martedì 29 marzo 2011

In cerca di Amy

La trama (con parole mie): Holden e Banky sono gli autori di un fumetto underground di grande successo, sempre in mostra alle conventions e sul punto di vedere realizzata una serie animata ispirata al loro lavoro. I due sono anche amici per la pelle, e condividono ogni aspetto della vita, dalle confidenze allo studio in cui creano le avventure dei loro albi, che è quasi una tana, un rifugio dall'esterno.
Tutto questo fino a quando nella vita di Holden entra Alyssa, ex cantante e giovane autrice lesbica per la quale il ragazzo perde la testa: sarà l'inizio della fine del mondo conosciuto fino ad allora dei tre protagonisti ma, forse, l'inizio di qualcosa di nuovo in grado di fare crescere ognuno di loro.

Ormai è risaputo che, in casa Ford, il buon vecchio Kevin Smith è protetto come un panda dal Wwf e portato in trionfo quasi fosse una di quelle mascotte grosse e pupazzoidi delle squadre sportive dei licei statunitensi anche quando si produce in lavori certo non memorabili - vedi Generazione X o Poliziotti fuori -. 
Quando, poi, capita anche che ci metta cuore e generosità emozionale, shakerando il tutto con un pò di sana volgarità spiccia, citazioni cinematografiche e amore per il fumetto - Clerks e Clerks 2, Zack&Miri make a porno - sfonda una porta già completamente spalancata.
Certo, In cerca di Amy è un film inusuale, per il nostro Kevinone, meno divertente ed in qualche modo più drammatico, se volete passarmi il termine, tecnicamente meno riuscito di altri, decisamente calato nella sua epoca - trasuda anni novanta da ogni fotogramma - e a tratti fin troppo spiazzante, eppure, terminata la visione e lasciatolo sedimentare da una notte di sano e profondo sonno, convince pienamente e si piazza prepotentemente a ridosso del mio podio smithiano personale - nell'ordine: Zack&Miri, Clerks 2, Clerks - insieme a Dogma.
Ancora una volta, l'allora vergine regista scrive e confeziona una sceneggiatura di incredibile profondità da profano del sesso e dei rapporti di coppia, palesemente - e giustamente - dalla parte della protagonista femminile e portatrice di un messaggio riassunto splendidamente da Silent Bob - immancabile la sua presenza, con l'inserapabile, irresistibile Jay - a proposito della Amy che da il titolo alla pellicola, simbolo delle grandi occasioni che, a volte, per stupidità, destino o scelte clamorosamente sbagliate, perdiamo nel corso della nostra vita per poi passare anni a cercare di nuovo, spesso senza successo.
La storia di Alyssa e Holden - ma, in qualche modo, anche dello stesso Holden e Banky - è il perfetto simbolo della parabola silentbobesca, e nonostante il gusto amaro del finale, trasmette l'impressione di essere servita ad ognuno dei protagonisti per crescere e che gli stessi, pur con tempistiche differenti, arriveranno dove arriveranno proprio grazie ad essa.
La frase di Alyssa "E' uno con cui uscivo" riferita a Holden brucia come una ferita aperta, ma apre le porte della ricerca di quella Amy che, a volte, pare proprio sfuggirci di mano, o peggio, non esistere nel nostro piccolo mondo di provincia.
Per usare un paragone legato anche all'età del sottoscritto riferita a quegli anni, insomma, sembra di aver quasi assistito alla fine dell'adolescenza cinematografica di Kevin Smith, che ci fa soffrire come quando un grande amore finisce e si crede non ne potrà mai esistere uno più grande e si pensa che la vita sia sempre come quando le vacanze finiscono e si torna dal mare costretti ad abbandonare quella persona speciale che si era pensato di trovare.
Fortunatamente, per lui e per noi, il regista del Jersey ha continuato a camminare, guardando avanti, e questo ha fatto sì che si potesse godere di cose come i già citati Clerks 2 e Zack&Miri, arrivati proprio grazie a Holden, Alyssa e Banky.
Si può tranquillamente dire che, senza una Amy da cercare, Smith sarebbe rimasto prigioniero della torrenziale pioggia emotiva dell'epoca: e, cosa assolutamente confortante e quasi magica, pare proprio che, alla fine, l'abbia trovata, e ci abbia messo su casa, più o meno la stessa in cui ci sentiamo quando guardiamo un qualche suo lavoro.
Fortunatamente, soprattutto per me, non è stato l'unico.

MrFord

P.S. Un appunto va speso per citare Mike Allred, geniale autore di graphic novel che ha partecipato alla realizzazione della pellicola - per quanto riguarda le parti dedicate agli albi a fumetti di Holden e Banky - del quale consiglio a tutti la lettura OBBLIGATORIA della stratosferica, incredibile, stupefacente saga di Mad Man.

P. P. S. Un altro appunto va speso per dire grazie alla mia Amy, Julez, per essersi fatta trovare e sopportare ogni giorno questo vecchio vagabondo dalle origini fumettare che le propina film a raffica.

"I say goodbye to romance, yeah
goodbye to friends, I tell you
goodbye to all the past
I guess that we'll meet
we'll meet in the end."
Ozzy Osbourne - "Goodbye to romance" -









17 commenti:

  1. per me in cerca di amy è al secondo posto nella mia smith-parade, subito dopo clerks!
    inutile dire che condivido praticamente tutto, sono un fan di smith (adoro anche il blastatissimo jersey girl) e degli anni '90.

    RispondiElimina
  2. Questo film mi è passato davanti e l'ho completamente ignorato. Rimedierò :P

    RispondiElimina
  3. Grazie a te Silent Bob, sai che ti amo proprio perchè di Silent non hai nulla!
    Non vedo l'ora di stasera

    RispondiElimina
  4. mi sta moderatamente simpatico kevin smith, ma il talento certo abita da un'altra parte. il suo film che preferisco penso sia clerks 2 (che pure è tutto fuorché un capolavoro), questo non l'ho ancora visto..
    poi è uno di quelli che mi sembra siano rimasti intrappolati negli anni '90 senza mai riuscire a uscirne, strano ti piaccia

    RispondiElimina
  5. Frank, Kevin Smith è come l'amico sempre presente che tutti vorrebbero. Grandissimo.
    Recupererò anche Jersey girl, che ancora mi manca.

    Ginger, vai di recupero. Questo merita proprio.

    Julez, anch'io. Le serate sono tutto il bello di ogni giorno, tranne quando siamo a casa insieme.

    Cannibale, mi stupisce che Clerks 2 sia il tuo preferito di Smith, avrei detto proprio In cerca di Amy - tu che sei così nineties -, o il primo Clerks.
    Devo poi dire, caro antagonista, che in questi giorni ti vedo particolarmente agguerrito: ti mancano un pò di bottigliate!? Perchè se è così rimediamo subito! ;)

    RispondiElimina
  6. Pupottina, recuperalo!
    Sicuramente vale almeno una visione!

    RispondiElimina
  7. io l'ho cercato assai ma non l'ho mai trovato. non oggi, già da mo'. cmq non ascoltavo goodbye to romance dal '53. quanti ricordi... grazie!

    RispondiElimina
  8. dopo un periodo di "pace" in cui eravamo abbastanza in accordo, adesso i nostri gusti sono tornati a divergere e quindi è di nuovo guerra come ai vecchi tempi :D

    RispondiElimina
  9. Ciku, il mulo può portartelo su un piatto d'argento. ;)
    Goodbye to romance mitica, dal '53 in avanti.
    A questo punto mi pare di capire che siamo della stessa generazione.

    Cannibale, è un piacere sapere che possiamo sempre rifugiarci nei "bei vecchi tempi"! ;)

    RispondiElimina
  10. Bene, non avevo idea di chi fosse questo Kevin Smith (ok, puoi prendermi a bottigliate ma ti prego di riflettere sulla mia età, prima). Però i due Clerks li avevo sentiti nominare!! Ok, mi ricopro il capo di cenere e vedrò di documentarmi in proposito :D

    RispondiElimina
  11. Eva, ti salvi giusto perchè sei supergiovane!
    Però corri immediatamente a procurarti i due Clerks, Zack&Miri, In cerca di Amy e Dogma.
    Consideralo un compito assegnato da un vecchio professore! ;)

    RispondiElimina
  12. 1. naaaa. il mulo non lo uso. per questo questo e quest'altro motivo. uso altro e con quell'altro, questo (film) non riesco a recuperarlo.

    2. naaaa. temo di essere cmq + anziana.

    (maccheccazz di film guardi??? al ritorno dal lavoro mi leggo ciò che hai scritto sui troll ma chiedo una cosa alla tua signora: julez! tu hai possibilità di scelta nei film visionati???)

    RispondiElimina
  13. Ciku funziona così. Le sere in cui sono attiva scelgo io (e i giorni dopo trovi le recensioni di film inguardabili tipo tutti gli horror o robacce simili). Oppure si fa come ieri sera, che già a metà cena mi sto addormentando e gli dico "scegli tu stasera". Dopo 5 minuti mi addormento. Ieri sono durata 20 minuti...

    RispondiElimina
  14. Ciku, confermo il resoconto di Julez. Ci sono poi serate in cui ognuno si dedica alle sue visioni personali, per cui posso schiaffarmi filmacci di registi e paesi sconosciuti senza rischiare il sonno della mia consorte. ;)
    Poi, due appunti:
    1) secondo me qui siamo più o meno tutti della stessa generazione, considerati i riferimenti cinematografici!
    2) tornata dal lavoro alle sei del mattino!? Vai a caccia di troll!? ;)

    Julez, mi piace anche quando ti addormenti al volo e ogni tanto farfugli di abbassare.
    Non vedo già l'ora del prossimo film!

    RispondiElimina
  15. Molto molto carino. Guarda Jersey Girl, ti piacerà parecchio! A me è piaciuto anche più di questo. :D

    RispondiElimina
  16. Ottimista, me lo segno.
    Kevin Smith è sempre il benvenuto, in casa Ford.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...