Regia: Dean Parisot
Origine: USA
Anno: 2013
Durata: 116'
Durata: 116'
La trama (con parole mie): Frank Moses, ormai definitivamente in pensione e pronto a concentrarsi sul rapporto con la fidanzata Sarah, viene coinvolto suo malgrado in un losco ed esplosivo - in tutti i sensi - affare di spionaggio. A seguito di una rivelazione giunta dalla rete, infatti, un intrigo vecchio di decine d'anni rappresentato dal folle scienziato Bailey mette lo stesso Frank ed il suo inseparabile compare Marvin nel mirino di tutte le maggiori agenzie del mondo, nonchè di un pericoloso sicario ingaggiato dalla CIA per liberarsi dei suoi due troppo sopra le righe ex agenti.
Dunque, seppur controvoglia, Moses si troverà costretto a scendere in campo per fare quello che gli riesce meglio - spaccare culi - cercando nel contempo di preservare la salute fisica e mentale della sua metà: sempre che la stessa non sia più felice - molto più felice - di lui di ritrovarsi nel pieno dell'azione.
La vecchia
regola degli "old guys rule" - che mi ricorda la recente lettura de I re del mondo - è praticamente sacra, qui al Saloon, e da ben prima che
arrivassero a confermarla Capolavori come Gran Torino o perle come i due
Expendables: la vecchia scuola ed il suo approccio ruvido ma efficace
era stata il leit motiv principale anche di Red, action movie ispirato
ad un albo a fumetti passato su questi schermi intrattenendo gli
occupanti di casa Ford a dovere un paio d'anni or sono e tornato alla
ribalta con un sequel che, nonostante le scarse aspettative, è riuscito a
raggiungere ampiamente il livello del primo film, puntando con una
decisione ancora maggiore sulla componente ironica legata alle gesta
dell'agente speciale in pensione Frank Moses, felicemente - almeno in
apparenza - consacratosi alla vita civile tutta fidanzata e centri
commerciali nel weekend.
Bruce Willis, praticamente nato per parti come questa, torna dunque a
vestire i panni di un charachter che pare l'emblema assoluto del genere, supportato da
una schiera di comprimari da urlo, a partire dal Marvin di John
Malkovich per finire in bellezza con la Victoria di Helen Mirren, che
per la seconda volta torna a sfoderare un look ed un approccio da dark
lady - seppur attempata - letale sotto tutti i punti di vista.
Il tocco vincente, comunque, del secondo capitolo - e a questo punto c'è da sperare che ne venga proposto anche un terzo - delle avventure di questo "wild bunch" di
spaccaculi solo apparentemente in pensione è dato dall'ironia, giocata a
più riprese ed in qualsiasi situazione - sia essa da campo di battaglia
o da "momento di riflessione" - per così dire -, ed utilizza come
catalizzatore della stessa la fidanzata del protagonista, al centro di
momenti già cult come il confronto con l'ex del solido Brus - l'agente
del KGB interpretata da Catherine Zeta Jones - o il tormentone del
bacio, senza dubbio il personaggio rivelazione della pellicola.
Pellicola che
non perde un colpo in termini di ritmo e alla quale pare sia giovato il
cambio di mano dietro la macchina da presa, così come l'inserimento di
Byung - splendida la sua sequenza d'esordio, divertenti i siparietti ed i
faccia a faccia con Willis - e l'utilizzo di Anthony Hopkins, che
seppur ormai un pò troppo uguale a se stesso riesce in ogni caso a fare la sua
porca figura, che sia in veste di scombinato scienziato o di villain
numero uno della cricca di arzilli vecchietti.
Considerato che, almeno sulla carta, il rischio di incorrere in robaccia inutile portata sullo schermo soltanto nella speranza di raschiare il fondo del barile degli incassi era molto alto, Red 2 sorprende almeno quanto il primo capitolo, e diviene uno dei riferimenti dei film tutti sparatorie ed esplosioni - e battute da macho tipiche del "settore" - della seconda parte di questo duemilatredici, supportato alla grandissima da un gruppo di attori che, ci sarebbe da scommetterci, ha scoperto di divertirsi oltre misura mostrando quante palle si possono avere anche una volta superati i famigerati "anta" - e metteteci voi la cifra che volete davanti -.
Un sano
intrattenimento action come se ne facevano ai bei tempi, dunque, che non
inventerà certo nulla di nuovo ma che senza dubbio porta a casa la
pagnotta mostrando agli pseudo registi ed interpreti di oggi - Statham
escluso - cosa significa avere a che fare con gli alfieri dell'old
school.
MrFord
"The older guys tell us what it's all about
the older guys really got it all worked out
since we've got the older guys to show us how,
I don't see why we can't stop right now."
the older guys really got it all worked out
since we've got the older guys to show us how,
I don't see why we can't stop right now."
Teenage Fanclub - "Older guys" -
condivido il tuo parere, film piacevole da vedersi e che nonostante non sia un capolavoro, fa la sua porca figura :) ne ho parlato qui http://lafabricadeisogni.blogspot.it/2013/11/red-2.html
RispondiEliminaFa la sua porca figura eccome! Intrattenimento coi fiocchi! :)
Eliminail primo dopo un inizio che mi aveva ben disposto poi mi aveva un po' stancato...questo lo vedrò con aspettative non altissime per godermelo meglio...
RispondiEliminaSecondo me questo secondo supera il primo sia per ironia che per divertimento: provaci!
Eliminadevo recuperarlo, il primo mi aveva divertito parecchio
RispondiEliminaIl secondo ti divertirà anche di più!
EliminaAl mio pa' e la mia ma' e' piaciuto parecchio e quanto il primo. Io ho passato dopo il recupero del precedente.
RispondiEliminaPassi un pò troppo spesso la mano, di recente! Non mi starai diventando radical chic!? ;)
Eliminagià il primo era soporifero come pochi, questo non lo vedo manco sotto tortura.
RispondiEliminaabbasso la old-school!
PENSIONE! PENSIONE! :)
In pensione noi vecchiacci mandiamo te, finto giovane! Ahahahahah! ;)
Eliminamolto simpatico questo filmetto, anche il primo lo era, ovviamente siamo anni luce da due supercult come i due Expendables ;-)
RispondiEliminaCerto, gli Expendables rimangono gli Expendables, ma questo - come il primo - divertono il giusto!
EliminaDebbo ancora vedere il primo...
RispondiEliminaIo li recupererei entrambi, giusto per passare un paio di serate in scioltezza!
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