domenica 26 gennaio 2014

Storia di uomini invisibili

La trama (con parole mie): molti di noi bloggers, cinematografici e non, siamo mossi, nel momento in cui ci mettiamo alla tastiera, dalla voglia e dalla necessità di comunicare, sperando che un giorno o l'altro, e in una forma o l'altra, questo continuo digitare possa diventare la nostra professione.
Non è da meno, in questo senso, Giacomo Festi, autore di Recensioni ribelli lanciatosi da poco sul mercato editoriale con questo Storia di uomini invisibili, una storia di demoni interiori e solitudine che ha come protagonista un giovane che, una volta persa la strada che credeva propria, dovrà lottare soprattutto con se stesso per riscoprire la sua identità prima che scompaia.




E' consuetudine buona e direi anche giusta, tra occupanti della Blogosfera e viaggiatori di Frontiera, darsi una mano l'un l'altro quando si tratta di spingere progetti che potrebbero in qualche modo essere importanti per il nostro futuro: approfitto dunque di un momento di pausa dal Cinema per pubblicizzare il lavoro di recente dato "alle stampe" da Giacomo Festi, Storia di uomini invisibili, un viaggio nella psiche e nelle profondità umane - con un'importante fetta costituita dal complesso rapporto tra padre e figlio - più vicino al racconto lungo che non al romanzo, a metà tra la fantasia e la critica sociale, che potrete ritrovare con tutti i dettagli per l'acquisto a questo indirizzo.
Le idee sono interessanti, così come i temi trattati e la contaminazione di generi, dal surreale all'estremamente vero disagio che spesso e volentieri si può avvertire per le strade, sui mezzi pubblici, sul luogo di lavoro, a volte perfino tra le mura della propria casa: gli angoli da smussare non sono pochi, e la strada di Giacomo verso la piena maturità artistica ed autoriale è ancora lunga, ma del resto essere giovani serve anche a farsi le ossa, e scrivere e scrivere ancora è una palestra necessaria per poter formare i muscoli creativi del futuro.
Dunque, proprio per sostenere il cammino del nostro Jean Jacques - per come lo conosciamo da queste parti - fate un salto virtuale ad acquistare la sua opera d'esordio e lasciatevi trascinare dalla vicenda di Tommaso Bernini, trentenne trascinato in un buco così nero da perdere tutto quello che pensava di avere ritrovandosi a dover ricostruire un'esistenza intera a partire dallo zero assoluto: l'essere "invisibile".
In un noto cult movie si recita una frase altrettanto cult: "Ci sono cose che voi umani non potete neanche immaginare".
Ma ci si può sempre provare.



MrFord



"I'm the invisible man I'm the invisible man
incredible how you can see right through me
I'm the invisible man I'm the invisible man
it's criminal how I can see right through you."
Queen - "The invisible man" -



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