mercoledì 30 maggio 2018

Deadpool 2 (David Leitch, USA, 2018, 119')










In un certo senso, Deadpool - forse il mio personaggio Marvel favorito dell'età adulta - sta al me stesso attuale quanto Spider Man - forse il mio personaggio Marvel favorito dell'infanzia e prima adolescenza - sta al me stesso dei tempi delle medie e delle superiori: fuori dagli schemi, sboccato, sempre pronto a fare casino o rompere qualche regola, a vivere alla giornata o fare la parte del cattivo pur manifestando un aperto desiderio di calore, passione, famiglia e tutte queste cose sdolcinate da film per famiglie.
Nonostante l'annuncio della presenza di Cable - assolutamente fantastica la battuta a proposito di Thanos pronunciata da 'Pool - e l'impatto della Domino di Zazie Beetz, alla vigilia della visione avevo l'enorme timore che il secondo capitolo delle avventure del mutante chiacchierone potessero risentire del desiderio della produzione di andare sul sicuro, o di edulcorare in qualche modo una proposta che - e gli incassi confermano - è ormai nota in tutto il mondo.
Fortunatamente, non è stato così.
Certo, manca l'effetto sorpresa del primo capitolo e la sensazione che tutto nasca come pretesto per il già annunciato ed attesissimo da questo vecchio cowboy X-Force diretto da Drew Goddard pare più che un sospetto, eppure Deadpool 2 funziona dall'inizio alla fine, diverte da matti, rompe la quarta parete, suona scorretto e gode e si diverte come il suo protagonista, uno di quei charachters che non solo definisce la fortuna di chi l'ha creato, ma che rende la dimensione dell'idea geniale dello stesso.
Tutto questo senza contare la consueta scorrettezza, una colonna sonora ancora una volta da urlo, la proposta fantastica di una X-Force dal destino fantozziano, e due personaggi assolutamente bistrattati nella saga cinematografica dedicata agli X-Men come Colosso e Fenomeno finalmente resi degnamente, nonchè rispettosi di quelle che sono le loro controparti sulla pagina disegnata.
In un certo senso, si potrebbe pensare a Deadpool come al South Park dei film di supereroi, al punto di rottura di un genere ormai tanto amato quanto odiato, ad un circo che conosce il suo jolly, il matto, l'appeso, colui che viene per rompere tutti gli schemi, farsi beffe dei sentimenti, estremizzare tutto il possibile per mostrare quanto le cose semplici che di norma paiono scontate e sentimentali siano importanti: oppure al fatto che Wade Wilson è perfetto così com'è, con le sue intemperanze, le cicatrici, le battute ed il desiderio, gli eccessi di protagonismo e quelli di autocompatimento.
E' perfetto perchè non c'è niente di perfetto, in Deadpool, che ad un costume fighissimo affianca un aspetto orribile, che ad un attore che ho sempre considerato un cane maledetto regala l'intepretazione ed il charachter della carriera - altra scena cult l'autografo come Ryan Reynolds -, che a quello che parrebbe la versione sboccata e senza controllo della pellicola di supereroi butta in faccia come vomito tossico il bello dell'essere tamarri e non vergognarsene.
E come se non bastasse, l'equilibrio che si crea tra Deadpool e Cable, neanche fossero Terence Hill e Bud Spencer, è assolutamente perfetto, in linea con i loro interpreti ed i personaggi, frecciate metacinematografiche e momenti assolutamente cinematografici da multisala e slow motion.
Del resto, uno come lui riesce ad unire, più che dividere: ispira gli sfigati che vorrebbero la sua scioltezza, gli stronzi che si ritrovano nel suo atteggiamento, i duri che sognano di essere più malleabili, il Potere che più di ogni altra cosa desidera mettere a tacere chiunque parli troppo.
In poche parole, X-Force.
Il gruppo mutante - e di supereroi - definitivo.
Quello giusto per tutti quelli che frequentano i margini e i confini.
Da una parte e dall'altra.
E con la voglia di superarli.




MrFord




12 commenti:

  1. In questi giorni gli do un occhiata anche io ^^

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  2. X-Force molto meglio della Suicidiosquadra della Distinta Concorrenza, battuti senza appello ;-) Cheers

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    1. Senza alcun appello. Di un altro livello X-Force! :)

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  3. Sicuramente oltre la media di tutti gli altri supereroucoli, ma un gradino più in basso del primo dai! Scena cult lui che spara a Reynolds mentre legge Lanterna Verde... (a fine film praticamente...)

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    1. Appena sotto il primo, ma sempre irresistibile, e conferma le potenzialità del personaggio.

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  4. Il primo film, voce fuori dal coro io, mi era stato veramente sulle palle. Umorismo irritantissimo, tutto americano, e non ci avevo visto grosse novità. Il sequel non sono corso a vederlo perciò, anche se sicuramente recupererò: magari per cambiare idea, magari per confermare le mie riserve.

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    1. Ti aspetto al varco. E mi sa che ti aspetta pure il vecchio Wade! ;)

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  6. Il tuo paragone con Deadpool è inquietante. :D
    Ed è ancor più inquietante il fatto che sia pure il mio personaggio Marvel preferito.
    Anche perché gli altri, per colpa dei filmetti recenti, non è che siano il massimo della vita...

    Il film spero possa divertire anche me, sebbene abbia la sensazione che dopo il primo possa già stufarmi...

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    1. L'effetto novità del primo non c'è più, ma lui è scorretto e divertente come sempre. Quindi chissà, magari ti toccherà concordare anche su questo! ;)

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