Christini, spietato commissario di polizia, è pronto a tutto per dargli la caccia.
Anche a diventare ben peggiore del criminale che cerca di catturare.
Se American history X rappresenta il meglio degli anni novanta, Dobermann incarna alla grande tutta la spocchia di uno dei decenni più sopravvalutati della Storia.
Lo ammetto platealmente: guardare un film - anche fumettoso e fracassone come questo - dopo trentasei ore senza dormire risulta essere un'impresa quasi impossibile, e certo aumenta e non di poco la difficoltà cui la stessa pellicola dovrà far fronte per aprire una breccia nel cuore dello spettatore.
Considerato che lo spettatore era un piuttosto instabile Ford, le probabilità di riuscita erano pressochè le stesse di far scrivere a Cannibale una recensione positiva di Avatar.
Ma, pur con tutte le attenuanti del caso, Dobermann non l'ho digerito proprio per nulla.
Certo, ci sono un discreto talento visivo ed alcune sequenze virate al grottesco davvero niente male - il dialogo con la vecchia in banca, su tutte -, il ritmo non manca, così come una certa propensione alla provocazione, eppure, neppure per un momento, coinvolgimento e divertimento hanno superato l'allarmante soglia della decenza, tanto da farmi sperare in più di un'occasione che potesse finire al più presto in modo da potermi liberare dalla spiacevole sensazione di trovarmi imprigionato in un brutto sogno in cui mi ritrovavo ancora nel pieno degli anni novanta nella loro accezione peggiore.
Lo stile videoclipparo e prepotentemente adrenalinico, il pulp portato all'estremo - Tarantino generò mostri, a quel tempo -, provocazioni a tutti i costi e la voglia di essere scomodo rendono il lavoro di Jan Kounen una sorta di brutta copia di Killing Zoe, pellicola al contrario da rivalutare nata da una costola dell'epica pulpfictioniana e girata sorprendentemente bene da Roger Avary, per non parlare de L'odio, una vera chicca nell'ambito del cinema transalpino e non solo che spero a breve di poter riproporre su questi schermi.
Ad ogni modo, già vedo schiere di Cannibali vestiti come gli studenti finto spietati di Confessions pronti a tutto per difendere le malefatte della premiata ditta Cassell/Bellucci - che, forse perchè perfettamente in parte nel ruolo del puttanone letale sordomuto, mi è parsa meno indecente del solito, interpretativamente parlando - classificandole come una di quelle provocazioni davvero cattive ed intelligenti simbolo di un decennio che ha avuto molti più meriti di quanti gli siano stati effettivamente riconosciuti, ma la cosa non mi spaventa.
Continuerò a pensare che il compito principale - artisticamente parlando - dei nineties sia stato distruggere in modo che si potesse ricostruire, e la stessa distruzione, sinceramente, mi è sempre parsa un compito più semplice della creazione.
Con questo non tolgo nulla alle indimenticabili vette cinematografiche - ma anche musicali o letterarie - del decennio più controverso della Storia recente, ma di certo non ripongo le care, vecchie bottiglie quando c'è da ridimensionare qualche borioso cult autoproclamatosi tale che cult non è neppure lontanamente da lontano.
MrFord
"Who let the dogs out?
Who, who, who, who, who?
Who let the dogs out?
Who, who, who, who, who?
Who let the dogs out ?"
Baha men - "Who let the dogs out?" - Who let the dogs out?
Who, who, who, who, who?
Who let the dogs out ?"
tamarrata indescrivibile :)
RispondiEliminaperò forse l'hai bistrattato un po' troppo, magari dopo qualche ora di riposo ti riusciva meno indigesto; cosa comunque difficile: io l'ho visto solo una volta (tipo dieci anni fa) e tanto mi basta.
sono con te nella rivalutazione di qualche perla 90s: Killing Zoe sicuro, ma anche tanti altri :)
a me non è dispiaciuto...ricordo di averlo affittato in vhs...pensa te! Killing Zoe te lo consiglio pure io ;D
RispondiEliminagrazie per la citazione avatariana!
RispondiEliminadobermann l'avevo visto parecchio tempo fa e non mi aveva colpito particolarmente. un clone non troppo riuscito di tarantino e infatti questo regista è sparito nel nulla. un film molto minore, rappresentativo solo di una tendenza degli anni 90 ma non certo dell'intero decennio.
quello che dici comunque è giusto e io infatti ho sempre preferito la distruzione alla creazione uahahaha :D
a me ha sempre fatto abbastanza schifo... quindi concordo col tuo giudizio... tecnicamente ha anche il suo perché, ma mi ha sempre dato l'impressione di essere (passatemi il termine) la versione dark & violenta di un cinepanettone targato Vanzina o Neri Parenti. Una volgarità fumettosa al servizio non della "comicità" ma dell'action violento. Non so se mi spiego. Poi forse dovrei solo rivederlo, chissà... magari adesso mi piace :-P
RispondiEliminaciao, c
il film lo dovrei rivedere, sono passati troppi anni! ricordo che all'epoca mi piacque, ora non saprei.
RispondiEliminaquoto killing Zoe, anche questo necessita una ri-visione ma lo ricordo molto meglio.
vorrei invece scoccare una freccia a favore della bellucci, che in varie occasioni ha saputo cavarsela abbastanza bene. come nel cult anni '90 I Mitici; con la patata di fuori ne L'Ultimo Capodanno; nella parte della puttana ne Il Patto dei Lupi e in Irréversible.
Einzige, forse, effettivamente, se l'avessi visto un pò più riposato mi sarei incattivito meno, ma sinceramente non mi pare che questa tamarrata possa meritare tanto di più! ;)
RispondiEliminaBetty, che amarcord le vhs! Ormai noi che le abbiamo vissute cominciamo ad essere una generazione "superata"!
Cannibale, sei il Joker mica per niente, no!? De nada, sai che ti cito sempre volentieri, in fondo tra antagonisti va così!
Cineddoche, secondo me non vale una revisione. Comprendo benissimo il tuo giudizio!
Frank, la Bellucci io proprio non la digerisco. Potenzialmente credo che la mia tazza del cesso abbia capacità interpretative molto maggiori. Poi, certo, le doti della Monica nazionale sono altre, però non si può proprio pensare di classificarla come attrice!
Ad ogni modo, a questo punto urge una revisione e un recupero di Killing Zoe, che mi sa tanto che mette d'accordo tutti!