lunedì 26 dicembre 2016

Ford Awards 2016: le serie (dalla 20 alla 11)


Negli ultimi dieci anni, l'importanza e la qualità del prodotto seriale televisivo sono cresciute a dismisura, finendo spesso e volentieri per insidiare gli "avversari" della settima arte.
A testimonianza di ciò, per la prima volta nella Storia del Saloon, la classifica delle migliori serie televisive passate su questi schermi da gennaio ad oggi - e non necessariamente uscite quest'anno, dunque - passa da dieci a venti nomi divisi in due giornate, che incoroneranno quella che è la miglior serie degli ultimi dodici mesi per questo vecchio cowboy.




N°20: SHAMELESS

 

Ai Gallagher, da queste parti, si vuole sempre un gran bene.
A testimonianza di ciò, non solo la scelta del Fordino - Shameless è una delle sue serie preferite -, ma anche la presenza in questa classifica, pur se in una posizione sacrificata, nonostante quella che, ad oggi, resta la stagione meno brillante della famiglia più scombinata di Chicago.
Io resto, e sono, decisamente un Gallagher. E non posso che esserne fiero.



Complice una seconda stagione a mio parere superiore alla già ottima prima, resa ancora più tosta da un Punisher fordianissimo ed indimenticabile, la serie bandiera della divisione Marvel targata Netflix si conferma come una delle proposte più interessanti del mondo dei supereroi.
In attesa di scoprire cosa accadrà al prossimo giro di giostra, scendere per le strade di Hell's Kitchen accanto al Diavolo Rosso resta una delle esperienze più interessanti che il piccolo e grande schermo possano regalare ad un fan dei Fumetti. E non solo.


 

Chiunque sia cresciuto a cavallo tra gli anni ottanta e novanta ed abbia amato l'horror, ha un debito d'onore e d'amore verso Sam Raimi e Bruce Campbell: i due La casa e L'armata delle tenebre, infatti, oltre a reinventare un genere, hanno regalato a noi tutti uno dei personaggi più buzzurri, sboccati ed irresistibili di sempre, Ash Williams.
A trenta e più anni dal suo esordio cinematografico, il losco figuro armato di motosega torna a far parlare di sè con una serie che è un tripudio di "sangue e merda", divertentissima e splatterissima, che se non fosse confezionata ad uso e consumo dei fan hardcore si sarebbe trovata decisamente più in alto in classifica. Non è detto, comunque, che nel duemiladiciassette e con la seconda stagione ancora in corso di visione non possa essere così.

N°17: VINYL

 Vinyl Poster

Prodotta da Scorsese e Mick Jagger, cult immediato per moltissimi fan della Musica e non solo, confezionata da dio e cancellata per i costi di produzione troppo alti, è stata una delle sorprese della mia annata da piccolo schermo: quasi detestata per una buona metà pur riconoscendone il valore, è stata protagonista di un'escalation da urlo che mi ha portato ad essere profondamente dispiaciuto per il suo destino da oblìo delle serie.
Finestra, comunque, rimarrà nei nostri cuori.

N°16: MARCO POLO


Da sempre affascinato dalle antiche civiltà, non potevo che restare folgorato dall'ennesima proposta di qualità targata Netflix, Marco Polo, che in bilico tra battaglie ed intrighi di potere mostra la Cina delle grandi dinastie attraverso gli occhi del mercante ed avventuriero veneziano che fu tra i primi a vivere sulla pelle l'avventura e la scommessa di un'esistenza da "emigrato" lontano dal proprio mondo e dalla propria cultura.

N°15: VIKINGS

 Vikings Poster

Pur se in ritardo, qui al Saloon, rispetto alla programmazione attuale - sono infatti fermo alla terza stagione - Vikings resta una delle serie più amate dal sottoscritto, quasi fosse una sorta di versione dei tempi che furono di Sons of anarchy.
Ragnar ed i suoi uomini - e donne, non dimentichiamolo mai -, tra battaglie, lotte all'ultimo sangue e tradimenti, rappresentano l'unica alternativa al vuoto lasciato, anni fa, dalla mitica Spartacus.



La premiata ditta Falchuck/Murphy, quasi fosse un regalo per farmi dimenticare l'evoluzione pessima di American Horror Story, confeziona un procedurale da manuale portando sullo schermo la vicenda che sconvolse l'America nei primi anni novanta, ovvero il processo che vide sul banco dei testimoni l'ex star del football ed attore O. J. Simpson, praticamente l'equivalente dei tempi dell'attuale The Rock.
I botta e risposta in aula fecero eco ad una serie di strumentalizzazioni mediatiche pronte a sconvolgere il pubblico almeno quanto l'esito del processo.

N°13: BILLIONS

Billions Poster 

L'alta finanza non si può certo definire il mio habitat naturale.
Eppure, all'interno di quella che pare quasi una tragedia non ancora tragedia shakesperiana, Billions, mi sono sentito quasi a casa: la rivalità tra due uomini ai vertici dei loro rispettivi campi pronti a darsi battaglia con tutti i mezzi pur di mettere in ginocchio l'avversario è un saggio di tecnica, pulizia, recitazione, confezione.
Una sorta di Vinyl dal destino più favorevole inserito in una cornice da Wall Street.


N°12: BLACK MIRROR

 

Con la terza stagione ancora in corso di visione - e sono certo sarà protagonista di questa stessa classifica il prossimo anno - ed il bellissimo special White Christmas, Black Mirror, ereditata dall'ormai onnipresente Netflix, è senza dubbio una delle realtà più profonde ed interessanti del panorama televisivo attuale: se esiste un titolo di Sci-fi da recuperare quando si parla di televisione, è senza dubbio questo.


Orange Is the New Black Poster 

Nonostante si tratti di un prodotto di indubbio valore, Orange is the new black non è mai stata tra le mie serie preferite, e di norma, all'inizio di ogni nuova stagione, finisco sempre per dover carburare almeno quattro o cinque episodi prima di acclimatarmi come si deve: ma con la terza e, soprattutto, la quarta season questo serial ha assunto una nuova e più clamorosa dimensione, divenendo il riferimento per i drammi carcerari attualmente più importante sul piccolo come sul grande schermo.
L'escalation che ha portato al finale incredibile dell'annata numero quattro - ne parlerò con il nuovo anno - ha settato senza dubbio un nuovo, ed altissimo, standard.



To be continued...



11 commenti:

  1. Vynil per me poteva non esserci. 😤

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    1. Noi l'abbiamo abbandonato subito,odiavamo "il Finestra" dalle budella!
      E Ash appena al 18esimo non si può vedere,sappilo XD
      OITNB stranamente piace molto anche al Khal,e DD sarebbe dovuto posizionarsi meglio se non fosse che questa stagione,coi pasticci relazionali nel trio e quella crosta di Elektra,effettivamente era piuttosto sottotono.
      Curiosissima di vedere cosa ci sarà nella Top 10!

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    2. Vynil era fatta davvero bene, e con le ultime puntate si è riscattata delle prime.
      Ash sta lì principalmente perchè non è "user friendly" per i non fan.
      OITNB mi ha conquistato con lo stupendo finale della quarta stagione, mentre a me Devil è piaciuto un sacco, ma quelle davanti di più. ;)

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  2. Vinyl pure per me poteva non esserci, numero uno delle mie delusioni. Per il resto, a parte serie che non fanno per me e ho evitato, una buona prima parte... cresce la curiosità per domani.

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    1. L'attesa è ormai agli sgoccioli: preparati alla top ten! ;)

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  3. Alcune serie davvero pessime come Marco Polo e altre che hanno dato il loro meglio in altre annate.
    Stranamente c'è anche qualcosa di decente, ma in posizioni troppo basse, quindi NCS: Non Ci Siamo!

    E temo che con i primi 10 posti potrai fare ben di peggio... :)

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    1. Non mi aspettavo che dicessi altro: mi dispiace solo che nella top five avremo due titoli in comune, purtroppo.

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  4. La settima stagione di Shameless è bellissima, niente a che vedere con la quinta e la sesta.
    Per il resto nulla da dire. :-)
    P.S: Buone Feste. :-)

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    1. Sto leggendo faville di questa settima stagione, non vedo l'ora di vederla! :)

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  5. Shameless e Vikings sono molto amate anche dal sottoscritto, non sono in pari con la programmazione americana ma conto di recuperare. Purtroppo in Vikings ho notato qualche segnale di stanchezza dalla terza stagione in poi. Peccato.

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    1. Noi con Vikings siamo arrivati proprio alla terza: ti saprò dire se avrò la stessa impressione!

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