giovedì 19 settembre 2013

Thursday's child


La trama (con parole mie): nuova settimana di uscite cinematografiche e nuovo, difficile compito per il sottoscritto ed il suo sempre sgradevole compare di rubrica, Cannibal Kid.
Tolti, infatti, un paio di acuti, questo inizio autunno pare continuare a seguire l'onda della spentissima estate: toccherà alle singole pellicole far ricredere gli spettatori convincendoli che ci siano davvero i presupposti per scommettere sulla settima arte e soprattutto sulle sempre più dispendiose trasferte in sala.
Quello che è sicuro, è che il Cinema avrà sempre più chance del mio rivale.

James Ford e Lauda Kid immortalati all'inizio di una speciale Blog War su pista.
Rush di Ron Howard

Il consiglio di Cannibal: correte (non al cinema, intendo correte via da Ford!)
Film pompatissimo in Italia, per via della passione nel nostro paese per la Formula 1, ma per cui io non condivido tutto quest’entusiasmo. Né per la Formula 1, né per la pellicola. Innanzitutto perché i film sportivi e sulle corse in particolare, a parte il divertente Ricky Bobby con Will Ferrell, si sono spesso rivelati delle notevoli porcherie. E poi perché alla regia c’è Ron Howard. Oh mio Dio, Ron Howard! Già mi stava sulle balle ai tempi di Happy Days, come regista si è poi rivelato molto discontinuo, passando da cose valide ma non capolavori come A Beautiful Mind e Frost/Nixon – Il duello, a cose terribili come Il Grinch o il recente Il dilemma. In più nel cast c’è pure l’ormai onnipresente Pierfrancesco Favino, un altro motivo per non vederlo.
Dall’altra parte c’è comunque una pellicola biografica, per di più ambientata negli anni ’70 e con Olivia Wilde. Una possibilità allora gliela si potrebbe dare, ma senza correre a vederlo a tutta velocità.
Indicazione che per Ford non vale in nessun caso: quello manco con una monoposto da Formula 1 riuscirebbe a superare i 50 all’ora…
Il consiglio di Ford: correte a vederlo, e già che ci siete, anche lontano dal Cannibale!
Grande produzione hollywoodiana con tutti i crismi, Rush non era certo il film che più attendevo da questo settembre: questo fino a quando non vidi per la prima volta il trailer, che riportava con l'adrenalina che solo gli ammmeregani sanno regalare le gesta di uno dei campionati di Formula Uno più avvincenti della Storia, quello del 1976, che vide Lauda e Hunt, rivali ed assolutamente diversi in pista e nella vita, contendersi il titolo fino all'ultima gara.
Per uno come me, appassionato di F1 fin da bambino, un racconto epico come questo vale la visione assicurata: se poi ci si mette una confezione che pare perfetta, ancora meglio.

"Ragazze, capisco che vogliate tutti rifugiarvi da me: quel nerd da strapazzo di Lauda Kid è una noia mortale!"

Sacro GRA di Gianfranco Rosi

Il consiglio di Cannibal: Sacro Kid e profano Ford
Questo è un film documentario sul GRA, il Grande Raccordo Anulare di Roma, e raccontato così è meno appealing di un documentario sul wrestling scritto, diretto e interpretato dal mio blogger rivale Mr. James Ford. Una pellicola del genere potrebbe anzi rivelarsi la comedy dell’anno…
Se quindi è un film sulla carta per nulla interessante, il fatto che abbia vinto il Leone d’Oro all’ultimo Festival di Venezia genere una certa curiosità nei suoi confronti. Se non altro per vedere se merita un premio tanto prestigioso (almeno, una volta lo era) o se è stata solo una trovata nazionalista del presidente di giuria Bernardo Bertolucci. O anche una trovata di marketing per rilanciare il nostro cinema come cinema di qualità. Impresa invero disperata e che un film come questo dubito possa riuscire a fare.
Così come dubito che Ford possa risollevare le sorti del wrestling mondiale, ma quella è un’altra storia che forse ci racconterà lui stesso nel suo imminente docufilm.
Il consiglio di Ford: Sacro Kid? Blasfemo Ford!
Il vincitore dell'ultimo Festival di Venezia è il rebus più complesso di questo inizio autunno: creazione campanilista di Bertolucci o documentario pronto a risollevare le sorti dello stramorto Cinema italiano? Onestamente la mia paura che non si riveli nessuna delle due ipotesi quanto più una mediocre via di mezzo è molto più consistente di quella delle eventuali bottigliate.
Staremo a vedere.
Intanto, per non sprecarne neppure una e tenermi in allenamento, mi rifarò sul mio collega di rubrica.

"Anvedi quel mortaccione der Canibbale! Vole venì a casa nostra a scrive i suoi post per non sta a consumà la sua connessione!"
The Grandmaster di Wong Kar-Wai

Il consiglio di Cannibal: è il sequel di The Littlemaster di Ford ‘Ndo-wai?
Qual è un sinonimo di noia?
Mr. Ford.
E un altro?
Wong Kar-wai.
Mi viene sonno al solo pensiero di vedermi un suo film. Se per giunta è una pellicola di arti marziali della durata di 2 ore e mezza, la ronfata cinamatografica più lunga e soddisfacente dell’anno si sta materializzando davanti ai miei occhi. Ai miei occhi che si stanno già chiudendo.
Il consiglio di Ford: Il Grandmaster di Cannibal è senza dubbio Ford.
Wong Kar Wai è stato uno dei miei idoli assoluti nei primi anni del nuovo millennio, quando da Happy together e Hong Kong Express il mitico regista passava alle meraviglie di In the mood for love e 2046.
Ip man, invece, è un leggendario Maestro di arti marziali praticamente sacro in Cina, nonchè uno dei primi ad aver addestrato nientemeno che Bruce Lee.
L'incontro tra i due, una sorta di ibrido tra il melò d'autore ed il film di botte, la tecnica sopraffina ed in wuxia, non è perfettamente riuscito, e bilancia una prima parte un pò troppo lenta con un finale struggente e bellissimo.
Wong non è lo stesso di qualche anno fa, ma è pur sempre Wong.
Cannibal, invece, resta sempre lui. Purtroppo.
Recensione fordiana a brevissimo.

Katniss Kid e GrandMaster Ford si sfidano a duello.
You’re Next di Adam Wingard

Il consiglio di Cannibal: Ford, you’re next
Gli horror sono sempre un’incognita, soprattutto di questi tempi. Però You’re Next mi ispira un minimo di fiducia, negli USA ne hanno parlato bene e il trailer annuncia una buona dose di tensione e cattiveria. Dopo La notte del giudizio e L’evocazione – The Conjuring, chissà che non sia il next horror movie decente dell’anno. E chissà che la next recensione di Ford non sia finalmente decente.
Il consiglio di Ford: dovremmo sperare nel next o accontentarci di questo?
Negli ultimi tempi l'horror - che di norma genera aberranti pellicole - è riuscito a sorprendere in positivo con il discreto The conjuring: sarà pronto a fare lo stesso questo You're next?
Onestamente non credo, ma attenderò con fiducia la recensione del mio antagonista, in modo da regolarmi su come muovermi a partire dal suo voto: più sarà basso, più il mio hype crescerà.

"Cucciolo, siamo i tuoi nuovi giardinieri: ci manda Ford."
I Puffi 2 di Raja Gosnell

Il consiglio di Cannibal: io ooooooodio i film dei Puffi (e naturalmente pure Fooooooord)
Il primo film dei Puffi era stato davvero una puffata disastrosa, si riveda la mia recensione (http://pensiericannibali.blogspot.it/2011/10/ma-puffatevelo-nel-culo.html). Più che una puffata, una fordianata bambinata assurda. Questo secondo capitolo me lo salto quindi alla grande, anche perché promette di riciclare le già striminzite idee del primo.
Puffi, così come Ford, ormai avete fatto il vostro tempo, adesso andatevene in pensione!
Il consiglio di Ford: Peppa Kid è più irritante del Puffo Quattrocchi.
Dei Puffi conservo il ricordo d'infanzia e poco altro, e vorrei che continuasse così.
Avevo osservato inorridito il trailer del primo, saltandolo a piè pari.
E' evidente che farò lo stesso con il secondo.

"Ciao, sono Quattrocchi Kid, il puffo più insopportabile della Puffosfera!"
Un piano perfetto di Pascal Chaumeil

Il consiglio di Cannibal: un piano perfetto, evitare i film di questa settimana
Commedia romantica leggera che non promette niente di fenomenale. Nonostante la sua provenienza francese, non mi attira particolarmente, anche perché non sono un gran fan di Diane Kruger. Sì, ha fatto Bastardi senza gloria però boh, mi sa di insipida… Inoltre questa commedia dal trailer sembra più scemotta e panettonesca rispetto ai soliti standard francesi, quindi per una volta rinnego gli amati cugini radical-chic francesi e la snobbo così come farà quel burino di Ford.
Il consiglio di Ford: il Cinema francese pare non essere più così perfetto.
Evidentemente, sparate le cartucce migliori lo scorso anno, i nostri cugini d'oltralpe hanno deciso di concedersi una bella stagione di ferie, evitando proposte profonde ed interessanti per concentarsi su robetta che potrebbe interessare soltanto noi della Terra dei cachi.
Questo a meno che i suddetti cugini non abbiano deciso di sfruttare la gallina dalle uova d'oro data dall'ignoranza di noi poveri italiani sfigati. E non negherei la possibilità a priori.
Nel dubbio, comunque, io passo.

"Dammi retta, lascia stare Ford e Cannibal: quei due sono pazzi furiosi."
Il futuro di Alicia Scherson

Il consiglio di Cannibal: nel mio futuro non c’è la visione di questo film
Produzione italo-cilena con Nicolas Vaporidis. E dico Nicolas Vaporidis, per me al momento l’anticinema numero 1, davanti anche a Ford.
Nel futuro di Pensieri Cannibali vedo la recensione di un film con Nicolas Vaporidis. Purtroppo ho fatto l’errore di vederne uno, ma d’ora in poi mi rifiuto di vederne altri, a partire da questo.
Il consiglio di Ford: il futuro del Cinema non è certo Vaporidis.
Vaporidis? Sul serio?
Se volete avere un futuro, cercate di evitarlo.

"Vaporidis, ma tu non ti vergogni neanche un pò di spacciarti per attore? Dimmi la verità!"
Via Castellana Bandiera di Emma Dante

Il consiglio di Cannibal: che è, l’indirizzo di Ford a beneficio dei federali che lo stanno cercando?
Presentato al Festival di Venezia e accolto in maniera piuttosto positiva, s’è pure aggiudicato il premio per la migliore attrice, Elena Cotta, ma a me attira meno di zero, anche perché nel suo cast oltre alla Cotta vanta un’attrice stracotta come Alba Rohrwacher. Tra le cose che mi danno fastidio in un film, subito dopo la presenza di Nicolas Vaporidis e una critica entusiastica da parte del blog WhiteRussian, c’è Alba Rohrwacher, la Nicolas Cage del cinema italiano. Compare dappertutto. Basta! Pretendo un intervento per fermarla. Con o senza il consenso delle Nazioni Unite.
Il consiglio di Ford: l'unico indirizzo che mi interessa è quello del Cannibale, così posso andarlo a prendere a casa insieme a The Rock.
Emma Dante è ormai una realtà teatrale più che consolidata, e dato che il Teatro non naviga nello stesso oro del Cinema, eccola approdare alla settima arte con un titolo accolto discretamente bene all'ultimo Festival di Venezia, ed accolto un po’ meno discretamente bene dal sottoscritto.
Ho infatti l'impressione che si tratti dell'ennesimo tentativo dei nostrani distributori di spacciare per autoriale una proposta che autoriale, di fatto, non è.
Senza contare che non ho voglia di vederlo neanche per scherzo.
A meno che non mi accompagnino in sala Marco Goi e Dwayne Johnson.

"Ascolta, hai ottantadue anni: sei troppo giovane per Ford!"

22 commenti:

  1. il trailer di Rush mi ispira pochissimo: Ron Howard minaccia una delle sue regie un po' compitino, l'automobilisimo mi annoia, e non mi convince neanche il fatto che ai tempi Lauda sia tornato in pista il giorno del mio compleanno... Emma Dante a teatro è un mito, io la adoro, ma sono più preoccupato che curioso del suo esordio cinematografico

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    1. Invece ho come l'impressione che Rush si rivelerà una graditissima sorpresa, e non mi stupirei di vederlo in lotta per l'Oscar come miglior film a febbraio!

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  2. I maschi di casa sono nati e cresciuti a Formula 1. Poi ho trovato fin da subito il trailer affascinantissimo. Normale avere già prenotato i biglietti per Rush. Mi incuriosisce You're next. I Puffi due lo schifa pure la piccoletta. Il resto passo.

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  3. Ron howard difficilmente sbaglia un film e anche quando magari il film non ti aggrada ti accorgi cmq di avere a che fare con un Mestierante con la maiuscola e che sa fare il suo lavoro.

    Hype per you're the next.
    Aspetto anche la rece di grandmaster....
    ;-)

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    1. Fratello, secondo me Rush sarà una piccola bombetta, mentre per You're next spero in una non delusione.

      The grandmaster lo pubblico martedì. :)

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  4. Butterommi su You're Next, che punto già da un po'. Rush non mi dice nulla, ahimé.

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  5. Rush è il classico film hollywoodiano fatto con mestiere...

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    1. Se è di mestiere come Cinderella man o A beautiful mind a me va benissimo! :)

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  6. Rush su tutti. Perchè, come dici tu, film sullo sport adrenalinici come li sanno fare gli americani non li fa nessuno.
    Non seguo più la F1 da tantissimo tempo ma credo che qui non si tratti di amare o meno lo sport quanto di amare o meno l'Epica.

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  7. Come mai tutto sto entusisamo per Rush??? A me sembra la solita minchiata americana sullo sport, sarà che io sono un anti sportivo, ma un conto è un filmone come The Wrestler e uno conto sta robetta patinata qui, si sicuramente concorrerà x gli oscar ecco perchè ormai è un tipo di evento che non seguo più :-(

    Sui film della settimana l'unico che mi interessa assai è You're next, domani mi fiondo a vederlo e poi farò la rece :-)

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    1. Sicuramente non sarà The wrestler - quello è un Capolavoro -, ma quando un ottimo artigiano come Howard mette le mani su una storia appassionante - come la cronaca della sfida tra Lauda e Hunt - non può che uscirne qualcosa di buono.

      You're next potrebbe anche rivelarsi una sòla, speriamo bene.

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    2. guarda di You're next ne ho sentito parlare molto bene ;-)

      Ron Howard non è male ma di certo, almeno per quel che mi riguarda, non è che abbia fatto chissà che capolavori, anzi i suoi ultimi film non hanno certo brillato, vedi la saga di Dan Brown.

      Sulla storia appasionante, dopo dipende dai punti di vista, a me lo sport non appassiona così come non mi appassiona la sfida tra sti due, anzi vedendo il trailer mi veniva anche un po di nervoso nel vedere il modo in cui venivano dipinti, cioè li fan passare come due eroi che sfidano la morte, manco andassero in guerra, ok è uno sport pericoloso e c'è stato chi ce morto per carità non lo metto in dubbio, ma almeno dal trailer sembra che sti due sono come dei super eroi che si vanno ad immolare. Mettiamoci poi che anche il cast è quello che è Hemsworth è simpatico, ma come attore è piuttosto cane, Olivia Wilde è gnocca, ma anche lei non ha fatto performance che brillano, non male Brhul che cmq nei Bastardi senza gloria mi era parso il meno convicente.

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    3. Speriamo allora che possa sorprendere in positivo! :)

      Per quanto riguarda Howard, effettivamente cose come la saga tratta da Dan Brown sono assolutamente dimenticabili, ma continuo a pensare che si tratti di un ottimo professionista.
      A proposito invece della storia che ha ispirato Rush devo dire che la sfida tra Hunt e Lauda è stata una delle più emozionanti nella storia della F1 e dello sport, una cosa come potrebbero essere l'incontro tra Alì e Foreman in Africa o la famosa Italia-Germania 4 a 3: dunque io sono molto fiducioso.

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    4. EH come dicevo dipende, se uno è appassionato di sport sicuramente parte avvantaggiato, a me lo sport fa così cagare che, giusto x farti capire, manco ho guardato i mondiali di calcio :-)

      Per me lo sport è zero

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    5. Non saprei, secondo me la capacità di emozionarsi per un racconto non dipende dalla materia trattata dallo stesso. L'importante è che le emozioni arrivino! :)

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  8. Rush non me lo perdo... non sono una grandissima fan della Formula 1, ma qui c'è la storia, il mito, l'adrenalina quindi in visione a prestissimo! OVviamente aspetto ansiosamente la tua recensione...

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    1. Spero di poterlo recuperare presto, e che rispetti le aspettative e l'incredibile storia che racconta.

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  9. Buonasera a tutti e a Mr.Ford, siete un bel gruppo affiatato e io sono ehmmm nuova...ma questo blog è una delle cose più belle che abbia trovato, davvero complimenti per le recensioni cinematografiche e libresche che per lo più condivido e per l'ambientazione....in un Saloon!!!Per me che sono una patitissima di film western (anche nel mio caso grazie al nonno!!!) è una cosa magnifica!!!Non pensavo di trovare qualcuno circa mio coetaneo appassionato del genere...me felice!!!

    Quanto alla rubrica, non devo perdermi Rush, da appassionata di F1 devo almeno vedere com'è. Attendo la recensione di Grandmaster!!!

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    1. Silvietta, benvenuta da queste parti e muchas gracias per i complimenti! Ovviamente come in ogni gruppo che si rispetti c'è una pecora nera - ovvero il Cannibale -, ma almeno il sottoscritto è sempre pronto a bilanciare le sue magagne. ;)

      Complimenti per la passione per il western, non è una cosa così comune.
      Grandmaster arriverà martedì, mentre per Rush spero di potermi tuffare al più presto nella visione.

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