venerdì 7 dicembre 2012

Ruby Sparks

Regia: Jonathan Dayton, Valerie Faris
Origine: USA
Anno: 2012
Durata: 104'




La trama (con parole mie): Calvin Weir-Fields è un giovane scrittore che neppure ventenne sconvolse il mercato letterario statunitense assurgendo a vero e proprio caso, acclamato come genio ed idolatrato da specialisti del settore e groupies appassionate agli autori.
Ma Calvin è anche un più o meno trentenne complessato, che come il suo cane fatica ad avere frequentazioni ed amici a parte il fratello Harry, è in cura da uno strizzacervelli ed in perenne conflitto con la nuova vita della madre - ora accanto al fabbricante di "mobili naturali" Mort - e l'ex fidanzata Lisa, che lo lasciò poco tempo dopo la morte di suo padre.
Così, senza ancora aver dato alla luce un secondo romanzo, Calvin si barcamena in giornate di semi-solitudine tutte uguali, fino a quando un sogno accende la scintilla dell'ispirazione: nasce così Ruby Sparks, protagonista del suo nuovo lavoro letterario.
Calvin è felice, il suo agente è felice, il suo editore è felice.
Fino a quando la ragazza non fa effettivamente la comparsa nella sua vita.
Lei. Vera. In carne ed ossa. 
E ad ogni frase sulla macchina da scrivere Calvin può cambiarla così come gli aggrada.





Avete presente quando, ancora con gli occhi chiusi, avvolti dalle lenzuola, potete già sentire il profumo della sua pelle, o i piedi che si sfiorano, il contatto?
O quei primi periodi in cui non esiste altro che il sesso, così frequente e così travolgente da farvi pensare se davvero si tratta di realtà, o di un sogno che avete inseguito tutta la vita?
E gli sguardi che dicono tutto, senza che ci sia bisogno di spiegare proprio nulla? Come un passaggio a memoria su un campo da gioco, di quelli telecomandati.
Certo, poi, non ci sono rose senza spine: e dunque quelle discussioni che vorreste evitare, e finiscono per accumularsi scoppiando sempre nei momenti meno opportuni, i momenti in cui si vorrebbe quasi tirare fuori la testa dall'acqua, quasi si vivesse in apnea, o quelli in cui si comincia a dubitare di poter essere sempre dove si dovrebbe essere.
L'amore è un gioco duro, signori miei.
La cosa più bella e più terribile del mondo.
Drammi, commedie, romanzi, canzoni, film sono stati scritti, ascoltati, visti, letti, amati ed odiati fin dall'alba dei tempi, in merito, alcuni riusciti, altri meno.
Tra quelli che ricordo con maggior stupore - almeno negli ultimi anni - c'è senza ombra di dubbio Eternal sunshine of the spotless mind - tradotto qui nella Terra dei cachi in maniera imbarazzante come Se mi lasci ti cancello -, una delle più sorprendenti pellicole "romantiche" che mi sia mai capitato di trovare sul grande schermo: Jonathan Dayton e Valerie Faris, autori del magnifico Little Miss Sunshine - uno dei miei film del cuore di tutti i tempi -, con la loro opera seconda, Ruby Sparks, raccolgono idealmente il testimone di Gondry e mescolandolo sapientemente ad un certo qual tono raffinato nello stile di Restless confezionano uno dei film più leggeri, intensi e piacevoli dell'anno, una vera chicca scritta ed interpretata da Zoe Kazan - nipote dell'indimenticato Elia - e dal suo compagno nella vita reale Paul Dano, tra i protagonisti della già citata opera prima dei registi.
E se fronteggiare una storia d'amore non è semplice, realizzare un film che parli del sentimento più incasinato della Storia lo è ancora di più, specialmente in coppia: la premiata ditta Dayton/Faris esce comunque alla grandissima dal confronto, e lo fa confermando la verve che aveva reso il suo esordio così strabiliante, toccando corde profonde e commoventi quasi impercettibilmente, mantenendosi in equilibrio sul sottilissimo filo dell'(auto)ironia - splendidi i riferimenti alla pressione su un autore acclamato rispetto all'opera seconda, come è stato anche per loro, e alla realizzazione di un eventuale film sul primo libro firmato dal protagonista di Ruby Sparks per mano di due registi in grado "di farti sentire in famiglia" - e consegnando al pubblico una galleria di personaggi che paiono uscire dallo schermo per sedersi sul divano accanto a noi.
Ci sono i due fratelli, Harry e Calvin, il primo tamarro e pane e salame quasi più del sottoscritto, tutto palestra e grandi tette, il secondo magrolino e solitario, allampanato e geniale, innamorato del mondo ma così intimorito da nascondersene.
C'è il dottor Rosenthal, alla ricerca della chiave che possa aprire le porte bloccate di Calvin.
Langdon Tharp, tipico autore che sa molto di "californicazione" da piscina riscaldata.
Gertrude e Mort - impagabili Annette Bening e Antonio Banderas nella loro magione modello hippie nel cuore di quella meraviglia che è Big Sur, paradiso dei surfisti -, con le risate, gli spinelli, la casa sull'albero e i mobili ricavati da antichi esemplari di pino.
E poi c'è Ruby.
Ruby che parla francese, che pensa che chiamare Scotty in onore di Fitzgerald il proprio cane sia irrispettoso verso un autore che neppure conosce, che chiede a Calvin se è piaciuta a suo fratello - un piccolo momento da brividi -, che ride, piange, adora fare i pompini e poi d'un tratto è stanca, e ha bisogno di libertà, di frequentare un corso d'arte, e poi, in men che non si dica, non c'è più.
Ruby che c'è ancora, triste, arrabbiata, attaccata, persa senza Calvin.
Ruby semplicemente se stessa.
Perchè questo è un film d'amore, e l'amore si prende tutto, anche il caffè, come dice una canzone: un amore che passa dai tasti di una macchina da scrivere, o di un computer, e che nella presentazione del nuovo libro firmato dal giovane genio Weir-Fields mi ha scoperchiato come un vaso di Pandora.
Citando Salinger, Calvin parla della scrittura come di una storia che ci ha sconvolto la vita, di qualcosa che, in alcuni, particolari momenti, ti esce da dentro, e finisce che le tue mani sono solo uno strumento di qualcosa che deve uscire, perchè non può fare altro.
Uscire, vivere, essere vissuta.
E poi, chissà, forse neppure tornare più.
Perchè Ruby è così.
Tutto e niente. Risate e lacrime. Sesso e abbracciati insieme sotto la coperta sul divano.
E soprattutto, Ruby ha bisogno di una cosa, per essere davvero tutto quello che può.
Ruby deve essere libera.
Libera di amare, di essere presente o di andarsene.
Libera di sconvolgerci la vita, e lasciarci solo la forza per scriverne.
So che capite cosa intendo anche senza avere ancora visto il film.
Perchè un o una Ruby l'abbiamo incontrata tutti, nella vita.
C'è chi è stato bravo, o fortunato, e si gode ogni giorno la sua presenza accanto, e chi, invece, può solo andare avanti e vivere ancora, magari scrivendoci su.
E chissà che un giorno non si giunga ad una nuova pagina.
Ruby Sparks è come una storia d'amore.
Sarebbe un delitto non viverla a fondo.


MrFord


"Quando in anticipo sul tuo stupore
verranno a chiederti del nostro amore
a quella gente consumata nel farsi dar retta
un amore così lungo
tu non darglielo in fretta."
Fabrizio De Andrè - "Verranno a chiederti del nostro amore" -


28 commenti:

  1. "Perchè Ruby è così.
    Tutto e niente. Risate e lacrime. Sesso e abbracciati insieme sotto la coperta sul divano.
    E soprattutto, Ruby ha bisogno di una cosa, per essere davvero tutto quello che può.
    Ruby deve essere libera."

    :)

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  2. bellissimo post. e bellissimo film...

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    1. Muchas gracias, Dantès! Comunque concordo: film bellissimo.

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  3. che post tenero.
    ma allora non sei così un bruto, sei un cucciolo uahahah :D

    a me non sono piaciuti giusto annette bening e antonio banderas, personaggi macchiette che si sarebbero potuti anche cancellare dalla storia senza problemi.
    per il resto, un delizioso tripudio del radical-chicchismo :)

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    1. Te l'ho detto che ci sarebbero stati parecchi post cannibaleschi in questo periodo: it's Cucciolo eroico time! ;)
      Comunque a me la Bening e soprattutto Banderas sono piaciuti ovviamente di brutto!

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  4. film molto molto carino... e mi accodo ai complimenti per il post ;)

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  5. Porca miseria... ho resistito un'ora e poi ho mollato la presa. Annoiato alla grandissima. Boh, forse ero già tronfio con Moonrise Kingdom... però Little Sunshine, altra cosa, è vero, era molto meglio!

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    1. Little Miss Sunshine resta sempre magico, ma riprova con Ruby: merita alla grande!

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  6. chissà se sono pronta per un film che pare essere un piccolo gioiello...

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  7. Restless, Little Miss Sunshine, Eternal sunshine tutti in un post! Non fai che accrescere la mia voglia di vederlo sto film, DEVE arrivare nei cinema della mia zona!

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    1. Lisa, cerca di recuperarlo, Cinema o no, perchè è un vero gioiellino.

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  8. Chapeau per il bellissimo post che non fa altro che aumentare la curiosità per quello che pare un gran film.

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    1. Beatrix, grazie anche a te dei complimenti!
      Il film è senza dubbio già un piccolo cult, i due autori di Little Miss Sunshine si sono confermati grandi!

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  9. Davvero un ottimo articolo, e obbligato il finale col buon vecchio Faber. Sono molto curioso, anche perché "Little miss sunshine" mi è davvero piaciuto molto. Stasera me lo guardo :)

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    1. Grazie Giacomo, spero che il film, nel frattempo, ti sia piaciuto. Merita davvero!

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  10. ottima citazione finale... non fa che aumentare la mia voglia di vederlo. ;)

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    1. Gae, sono sicuro che il film ti colpirà: è davvero un gioiellino! E De Andrè ci stava alla grande!

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  11. un amore di film che più ci penso più lo amo e un post bellissimo!Sono contento che sia piaciuto anche a te!

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    1. Muchas gracias Bradipo!
      Film notevole, mi ha toccato davvero a fondo!

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  12. stasera me lo sparo, da come vedo e leggo presumo sia figo...

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    1. Lorant, sono curioso di sapere cosa ne pensi: a me è piaciuto tantissimo!

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  13. Bellissimo post James, complimenti.
    Eternal Sunshine, Little miss Sunshine, Ruby Sparks, se il mondo delle commedie fosse questo mi ci dovrei dedicare anima e corpo.
    Che belli sti film capaci di renderci leggera la vita ma farci riflettere profondamente.
    Ma la scena del confronto finale davanti la scrivania vogliamo parlarne?
    Altro che horror.
    Meraviglioso film.
    Attenzione James, il fratello sarà anche tamarro e pipatore ma c'ha la testa che gli funziona, e non poco.
    Mette su 2,3 discorsi che forse sono ancora più intelligenti di quelli del presunto fratello genio.
    L'intelligenza più grande è quella che i applica alla vita.
    Consigliami altre pellicole così, una ogni 20 mi fanno bene....

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    1. Muchas gracias, Dae. Film splendido davvero, che conferma il talento dei due registi, già nel mio cuore per Little Miss Sunshine.
      Avercene di più, di film così!

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  14. Ok, faccio proprio schifo se dicessi che questo film non me lo sono cacato di striscio??? cercherò di recuperarlo!!! grazie per la dritta Ford!!

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    1. Vittorio, il bello del Cinema è che si può sempre scoprire qualche titolo che ci si è persi per strada: recuperalo, merita alla grande!

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