lunedì 18 settembre 2017

Baby driver - Il genio della fuga (Edgar Wright, UK/USA, 2017, 112')




Ricordo benissimo la prima volta in cui il mio cammino incrociò quello di Edgar Wright: per puro caso, sul retro della copertina del dvd - perchè uscì direttamente per l'home video, cosa a dir poco scandalosa - de L'alba dei morti dementi, terribile adattamento di Shaun of the dead, lessi di pareri entusiastici dell'esordio "da grande" del regista inglese giunti da Peter Jackson, Quentin Tarantino e nientemeno che George Romero, il Maestro indiscusso del genere zombie, che rimase così colpito da invitare poco tempo dopo lo stesso Wright ed il suo protagonista Simon Pegg per un'apparizione in La terra dei morti viventi.
Ricordo anche lo scetticismo spazzato via scena dopo scena da quello che è ancora oggi - e ancor più - un supercult, nonchè forse il miglior film di questo cineasta talentuoso ed originale, che potrebbe non avere i numeri - almeno per ora - di un suo quasi coetaneo ormai considerato una realtà mondiale - Christopher Nolan - ma che rappresenta ad ogni visione una ventata d'aria fresca: dalla strepitosa Trilogia del Cornetto - che non posso che amare in blocco - a Scott Pilgrim, Wright ha fatto del ritmo, della musica e del montaggio i suoi punti di forza, e Baby driver, osannato negli States da pubblico e critica, non è assolutamente da meno rispetto ai lavori precedenti del Nostro.
Senza dubbio, oltre ai punti di forza appena segnalati, questo heist movie andrebbe ricordato per le ottime scelte di casting - spassoso il charachter di Jamie Foxx, grande invece il lavoro svolto dal giovane Ansel Elgort -, la soundtrack variegata e da urlo, il crescendo che conduce lo spettatore come se fosse un guidatore "da rapina" ed una mescolanza di generi che passa dal pulp anni novanta all'heist movie classico - anche se, va detto, come Inside man ancora non ne ho visti -, passando per il film di formazione e quello romantico: si sente forse la mancanza dell'ironia spinta e selvaggia del già citato Shaun e di Hot fuzz, o della maggiore freschezza degli stessi, ma occorre anche ammettere che, ai tempi, un film di Edgar Wright rappresentava un'assoluta novità, qualcosa che nessuno aveva mai portato sullo schermo, quantomeno in quel modo.
Resta però una visione assolutamente meritevole, che intrattiene alla grande e riesce perfino ad emozionare in un paio di passaggi, forse non clamorosa come le voci della vigilia affermavano fosse ma senza dubbio pronta a confermare il valore del regista e sceneggiatore, che oltre ad essere un vero e proprio "batterista" della settima arte per la sua cura del ritmo, dimostra - proprio come Nolan - di non sbagliare film neppure quando di fronte ci si ritrova "soltanto" ad un'opera discreta o buona, e non semplicemente strepitosa.
Baby driver, dunque, apre decisamente bene questo autunno cinematografico, con tanta musica, corse in macchina a velocità folli, amori da melò d'altri tempi, una trama noir e personaggi scombinati come neppure i Coen si immaginerebbero - la coppia Hamm/Gonzalez fa scintille -, un protagonista per il quale è impossibile non fare il tifo e perfino quella speranza che pare ormai fantascienza che, prima o poi, anche i bravi ragazzi avranno la loro gloria.
Questo è senza dubbio uno dei grandi meriti di Wright: quello di credere in una positività che, anche tra sangue e proiettili, è in grado di regalarci un sogno.
Neanche fosse la canzone della nostra vita.




MrFord




6 commenti:

  1. Visto al cinema martedì scorso.
    Lì per lì, tanto divertimento, e i piedi non stavano un attimo fermi, ballavano pure loro. Però, da Wright, che stimo tantissimo, mi aspetto qualcosa di più che un semplice intrattenimento. Spiace dirlo ma, legato alla sostanza, il giorno dopo non lo ricordavo neanche più...

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    1. Potrei dire la stessa cosa.
      Gran lavoro tecnico di Wright, grande ritmo, grande divertimento.
      Ma la Trilogia del Cornetto resta tutta un'altra cosa.

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  2. Beh, proprio un bravo ragazzo il protagonista non lo è, visto che frega auto da quando era un bimbo e viene condannato a tipo 25 anni di galera... :)

    Certo Ford che se hai da ridire pure su un filmone spettacolare come questo, più che al Cornetto sei alla frutta. ;)

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    1. Spettacolare e divertente sì, filmone non direi.
      Wright ha potenzialità decisamente più alte.
      Ma tu che ne puoi sapere!? ;)

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  3. Felice del ritorno di Edgar Wright. Mi sono divertito tantissimo in Baby Driver.

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    1. Molto bello e divertente, ma da Wright, lo ammetto, mi aspettavo qualcosina di più. :)

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