mercoledì 14 marzo 2012

The woman in black

Regia: James Watkins
Origine: Uk
Anno: 2012
Durata: 95'



La trama (con parole mie): nel pieno dell'Inghilterra vittoriana, un giovane avvocato vedovo intraprende un viaggio nel cuore della brumosa campagna dei paesini isolati e delle case abbandonate per vendere quella che, un tempo, fu la villa di una facoltosa famiglia disgregatasi con la tragedia della morte di un bambino in realtà conteso tra due sorelle.
Arthur Kipps - questo il nome dell'uomo - si trova ad affrontare la diffidenza locale, legata a doppio filo alle misteriose morti di bambini collegate alle apparizioni del fantasma di una donna in cerca di vendetta indissolubilmente legato alle mura della suddetta dimora.
La sua esistenza - e quella di suo figlio - potrebbero non essere più le stesse.



Le previsioni e le aspettative non facevano presagire niente di buono, ma onestamente in fondo speravo che James Watkins, autore dell'incredibile Eden Lake, fosse in grado di sorprendermi ribaltando quello che credevo sarebbe stato il mio giudizio in merito.
Purtroppo per me, così non è stato.
The woman in black, infatti, è un film inesorabilmente brutto, costruito male soprattutto in fase di scrittura, poco avvincente e, sebbene in un paio di momenti in grado di concedere istanti di tensione, nulla che possa essere associato alle pietre miliari nell'ambito delle ghost stories e dell'horror più in generale.
Certo, affidare all'ex Harry Potter Daniel Radcliffe il ruolo di protagonista è un pò come partire già in svantaggio dovendo rimontare due o tre gol fuori casa, eppure non è soltanto questo il problema di una pellicola sostanzialmente insipida: la logica, spesso e volentieri, finisce per latitare all'interno di uno script che fa riferimento a classici del genere - Gli invasati, ma anche Un lupo mannaro americano a Londra, soprattutto nella prima parte, per non parlare di pellicole più recenti e decisamente meno memorabili come The orphanage e The others - senza risultare eccessivamente citazionista ma dando la conferma di uno scarsissimo carattere, mentre Watkins sembra più impegnato ad eseguire il compitino che gli permetta di guadagnarsi il posto fisso con una major, piuttosto che portare a casa un risultato dall'impatto emotivo enorme come il suo precedente e già citato lavoro.
Le stesse sequenze sulla carta più in grado di alzare la tensione nel corso della visione appaiono mal sfruttate anche dal punto di vista tecnico - ad esempio la sincronia delle bimbe suicide nella scena d'apertura -, e l'impressione generale è quella di trovarsi di fronte a situazioni elaborate inesorabilmente a caso gettate nel calderone per giungere al minutaggio necessario per poter essere distribuiti in sala, concentrandosi non sull'insieme ma sulle singole scene, neanche ci trovassimo in un film animato tipo targato Dreamworks.
Anche il finale, che vorrebbe essere originale e lasciare a bocca aperta, risulta più il tentativo maldestro del regista di mettere una pezza ad un'opera che gli appassionati dimenticheranno in fretta, e che, sinceramente, spero non significhi altro che un passo falso momentaneo per l'ottimo regista scozzese, uno dei più promettenti giovani talenti del panorama anglosassone, già rodato come sceneggiatore di The descent 2 prima del suo fulminante esordio dietro la macchina da presa.
Se così non fosse, il nome di Watkins si aggiungerebbe a quelli della piuttosto corposa lista dei cineasti saliti alla ribalta con opere indimenticabili per essere masticati, sedotti e abbandonati - spesso e volentieri proprio dal talento - una volta legatisi ai colossi della distribuzione - Kassovitz, Inarritu, Wong Kar Wai sono solo i più noti -.
E, come sempre in questi casi, sarebbe davvero un peccato.


MrFord


"Lady evil, evil
she's a magical, mystical woman
Lady evil, evil en my mind
she's queen of the night."
Black Sabbath - "Lady evil" -


37 commenti:

  1. sono d'accordo, è un filmetto.
    cosa che dovrebbe far riflettere sul fatto che watkins non è certo un talento ed eden lake era giusto un buon survival horror, ma nulla più di questo.

    come al solito non puoi fare comunque a meno di dire la tua assurdità: inarritu cosa c'entra? non mi risulta si sia legato a nessun colosso della distribuzione e a parte l'ultimo biutiful (girato per altro a basso costo) è sempre rimasto su livelli stellari!

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    1. Cannibale, come al solito non capisci un bel tubo di Cinema: Eden Lake è un filmone quanto questo è un filmetto, e il tuo amico Inarritu, dopo il fantastico Amores perros, ha prodotto il peggiore dei corti di 9/11/01 e i due certamente non film indipendenti 21 grammi e Babel, peraltro uno più mediocre dell'altro.
      Biutiful non l'ho ancora visto.
      Comunque ormai lo considero il Muccino messicano/statunitense.

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    2. 21 grammi è stupendo, ma tu per il tuo solito inspiegabile odio anti sean penn non puoi capire...
      babel poi è davvero notevole!
      e di certo entrambi non sono film su commissione, quindi cosa centri con muccino lo sai solo tu... °___°

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    3. Concordo...non toccare 21 grammi grazie!

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    4. Cannibale, 21 grammi è il solito film finto alternativo patinato e ruffiano a livelli mai visti!
      Poi sarei io lo zuccheroso, quello sì che è il classico film pseudo autoriale fatto apposta per commuovere!
      Non per niente Muccino l'ha scopiazzato per realizzare l'orrendo Sette anime. ;)
      E non parliamo di Babel, ancora peggio.

      Newmoon, lo tocco eccome. Con una marea di bottigliate! Ahahahahahah!

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    5. Arghh... non ho ancora visto Biutiful ma Babel e 21 Grammi non sono affatto delle brutte pellicole. Ma a difenderli ci sta già pensando qualcuno, a quanto pare. PErò Wing Kar-wai no. Immagino tu ti riferisca a My Blueberry Nights. E' uno dei pochi registi che sia riuscito nel passaggio a riproporre la sua poetica orientale adattandola, ma non deformandola, alle atmosfere e agli elementi occidentali e tu me lo critichi. Giuro che ti restituisco ogni bottigliata che hai distribuito fino ad oggi ;)

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    6. Questa volta mi schiero con Marco: 21 grammi e Babel sono davvero dei film apprezzabili!

      Meno male che The woman in black non mi attirava, ora me lo evito ancor di più! :D

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    7. Elio, Babel e 21 grammi non sono brutte pellicole, certo.
      Sono solo ruffiane, e un pò troppo poco rispetto a quanto "cult" pensano di essere. ;)
      My blueberry nights non è male, ma per un fan della prima ora di Wong come me, ci vuole moooooolto di più! :)

      Melinda, apprezzabili ci sta. Ma da qui a definirli filmoni ce ne corre!

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    8. Mhm, strano. Fan della prima ora pur'io ma ho amato comunque MBN. Del resto dovrebbe darsi una mossa col nuovo film, maledizione.

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    9. Concordo, Elio.
      E intanto aspetto un'edizione italiana in dvd di Happy together, bellissimo.

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    10. Sì, e parecchio anche. Dimostrazione ulteriore del suo saper raccontare le emozioni fregandosene del contesto. E non è un caso che la sua filmografia appaia così omogenea.

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  2. Non rientrava comunque nei mie piani, visto il trailer un paio di settimane fa prima di "Paradiso Amaro" e nè le tematiche, nè il protagonista (pare sempre debba tirar fuori la bacchetta) ne facevano un film ai miei occhi interessante. Concordo con il Cannibale...lassa stare Inarritu grazie!!!

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    1. Newmoon, evita pure questo filmetto.
      Per quanto riguarda Inarritu, per me si è fermato ad Amores perros.
      Il resto è davvero poca roba.

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  3. Devo ancora guardarlo ma una possibilità gliela do...
    Al momento sei l'unico che non è rimasto soddisfatto. Vediamo... ;)

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    1. Eddy, ma come!?
      Anche il Cannibale l'aveva stroncato: guarda che poi si offende se non gli dai attenzione! :)

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    2. Porco giuda! L'avevo saltato... :)
      Dai non dirgli niente, non l'ho fatto apposta :B

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    3. Eddy, tranquillo. E se prova a parlare lo bottiglio! Ahahahahah!

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  4. Eh ma che camurrìa, Mister!
    Già non è passato dalle mie parti e ci ho patito... ma se tu mi dissuadi anche dal recuperarlo, non c'è più speranza!
    P.S.
    Radcliffe effettivamente parte già come gatto di marmo massimo, eh...

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    1. Babol, come non sono passato dalle tue parti!??!
      Comunque, saltalo pure, l'horror potteriano.
      Niente di importante. Anzi, poca roba.

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  5. Effettivamente in giro non se ne legge tanto male, continuo ad essere un po' curioso.
    Ti saprò dire.

    Eden lake, anche se non racconta niente di nuovo, questo è vero, è uno dei migliori survival horror degli ultimi anni.

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    1. Dembo, c'è in giro roba decisamente migliore.
      Oppure si può rivedere quella bomba di Eden Lake!

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  6. Sette anime in effetti è orrendo, ma Babel mi era piaciuto molto.
    Questo penso che prima o poi lo vedrò, ma già non avevo aspettative prima, figurati ora...

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    1. Babel a me è sembrato vuoto e pretenzioso, per quanto ben girato.
      Del resto, come ho scritto, per me Inarritu si è fermato ad Amores perros.

      Questo, comunque, saltalo pure. Niente di che.

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  7. The orphanage non era eccezionale ma una visione passabile, The others invece, che avevo visto al cinema all'epoca, mi era piaciuto parecchio (al tempo avevo anche un debole per la Kidman).

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    1. The others all'epoca piacque anche a me, ma già lo consideravo il fratellino minore de Il sesto senso.
      The orphanage è arrivato troppo tardi, e soprattutto dopo quella perla de Il labirinto del fauno.

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  8. Ma dai! Non ti è piaciuto? A me parecchio. Capisco che non sia piaciuto al Cannibale, ma da te non me l'aspettavo :(

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    1. Frank, sinceramente non mi è parso proprio un film all'altezza di Watkins.
      Mi stupisco che ti sia piaciuto parecchio, invece! :)

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    2. bo, io l'ho trovato ben fatto. certo classico e magari pure scontato, ma comunque funzionale. e ti dirò che un paio di salti me li ha provocati.

      ma dimmi la verità, non è che ti stai leggermente cannibalizzando? ultimamente leggo spesso che vi piacciono le stesse cose ecc.
      io una visita, una radiografia, per semplice precauzione la farei ;)

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    3. Frank, ho già prenotato un check up completo. ;)
      Però potrebbe anche essere il contrario: magari è il Cannibale che si sta fordizzando! ;)

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  9. Ecco, un film che avrei voluto vedere ma di cui ho sentito parlare troppo male per provarci. Sul tentativo tu ci metti una bella pietra tombale.

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    1. Frank, sinceramente se puoi guardati o riguardati Eden Lake. Questo lascialo pure perdere.

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  10. Eden Lake è attualmente il mio sourvivor preferito.

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