Nuova settimana e nuovo ritardo - ormai quasi prassi - per la rubrica delle uscite a tre più nota della blogosfera: ad accompagnare la consueta coppia formata da questo vecchio cowboy ed il re dei radical chic Cannibal Kid, il buon Marco Contin, chiamato a confrontarsi con potenziali delusioni e potenziali conferme. E non sto parlando di Peppa e me.
Prima di lasciarvi alle uscite, però, ritaglio uno spazio pubblicitario per annunciare con grande orgoglio che qualche giorno fa è uscito il secondo romanzo di Julez, Partita Doppia, prima parte di una storia che è riuscita, grazie alla determinazione e alla passione della signora Ford, a convincere perfino un tamarro come me che con il romance ha davvero poco da spartire.
Ovviamente invito tutti voi a fare un giro su Amazon e portarvela a casa.
Dumbo
"Non possiamo prendere nel circo Cannibal e Ford: quei due sono troppo freaks anche per noi!" |
Marco: La nuova tendenza di Hollywood è quella di riproporre in live-action, classici dell’animazione Disney. È stato così per La bella e la bestia e per Il libro della giungla e ora ci prova anche Tim Burton con Dumbo. Le ultime prove del regista californiano sono state abbastanza deludenti, ma qui torna a parlare di temi a lui cari come i freaks e l’accettazione del diverso. La CG non mi convince troppo, anche se a detta di molti, motivata da nobili intenzioni (schierarsi contro lo sfruttamento degli animali nei circhi). Il cast stellare è composto da diverse vecchie amicizie di Burton, come Danny De Vito, Michael Keaton e la sempre gno…bellissima Eva Green. Insomma chi più ne ha più ne metta.
Cannibal Kid: La casa di produzione preferita da Ford, la Disney, conferma di essere sempre più a corto di idee originali. Proprio come Ford. Negli ultimi anni come cose nuove degne di nota ha tirato fuori giusto Frozen e Inside Out, e pure quelle mi sembra le abbia mezze scopiazzate in giro. Quanto a questo “nuovo” Dumbo sulla carta non promette nemmeno troppo male. Da bimbetto la pellicola d'animazione m'aveva persino commosso, il cast di questa versione non è niente male e alla regia c'è Tim Burton. Peccato solo che sembri l'ennesima rilettura live-action inutile e inoltre Burton quando si dà alle disneyate, come con Alice in Wonderland, dà del suo peggio.
Ford: non ho mai approvato l'idea Disney di trasformare i suoi Classici in live action, e fatta qualche eccezione quantomeno discreta - Il libro della giungla - di norma l'esperimento si è rivelato a mio parere fallimentare quantomeno sotto il profilo della qualità. A dare in parte speranza a questa versione di Dumbo c'è Tim Burton, autore di numerosi film cult ed un paio quantomeno memorabili, che però di recente pare avere messo in naftalina la sua vena migliore. Onestamente, non andrei a vederlo nemmeno sotto tortura, ma pare che i Fordini siano decisamente intenzionati a trascinarmi in sala.
Border - Creature di confine
Ford e Cannibal in una delle loro serate più tranquille. |
Marco: Film in cui la storia è più interessante della morale di fondo, che per quanto giusta e fondamentale, non dice nulla di nuovo, basti infatti pensare ai “diversi” di Burton o all’Elephant Man di David Lynch. La pellicola, che mischia vari generi (dal fantastico, al drammatico, passando per il sentimentale) ha avuto successo in tutto il mondo, chissà se sarà un successo meritato. Certo però che i due protagonisti sono brutti forte…
Cannibal Kid: Curiosa pellicola svedese che ho già visto. La cosa più curiosa è che in un paese così pieno di figa, la protagonista sia più spaventosa di Ford. Cazzate a parte, la pellicola pur perdendosi ed esagerando un po' nel finale, è un gioiellino che merita di essere visto. A me è piaciuta abbastanza, ma la consiglio in particolare al mio blogger rivale. Con 'ste storie di freaks più pane e salame che radical-chic lui ci va a nozze e, se per una volta darà retta a un mio saggio consiglio, credo rivedremo questo titolo nella top 10 dei suoi film preferiti dell'anno.
Ford: film nordico che pare molto fordiano e che, nonostante il consiglio del mio rivale, credo cercherò di recuperare al più presto. Dovessi trovarmi nella spiacevole condizione data dal dargli ragione, avrò guadagnato una buona visione, altrimenti mi consolerò con la felicità di potergli dare contro.
Bentornato Presidente!
"Mi sento un pò a disagio: probabilmente come chi andrà a vedere questo film." |
Marco: Sequel di Benvenuto Presidente di cui, sinceramente, non ne sentivo l’esigenza. Il trailer lascia intuire una voluta caricatura del clima politico attuale, ma anche un disegno dei personaggi fin troppo macchiettistico. Io amo il cinema italiano e perciò non andrò a vedere questo film in sala.
Cannibal Kid: Anche io negli ultimi tempi ho imparato ad amare il cinema italiano. E, benché farà fatica ad ammetterlo, persino Ford. Pure io quindi eviterò questo film in sala. E pure a casa, visto che avevo trovato il precedente Benvenuto Presidente! tremendo (http://www.pensiericannibali. com/2013/09/benvenuto- deficiente.html).
Ford: non avevo visto il primo, non credo certo che vedrò il secondo. Questo è il cinema italiano che non è il Cinema italiano. E non sa neppure dove sta di casa.
The Prodigy - Il figlio del male
"Papà mi ha detto: da buon Fordino, vai a fare paura a quella zucca vuota di Cannibal!" |
Marco: Ennesimo horror su un bambino posseduto da un demone (o spirito o diavolo in persona). Dunque niente di nuovo sul fronte occidentale (inteso come cinema hollywoodiano) ma che, appena avrò modo, recupererò sicuramente, dato che questi film finisco sempre con l’intrigarmi, ben sapendo che gli spaventi saranno per lo più dovuti a jump scare e quasi sempre telefonati.
Cannibal Kid: Peccato. Dal titolo speravo fosse il biopic musicale dedicato ai Prodigy del compianto Keith Flint. In attesa che lo facciano, bisogna accontentarsi di questo horrorino. Pur schifandolo, mi sa che finiremo per guardarlo tutti e tre...
Ma comunque, il figlio del male non è il Fordino?
Ahahah!
Ford: caro Peppa, il Fordino ad oggi è preciso come uno svizzero e sensibile come un teen in piena tempesta emotiva, quindi direi che non ha raccolto da questo punto di vista l'eredità paterna, quantomeno quella attuale. E anzi, sono preoccupato che possa rivelarsi un radicalino del tuo stampo. Per quanto riguarda il film, horrorino inutile del quale non si sentiva l'esigenza e che probabilmente finirò per vedere e demolire come è giusto che sia.
Una giusta causa
"La causa tra Ford e Cannibal sarà più dura e sanguinosa del previsto." |
Marco: Biopic che se qui in Italia fosse uscito l’8 marzo (dato la trama della vicenda) e con la giusta pubblicità, avrebbe forse sbancato i botteghini. Anche in questo caso non ci vedo nulla di nuovo, ma il film sembra diretto con mestiere da Mimi Leder (Deep Impact, Un sogno per domani). La presenza, anche se in un “piccolo” ruolo di Kathy Bates è poi una garanzia, o almeno lo spero.
Cannibal Kid: A parte la presenza di Kathy Bates, che ho sempre trovato più inquietante che brava, il cast mi sembra davvero notevole e vanta Felicity Jones, Armie Hammer, Justin Theroux e Cailee Spaeny. Pare un biopic-legal un po' troppo convenzionale, però un'occhiata gliela si potrebbe dare. Il fatto che Ford probabilmente non lo guarderà mai rappresenta una giusta causa.
Ford: pellicola sulla carta potenzialmente interessante a livello sociale, che però mi pare, a prima vista, poco incisiva e più da salottino da signore da pomeridiana che non un vero lavoro da pugni chiusi in stile Ken Loach. Dunque, mantengo i miei dubbi e per ora rimando la visione. Dovessi leggere recensioni particolarmente esaltate, poi, vedrò di recuperarlo. A meno che ad esaltarlo sia Cannibal. E a quel punto, sarebbe giusto evitarlo.
Captive State
"Yo! Siamo più supergiovani di quel fintogiovane di Cannibal!" |
Marco: Un’invasione aliena, un mondo distopico, un film di fantascienza diverso dal solito. Sarà poi da vedere se le premesse vengono rispettate dato che questo sembra essere uno dei film più interessanti della stagione, non fosse altro che per la presenza del sempre ottimo John Goodman.
Cannibal Kid: Non sono un enorme appassionato di fantascienza, ma di sci-fi alternativa sì. Pellicole come Arrival, District 9 e Another Earth sono state tra le cose più sorprendenti viste negli ultimi anni. Quasi come Ford che dice una cosa furba. Questo Captive State sarà altrettanto stupefacente? Nutro qualche dubbio, ma per sicurezza darò un'occhiata.
Ford: la sci-fi distopica è un terreno minato, sul grande schermo. Si può passare dal supercult inaspettato alle schifezze mortali. Non penso che Captive State faccia parte di una o dell'altra categoria, ma onestamente non ho gran voglia di scoprire se potrei essere smentito, oppure no. Mi mantengo a distanza, pronto ad avvicinarmi in caso di bisogno.
La rubrica arriva in ritardo, ma la marketta pubblicitaria invece è puntuale ahahah
RispondiEliminaCerto che JuleZ scrive delle cannibalate romance che manco io... ammettilo che hai fatto solo finta di leggerlo. ;)
Ahahahah secondo me potrebbero anche piacerti, tu che sei un superfan del Romance! :)
Eliminaacquisterò il romanzo, glielo ho promesso a tua moglie xD
RispondiEliminaOttimo! :)
EliminaTu pensa che ho riconosciuto il tuo braccio in copertina :-P
RispondiEliminaA dire il vero le braccia sono entrambe mie! ;)
EliminaJulez ha sistemato un pò un paio di foto!