sequel è fenomenale...
RispondiEliminaSequel davvero bellissimo. Ma anche questo primo non scherza.
EliminaQuesto e Iron Sky hanno praticamente fondato un genere...ed il genere sta figliando mostruosamente bene... XD A voi il cult del millennio con filotto e ritorno carpiato.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?t=1752&v=bS5P_LAqiVg
Concordo sia su questo che su Iron Sky.
EliminaE soprattutto sul secondo Dead Snow.
Vedrai che con il 2 ti divertirai come un pazzo. Wirkola ha affinato la tecnica, gli hanno dato più soldi e si vede..e poi c'è tanto di quel sangue e interiore con un botto di soluzioni visive che scalda il cuore <3
RispondiEliminaQuesto è artigianale e rozzo, come piace a noi.
EliminaIl secondo strepitoso.
Grande passaggio questo, Fratello. Grazie. :)
A noi sono piaciuti molto tutti e due,ormai però li ho visti anni fa e non mi ricordo se uno meritava più dell'altro.E poi con zombie e nazisti assieme qua non si può non gradire XD
RispondiEliminaAnche da queste parti sono piaciuti molto tutti e due.
EliminaAnche se non per gli stessi motivi! ;)
Carino, e il seguito strappa non poche gustose risate!
RispondiEliminaConcordo. Molto carino, e il seguito è anche meglio.
Eliminascusa, ma con una locandina del genere non mi metto neanche a leggere il post.
RispondiElimina...fanculo, ho letto lo stesso, ma non ce la faccio con sta roba: Sharknado, zombie nazi, mega python vs super gator, mamma mia non riesco proprio.
Come ti scrivevo rispetto al secondo, non solo ce la farai, ma ti divertirai pure come un pazzo! :)
EliminaFilmaccio meraviglioso! Il due ancora lo devo recuperare, ma arriverà presto!
RispondiEliminaConcordo in pieno. E il secondo è assolutamente da vedere!
EliminaSembra un horror niente male!
RispondiEliminaNon sembra. Lo è! :)
EliminaSembra alquanto folle... Potrebbe piacermi
RispondiEliminaE' più che folle. E funziona alla grande!
EliminaQuesto mi era piaciucchiato, ma nulla di piú... Il secondo invece è roba da soffocare dal ridere... E la scena conclusiva è cult allo stato puro...
RispondiEliminaIl secondo è davvero mitico.
EliminaMa a me è piaciuto molto anche questo.
L'ho sempre evitato perché odio la neve quasi quanto odio te, Ford. :)
RispondiEliminaPerò dopo i recenti Sils Maria e Forza maggiore potrei pensare di dare alla neve un'altra possibilità.
D'inverno però... adesso anche no!
Anche io ho sempre preferito caldo ed estate.
EliminaDetto questo, mi pare una cosa troppo, troppo fordiana per un pusillanime come te! ;)
Come avrai visto, sequel apprezzato anche più di questo primo capitolo! :)
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