lunedì 9 maggio 2016

Codice 999

Regia: John Hillcoat
Origine: USA
Anno: 2016
Durata:
115'








La trama (con parole mie): Marcus Belmont, un ex militare legato a doppio filo alla moglie di un boss della mafia russa di Atlanta, è coinvolto con un gruppo di compagni - composto da ex commilitoni e poliziotti corrotti - in un duplice colpo apparentemente impossibile volto a permettere la scarcerazione dello stesso boss. 
Quando Chris Allen, un poliziotto di recente assegnato alla squadra anti gang della città, nipote del detective veterano Jeffrey, è indicato come partner ad uno dei soci di Marcus e la consorte del padrino, Irina, mostra a Belmont cosa sarebbero in grado di fare se lui ed i suoi soci decidessero di non obbedire ai loro ordini, la situazione precipita: cosa saranno disposti a fare i rapinatori per portare a casa soldi e pelle? E quanto influirà nella vicenda il ruolo di Chris e Jeff?












Se John Hillcoat mi garantisse un'uscita a settimana per alleviare i pensieri da spettatore costretto a lottare con il sonno, gli impegni genitoriali, il lavoro e gli incastri della vita di tutti i giorni, penso sarei pronto a mettere la firma per godermi il suo operato tosto e senza fronzoli ed andare a letto felice neanche fossi nel pieno di una sbronza più che allegra o alla fine di una goduriosa scopata pronta a prendere a braccetto e gettare tra le braccia di Morfeo.
Del resto, con Lawless alle spalle, il buon John partiva già avvantaggiato qui al Saloon, finendo per uscire rafforzato grazie ad un cast di tutto rispetto - da Kate Winslet a Chiwetel Ejiofor, passando per Woody Harrelson e Casey Affleck, solo per citare i nomi più grossi -, un ottimo trailer ed un'atmosfera che pareva un incastro tra Michael Mann e l'action con le palle di Katheryn Bigelow: e, occorre ammetterlo, oltre ad avermi soddisfatto alla grande, Hillcoat ha rischiato, per buona parte del film, addirittura per sorprendermi e superare il suo lavoro precedente, arrivando ad un soffio dal piazzare una bomba che non aspettavo neppure nei sogni più sfrenati.
Peccato che, soprattutto nella parte che precede l'escalation finale - che torna ad essere ottima - Codice 999 finisca per dilungarsi quel tanto di troppo da far calare la tensione pregiudicando un risultato che, altrimenti, sarebbe stato davvero strepitoso: certo, non starò qui a lamentarmi di non aver assistito ad un nuovo Inside man o Heat - La sfida, ma un pizzico di rammarico resta nel vedere una delle proposte migliori dell'hard boiled americano recente venire frenata da, almeno credo, un eccesso di confidenza proprio nel momento in cui ci sarebbe stato bisogno di spiccare letteralmente il volo.
Ad ogni modo, ho voluto affrontare per primo l'argomento pseudo delusione così da togliermi il sassolino dalla scarpa ed affermare in tutta tranquillità che Codice 999 è un'assoluta figata, un film da palle quadrate che ricorda The Shield o una versione più riuscita del recente Sabotage, un poliziesco di quelli che sono il vero e proprio pane quotidiano per gli appassionati del genere, interpretato benissimo da tutto il cast, pronto a regalare violenza sotto forma di parole, sangue e pensieri ed a mostrare la vita dura che certe strade riservano a chi decide di percorrerle, da una parte o dall'altra del labile confine della Legge.
Da un certo punto di vista, e forse proprio per quest'ultimo aspetto, il lavoro di Hillcoat potrebbe essere senza alcun problema considerato un Western moderno fatto di scontri all'ultimo sangue, sparatorie, rapine in banca e rocambolesche fughe, banditi pittoreschi destinati al fallimento, malvagi ed apparentemente intoccabili boss ed (anti)eroi solitari e disequilibrati - splendida, in questo senso, la coppia formata dallo zio Harrelson, strafatto e geniale come non mai, ed il nipote Affleck, tagliente e deciso tanto da apparire la versione palestrata del Tim Roth che ormai vent'anni fa rubava la scena a tutti in Le iene -: poco importa che il teatro dell'azione sia Atlanta, o che si parli di mafia russa e bande di latinos tagliateste, che i duelli da mezzogiorno di fuoco siano sostituiti da trappole esplosive o sventagliate di fucili d'assalto automatici.
La dimensione che mostra Codice 999 è quella della Frontiera, che si parli di Legge, Famiglia, sangue o vendetta.
Di successo o fallimento.
E qui al Saloon, quando entra in gioco quel confine sottile, si sfonda una porta aperta: anche perchè il punto forte di questo film è rappresentato, a prescindere dall'adrenalina che pompa ed il sangue che scorre, proprio dall'umanità di ogni personaggio, anche di quelli più disumani.
Perchè ognuno di noi, poliziotto o criminale, padre o figlio, tutto d'un pezzo o corrotto, conosce bene il caos che si porta dentro, o quantomeno intuisce la portata dello stesso: resta solo da capire se la Frontiera stessa riuscirà a mostrare la via migliore che possiamo percorrere.
Per poter vivere al meglio che possiamo, e portare a casa la pelle.





MrFord





"And you can see my heart beating
no, You can see it through my chest
said I'm terrified but I'm not leaving no
know that I must pass this test
you can see my heart beating
oh, you can see it through my chest
I'm terrified but I'm not leaving no
know that I must pass this test."
Rihanna - "Russian roulette" - 





12 commenti:

  1. solido, ma non mi ha convinto la parte finale...

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    1. Non convincente al cento per cento, ma davvero un ottimo prodotto, a mio parere.

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  2. Parte a tuono con una delle migliori rapine degli ultimi anni, purtroppo la parte centrale è un po' deboluccia e secondo me anche con troppi personaggi. Kate fighissima e incazzatissima ma ad un certo punto il suo personaggio si perde. Fortunatamente si risolleva alla grande nella parte finale e il bodycount è sempre elevato...quindi promosso, pacca sulla schiena a Hillcoat e bluray prenotato
    ;)

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    1. Concordo in toto, Fratello. Prenotato anche per me. :)

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  3. A causa di Civil War non l'ho ancora recuperato, penso che lo farò al più presto

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  4. Ecco questo stavo pensando di snobbarlo, continua a non ispirarmi però la tua recensione mi mette in crisi...

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    1. Secondo me una visione la merita: è cazzuto e solido.

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  5. A me dal trailer ispirava un sacco, poi ho scoperto che era stato parecchio pompato. Comunque bel film, solido, semplice e compatto.

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    1. Verissimo: non sarà memorabile, ma è tosto quanto basta.

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  6. Se John Hillcoat mi garantisse un'uscita a settimana...
    dormirei sicuramente di più! :)

    Questo spero sia meglio di quella palla totale di Lawless, anche se il tuo parere non è certo incoraggiante...

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    1. Considerato quello che capisci tu di Cinema, potrebbe piacerti di più! ;)

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