lunedì 30 agosto 2010

Within

Ritorno dalle ferie in pieno relax e pronto da subito a fare a brandelli il primo film visto in vacanza, dato che non è vacanza se non ci si gode, nelle notti al mare, qualche bell'horror che ci ricordi che eravamo bambini e ce la facevamo sotto quando su Italia uno in seconda serata i cult del genere facevano capolino a tormentare i sonni estivi, e ugualmente non si poteva proprio fare a meno di perderli.
Ma i tempi sono cambiati, e profondamente: noi siamo cresciuti e gli horror sono clamorosamente peggiorati, tanto da sortire un effetto soporifero contrario a quello che faceva rintanare sotto le lenzuola anche con trentacinque gradi.
Within, megaporcata da competizione, è l'esempio perfetto del declino di un genere che, un tempo, ci regalava i Non aprite quella porta come se piovessero: regia agghiacciante - a ben guardare, la cosa davvero horror del film -, montaggio vomitevole, attori dalle capacità interpretative ben lontane da quelle che, a undici anni, ormai tanto tanto tempo fa, esibivo nei panni di Agamennone nel teatro della scuola - quindi un cast che si assesta ad un livello piuttosto lontano dalla decenza, se non fosse passato l'autoironico messaggio -.
Fondamentalmente la risibile trama si può riassumere così: una doppia coppia dagli incroci discutibili - gli immancabili ex, l'amico che ci prova con entrambe le ragazze, le ragazze che ci provano fra loro fornendo basse imitazioni dei già bassissimi American pie - in gita a Praga viene indirizzata da un misterioso individuo verso un castello maledetto che prevede come unica possibilità di uscita il "sacrificio" di uno dei quattro, che sarà costretto a rimanere prigioniero del maniero.
La permanenza al suo interno innescherà il consueto gioco al massacro fra i protagonisti, che cercheranno di sgambettarsi a vicenda in modo da portare a casa il culo a scapito del più pollo dei quattro.
Non voglio svelare oltre anche perchè, onestamente, ho trovato estremamente difficoltoso arrivare al termine della misera oretta e mezza senza crollare per noia, sonno e, più tecnicamente, schifo.
Ora che le vacanze sono alle spalle e ho messo un paio di settimane di distanza da questa discutibile visione, il ricordo di Within è come quello delle disavventure vissute in ferie: quando ci sei in mezzo ti chiedi come sia possibile e ti disperi, e al ritorno diventano aneddoti divertentissimi che animano feste e sbronze in compagnia.
Ovviamente, il tutto pregando che non capiti di nuovo.

MrFord

"I wanna see from within,
I wanna be where I've been,
I wanna truth, not a lie,
I wanna live 'fore I die."
Within - Kiss

6 commenti:

  1. io ho visto nightmare, invece. quello nuovo. orrore. (e se lo dico io). bentornati! vele.

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  2. Nightmare nuovo è una merda, ma ti assicuro, Vele, che nessuno e dico NESSUNO può battere WHITIN. Una merda colossale. Tu conosci Mr.Ford: considera che l'abbiamo visto saltando le scene per capire solo come e con quale acume il regista potesse finire questo obbrobrio!

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  3. Vele, scriverò anche di Nightmare nuovo, che abbiamo visto ieri. Una vera merdata.
    Ma davvero, quasi quasi nulla può competere con Within. Una roba da fantascienza della merda.

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  4. pur essendo appassionato del genere, questo me lo sono perso
    poco male, a quanto pare :D

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  5. Caro Cannibale,
    altro che poco male! Sorridi alla tua fortuna!
    (e anche al fatto che, per una volta, ci troviamo d'accordo!)

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  6. Julez&Ford: allora magari facciamo che non lo guardo. Anche se ho visto degli horror raccapriccianti di recente di cui ignoro i nomi.

    Guardatevi Frequently Asked Questions about time travel! (sono di parte perche' sono innamorata di Chris O'Dowd) e poi e' iniziato The Big C che non sembra male (nuova serie tv). E poi avete visto gli Emmy?

    Aspetto la recensione di Nightmerd intanto.

    vele.

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