Regia: Paul McGuigan
Origine: USA, UK
Anno: 2015
Durata: 110'
Anno: 2015
Durata: 110'
La trama (con parole mie): Igor, da sempre vissuto al circo come clown ed attrazione a causa della sua deformità, in realtà medico brillante e studioso autodidatta, viene sottratto alla sua "famiglia" da tendone quando un incidente occorso alla trapezista Lorelei mostra le sue doti a Victor Frankenstein, medico al lavoro su un progetto apparentemente folle come quello di rompere la barriera tra vita e morte.
Guarito dalla malattia e ripulito, Igor diviene non solo l'assistente, ma anche e soprattutto il partner di Frankenstein, che trovato un insperato finanziatore nel giovane Finnegan, iscritto anch'egli alla scuola di medicina di Londra e rampollo di una delle famiglie più ricche d'Inghilterra, ha la possibilità concreta di realizzare il suo progetto di dare vita ad un uomo dotato di intelletto e capacità razionali partendo da componenti fisiche morte.
Ma Scotland Yard è sulle sue tracce, e l'esperimento risulterà decisamente più complesso del previsto.
E' davvero curioso quanto, negli ultimi anni, causa crisi di idee o, forse, di una voglia di impegnarsi più limitata, molti registi e sceneggiatori abbiano pescato a piene mani dall'oceano dei reboot e dei remake, o di personaggi e vicende che hanno fatto la Storia del Cinema e non solo: uno di essi è senza dubbio quello di Frankenstein, nato dalla penna di Mary Shelley - moglie dell'altrettanto straordinario poeta Percy -, creatura crepuscolare perfetta per il romanticismo con la sua natura di predestinato e maledetto, protagonista di Classici dell'horror, rivisitazioni moderne, pellicole d'aspirazione autoriale ed improbabili produzioni simil-action.
La versione di Paul McGuigan, talentuoso regista mai davvero esploso - ricordo che, ai suoi esordi con Gangster N°1 mi colpì parecchio -, non è meglio o peggio di molte altre, tentativo di mescolare le versioni di Guy Ritchie di Sherlock Holmes ed un'atmosfera quasi romantica alla Moulin Rouge! pronta a sfruttare il ruolo di protagonista di Igor, interpretato da un sempre inutile Daniel Radcliffe - nonostante l'impegno profuso, soprattutto nella prima parte, rispetto alla postura fisica - spalleggiato da un James McAvoy che, pur folle e scombinato nei panni di Victor Frankenstein, ripulito, ben rasato ed acconciato non funziona certo come nei panni del Lercio.
Le recensioni oltreoceano e non solo di questo prodotto erano a dir poco terribili, ed il mio approccio è stato assolutamente privo di aspettative, eppure non mi è parso di trovarmi di fronte qualcosa di davvero agghicciante, quanto un prodotto d'intrattenimento spicciolo mascherato da produzione cool simil gotica che ha come principale colpa quella di aver snaturato il personaggio del mostro: una delle cose più affascinanti, infatti, della storia di Frankenstein, era data principalmente dal fatto che, in conclusione, era il visionario e folle genio Victor a risultare effettivamente mostruoso, al contrario della sua triste e malinconica creatura, destinata ad essere sempre e comunque reietta nel mondo degli uomini, pronti ad essere più pericolosi di quanto, nonostante l'apparenza e la forza, potesse essere lei.
Nell'interpretazione di McGuigan, invece, la creatura diviene soltanto l'espediente principale di un finale quasi da film action, o d'avventura, poco digeribile almeno quanto la prima parte ambientata al circo, culminata con l'improbabile fuga a suon di pugni e colpi acrobatici di Igor e Victor: molto meglio, al contrario, la parte centrale del lavoro, incentrata sull'ossessione crescente dei due medici di poter realizzare qualcosa che mai era stato realizzato prima, e superare il confine apparentemente invalicabile tra vita e morte, impreziosita dalle parti affidate ad Andrew Scott - il Moriarty di Sherlock - ed il sempre mitico Charles Dance, cui basta una sequenza per rubare la scena a tutto il cast.
Per il resto, questo Victor: la storia segreta del Dottor Frankenstein trova perfetta collocazione nel grande calderone dei film che passano e vanno senza infamia e senza lode, nonostante i tentativi del suo regista di renderlo appetibile e figo agli occhi del pubblico più giovane ed affascinante a quelli dei più cinefili - le strizzate d'occhio al Lynch di Elephant Man o a Terry Gilliam sono parecchie - ed un finale che prevederebbe addirittura un eventuale sequel - che spero vivamente non veda la luce -.
Peccato per i personaggi di Victor e della creatura - che meriterebbero davvero un'opera degna del romanzo -, mentre nel caso di Igor peccato per la scelta dell'interprete - Radcliffe, purtroppo per lui, resterà a vita imprigionato nel ruolo del maghetto Harry Potter che gli ha regalato soldi, fama e celebrità -, considerato che, Frankenstein Jr a parte, non ricordavo alcuna pellicola che lo vedesse protagonista quasi indiscusso.
Se, dunque, siete in cerca di qualcosa che possa riportarvi all'oscurità ed allo struggimento del periodo della Londra vittoriana, mettetevi l'anima in pace: l'esperimento fallirà clamorosamente.
Al contrario, se il vostro obiettivo è divertirvi senza alcun pensiero, orientatevi verso qualcosa di più scanzonato e veloce in termini di ritmo.
Resta soltanto, a sostenere questo film, la voglia di scommettere o tentare di quella parte di pubblico che non ha paura di sporcarsi le mani, un pò per coraggio ed un pò per follia.
Un pò come Victor Frankenstein.
La versione di Paul McGuigan, talentuoso regista mai davvero esploso - ricordo che, ai suoi esordi con Gangster N°1 mi colpì parecchio -, non è meglio o peggio di molte altre, tentativo di mescolare le versioni di Guy Ritchie di Sherlock Holmes ed un'atmosfera quasi romantica alla Moulin Rouge! pronta a sfruttare il ruolo di protagonista di Igor, interpretato da un sempre inutile Daniel Radcliffe - nonostante l'impegno profuso, soprattutto nella prima parte, rispetto alla postura fisica - spalleggiato da un James McAvoy che, pur folle e scombinato nei panni di Victor Frankenstein, ripulito, ben rasato ed acconciato non funziona certo come nei panni del Lercio.
Le recensioni oltreoceano e non solo di questo prodotto erano a dir poco terribili, ed il mio approccio è stato assolutamente privo di aspettative, eppure non mi è parso di trovarmi di fronte qualcosa di davvero agghicciante, quanto un prodotto d'intrattenimento spicciolo mascherato da produzione cool simil gotica che ha come principale colpa quella di aver snaturato il personaggio del mostro: una delle cose più affascinanti, infatti, della storia di Frankenstein, era data principalmente dal fatto che, in conclusione, era il visionario e folle genio Victor a risultare effettivamente mostruoso, al contrario della sua triste e malinconica creatura, destinata ad essere sempre e comunque reietta nel mondo degli uomini, pronti ad essere più pericolosi di quanto, nonostante l'apparenza e la forza, potesse essere lei.
Nell'interpretazione di McGuigan, invece, la creatura diviene soltanto l'espediente principale di un finale quasi da film action, o d'avventura, poco digeribile almeno quanto la prima parte ambientata al circo, culminata con l'improbabile fuga a suon di pugni e colpi acrobatici di Igor e Victor: molto meglio, al contrario, la parte centrale del lavoro, incentrata sull'ossessione crescente dei due medici di poter realizzare qualcosa che mai era stato realizzato prima, e superare il confine apparentemente invalicabile tra vita e morte, impreziosita dalle parti affidate ad Andrew Scott - il Moriarty di Sherlock - ed il sempre mitico Charles Dance, cui basta una sequenza per rubare la scena a tutto il cast.
Per il resto, questo Victor: la storia segreta del Dottor Frankenstein trova perfetta collocazione nel grande calderone dei film che passano e vanno senza infamia e senza lode, nonostante i tentativi del suo regista di renderlo appetibile e figo agli occhi del pubblico più giovane ed affascinante a quelli dei più cinefili - le strizzate d'occhio al Lynch di Elephant Man o a Terry Gilliam sono parecchie - ed un finale che prevederebbe addirittura un eventuale sequel - che spero vivamente non veda la luce -.
Peccato per i personaggi di Victor e della creatura - che meriterebbero davvero un'opera degna del romanzo -, mentre nel caso di Igor peccato per la scelta dell'interprete - Radcliffe, purtroppo per lui, resterà a vita imprigionato nel ruolo del maghetto Harry Potter che gli ha regalato soldi, fama e celebrità -, considerato che, Frankenstein Jr a parte, non ricordavo alcuna pellicola che lo vedesse protagonista quasi indiscusso.
Se, dunque, siete in cerca di qualcosa che possa riportarvi all'oscurità ed allo struggimento del periodo della Londra vittoriana, mettetevi l'anima in pace: l'esperimento fallirà clamorosamente.
Al contrario, se il vostro obiettivo è divertirvi senza alcun pensiero, orientatevi verso qualcosa di più scanzonato e veloce in termini di ritmo.
Resta soltanto, a sostenere questo film, la voglia di scommettere o tentare di quella parte di pubblico che non ha paura di sporcarsi le mani, un pò per coraggio ed un pò per follia.
Un pò come Victor Frankenstein.
MrFord
"Feed my Frankenstein
meet my libido
he's a psycho
feed my Frankenstein
hungry for love
and it's feeding time."
meet my libido
he's a psycho
feed my Frankenstein
hungry for love
and it's feeding time."
Alice Cooper - "Feed my Frankenstein" -
Non vedo un film decente su "Frankenstein" dal 1994... Ormai mi sto rassegnando. Anche qua: né carne né pesce. Un'altra occasione sprecata...
RispondiEliminaSecondo me ci vorrebbe un grande regista accompagnato da un grande sceneggiatore, per rendere giustizia in un certo modo a questo mito.
EliminaPensavo peggio, sinceramente.
RispondiEliminaLa prima parte mi è parsa un po' vuota, ma nella prima - sarà per la parlantina di James McAvoy - mi sono divertito. ;)
Anch'io pensavo peggio ed anch'io mi sono goduto McAvoy con la sbronza ciarliera, ma il film resta comunque una mezza robetta.
EliminaDài,intrattenente.Anche a me ha fatto pensare molto al Sherlock Holmes di Ritchie(molto meglio riuscito,ma vabbè).
RispondiEliminaPoi certo se si è cinefili colti o puristi del romanzo fa storcere il naso,ma io ed il Khal ce la siamo spassata il giusto.
E tanto ci basta.
E poi McAvoy in questi panni era stupendo <3 <3 <3
Radcliff io non lo trovo tanto cane,certo non è Dance,ma secondo me la sfanga.
Per intrattenere intrattiene, ma gli manca la scintilla.
EliminaDance spacca i culi a tutti, Radcliffe è insipidino e McAvoy io lo preferisco più "brutto, sporco e cattivo". ;)
McAvoy per me era da bava totale in
EliminaX-Men - Giorni di un futuro passato,supereroe,scapigliato e in abbigliamento anni 70,di più non avrei saputo chiedere XD ma questo da un punto di vista di figosità per i miei gusti,come recitazione mi era piaciuto molto in Wanted.
In quelle vesti ci sta tutto, effettivamente.
EliminaPer quanto riguarda la recitazione, io voto Il lercio. :)
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EliminaMi aspetta in HD da un pò, devo decidermi!!!
EliminaDeciditi, perchè vale assolutamente la visione, per quanto strambo: e la vale quasi tutta per McAvoy.
EliminaVisto ieri,effettivamente una gran performance!
EliminaIl film mi è piaciuto,ma il finale mi ha lasciato la bocca superamara :/
Finale così, ma McAvoy ottimo. Come spesso accade.
EliminaAl liceo lessi il libro, e per quanto non sia uno dei miei preferiti della lettura gotica, cinematograficamente non ho ancora trovato niente che sia all'altezza.
RispondiEliminaA dire il vero il Frankenstein di Whale è una bomba.
EliminaMa resta l'unico.
Nella rubrica delle uscite settimanali fai tanto quello: "No, non lo vedrò mai!" e poi di tutte 'ste porcatine non te ne perdi una.
RispondiEliminaFord, oltre a sfornare marmocchi a raffica non sai davvero come passare il tempo, vero? ;)
Ahahah in questo periodaccio di uscite pessime a parte i recuperi guardo quello che mi porta il ciuchino, che ci vuoi fare!?!? ;)
Eliminaallora avevo detto bene che forse non ne valeva la pena di vederlo xD
RispondiEliminaBeh, non si tratta certo del filmone dell'anno! ;)
EliminaTra i due Frankenstein usciti recentemente, mi sembra più interessante l'altro :)
RispondiEliminaA me quello sembra invece anche meno interessante! ;)
EliminaMi ispira poco o nulla :/ ma poi, da dove spunta fuori l'ormai onnipresente personaggio di Igor?
RispondiEliminaPer me spunta sempre e solo dal mitico Frankenstein Jr! ;)
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