martedì 1 novembre 2011

Brothers and sisters Stagione 5

Produzione: Abc
Origine: Usa
Anno: 2010/2011
Episodi: 22



La trama (con parole mie): le vicende della famiglia Walker tornano sul piccolo schermo sconvolte da un incidente che ha turbato le vite di tutti, lasciando ferite che difficilmente potranno rimarginarsi. 
Kitty è chiusa nel suo dolore, Sarah cerca di reinventarsi professionalmente ora che la storia con Luc pare andare a gonfie vele, Justin sta per fare ritorno dal fronte mentre Kevin e Scotty si concentrano sul loro sogno di diventare finalmente padri.
Il tutto mentre Nora torna a confrontarsi con l'idea di trovare un nuovo compagno che possa finalmente darle l'amore che ha inseguito per tutta la vita.
Un'ultima stagione che cerca - senza successo - di tirare le fila di quelle che furono le storylines principali delle precedenti annate.


I serial "in famiglia", in un modo o nell'altro, hanno sempre - titolo più, titolo meno - esercitato un certo fascino, sul sottoscritto, complici i successi di meraviglie come I Soprano o Six feet under, titoli che hanno fatto la storia del piccolo schermo riuscendo - pur se in modo non proprio convenzionale - a convogliare le situazioni ed i sentimenti che viviamo tra le mura della nostra casa - da quando siamo figli a quando diventiamo genitori a nostra volta - portando lo spettatore ad un livello di coinvolgimento unico.
Brothers&sisters, pur non assestandosi sugli standard di titoli come quelli appena citati, si era sempre difesa mantenendo quella giusta dose di "onestà" che permette una visione d'intrattenimento senza infamia e senza lode con qualche picco di emozione di tanto in tanto: paradossalmente, la stagione che poteva significare, oltre alla continuazione della programmazione, anche il vero e proprio salto di qualità, è coincisa con il peggior momento della serie, soprattutto in fase di script.
Fin dal primo episodio, infatti, e dal fantomatico incidente che costerà la memoria a Holly e la vita a Robert, la sceneggiatura e le scelte legate ai personaggi appaiono quantomeno nebulose, poco giustificate e spesso talmente improvvise da apparire più come tentativi disperati di risollevare i dati di ascolto che non come vere e proprie decisioni legate all'evoluzione della storia: dall'incidente appena citato ai continui cambi di direzione presi per la vita e la professione di Kitty dopo la perdita del marito fino all'utilizzo praticamente nullo del figlio adottivo Evan - un vero e proprio peso morto per il personaggio interpretato dalla Flockhart -, passando per la sieropositività di Saul ed il tradimento di Scotty, per non parlare dei ritorno della vecchia fiamma di Nora Brody, tutto pare decisamente confusionario e privo di un vero senso.
Un velo andrebbe calato anche sui due ritorni "part-time" di Tommy, passato dall'essere uno dei personaggi cardine della famiglia ad una sorta di macchietta - anche in questo caso completamente liberata dagli elementi dell'ex moglie e della figlia, che avrebbero certo fornito uno spessore maggiore - con poco o nulla a che spartire con quello che fu uno dei protagonisti delle prime - e migliori - annate di questa produzione.
L'unica situazione che pare, al contrario, in linea con l'evoluzione naturale dei protagonisti è quella che vede Luc e Sarah percorrere la strada che li porterà al coronamento del loro sogno d'amore, quel matrimonio che chiuderà stagione e serie sfiorando, in qualche modo, le atmosfere da campeggio in famiglia che erano state i pezzi forti di questo titolo nei suoi momenti migliori: certo, davvero poca cosa per ventidue episodi che appaiono sempre tendenzialmente privi di una vera e propria direzione, ma che soddisferanno ugualmente i fan più legati alla saga dei Walker ed accompagneranno senza troppi patemi anche gli spettatori occasionali o divenuti tali - come il sottoscritto - ad un finale che, comunque, si adatta alla produzione e non risulta troppo traumatico o "aperto" anche in vista della fine della serie stessa.
Effettivamente, mettendosi dalla parte degli autori così come del pubblico, meglio che Brothers&sisters chiuda i battenti ora, di fronte alle prime evidenti cadute di stile, piuttosto che trascinarsi sempre più stancamente per altre tre o quattro stagioni che avrebbero corso il rischio di scatenare inesorabili, robustissime bottigliate.
MrFord

"We are family
I got all my sisters with me
We are family
get up ev'rybody and sing."
Sister Sledge - "We are family" -

10 commenti:

  1. sono d'accordo con te: una stagione priva di pathos, senza alcuna traccia dello spirito che aveva contraddistinto le annate precedenti, con personaggi sacrificati (Justin e Kitty in particolare), trame sfilacciate, tenuta a galla, ma a stento, solo da Sarah, Scotty e dal MIO Kevin *_* Peccato! Resta comunque una delle mie serie preferite.

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  2. Jay, ricordo che Julez mi convinse a vederlo appena terminata la visione dello splendido Six feet under, e le prime stagioni, tutto sommato, risultarono piacevoli.
    Quest'ultima, invece, ha affossato completamente le precedenti. Fortunatamente è stata interrotta la serie, altrimenti mi sarei ritrovato costretto a tagliarla. ;)

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  3. Six feet under è six spanne sopra tutti! io ancora singhiozzo per quel finalone da brividi.

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  4. Jay, il finale di Six feet under è il più bello ed emozionante che abbia mai visto per una serie tv. Semplicemente enorme - e concordo, impossibile non commuoversi -.

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  5. finalmente l'hanno chiusa sta serie strapallosa.
    mi sa che eri l'unico al mondo rimasto a vederla :)

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  6. Cannibale, ammettilo: la seguivi in segreto anche tu! :)

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  7. Nonostante la mia avversione per le serie ho sempre cercato di seguirla. Mi piacciano queste ambientazioni familiari dove ci sono sempre un sacco di figli. Anche io però ho notato un certo smollamento... a tratti sembra scadere nella soap. Chiudere chiudere. E godersi le repliche

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  8. Gae, anche a me piacciono molto le ambientazioni familiari, eppure negli anni questa ha davvero perso tutto il fascino.
    Mi rifugerò in una seconda visione di Six feet under, la numero uno delle serie "in famiglia".

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  9. Io l'ho lasciato alla seconda serie, e fino ad allora mi. Piaceva

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  10. Perso, tieni conto che è stata una lenta discesa verso questa pessima, ultima stagione. Peccato, perchè qualche premessa c'era.

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