domenica 18 luglio 2010

Toy story 3

Uno degli adagi più noti del Cinema ricorda a tutto il pubblico che, praticamente sempre, il secondo capitolo di ogni saga non è mai all'altezza del primo: direi che da questo tormentone si salvano così poche pellicole da poterle contare sulle dita di una mano, ristrette a Il Padrino parte seconda, L'impero colpisce ancora e pochissime altre.
Di Pixar, però, ce n'è una e una soltanto, quindi ai ragazzi geniali di Lasseter costola (?) Disney non basta confezionare un sequel migliore del primo capitolo, ma addirittura un terzo film che supera i suoi precedenti.
Ora, prima di cominciare a parlare bene, anzi benissimo, di Toy story 3, occorre fare una precisazione, visto che ormai la Pixar è così riconosciuta da riempire la bocca di ogni critico del pianeta già dal giorno precedente all'uscita di un nuovo lungometraggio: questo bellissimo, bellissimo film può stupire, divertire, emozionare e tutto quello che volete, ma nonostante la tecnica sublime e la sempre stupefacente capacità registica e di costruzione del team Pixar non rientra nei capolavori assoluti dello studio.
Non siamo di fronte, tanto per intenderci, ad un altro Up.
Detto questo, posso cominciare a tessere le lodi di cento e passa minuti di ritmo, citazioni, colori, risate e una punta di lacrime da far impallidire i migliori film d'avventura prodotti dalla fiction, ulteriore dimostrazione di quanto i gioielli di casa Pixar siano ormai ben oltre il semplice status di cartoons e facciano parte a pieno titolo del Cinema di serie A, quello dei grandi autori e dei festival, dei premi e dei riconoscimenti, esattamente come il Maestro Miyazaki, omaggiato anche in Toy story 3 grazie ad un'apparizione del pupazzo di Totoro, simbolo dello Studio Ghibli e film indimenticabile cui prima o poi dedicherò con il cuore pieno di gioia un post.
Woody e Buzz, come e meglio di tanti personaggi in carne ed ossa figli della settima arte si evolvono e stupiscono una volta ancora, approfondendo la loro amicizia e trasformandola in qualcosa che somiglia molto al concetto di famiglia: di fronte ad una realtà inevitabile - il piccolo Andy è cresciuto e, in partenza per il college, si trova di fronte alla separazione definitiva dai suoi giocattoli, ormai niente più che ricordi d'infanzia in un baule - lo sceriffo e il ranger dello spazio dovranno guidare i loro sfiduciati compagni in un viaggio avventuroso portatore di tutte le loro speranze di poter tornare ad essere utili a Andy, in un futuro che lo vedrà padre di famiglia.
Così, se per Woody la scelta è tutta dettata dalla generosità dettata da cuore e ruolo, per Buzz è la presa di coscienza di una nuova realtà, che lo porta finalmente ad essere leader del gruppo in assenza del suo inseparabile compagno, nonchè personaggio in grado di regalare i momenti più esilaranti della pellicola - la parte "spagnola" è un colpo da maestri -: le qualità di entrambi saranno determinanti per la fuga dall'asilo in cui i giocattoli si ritrovano per caso, retto da un orso di peluche dai melliflui modi che nascondono l'indole infida e ferita di un dittatore, così come all'ultimo, disperato tentativo di ritorno a casa.
Ed è proprio con la parte conclusiva che il film prende il volo, concedendo almeno due momenti di enorme forza emotiva, nella lenta discesa verso la fucina della discarica che tanto ricorda il Monte Fato di Mordor e nel confronto conclusivo fra Andy e Bonnie si trova tutta la poesia di un Cinema che non ha paura di piangere, oltre che di ridere, e lo fa tirando fuori i sentimenti, e non la retorica.
Del resto, Up ce l'aveva insegnato con la storia di Carl e Ellie.
Ma non solo.
Dai silenzi di Wall-E alla ratatouille assaggiata da Ego, passando attraverso la storia di Sully e Boo, i Pixar Studios hanno capito da tempo - da sempre, forse - che dai bambini passa tutto il resto - e l'importante - delle nostre esistenze.
Cresciamo così, senza crescere troppo.

"When you're through with life
and all hope is lost
hold out your hands cause friends will be friends
right till the end."
MrFord

12 commenti:

  1. Verso l'infinito e oltre amore mio...
    Mi nino hermoso!

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  2. Le sequenze finali della discarica e dell'addio (?) ai giocattoli sono davvero commoventi.

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  3. Ciao, ma "lansdalianamente" è un omaggio a Lansdale lo scrittore? No perchè se così fosse, già ti vorrei un po di bene.
    Collins&Pine rulez..

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  4. Caro Dembo,
    io ti voglio già molto bene perchè Come una bestia feroce è uno dei miei romanzi preferiti in assoluto.
    E sì, omaggio a Lansdale.
    E ancora più sì, Collins&Pine rulez.

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  5. Come mi manca il "buon" Bunker(R.I.P.)

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  6. Non solo a te, amigo.
    Tra l'altro, ho letto il mese scorso Educazione di una canaglia, l'ultimo che mi mancava, ma il meglio resta sempre il tuo omonimo!

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  7. Ciao Ford, grazie per l'aggiunta nel blogroll.
    Mi piace il tuo blog, continuerò a leggerlo. Ora vado a cercare quei post su Hap&Leonard..
    PS: Io non ho un vero preferito...ma devo ammettere che Leonard è qualcosa di fantastico.. A quando un nuovo episodio? Ne sai qualcosa?

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  8. De nada, Dembo!
    Trovati i post lansdaliani?
    Leonard è un grandissimo, quella ramanzina a Hap sul rotolo della carta igienica in Rumble tumble è ancora nel mio cuore.
    Non so nulla di un nuovo episodio, purtroppo.
    Mentre credo che il mio favorito sia Mucho mojo.

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  9. Ciao carissimo, si trovati e gustati. Mi è sempre piaciuto sapere le impressionio di qualcun'altro su qualcosa che è piaciuto a me.
    Il mio preferito è "Il mambo degli orsi".
    La rissa nel bar è potente, violenta e venata di comicità. Fantastica..
    E poi il modo come inizia, quando Leonard dice al tipo: "Uomo, ,ma quel culo si muove da solo o te lo porti dietro con la roulotte? "
    Epico.

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  10. Epico, sì.
    Ma il dialogo/scontro verbale con il prete in Mucho mojo mi fa tornare la pelle d'oca solo a pensarci.
    Fermo restando che praticamente ogni loro dialogo è da antologia.
    La rissa nel bar è forse la parte più violenta di tutta la serie, neanche la sparatoria durante il recupero della figlia di Brett è così tosta.

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  11. Mamma mia, come voglio un'altro capitolo della serie!!!!

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  12. Mi associo in pieno. Che il buon Joe dia fuoco alle polveri in fretta!

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