Riuscirà Breaking Bad, vincitrice lo scorso anno, a bissare il successo seguendo le orme di Jo Nesbo nei libri?
O qualche straordinaria stagione conclusiva avrà scalzato dal gradino più alto del podio Walter White e Jesse Pinkman?
Apre la classifica la creatura di J. J. Abrams che con il tempo ha saputo convincere sempre più gli occupanti di casa Ford, principalmente grazie ad una terza stagione che è stata non solo la migliore della serie finora, ma di quelle che si ricordano: resta un prodotto di nicchia e per appassionati del genere, ma avercene, di lavori come questo e di personaggi come lo straordinario Walter - un nome, una garanzia - Bishop interpretato alla grandissima da John Noble.
Senza ombra di dubbio, l'erede di X-Files del nuovo millennio.
N°9: GAME OF THRONES - STAGIONE 3 -
La serie nata dai romanzi di Martin prosegue inesorabile la sua corsa senza accennare ad una perdita di qualità nella resa tecnica, attoriale e di script, seppur pigiando l'acceleratore soltanto in alcune, devastanti puntate. In grande spolvero il charachter di Jaime Lannister, protagonista di un'evoluzione che pare soltanto al principio, la sempre splendida Daenerys ed il combattuto John Snow, mentre nuovi tasselli vengono aggiunti al ricchissimo mosaico di quella che è la proposta fantasy per eccellenza del piccolo schermo.
Dopo una prima stagione che giudicai terribilmente deludente, American Horror Story cambia ambientazione e sfodera una seconda annata da manuale, intrisa di misteri, follia, violenza ed incubi da manuale, quasi come se Qualcuno volò sul nido del cuculo incontrasse Rosemary's baby.
Lily Rabe e Jessica Lange grandi mattatrici, setting lugubre quanto basta ed un episodio conclusivo con una regia da leccarsi i baffi: un gran bel modo per farmi ritrattare le bottigliate.
Lily Rabe e Jessica Lange grandi mattatrici, setting lugubre quanto basta ed un episodio conclusivo con una regia da leccarsi i baffi: un gran bel modo per farmi ritrattare le bottigliate.
La Showtime di Californication regala un'altra perla agli occupanti di casa Ford narrando le gesta dei disfunzionali Gallagher, famiglia più che scombinata figlia della peggio periferia di Chicago tutta pancia, sesso e cuore - e parecchie sostanze illecite -, che in men che non si dica è entrata a far parte dei cult del Saloon grazie a due stagioni una più travolgente dell'altra, arricchite da un cast pressochè perfetto e da tematiche come la Famiglia e la fratellanza da sempre care a questo vecchio cowboy.
Doveste scegliere un titolo "indie" per le vostre peregrinazioni in tv, fate che sia questo.
N°6: SONS OF ANARCHY - STAGIONE 4 -
Dai tempi della conclusione di The Shield, i SamCro protagonisti di Sons of anarchy sono divenuti una sorta di medicamento decisamente efficace per la ferita lasciata aperta da Vic Mackie e soci: Jax Teller ed i suoi compagni di club continuano nella loro striscia di crescita con una stagione dirompente, fatta di morti e tradimenti, scontri con l'esterno e soprattutto tra il nuovo ed il vecchio, con Jax e Clay giunti al loro faccia a faccia definitivo per la presidenza del club.
Una botta di adrenalina e sangue come se ne vedono poche, sul piccolo e sul grande schermo, e palle a volontà.
N°5: LES REVENANTS
La rivelazione dell'anno per quanto riguarda le proposte del piccolo schermo è un gioiellino giunto dritto dalla Francia che raccoglie l'eredità di Twin Peaks portando inquietudine e tempi dilatati a fare da cornice ad una vicenda che non vediamo l'ora di scoprire come proseguirà nell'annunciata ed attesissima seconda stagione: un titolo straordinario che, a mio parere, ha ancora molti margini di miglioramento. Un quinto posto di grande incoraggiamento, dunque, nella speranza di ritrovare questi inquietanti "ritornanti" in posizioni decisamente più alte alla fine del duemilaquattordici.
N°4: FRIDAY NIGHT LIGHTS - STAGIONE 5 -
A ridosso delle posizioni più alte della classifica giunge anche quest'anno la squadra vincente del Coach Taylor, giunta alla fine del suo viaggio e ad un commiato emozionante e splendidamente sceneggiato, perfetto per uno dei titoli che da queste parti si è più amato negli ultimi anni.
Il Texas dei grandi spazi e del football raccontato attraverso i sogni di ragazzi che con quella palla ovale lanciano il futuro oltre gli ostacoli che la vita pone loro innanzi, guidati da un uomo che è anche una delle figure paterne più intense che la mia esperienza di spettatore abbia riservato.
N°3: HOMELAND - STAGIONE 2 -
Riuscire a migliorare la qualità - già altissima - di una prima stagione con i fiocchi non è cosa da titolo qualsiasi, e Homeland, rivelazione delle ultime due annate, si dimostra all'altezza regalando al pubblico una serie di episodi da cardiopalma che conducono dritti ad uno sei season finale più clamorosi della storia recente, confermando la coppia Claire Danes/Damien Lewis come la più affiatata, passionale, sconnessa e pericolosa della fiction.
Fiato sospeso e cuore in gola. Da manuale.
La vincitrice morale del duemilatredici è senza dubbio Spartacus: war of the damned, sconfitta ad un passo dal trionfo - così come i suoi protagonisti - da qualcosa di troppo grande ed inarrestabile per essere fermato.
Ma non nascondo il fatto di aver amato - e di amare - visceralmente le gesta di Spartacus e soci, che chiudono con il botto la loro storia grazie ad una stagione praticamente perfetta culminata con episodi meravigliosi tra i quali spiccano Decimation ed il conclusivo Victory, che non solo mi è servito come stimolo per prendere una decisione lavorativa molto importante ma è stato in grado di far versare al sottoscritto lacrime pesanti come macigni.
Siamo tutti Spartacus, da Andy Whitfield ad ogni persona che lotta giorno dopo giorno per conquistarsi la vita.
N°1: BREAKING BAD - STAGIONE 5 -
Non poteva essere che Breaking bad ad occupare il gradino più alto del podio con il suo addio, giunto - al contrario di molte altre proposte naufragate con il tempo - proprio all'apice della sua perfezione di scrittura e creativa.
Una chiusura dolente eppure trionfale per l'intramontabile Walter White, uno dei charachters fondamentali per la storia delle serie televisive nonchè simbolo perfetto del titolo che, con Lost e Twin Peaks, rappresenta la trinità divina del piccolo schermo: ma non sottovalutiamo, o dimentichiamo, Jesse Pinkman, elemento necessario perchè questa formula vincente possa avere un senso, una storia ed una portata così incredibili.
Un Capolavoro.
I PREMI
Preferito fordiano: Gannicus, Spartacus: war of the damned
Miglior personaggio: Walter White, Breaking Bad
Miglior sigla: American Horror Story Asylum
Uomo dell'anno: Andy Whitfield, Spartacus: war of the damned
Donna dell'anno: Anna Gunn alias Skyler White, Breaking Bad
Scena cult: lo sguardo d'intesa tra Walt e Jesse, Breaking Bad series finale
Migliore episodio: Victory, Spartacus: war of the damned
Premio ammazzacristiani: i gladiatori ribelli, Spartacus: war of the damned
Miglior coppia: Claire Danes e Damian Lewis, Homeland Stagione 2
Cazzone dell'anno: Jessie Pinkman, Breaking bad
Cattivo dell'anno: Crasso, Spartacus: war of the damned
Cattivo dell'anno: Crasso, Spartacus: war of the damned
MrFord
ottime segnalazioni per me che sono avvezzo più alla televisione d'annata che a quella odierna: Les Revenants è bellissimo, di Shameless ricordo di aver visto la serie inglese con un allora sconosciuto McAvoy e faceva letteralmente schiantare, l'ho adorata,.,.,.
RispondiEliminaLa Shameless USA è un pò diversa da quella UK, ma merita alla grandissima.
EliminaE concordo: Revenants bellissimo.
La bellezza e l'emozione di Spartacus non possono non fare un passo indietro di fronte a Walter!
RispondiEliminaUn anno pieno di lacrime televisive, sarà dura stilare classifiche quest'anno..
Lisa, concordo in pieno: sarà durissima rimpiazzare titoli come Spartacus e Breaking Bad!
Eliminasolito prevedibile ford :)
RispondiEliminanumero uno meritata quanto scontata. cos'è, per non sbatterti troppo hai deciso di riciclare le classifiche dello scorso anno?
a questo punto mi aspetto di rivedere killer joe come film migliore del 2013 ahahah
il magnifico les revenants solo quinto comunque sarebbe uno scandalo, non fosse l'unica serie nuova presente nella tua classifica e, considerando i tuoi lunghi tempi di metabolizzazione, è già un piccolo miracolo di natale nella 34esima strada (di lodi)
:D
Les Revenants sta benissimo dov'è, ha ancora margini di miglioramento, senza contare che Homeland, Friday e Spartacus per ora se lo mangiano a colazione! ;)
EliminaE tranquillo, il miglior film non sarà Killer Joe! ;)
Vedi molta più roba di me però mi sento di lanciarti un consiglio di visione sulle serie Tv. Si chiama Bashee e per me è stata una sorpresona.
RispondiEliminaTanti auguri per te Julez e il Fordino.
E tanti auguri anche a tuo fratello Dembo!
@Pillole
EliminaGrazie caro, ricambio gli auguri...tanto ci becchiamo anche di la dai 400.
Ottima lista fratellone, devo recuperare Homeland che ne parlano tutti troppo bene. E poi magari recuperare anche questa Bashee che dice Pillole.
Ora mi informo...
Pillole, me la segno, del resto anche Frank Manila ne aveva già parlato bene incuriosendomi! :)
EliminaFratello, Homeland va vista senza dubbio! Auguri a tutta la famiglia! :)
Ecluso qualche titolo che non seguo, ma voglio recuperare (FNL, SoA), ottima selezione. Rectify l'hai vista? Da lettore del tuo blog penso potrebbe piacerti. :D
RispondiEliminaBaingiu
Rectify mi manca, facciamo così: io la recupero, e tu colmi le lacune di FNL e SOA! ;)
EliminaPenso che Breaking Bad al primo posto sia obbligatorio (non come dal tuo amico Cannibale che l'ha piazzato al secondo posto:-P ). A parte gli scherzi, non sono nella posizione di giudicare, perché seguo pochissime serie, ma stento a credere che ci possa essere una serie Tv migliore di breaking bad. Per me è il top. E se ripenso al finale di stagione, mi vengono ancora oggi le lacrime. Indimenticabile! P.S: auguri cowboy!!!
RispondiEliminaBreaking bad è ormai parte della trinità delle sacre serie, era impossibile non metterla al primo posto! :)
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